Utente:ALMArta/Sandbox
Chiesa e Convento di San Francesco | |
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Facciata della chiesa di San Francesco | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Località | Castelvecchio Subequo |
Completamento | XIII secolo |
Il convento di San Francesco, monumento nazionale dal 1902,[1] si trova presso Castelvecchio Subequo, in provincia dell'Aquila.[2]
Storia
modificaLa costruzione del convento è legata alla presenza di Francesco d'Assisi nell'area tra il 1216 e il 1222 grazie all'ospitalità offerta dai conti di Celano nel castello di Gagliano Aterno, che donarono anche al santo la chiesa di Santa Maria piè di Potano. La costruzione del convento nei pressi della chiesa avverrà tra il 1221 e il 1261, per avviare nel 1267 la costruzione di una chiesa più ampia, consacrata nel 1288 e successivamente trasformata nel 1647.
La notte del 25 luglio 1298 fece sosta a Castelvecchio Subequo Piero del Morrone durante il suo viaggio da Sulmona all'Aquila per diventare papa Celestino V e durante la sosta avvenne una guarigione miracolosa ricordata ogni anno il 28 agosto, giorno della Perdonanza Celestiniana.
Nella chiesa viene conservata anche una reliquia contenente sangue delle stimmate di San Francesco. Questa fu donata ai conti di Celano che a loro volta la donarono al convento di Castelvecchio, dove è conservata in un reliquiario del trecento in cristallo, poggiato su piedistalli di argento ed ornato di smalti con figure di angeli e lo stemma dei conti di Celano. Il 1 di Ottobre del 2013, secondo la testimonianza di Suor Miryam Castelli ed altre 10 persone, il sangue della reliquia si sarebbe liquefatto e sarebbe la seconda liquefazione avvenuta dopo quella del 1860.[3]
Nel 1643 al chiostro originario venne aggiunto il loggiato superiore, mentre nel settecento il convento subì un ulteriore ampliamento con l'aggiunta di un secondo chiostro. Il convento attualmente ospita al suo interno anche il museo di arte sacra[4] ed il museo archeologico, con i reperti dell'antica Superaequum.[5]
Architettura
modificaLa chiesa è un raro esempio di architettura francescana su tre navate. L’altare maggiore in noce riporta gli stemmi dei Pietropaoli, che lo donarono alla chiesa nel XVII secolo. Al XVIII secolo risalgono il pulpito e l’organo in legno policromo.
Di particolare interesse la cappella gotica di San Francesco, costruita in fondo alla navata di destra sul posto dove sorgeva la chiesa di Santa Maria piè di Potano, affrescata del XIV secolo quando il conte di Celano Ruggiero II si ritirò nel convento nel 1392.[6] Il coro e la cappella di San Francesco mostrano affreschi della scuola di Giotto, che mostrano scene di vita del santo : nella lunetta di sopra ad esempio c'è l'episodio della donazione delle vesti al lebbroso, e sotto tre riquadri che mostrano le scene della predicazione francescana, la rinuncia ai propri beni e il colloquio con il pontefice per approvare la regola francescana. La resa dinamica dei volti e la vivacità dei colori hanno fatto datare gli affreschi alla metà del Trecento. Altri affreschi mostrano scene di vita di Cristo e Maria: i frammenti mostrano i quadri della Dormitio Virginis, dell'Incoronazione come Regina Coeli, poi di Cristo l'Annunciazione e la Crocifissione. Degli evangelisti ci sono i quattro simboli fantastici.
I capitelli scolpiti hanno mostrato temi di repertorio romanico gotico. I lavori del Settecento e Seicento hanno aggiunto l'altare maggiore in noce con gli stemmi dei Pietropaoli che lo commissionarono nel XVII secolo;finemente intagliato e corredato di 27 statue lignee. Il coro ha leggio centrale e lacerti di affreschi. Altre opere barocche sono il pulpito e l'organo settecentesco.
Storie Francescane
modificaNella cappella, un manufatto architettonico basso medievale, a pianta quadrangolare chiuso da una volta a crociera costolonata, troviamo dipinte entro cornici decorative tre serie di riquadri sormontate da lunettoni che illustrano la vita di San Francesco D'Assisi, in ventotto scene, di cui solo quindici superstiti in condizioni di buona leggibilità e cinque ancora corredate dalle originarie didascalie illustrative. Il racconto con programma narrativo lineare, organizzato per grandi nuclei tematici, si sviluppa dai lunettoni ai tre registri a partire dalla parete orientale, muovendo da sinistra verso destra, dall'alto verso il basso [7]. Il programma prende avvio dall'illustrazione della condotta di Francesco nella sua vita secolare:
- Incontro con poveri e lebbrosi (I, 6, 1-18; tav. IV, 3)
- l’Apparizione del Crocifisso (I, 5, 11-18)
- La Conversione segue la Liberazione da parte della madre (II, 3, 1-3; tav. IV, 14)
- L’assalto dei briganti nel bosco (II, 5; tav. IV, 4)
- La Rinuncia ai beni paterni (II, 4; tav. IV, 5) conclude questo primo raggruppamento tematico.
Il ciclo, poi, si distingue in ulteriori segmenti biografici:
- Prime conversioni (III, 3-7)
- Il ritorno dalla prima missione (III, 7, 18-22)
- Scrittura della Regola (IV, 11, 12-21; tav. IV, 9)
- Sogno di Innocenzo III (III, 10, 14-17; tav. IV, 10)
- Approvazione della Regola da parte di Innocenzo III (III, 10, 17-21)
- Francesco ascolta angeli musicanti (V, 11)
- La Visione del carro di fuoco (IV, 4, 1-18)
- L’Incontro con le tre Virtù̀ (VII, 6, 1-15; tav. IV, 11)
- La Prova del fuoco (IX, 8, 17-32; tav. IV, 12)
- La Predica agli uccelli (XII, 3, 1-13)
- L’ Estasi di San Francesco (X, 4, 1-9)
- La Crocifissione con Stigmatizzazione di Francesco (tav. IV, 11)
- La Benedizione dei frati (XIV, 5, 1-11)
- La Morte del santo (XIV, 6, 1-7) preludono alla sezione dei miracoli postumi, di cui si conserva soltanto la Visione di frate Agostino (XIV, 6, 7-13; tav. IV, 13)[8].
Note
modifica- ^ Elenco degli edifizi Monumentali in Italia, Roma, Ministero della Pubblica Istruzione, 1902. URL consultato il 7 agosto 2016.
- ^ La chiesa e il convento di San Francesco d'Assisi, su castelvecchio-subequo.it. URL consultato il 2 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2016).
- ^ La Reliquia con le Sacre Stimmate del sangue di S. Francesco (PDF), su cultura.regione.abruzzo.it. URL consultato il 15 novembre 2017.
- ^ Museo di Arte Sacra, Convento di San Francesco, Castelvecchio Subequo (PDF), su castelvecchio-subequo.it. URL consultato il 2 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2016).
- ^ Castelvecchio Subequo (AQ) - Museo Archeologico, su conoscere.abruzzoturismo.it. URL consultato il 2 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2016).
- ^ Affreschi. Chiesa di San Francesco, su cultura.regione.abruzzo.it. URL consultato il 15 novembre 2017.
- ^ Claudia D'Alberto, Ufficialità francescana e potere comitale: la cappella di San Francesco a Castelvecchio Subequo, in Universitates e Baronie, Arte e architettura in Abruzzo e nel regno al tempo dei Durazzo, vol. 1, Zip, 2008, pp. 53.
- ^ Claudia D'Alberto, Ufficialità francescana e potere comitale: la cappella di San Francesco a Castelvecchio Subequo, in Universitates e Baronie, Arte e architettura in Abruzzo e nel regno al tempo dei Durazzo, vol. 1, Zip, 2008, pp. 55.
Bibliografia
modifica- Francesco Gandolfo, Una questione mendicante: la chiesa di San Francesco a Castelvecchio Subequo, in Rivista dell’Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte, n. 64-65, Pisa, Fabrizio Serra Editore, 2009-2010, pp. 107-144. URL consultato il 2 agosto 2016.
- Francesca Pomarici, Castelvecchio Subequo, chiesa di San Francesco. Le opzioni iconografiche nei cicli pittorici, tra modelli normativi ed esigenze di comunicazione, in Rivista dell’Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte, n. 64-65, Pisa, Fabrizio Serra Editore, 2009-2010, pp. 145-200. URL consultato il 2 agosto 2016.
- Claudia D'Alberto, Ufficialità francescana e potere comitale: la cappella di San Francesco a Castelvecchio Subequo, in Universitates e Baronie, vol. 1, Zip, 2008, pp. 53-69, ISBN 9788890161377.
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