La tomba dell'Orco, chiamata anche tomba dei Murina, è un ipogeo (camera sepolcrale) etrusco del IV secolo a.C. situata nella necropoli dei Monterozzi.

Pianta della tomba dell'Orco.
Velia Velcha, muro destro della tomba Orco I.

Scoperta nel 1868, sulle pareti, purtroppo molto rovinate, è raffigurato il defunto, un magistrato, sul letto del banchetto funebre, attorniato da scene dell'Aldilà, che richiamano i miti greci, ma con caratterizzazioni etrusche come il demone Tuchulcha e il demone femminile Vanth. Il re degli Inferi Ade (Aita) coperto da una pelle di lupo, sta in trono con a fianco la sposa Persefone di fronte al triforme Gerione e altri mostri infernali. Su una parete è raffigurato l'accecamento del gigantesco ciclope Polifemo (l'Orco che dà nome alla tomba) da parte di (un ormai scomparso) Ulisse. In un'altra parete è raffigurato Teseo, prigioniero di un demone dell'Oltretomba probabilmente con il compagno Piritoo. Seguono altri eroi greci, riconoscibili dai nomi scritti accanto: Agamennone, il vate Tiresia con delle piccole ombre o anime che si aggirano tra le piante e Aiace, l'eroe morto suicida. Domina un'atmosfera di mestizia e di terrore, molto lontana dalle prime raffigurazioni tombali etrusche, con musici, gioiosi balli, giochi e banchetti. Le scene mostrano influenze ellenistiche nei suoi affreschi murali che includono il bel ritratto di Velia Velcha, una nobildonna etrusca, ed inoltre una delle poche rappresentazioni conosciute del demone Tuchulcha[1]

Si ritiene sia appartenuta alla famiglia dei Murina, una diramazione degli Spurinna. Nella fondazione si trova la seguente enigmatica frase:

«LARΘIALE HVLΧNIESI MARCESIC CALIAΘESI MVNSLE NACNVAIASI ΘAMCE LE…[2]»

Note Modifica

  1. ^ Tomba dell'orco
  2. ^ Douglas G. Kilday, Text B from Pyrgi, su sci.tech-archive.net, 15 gennaio 2006. URL consultato il 23 novembre 2008.

Altri progetti Modifica

Collegamenti esterni Modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN6596147270385035700009 · GND (DE7746446-1