Utente:Delehaye/Sandbox Ciclope (rimorchiatore)

Ciclope
Ercole (A5302)
Rimorchiatore di salvataggio d'alto mare
"Ciclope"
Descrizione generale
Tipo
In servizio con
IdentificazioneA5302 (1951-1964)
Ordine1900
CostruttoriCantieri Navali Pattison (Napoli, Italia)
CantiereCantieri Navali Pattison (Napoli, Italia)
Impostazione1900
Varo15 luglio 1902
Completamento1903
Consegna1903
Viaggio inaugurale1903
Entrata in servizio1903
Ammodernamento1949-1951
Nomi successiviErcole (A5302) (1949)
IntitolazioneCiclope, Ercole
Fuori servizio11.09.1943-1951
Disarmo1964
Radiazione1964
Destino finaleSmantellamento
Caratteristiche generali
Dislocamento1.070 t
Lunghezza56 m
Altezza12 m
Pescaggio4,67 m
Velocità13,5 nodi (25 km/h)
Equipaggio68
Armamento
Artiglieria2 cannoni da 57/43 Mod. 1887
Note
Motto"Patria e Re"
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Il Ciclope (1º del suo nome) era un rimorchiatore di salvataggio d'alto mare della Regia Marina del Regno d'Italia (operativo dal 1903 al 1943) e successivamente, col nome di Ercole (3º del suo nome) (A5302), una nave ausiliaria d'appoggio per subacquei e gli incursori della Marina Militare della Repubblica Italiana (operativa dal 1951 al 1964).

Il Ciclope, rimorchiatore di salvataggio d'alto mare, fu ordinato, impostato e costruito nel 1900 nei Cantieri Navali Pattison (Napoli). Il varo avvenne il 15 luglio 1902 e l'entata in servizio operativo nel 1903. Lungo 56 m, con un'altezza di 12 m ed un pescaggio di 4,67 m, dislocava 1.070 t, avendo una velocità massima di 13,5 nodi. Aveva un equipaggio di 68 uomini ed era armato con 2 cannoni da 57/43 Mod. 1887; il suo motto era "Patria e Re".

INTENSAMENTE UTILIZZATO PER I SUOI COMPITI DI ISTITUTO


Il disastro del Leprechaun è un disastro marittimo avvenuto nella laguna di Biserta in Tunisia ,6 luglio 1905. L'affondamento del sottomarino francese , dopo dieci giorni di tentativi di salvataggio falliti nei titoli dei giornali, ha causato la morte di 14 membri dell'equipaggio Il 15, il sottomarino e il pontile galleggiante furono rimorchiati dai Ciclopi in un bacino di riattrezzamento. Il funerale ufficiale dei tredici marinai si svolge a Sidi-Abdallah, il 18 luglio 1905poi il rimorchiatore Ciclope trasporta le bare a Biserta . La Ville-de-Naples rimpatria le spoglie in Francia , il29 luglio 1905. Infine, il Ciclope rimorchia il relitto nel porto di Tolone daOttobre 1905. Cyprien Ratier rimarrà il comandante fino alGiugno 1907.


Marina Tripoli, non appena ebbe notizia dell’accaduto, fece salpare il rimorchiatore Ciclope e la torpediniera Polluce ed ordinò al Max Barendt di mantenersi vicino alla nave colpita, ma quando le unità inviate da Tripoli giunsero sul posto il Bainsizza, dopo aver resistito a galla per ventiquattr’ore, era già stato colpito da una bomba durante un nuovo attacco aereo ed era ormai affondato, all’alba del 15 ottobre, nel punto 34°35’ N e 12°12’ E, un centinaio di miglia a nord-nord-ovest di Tripoli.

(Per altra versione, una volta terminato il recupero dei naufraghi il Max Barendt prese infine a rimorchio il piroscafo danneggiato, cui vennero incontro da Tripoli dapprima il Ciclope, che rilevò il Max Barendt nel rimorchio, e successivamente la Polluce, che andò a rinforzare la scorta, ma fu tutto vano: il convoglio venne nuovamente attaccato da aerei, ed il Bainsizza fu colpito di nuovo, questa volta da una bomba. Ci si dovette rassegnare ad abbandonare il rimorchio, e la nave affondò all’alba del 15 ottobre). Dei 250 uomini imbarcati sul Bainsizza, risultarono dispersi un soldato tedesco ed un marinaio dell’equipaggio civile. http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/2015/01/bainsizza_26.html

nel 1931 fu temporaneamente radiata https://books.google.it/books?id=WovmmGFYX88C&pg=PT28&dq=rimorchiatore+ciclope&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&sa=X&ved=2ahUKEwjC7Ynor-74AhVWRPEDHUt7BrMQ6AF6BAgEEAI#v=onepage&q=rimorchiatore%20ciclope&f=false

Nel pomeriggio del 10 settembre, verso le 14, vi fu un’azione a fuoco nelle vicinanze del porto e della base navale, che si concretizzò, alle 15, con un attacco vero e proprio alla base, respinto con il fuoco delle armi e il lancio di bombe a mano da parte del personale dipendente, al quale si unì personale del Gruppo sommergibili e del plotone da sbarco del rimorchiatore Ciclope (tenente di vascello Lotti). Alle 17 tale plotone si spostò verso il Molo Foraneo per respingere un attacco tedesco da quel lato. Il mattino successivo i tedeschi, alle 9, presero possesso del Molo Foraneo. Alle 13 furono attaccate di nuovo la base navale e il Castel dell’Ovo, ove era la stazione radio; negli scontri morirono un sottufficiale e due legionari della DICAT. Fra le 17 e le 18:30 i tedeschi, provenendo dalla testata del Molo Foraneo, riuscirono a catturare la base navale. Il Ciclope si autoaffondò.


(IT) Giuliano Manzari, La partecipazione della Marina alla Guerra di Liberazione (8 Settembre 1943 - 15 Settembre 1945) (PDF), in Bollettino d'Archivio dell'Ufficio Storico della Marina Militare, XXIX, n. 2-4, Roma, Ministero della Difesa, marzo-dicembre 2015, pp. 40-41, ISSN 1826–6428 (WC · ACNP), ISBN 978-88-99642-42-6.


BOLLETTINO D’ARCHIVIO DELL’UFFICIO STORICO DELLA MARINA MILITARE Periodico trimestrale - Anno XXIX - 2015 LA PARTECIPAZIONE DELLA MARINA ALLA GUERRA DI LIBERAZIONE (8 SETTEMBRE 1943-15 SETTEMBRE 1945)

Perduto causa armistizio nel settembre 1943 PER NON ESSERE CATTURATO DAI TEDESCHI FU AFFONDATO per autoaffondamento nel porto di Napoli; recuperato a guerra finita e rimesso in efficienza. Dopo la proclamazione dell’armistizio, andò perduto il giorno 11 settembre 1943 per autoaffondamento nel porto di Napoli.


Recuperato a guerra finita, venne rimesso in efficienza nel 1949 con il nome “Ercole”. Nel 1951 subì radicali lavori di ricostruzione e riclassificato come nave appoggio subacquei ed incursori. SUCCESSIVAMENTE RECUPERATO E RIMESSO IN EFFICIENZA NEL 1949 GLI FU ASSEGNATO IL NOME DI ERCOLE, NOME DI ALTRO RIMORCHIATORE RADIATO NEL GIUGNO 1948. DOPO UN CICLO DI GRANDI LAVORI NEL 1951, FU DOTATO DI UNA CAMERA DI DECOMPRESSIONE E DI UNA OFFICINA INTERNA DIVENENDO NAVE APPOGGIO PER I SUBACQUEI E INCURSORI DELLA M.M.I. nel 1951 adibito a nave appoggio subacquei ed incursori; radiato nel 1964






Servizio

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Da A Nome Tipo Marina militare Servizio
00.00.1900 15.07.1902 Ciclope (1º) Rimorchiatore di salvataggio d'alto mare Regia Marina del
Regno d'Italia
In allestimento c/o Cantieri Navali Pattison di Napoli
15.07.1902 11.09.1943 Ciclope (1º) Rimorchiatore di salvataggio d'alto mare Regia Marina del
Regno d'Italia
In servizio
11.09.1943 10.06.1946 Ciclope (1º) Rimorchiatore di salvataggio d'alto mare Regia Marina del
Regno d'Italia
Autoaffondata nel Porto di Napoli
10.06.1946 00.00.1949 Ciclope (1º) Rimorchiatore di salvataggio d'alto mare Marina Militare della
Repubblica Italiana
Autoaffondata nel Porto di Napoli
00.00.1949 00.00.1951 Ercole (3º) Nave ausiliaria d'appoggio per subacquei e gli incursori Marina Militare della
Repubblica Italiana
In allestimento c/o Navalmeccanica - Stabilimenti Navali e Meccanici Napoletani S.p.A. di Castellammare di Stabia (NA)
00.00.1951 00.00.1964 Ercole (3º)
(A5302)
Nave ausiliaria d'appoggio per subacquei e gli incursori Marina Militare della
Repubblica Italiana
In servizio


Bibliografia

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Voci correlate

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  • Armistizio

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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storia

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foto

  • (IT) Roberto Liberi, CICLOPE, su Associazione Culturale Venus - Archivio Fotografico Navale Italiano, Associazione Culturale Venus - Archivio Fotografico Navale Italiano.

foto

trasferimento

talassografica

foto

  • (IT) Francesco Bucca, CICLOPE, su Associazione Culturale Venus - Archivio Fotografico Navale Italiano, Associazione Culturale Venus - Archivio Fotografico Navale Italiano.

goi

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  • (IT) Carlo Disma, BACOLI, su Associazione Nazionale Arditi Incursori Marina, Associazione Nazionale Arditi Incursori Marina, settembre 2013.





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