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Antonio Zanchi (Este, 6 dicembre 1631 – Venezia, 12 aprile 1722) è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaStile
modificaIl pittore si afferma sul panorama artistico italiano, fin dalle prime produzioni, come uno degli esponenti di maggior spicco della poetica dei "tenebrosi", sulla scia di Luca Giordano e Giovan Battista Langetti[1].
La vicinanza a questo filone artistico si concretizza nella sua arte in una certa violenza chiaroscurale e in impostazioni compositive drammatiche. Tali caratteristiche finiranno per diluirsi verso la tarda maturità dello Zanchi, a partire dagli anni Ottanta del Seicento, quando questi inizierà a fare uso di un colorismo abbastanza acceso che attenuerà il suo impegno come pittore tenebroso[1][2].
Nell'ultima produzione, allo stesso modo, anche le composizioni pittoriche si faranno meno sciolte e più forzate, risultato di tentativi artificiosi e poco organici di proseguire verso nuovi modelli artistici[2].
Opere
modifica- L'entrata di Gesù a Gerusalemme, Padova, Basilica di Santa Giustina
- Sansone e Dalila (attr. a), 1660 circa., Northampton, Northampton Museums & Art Gallery[3]
- Nosce te ipsum, 1660 circa, Hannover, Niedersachsisches Landesmuseum
- Abramo insegna l'astrologia agli egiziani, 1665 circa, Venezia, chiesa di Santa Maria del Giglio.
- La Vergine appare agli appestati, 1666, Venezia Scuola Grande di San Rocco Scalone a sinistra
- Natività della Vergine, 1671-1672, Sombreno di Paladina, Santuario della Natività di Maria[4]
- Martirio di San Daniele, 1677, Padova, Basilica di Santa Giustina
- Nozze di Cana, 1679, Capodistria, Cattedrale di S. Maria Assunta
- Martirio di san Bartolomeo, post 1680, Brescia, collegiata dei Santi Nazaro e Celso[1]
- Autoritratto, verso il 1680, Firenze, Galleria degli Uffizi
- Madonna della Cintura e nove santi, 1690 ca., Lendinara, Chiesa di San Biagio
- Ratto di Elena,1690-1700, Northampton Museums & Art Gallery[5]
- Davide e Golia, ante 1700, collezione privata[6]
- Ratto di Elena, ante 1700, collezione privata[7]
- La Chiesa intercede per le anime del Purgatorio, Loreto, Palazzo Apostolico, Museo del tesoro della Santa Casa
- Madonna della cintura, 1700, Schio, Chiesa di Sant'Antonio Abate
- S. Girolamo Miani portato in cielo dagli angeli,1703, Venezia, Seminario Patriarcale di Venezia
- Rogo dei libri eretici, 1705, Venezia, Biblioteca Monumentale del Seminario Patriarcale, Basilica di Santa Maria della Salute
- Incoronazione della Vergine, 1730, Venezia, Seminario Patriarcale di Venezia
Note
modifica- ^ a b c Begni Redona, p. 150
- ^ a b Begni Redona, p. 151
- ^ Foto della tela su Atlante dell'arte italiana. Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Foto della tela su Atlante dell'arte italiana. Archiviato il 28 agosto 2013 in Internet Archive.
- ^ Foto della tela su Atlante dell'arte italiana. Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Foto della tela su Atlante dell'arte italiana. Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Foto della tela su Atlante dell'arte italiana. Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
Bibliografia
modifica- Francesco Cessi, Un manuale di pittura e scultura di Antonio Zanchi, in Arte Veneta, XVII, 1963, pp. 218-220.
- Alberto Riccoboni, Antonio Zanchi e la pittura veneziana del Seicento, in Saggi e Memorie di Storia dell’Arte, n. 5, 1966, pp. 54-229.
- Alberto Riccoboni, Zanchi e Triva nel Castello di Nymphenburg, in Arte Veneta, XXIII, 1969, pp. 232-235.
- Grgo Gamulin, Per Antonio Zanchi, in Arte Veneta, XXX, 1979, pp. 185-188.
- Rodolfo Pallucchini, Antonio Zanchi (1631-1722), in La pittura veneziana del Seicento, Venezia, 1981, pp. 250-258, OCLC 889379040.
- Barry Hannegan, Antonio Zanchi and the Ceiling of the Salone of the Palazzo Barbaro Curtis, in Arte Veneta, XXXVII, 1983, pp. 201-205.
- Pietro Zampetti, Antonio Zanchi, in I pittori Bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Seicento, IV, Bergamo, 1987, pp. 389-707, OCLC 929729174.
- Pier Virgilio Begni Redona, Pitture e sculture in San Nazaro e Celso in AA.VV., La collegiata insigne dei Santi Nazaro e Celso in Brescia, Editrice la Scuola, Brescia 1992
- Andrea Ebani, Un bozzetto inedito di Antonio Zanchi, in Arte Lombarda, n. 117/2, 1996, pp. 108-110.
- Pietro Scarpa, Pietro Liberi e Antonio Zanchi. Invenzioni per incisioni, in Arte Documento, n. 12, 1998, pp. 100-109.
- Bernard Aikema, Il secolo dei contrasti: le tenebre, in Mauro Lucco (a cura di), La pittura nel Veneto. Il Seicento, II, Milano, 2001, pp. 543-572, ISBN 9788843572748.
- Paola Battistel, Aggiornamento per Antonio Zanchi, in Arte Documento, n. 16, 2002, pp. 143-147.
- Marina Magrini, Gli inventari di Antonio e Silvestro Zanchi, in Arte Documento, n. 17/18/19, 2003, pp. 435-439.
- Andrea Piai, Alcuni disegni veneti del Seicento, in Arte e Documento, n. 17/18/19, 2003, pp. 377-381.
- Massimo Favilla e Ruggero Rugolo, Un tenebroso all’opera. Appunti su Antonio Zanchi, in Venezia Arti, n. 17/18, 2004, pp. 57-78.
- Josif Hadijkyriakos, Il corpo come maschera: l'uso dell'anatomia nei dipinti di Antonio Zanchi, in Venezia Arti, n. 19/20, 2006, pp. 69-76.
- Beatrice Andreose e Felice Gambarin, Antonio Zanchi "pittor celeberrimo", Vicenza, 2009, ISBN 9788863220315.
- Vincenzo Mancini, Villa Venier, in Giuseppe Pavanello e Vincenzo Mancini (a cura di), Il Seicento, collana Gli affreschi nelle ville venete, Venezia, 2009, ISBN 9788831796990
ISBN
non valido (aiuto). - Francesca Cocchiara, Il libro illustrato veneziano del Seicento. Con un repertorio dei principali incisori e peintre-graveurs, Saonara, 2010, ISBN 9788863360455.
- Sergio Marinelli, Il virtuoso Antonio Zanchi, in Aldèbaran, I, 2012, pp. 179-191.
- Loredana Pavanello, Il buon uso del denaro e l’esercizio della pieta. Ideologia dell’assistenza nei dipinti di Antonio Zanchi in Ateneo Veneto, in Michele Gottardi, Marina Niero e Camillo Tonini (a cura di), Ateneo Veneto, 1812-2012 : un'istituzione per la città, Venezia, 2012, pp. 267-278, ISBN 9788895598109.
- Meryl Bailey, Punishment as Brotherly Love: Antonio Zanchi’s Expulsion of the Profaners from the Temple and the Venetian Conforteria, in Artibus et historiae, n. 73, 2016, pp. 313-334.
- Milena Bortone, Antonio Zanchi e le sue “invenzioni per incisioni”. Il «dessegno» per la Venetia aflita del Boschini, in Storia della critica d'arte, n. 2, 2019, pp. 169-187.
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