Utente:Francesca parra/Sandbox

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "ANTONIO PACINOTTI " DI PISA modifica

Istituto Tecnico Commerciale Antonio Pacinotti
Localizzazione
Stato  Italia
LocalitàPisa
IndirizzoVia Benedetto Croce 32
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1912
UsoScuola superiore

La fondazione dell’Istituto tecnico commerciale Antonio Pacinotti di Pisa risale al 1912.

STORIA modifica

Verso la formazione modifica

A partire dal 1908 inizia a farsi strada l’idea della necessità di un Istituto Tecnico a Pisa. In questo periodo Pisa è una città attiva e culturalmente avanzata che sente la necessità di una scuola tecnica nel proprio territorio. Le motivazioni sono molte, prima fra tutte la storica rivalità con Livorno. La città di Livorno, infatti, vanta già la presenza di un Istituto Tecnico. Inoltre, la mancanza di un Istituto Tecnico superiore in città contribuisce all'allontanamento dalla scuola di molti giovani, in particolare quelli meno abbienti. Data la lontananza, in molti, non potevano permettersi di pagare un affitto in un’altra città o di sostenere i costi dei mezzi ferroviari. Il 19 ottobre 1908 nasce un comitato allo scopo di costruire un Istituto Tecnico a Pisa[1]. A sostegno del comitato troviamo la Camera di Commercio e il Comune che si propone di trovare i locali per l’Istituto.

Tra i sostenitori della creazione di un Istituto Tecnico a Pisa troviamo Ulisse Dini, allora docente di matematica all’Università di Pisa e senatore del Regno. Egli sostiene la necessità di un Istituto che debba offrire alla città una scuola tecnica di qualità[2]. Tra i sostenitori, troviamo inoltre, lo stesso Antonio Pacinotti.

Il Comitato sorto nel 1908 perde la sua forza propulsiva e nel 1910 ancora niente di concreto è stato fatto. Iniziano così a succedersi vari comitati ma nessuno di questi riesce a farsi valere e molti muoiono sul nascere. Questo però non è il destino dell’ultimo comitato sorto che, invece, resiste e qualcosa di concreto inizia a muoversi in città.

Ancor prima della reale istituzione della scuola, viene proposto, il 13 giugno 1911, che la scuola venga intitolata ad Antonio Pacinotti[3]. Dopo Galilei, quindi, si propone di intitolare una scuola superiore pisana ad un altro concittadino illustre, stavolta ancora in vita. Pacinotti, però, non riuscirà ad assistere all'inizio delle lezioni: morirà la notte tra il 24 e i 25 marzo 1912.

La fondazione modifica

Il 29 settembre 1912 con il Regio Decreto n.1451 viene istituito a Pisa il Regio Istituto Tecnico intitolato ad Antonio Pacinotti[4]. Il 14 novembre del 1912 l’Istituto viene ufficialmente inaugurato e le lezioni iniziano il giorno successivo. In quell’anno la scuola conta circa 173 iscritti. Il personale docente, diretto dal preside Bartolomeo Rossi, è di altissima qualità, scelto dallo stesso Ulisse Dini.

INDIRIZZI DI STUDIO modifica

Agli inizi modifica

L'istituto nasce come una scuola tecnica strutturata in quattro anni alla quale si può accedere dopo tre anni di scuole tecniche. Il primo anno era comune e poi si divideva in tre diversi indirizzi: Fisico-Matematico, Ragioneria e Agrimensura. La sezione di Agrimensura è traccia della prevalenza di un’economia ancora fondamentalmente agricola. Con il trasferimento dell’Istituto nell’attuale sede in Via Benedetto Croce, verranno creati a partire dal 1932 dei “campicelli sperimentali” dove verranno piantati olivi e gelsi. Nel cortile della scuola, ancora oggi, sopravvive un esemplare di olivo piantato all’epoca. Al termine degli studi soltanto i diplomati della sezione fisico-matematica possono accedere a tutte le facoltà universitarie, gli altri, invece, possono scegliere di esercitare la libera professione o di trovare un impiego. Le uniche facoltà universitarie alle quali hanno accesso sono Economia e Commercio per i ragionieri e Agraria e Veterinaria per i diplomati della sezione di Agrimensura.

Riforma Gentile modifica

Nel 1923, con la riforma Gentile, si ha il distacco della sezione fisico-matematica e la nascita del Liceo Scientifico Ulisse Dini. L’Istituto tecnico diventa ottoennale ed ha un corso inferiore quadriennale comune (corrispondente alle attuali scuole medie) e uno superiore, sempre quadriennale, per le sezioni di Ragioneria ed Agrimensura.  Nel 1933/1934 la sezione di Agrimensura viene trasformata nella sezione Geometri.

Riforma Bottai modifica

Nel 1941/1942 si assiste ad un altro cambiamento dell’ordinamento scolastico con la riforma Bottai. La scuola perde il corso inferiore che diventa a tutti gli effetti una scuola media con la nascita della scuola media “Fucini”. La scuola superiore, invece, assume l’attuale ordinamento quinquennale e mantiene per il triennio la divisione tra Commerciale e Geometri.

Negli ultimi anni modifica

Nel decennio 1960/1970 si ha la riforma dei programmi delle scuole ed il libero accesso a tutte le facoltà universitarie, indipendentemente dalla scuola superiore di provenienza.

Nel 1976/1977, a causa dell’aumento delle iscrizioni, si rende necessario il distaccamento della sezione Geometri che, però, rimane ancora per un anno nella sede di Via Benedetto Croce. Il distacco effettivo si ha nel 1977/1978 con il trasferimento nel Complesso Marchetti.

L’Istituto assume, quindi, la sua denominazione attuale di “Istituto Tecnico Statale Commerciale A. Pacinotti”.

Nel decennio 1980/1990 nascono le sperimentazioni e nel 1981/1982 viene introdotto l’indirizzo per Ragionieri Periti Commerciali e Programmatori. Si ha un progressivo abbandono dell’indirizzo tradizionale preferendo il nuovo indirizzo per programmatori. Nasce poi il progetto assistito Mercurio che va a sostituire il precedente indirizzo programmatori. Il profilo professionale di un diplomato in questo indirizzo non è più quello del semplice Ragioniere, ma di una figura capace di muoversi in ambienti economico-aziendali automatizzati. Il Ragioniere Programmatore deve avere conoscenze in ambito economico, giuridico, organizzativo, contabile ed informatico.

A metà anni Novanta iniziano a farsi strada l’idea di Erasmus e di stages formativo.

Successivamente viene introdotto anche l’indirizzo IGEA che non è altro che la nuova denominazione del classico indirizzo di Ragionieri.

Si ha quindi un biennio comune e poi lo sdoppiamento nei due indirizzi Mercurio ed Igea.

Nel 2010 gli Istituti Tecnici vengono divisi in due settori, quelli di tipo Economico e quelli di tipo Tecnologico.

L’Istituto Pacinotti fa parte della categoria degli Istituti Economici e si divide in due indirizzi: Amministrazione Finanza e Marketing e Turismo.

L’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing è la confluenza dell’indirizzo commerciale con la possibilità di scelta al terzo anno di proseguire con lo stesso percorso (il vecchio IGEA) o, invece, scegliere il ramo Sistemi Informativi Aziendali (il vecchio Mercurio).

L’indirizzo Turismo, invece, viene attuato a partire dall’anno scolastico 2011/2012 e, a differenza degli altri due, deve essere scelto a partire dal primo anno e non prevede nessuna scissione al terzo.  

PRESIDI modifica

Di seguito i nomi di coloro che hanno rivestito la carica di dirigente scolastico dell'Istituto Pacinotti dalla sua fondazione ad oggi.

Anni Preside
1913-1923 Bartolomeo Rossi
1923-1926 Attilio Salerni
1926-1936 Umberto Zanobini
1936-1945 Edwin Rostan
1945-1946 Demetrio Bozzoni
1946-1958 Ugo Bottone
1959-1975 Francesco Malacarne
1975-1976 Giuseppina Rossi (preside incaricata)
1976-1980 Angelo Episcopo
1980-1983 Clara Benvenuti
1983-2007 Massimo Mazzoncini
2007-2013 Giuseppe Piero Ceraolo
Testo della cella Testo della cella
Testo della cella Testo della cella
Testo della cella Testo della cella

SEDI modifica

La prima sede dell’Istituto è Palazzo Lanfranchi - Palme sul Lungarno Galilei, oggi sede del Museo della Grafica. Dal luglio 1912 iniziano i lavori di adattamento dello storico palazzo che deve accogliere il nuovo Istituto Tecnico. Dal 1912 al 1925 l’Istituto mantiene la stessa ubicazione anche se ci si rende conto da subito della necessità della costruzione di una nuova e maggiormente ampia sede per le scuole medie superiori di Pisa. Nel febbraio del 1912 si provvede già alla stesura di un progetto che prevede la collocazione della Scuola Tecnica, insieme al Liceo Classico e ad una Scuola Normale Maschile, in una nuova sede da costruire in Via Giovanni Pisano in un terreno già acquistato dal Comune. La via è quella che oggi conosciamo con il nome di Via Benedetto Croce. Nonostante la tempestiva realizzazione del progetto nascono dei problemi: primo fra tutti la Grande Guerra. I lavori di costruzione verranno iniziati, infatti, solo nel gennaio del 1919. A causa dell’aumento dei prezzi causato dal Post Guerra i lavori si limiteranno a scavi, fondazioni ed ossatura murarie.

Con la riforma Gentile della scuola il numero di studenti aumenta notevolmente e l’Istituto è costretto a suddividersi in quattro sedi, utilizzando due succursali: due sul Lungarno Galilei e una nel Vicolo da Scorno. Nel febbraio del 1925 viene istituito fra la Provincia e il Comune di Pisa una Consorzio allo scopo di provvedere alla costruzione e sistemazione dell’edificio che dovrebbe accogliere il Regio Liceo Ginnasio, il Regio Istituto Tecnico e il Regio Liceo Scientifico. Nel 1925 è quindi finalmente possibile spostare nel nuovo edificio le Scuole che vengono dotate di strutture fino ad allora mancanti come le palestre, la biblioteca e i laboratori scientifici. L’ultimo settore della costruzione, però, non viene terminato a causa della situazione finanziaria del Comune. Anche l’arredamento dei locali delle Scuole non viene completato.

Nel secondo Dopoguerra si assiste ad un notevole aumento degli studi ad indirizzo pratico e la scuola si vede costretta ad aprire nuove succursali di fortuna: quella di Palazzo Roncioni sul Lungarno Mediceo e quella degli ex Uffici della Questura in Borgo Largo. Anche nella sede principale vengono concesse più aule all'Istituto. Nel 1959 si assiste alla nascita della sezione distaccata di Pontedera che diventerà autonoma l’anno seguente e si chiamerà ITC “E.Fermi”. Il numero di iscritti è in continua crescita e questo comporta difficoltà nel reperimento di locali da adibire a succursali della scuola. La succursale di Via Cardinal Maffi diventa presto insufficiente e si rende necessaria l’apertura di altre succursali in Via Carducci e in Via Turati. Nel 1979/1980 la popolazione studentesca della sezione Commerciale raggiunge livelli altissimi e si ha quindi lo sdoppiamento dell’Istituto: la nuova sede succursale di Via Maffi diventa il II Istituto Tecnico Commerciale con il nome di “ITC Einaudi” con, a sua volta, una succursale in Via Garibaldi. La sede principale del “Pacinotti” rimane in Via Benedetto Croce. Negli anni Ottanta e Novanta vengono ammodernate le attrezzature didattiche e vengono allestiti i laboratori di informatica.

L’aumento degli iscritti, fino ad ora inarrestabile, subisce un’inversione di tendenza nel 1988 quando l’ITC Einaudi viene nuovamente accorpato all'Istituto Pacinotti. Fino al 1999 restano, però, le sedi succursali di Via Gioberti e di Via Sancasciani in quanto sono iniziati nel frattempo i lavori di ristrutturazione della sede principale dell’Istituto in via Benedetto Croce.

A partire dall’anno scolastico 2017/2018 l’Istituto Pacinotti viene accorpato con il Liceo Classico Galilei, diventando l’Istituto di Istruzione Superiore Galilei-Pacinotti. L’accorpamento si è reso necessario a causa del calo costante di studenti del Liceo Classico che è sceso sotto la soglia dei 600 alunni, numero minimo per mantenere una propria amministrazione e quindi una propria dirigenza. Anche l’Istituto Pacinotti si è trovato in una situazione di instabilità a causa dei suoi 596 studenti. L’unione, quindi, è parsa l’unica soluzione per mantenere vive entrambe le realtà scolastiche che, seppur diverse, dovranno trovare un punto di incontro e lavorare insieme su progetti comuni. L’idea di accorpare le due scuole viene portata avanti già dal 2015 ma solo nel novembre del 2016 la Provincia ha preso la decisione definitiva. Sorge quindi la necessità di nominare un nuovo dirigente scolastico dato che entrambe le scuole sono amministrate da un reggente. [5]

L’ISTITUTO DURANTE LA GUERRA modifica

Prima Guerra Mondiale modifica

Il 24 maggio 1915 l’Italia entra in guerra. Il progetto dell’edificio sulla Via Giovanni Pisano non viene neanche iniziato a causa delle difficoltà e del maggior costo delle opere murarie durante lo stato di guerra. Dal 1915 anche l’Istituto Pacinotti concorre con i propri studenti alla costituzione dell’esercito e nel 1917 partono dalla scuola anche i “ragazzi del ‘99”. Durante il conflitto muoiono ben 17 studenti dell’Istituto e i loro nomi sono ancora oggi nella lapide apposta nell'atrio dell’attuale Liceo Classico Galilei.

Seconda Guerra Mondiale modifica

Nel periodo che precede la Guerra alcune aule della scuola vengono richieste dal Comitato Provinciale di Pisa dell’Opera Nazionale Balilla. Il 10 giugno del 1940 l’Italia entra in guerra al fianco della Germania. Nel 1943, durante i bombardamenti aerei, anche il complesso scolastico dove è situato l’Istituto Pacinotti viene colpito dalle bombe.

A settembre, infatti, a causa dei danni subiti, la scuola deve spostarsi e svolgere le lezioni per un anno a Casciavola e Navacchio.

Nell'anno scolastico 1944/1945 la scuola torna a Pisa e trova come sistemazione provvisoria prima i locali della Scuola Magistrale (attuale Collegio Sant'Anna) e poi del Collegio Santa Caterina. Soltanto nel gennaio 1946 la scuola rientrerà definitivamente nell'edificio di Via Curtatone e Montanara (ex via Giovanni Pisano). I lavori di ricostruzione dei giardini e delle palestre inizieranno soltanto nel 1952 e verranno terminati nel 1960.

STRUTTURE SCOLASTICHE modifica

Biblioteca modifica

Inizialmente la scuola non è dotata di una vera e propria biblioteca.

La scuola, comunque, nel 1923 ha una biblioteca circolante degli alunni e degli insegnanti che conta circa 800 volumi. Quando l’Istituto viene spostato nella sede di Via Benedetto Croce anche la biblioteca viene trasferita. Viene collocata al secondo piano della scuola e poi trasferita al piano terra, nell'ala che poi fu ceduta al Liceo Scientifico Dini, in una stanza molto piccola che ha spazio sufficiente solo per scaffalature e non per tavoli o altro.  Anche la biblioteca subisce i danni prodotti dai bombardamenti durante la guerra. Dopo che il Pacinotti viene di nuovo accorpato con l’Istituto Einaudi, la biblioteca trova posto nella sua attuale posizione, cioè nell'area dell’ex palestra, una stanza molto grande adibita anche a sala di lettura e non solo di consultazione. Con la riunificazione delle due scuole si raggiunge un numero di testi significativo: oggi, infatti, si contano 17220 volumi. Nella biblioteca ci sono, inoltre, dei computer disponibili per l’uso degli studenti.

Biblioteca storica modifica

La dotazione libraria dell’Istituto non è costituita soltanto da volumi moderni ma vanta anche la presenza di volumi molto antichi. Questi erano già presenti nella sede di Palazzo Lanfranchi e sono il frutto di una donazione di privati, i Franco, una ricca famiglia ebraica di origini livornesi che, però, risiedeva a Pisa almeno dal 1783. Le motivazioni della donazione non sono del tutto chiare ma si presuppone che si tratti di una donazione nell'ambito del clima di sostegno dell’epoca nei confronti dell’istruzione tecnica.  Fanno parte di questa donazione pubblicazioni di grande interesse, alcune delle quali risalgono al Cinquecento ed altre al Seicento e Settecento, per un totale di 1800 volumi. Attualmente questi volumi non sono disponibili per la consultazione e si trovano nell'Aula Magna dell’Istituto.

In merito alla biblioteca storica, la scuola, è intervenuta al Pisa Book Festival nel 2015.

Aula video

La scuola, oltre alla biblioteca, è dotata anche di una videoteca che conta 1500 audiovisivi tra DVD, VHS e CD-ROM. L’aula video è un ambiente predisposto per la visione di filmati ed è dotata di una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), di un lettore VHS, di un lettore DVD e di un grande televisore al plasma.

Laboratori e palestre modifica

La scuola oggi è ricca di laboratori ed in particolare ha un laboratorio di lingue, ben quattro laboratori di informatica ed un laboratorio di fisica e chimica.

Le due palestre utilizzate dalla scuola si trovano in Via Bovio.

CORSO SERALE modifica

Il corso serale per ragionieri nasce nell'anno scolastico 1971/1972 per dare la possibilità a chi, per svariati motivi, ha interrotto gli studi in età giovanile ma è interessato a riprenderli e ad ottenere il diploma. Al momento dell’attivazione il corso va dalla prima alla quarta e per la classe prima ci sono due sezioni. Le categorie che si riavvicinano agli studi sono diverse nel corso dei quarantanni di esistenza del corso serale. Molti provengono dal mondo militare, dalla polizia o dalla finanza, altri sono impiegati, ci sono poi le casalinghe, le commesse, gli operai. Alcuni sono anche ragazzi provenienti dalla scuola diurna che, a causa di difficoltà, decidono di entrare nel mondo del lavoro senza però abbandonare gli studi. Ci sono, inoltre, diversi immigrati che si sono avvicinati alla scuola serale ottenendo ottimi risultati. Alcuni studenti, dopo aver ottenuto il diploma, decidono di proseguire gli studi con l’Università, arrivando a laurearsi.  Questa grande eterogeneità nel gruppo di studenti deve essere tenuta in considerazione dagli insegnanti che devono tenere conto di tali differenze quando spiegano.

Per i primi anni il corso serale si articola come quello diurno ma nel 1997/1998 subisce una grande trasformazione con l’introduzione del progetto Sirio. Si riduce il numero di discipline insegnate e il monte-ore complessivo. Le lezioni vengono articolate su cinque ore giornaliere da 50 minuti ciascuna dal lunedì al venerdì e iniziavano alle 18.50 per concludersi alle 23.10.

Nel 2004/20115 si ha un’ulteriore modifica, essendo sfumata da qualche anno l’idea di un corso serale di durata quinquennale. Viene così introdotto un progetto chiamato “help” con lo scopo di preparare gli alunni all'esame di idoneità alla classe terza.

L’esperienza del corso serale si conclude nel 2010/2011 a causa di mancanza di fondi da parte dello Stato.

INIZIATIVE ED ATTIVITA' modifica

La Gazzetta del Pacinotti modifica

Questo progetto ha lo scopo di introdurre gli studenti al mondo del giornalismo attraverso la realizzazione di un giornale scolastico. Nel giornale vengono affrontate tematiche di interesse degli alunni, legate non solo al mondo scolastico, ma anche alla realtà al di fuori della scuola. Si parla di argomenti sociali, politici e culturali. Gli incontri si svolgono nel pomeriggio e sono aperti a tutti gli studenti ed agli insegnanti che vogliono collaborare al progetto. L’idea alla base è quella di far approcciare gli studenti con temi importanti e renderli più partecipi nella vita sociale della loro città e del loro Paese.

InCORTIamoci modifica

Questo progetto è volto a stimolare la riflessione sui temi della diversità, dell’importanza della scuola e della cultura per poi arrivare alla creazione di un cortometraggio di 10/12 minuti.

Gli studenti partecipano a lezioni introduttive sul linguaggio e sulla tecnica cinematografica tenute dagli insegnanti della scuola e poi stabiliscono un percorso tematico che riguarda una delle problematiche sopra citate, creano dei personaggi e scrivono la sceneggiatura per poi produrre il cortometraggio.

Gli studenti provvedono anche alla creazione di uno storyboard fotografico e grafico e scelgono il set. Infine, sotto la guida degli insegnanti, partecipano alla regia ed effettuano le riprese e poi fanno il montaggio audio-video finale.

Esempi di cortometraggi realizzati nel corso degli anni sono:

-       Samy e Virgi (anno scolastico 2009-2010)

-       Di strada (anno scolastico 2011-2012)

Sportello di ascolto modifica

La scuola ha un proprio sportello di ascolto che viene gestito dal Consultorio adolescenti che ha lo scopo di aiutare gli studenti che affrontano situazioni difficili. Lo sportello è aperto a tutti gli studenti che fanno richiesta. Lo scopo è quello di fornire sostegno empatico e senza dare giudizi, garantendo l’anonimato.  Si vuole far prendere coscienza di sé stessi agli studenti e dargli nuovi spunti per affrontare i problemi. È inoltre previsto un supporto psicologico anche per i docenti e i genitori. A sostegno di tale progetto troviamo la USL 5 di Pisa che garantisce un totale di circa 53 ore complessive all'anno di supporto a studenti, docenti e genitori.

Educare alla legalità modifica

Per una scuola tecnica è fondamentale educare gli studenti alla legalità a partire dalle tematiche affrontate in classe in materie come il Diritto. Con questo progetto, però, si vuole approfondire ancora di più il tema per formare dei futuri uomini e donne consapevoli del mondo in cui vivono. Il progetto prevede varie attività come visite presso il tribunale di Pisa, incontri con magistrati e visite presso enti come il Consiglio regionale della Toscana. Vengono organizzate conferenze con operatori della pubblica sicurezza per sensibilizzare gli studenti alla prevenzione dei reati legati, in particolar modo, al mondo del Web. È un progetto in continua evoluzione ed espansione che è sempre aperto al sostegno ed alle iniziative di enti esterni. Una delle tante iniziative, infatti, è stata quella con la Casa Circondariale “Don Bosco” di Pisa nel 2012. Gli studenti hanno incontrato alcuni detenuti e sostenuto con loro dibattiti su argomenti sociali e territoriali.
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  1. ^ B.Fattori, La fondazione (spunti di cronaca), in Il Cinquantenario, 1912/13-1962/63, Pisa 1963.
  2. ^ Il Ponte di Pisa, 17 novembre 1912
  3. ^ Fattori, art. cit., p. 12
  4. ^ Gazzetta Ufficiale, 13 febbraio 1913, n.36
  5. ^ Tra Pacinotti e Galilei accorpamento fatto. C’è l’ok della Provincia, su iltirreno.gelocal.it.