Utente:Gscaglia/Sandbox

Tarcisio Fabris (Basiliano, 1 marzo 1931Milano, 8 settembre 2015) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano.

Ha allenato per cinquant'anni i bambini per diverse società sportive di Milano (Pomense,Sannio, Accademia Servatese, Accademia San Leonardo Garibaldina, Masseroni)[1] l'ultima delle quali è stata l'ASD OSG 2001 di Via Dupré.

Nel 2011 è stato insignito dell'Ambrogino d'oro, la più alta onorificenza pubblica milanese, con la seguente motivazione[2]:

"Allenatore di calcio da mezzo secolo, il "vecio" insegna pallone sotto il Ponte della Ghisolfa nella storica zona del Mac Mahon. La sua visione umana dello sport offre a tutti i ragazzi la possibilità di crescita umana sociale e relazionale. Punti cardine del suo insegnamento sono la capacità di vivere in gruppo, la tolleranza, l’accoglienza dei più sfortunati e il primato della dignità della persona umana."

Biografia modifica

Tarcisio Fabris, all'anagrafe Narcisio per un errore di trascrizione, nasce a Basiliano in provincia di Udine, decimo figlio di Eugenio e di Rosa Mattiussi, nella famiglia detta Bondanse[3].

Eugenio, lavorava presso il macello di Basiliano e per la numerosissima famiglia, ben sette figli (Giacomo, Ermanno, Luigi, Domenico, Tarcisio, Paolino, Danilo) e cinque figlie (Armida, Ines, Onelia, Maria ed Eliana), aveva molte difficoltà nel sostentamento quotidiano[4].

Tarcisio cominciò giovanissimo a lavorare come barbiere e a giocare a calcio nella locale squadra dell'ACC Basiliano dove si distinse nel ruolo di stopper contribuendo, come pilastro della difesa[5], alla qualificazione della squadra nella categoria Promozione nella stagione 1953/54.

L'anno dopo si trasferì all'Enna e la stagione successiva passò in prova al Saronno ottenendo la promozione in serie C.

A ventisette anni fu chiamato a Milano per un lavoro stabile in Ferrovia in qualità di addetto agli scambi a Porta Garibaldi e così fu costretto ad abbandonare la promettente carriera calcistica.

La grande passione per il calcio lo portò in breve ad intraprendere l'attività di allenatore di calcio di bambini, attività che ha ininterrottamente condotto per oltre cinquant'anni presso note società sportive milanesi e negli ultimi undici all'OSG 2001.

E' stato sposato con Lucilia, anche lei friulana, dalla quale ha avuto tre figli[3]: Eugenio, Ezio e Pia.

Il "Vecio" del Mac Mahon modifica

L'attività presso l'OSG 2001, Associazione Sportiva Dilettantistica dell'Oratorio San Gaetano di Milano, ha fatto emergere e conoscere, oltre alla competenza e preparazione tecnica in ambito calcistico, quelle doti umane e quei principi che l'hanno fatto diventare un vero e proprio punto di riferimento per bambini e genitori nella zona del Ponte della Ghisolfa.

La scuola calcio divenne via via sempre più numerosa passando dai pochi bambini del primo anno agli oltre novanta del 2011 e la fama del "Vecio" del Mac Mahon giunse fino al Corriere della Sera che gli dedicò un articolo sulle pagine milanesi[1].

Il "Figaro" del Centro di Lesmo modifica

Tarcisio Fabris ha offerto la sua preziosa opera di volontariato anche al Centro di Lesmo della Lega del Filo d'Oro dove ha svolto per anni, ogni quaranta giorni, l'attività di barbiere per i ragazzi ospitati.

La particolare difficoltà dell'operazione legata ai problemi di ogni singolo ragazzo ha messo in luce doti di sensibilità e pazienza fuori dal comune.

L'Ambrogino d'oro 2011 modifica

La notorietà acquisita dall'interessamento della stampa alle sue qualità professionali, umane e morali, ha portato al conferimento dell'Ambrogino d'oro consegnatogli dal Sindaco di Milano Giuliano Pisapia il 7 dicembre 2011[2].

L'addio in tuta del Vecio modifica

L' 8 settembre 2015, dopo una breve malattia, si è spento a Milano circondato dall'affetto dei suoi cari, ai quali ha espresso la volontà di essere sepolto con la sua amata tuta da allenatore[6].

Nella seduta del 12 ottobre 2015 il Consiglio Comunale di Milano ha commemorato Tarcisio Fabris, alla presenza della moglie e dei figli, osservando un minuto di silenzio alla sua memoria (Estratto della seduta del Consiglio Comunale di Milano del 12 ottobre 2015).

Note modifica

Collegamenti esterni modifica


  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie