Utente:Grasso Luigi/sanbox1/nitronio

Ione nitronio
La struttura del catione nitronio
La struttura del catione nitronio
Il modello tridimensionale dello ione nitronio
Il modello tridimensionale dello ione nitronio
Nome IUPAC
Diossidoazoto(1+)[1]
Caratteristiche generali
Massa molecolare (u)46.01 g·mol−1
Numero CAS12269-46-4
PubChem3609161
Proprietà termochimiche
S0m(J·K−1mol−1)233.86 J K−1 mol−1
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
Infiammabile Irritante
attenzione

Lo ione nitronio è un catione di formula chimica NO2+ è generalmente molto instabile e prodotto dalla rimozione di un elettrone dal paramagnetico diossido di azoto, o dalla protonazione dell'acido nitrico.

Non è abbastanza stabile per esistere alle condizioni normali, ma è usato estensivamente come un elettrofilo nella nitrazione di altre sostanze. Lo ione è generato quando torna utile miscelando acido solforico e acido nitrico secondo questa reazione:

H2SO4 + HNO3 → HSO4 + NO2+ + H2O

Lo ione nitronio esiste inoltre in forma solida nel pentossido di diazoto, N2O5, che è un solido ionico formato da ioni nitronio e nitrato. La rispettiva forma liquida e gassosa non contiene ioni nitronio. Lo ione nitronio è isoelettronico con l'anidride carbonica e come questo composto ha una struttura lineare con angoli a 180°.

Lo ione con carica negativa NO2, l'anione corrispondente, ha il nome di ione nitrito.

Composti ionici e molecolari modifica

Vi sono sali (composti ionici) del nitronio stabili con anioni di nucleofilicità debole. Questi composti sono molto igroscopici.[2] Tra questi ci sono:

Composti molecolari che non sono sali includono:

Essendo composti molecolari hanno basso punto di ebollizione (−72 °C e −6 °C rispettivamente) e lunghezze dei legami N–X corti (N–F 135 pm, N–Cl 184 pm).[3] Questi composti molecolari si ottengono dalla reazione con il composto stabile diossido di azoto, dove l'atomo centrale N ha [numero di ossidazione] +4 e forma 3 legami con i rispettivi due ossigeni laterali lasciando 1 elettrone libero, considerandolo come un radicale libero detto nitrile (formula -NO2) quando reagisce con F o Cl.


Note modifica

  1. ^ dioxidonitrogen(1+) (CHEBI:29424), in Chemical Entities of Biological Interest (ChEBI), Istituto di Bioinformatica Europeo.
  2. ^ Kenneth Schofield, Aromatic nitration, CUP Archive, 1980, p. 88, ISBN 0-521-23362-3.
  3. ^ F. A. Cotton and G.Wilkinson, Advanced Inorganic Chemistry, 5th edition (1988), Wiley, p.333


Voci correlate modifica


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