Urbano (film)

Film documentario italiano

«L'odissea di un pugile italiano»

Urbano è un mediometraggio documentario del 2019 diretto, montato e prodotto da Giuseppe Di Renzo. Il film racconta sei anni di vita del pugile abruzzese Domenico Urbano.

Urbano
Lingua originaleitaliano, abruzzese (dialetto)
Paese di produzioneItalia
Anno2019
Durata51 minuti
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 1,66:1
Generedocumentario, drammatico
RegiaGiuseppe Di Renzo
SoggettoSilvio Laccetti
ProduttoreGiuseppe Di Renzo, Silvio Laccetti
Produttore esecutivoSilvio Laccetti, Domenico Urbano
Casa di produzioneMichi
Distribuzione in italianoMichi [2]
FotografiaGiuseppe Di Renzo, Silvio Laccetti
MontaggioGiuseppe Di Renzo
MusicheCorale "Giuseppe Verdi”

Trama modifica

Dal 2012 al 2018 è stata documentata la vita di Domenico Urbano, pugile abruzzese ed ex campione europeo attualmente tecnico della San Salvo Boxe, la sua palestra.

Domenico, tra viaggi travagliati, istituzioni sportive inesistenti e turni di notte in fabbrica cerca a tutti i costi di perseguire il sogno di una vita: competere per un titolo mondiale.[1]

Dopo esserci riuscito nel 2017 viene però accoltellato alla gola durante il pranzo di natale dello stesso anno a seguito di una violenta lite familiare.[2] Rimasto in coma per circa un mese, risvegliatosi decide di lasciare il pugilato e dedicare la sua vita alla campagna e all'insegnamento in palestra.

Produzione modifica

Nel 2012 il giornalista Silvio Laccetti contattò Giuseppe Di Renzo per proporgli la realizzazione di un servizio giornalistico sulla vita del pugile e tecnico abruzzese Domenico Urbano.

Una volta iniziato a raccogliere un principio di materiale video i due, però, si chiesero se non fosse il caso di trasformare quello che sarebbe stato un semplice servizio biografico giornalistico, in un vero e proprio documento che raccontasse uno spaccato di vita di un uomo prima che di uno sportivo.

Così tra viaggi, incontri rimandati, delusioni e soddisfazioni, i due autori hanno portato a ridosso di questa storia una telecamera amatoriale (il film infatti si caratterizza principalmente per la povertà stilistica della messa in scena) che ne documentasse la profondità umana e il sacrificio.

Le riprese del film sono durate sei anni.

Distribuzione modifica

Il film è stato presentato in concorso al Roma Cinema Doc il 30 marzo 2019[3] e al L.I.M.P.A – London International Motion Picture Awards. È stato distribuito il 1º settembre dello stesso anno sulla piattaforma Michi.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica