Utente:Federico123579/Biologia

Il titolo di questa pagina non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Un kraken come biologo.

In questa pagina potete fare una breve descrizione sul vostro essere vivente preferito e potete scriverlo nell'elenco qua sotto.

  • Panda gigante
Il Panda gigante
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Panda gigante

Un Panda gigante, Ocean Park, Hong Kong
Stato di conservazione
In pericolo
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Placentalia
Ordine Carnivora
Sottordine Caniformia
Famiglia Ursidae
Genere Ailuropoda
Specie A. melanoleuca
Nomenclatura binomiale
Ailuropoda melanoleuca
David, 1869
Sottospecie
  • A. m. qinlingensis
  • A. m. melanoleuca

Il panda gigante o panda maggiore (Ailuropoda melanoleuca, David 1869), è un mammifero appartenente alla famiglia degli Ursidi. Originario della Cina centrale, vive nelle regioni montuose del Sichuan. Verso la seconda metà del XX secolo, il panda è diventato un emblema nazionale in Cina, ed è attualmente raffigurato sulle monete d'oro cinesi. Inoltre è diventato il simbolo del WWF.

Caratteristiche modifica

Il nome scientifico è Ailuropoda melanoleuca, dal greco antico che significa letteralmente piede di gatto - nero bianco. Il termine panda deriva molto probabilmente dal Nepali ponya.

Nonostante il fatto che secondo la tassonomia si tratti di un carnivoro, la sua dieta è essenzialmente quella di un erbivoro. In effetti si nutre quasi esclusivamente di bambù (circa 38 kg di germogli al giorno, pari al 45% del peso corporeo). Tecnicamente esso, come molti altri animali, è onnivoro (è noto che il panda accompagna con uova, insetti ed occasionalmente carogne, i suoi pasti a base di bambù). Le sue orecchie si muovono durante la masticazione.

Esso è imparentato alla lontana con il Panda rosso, ma la somiglianza tra i due nomi sembra più che altro provenire dalla comune alimentazione basata sul bambù e dalle tipiche macchie nere intorno agli occhi, simili a occhiaie umane. Prima che tale parentela con il Panda rosso venisse scoperta, nel 1901, il Panda gigante era conosciuto come Parti-coloured bear.

Areale del panda

Per molti decenni la precisa classificazione tassonomica del panda è stata oggetto di discussione, in quanto sia i Panda giganti sia i Panda rossi presentano al contempo caratteristiche appartenenti agli orsi e ai procioni. Comunque, esami genetici hanno rivelato che i Panda giganti sono veri e propri orsi, appartenenti a pieno titolo alla famiglia degli Ursidi. La specie di orsi ad essi più vicina è quella dell'orso dagli occhiali del Sud America. Resta in discussione se i Panda rossi vadano collocati o meno tra gli Ursidi piuttosto che nella famiglia dei Procyonidae. Le origini del panda gigante vanno ricercate in alcune forme del Miocene superiore (circa 10 milioni di anni fa). L’europeo Agriarctos sembra appartenere allo stesso ramo evolutivo di Ailuropoda, così come Ailurarctos, vissuto in Cina. Fossili di panda giganti veri e propri (genere Ailuropoda) risalgono al Pliocene superiore della Cina (poco meno di tre milioni di anni fa). Ailuropoda microta, questo il nome della specie fossile, possedeva già le specializzazioni della forma attuale, ma era più piccolo. Un'altra specie fossile, Ailuropoda baconi, più grande dell'odierno panda gigante, è conosciuta in terreni del Pleistocene cinese.

Il Panda gigante è dotato di un insolito palmo, fornito di un "pollice" e cinque dita; il "pollice" è in effetti il frutto di una modificazione intervenuta all'osso del polso. Sembrerebbe, quindi, che il Panda abbia sei dita, ma dal punto di vista anatomico quel "pollice" non rappresenta un dito. Infatti è solamente lo sviluppo dell'osso sesamoide radiale, che rappresenta una esigua parte del polso degli altri animali. Stephen Jay Gould vi ha scritto un saggio, ed ha utilizzato successivamente il titolo Il pollice del panda per una collezione di saggi pubblicati in volume.

È lungo 120/150 cm, dal peso che varia dai 75 ai 160 kg. Può vivere fino a trent'anni.