Fagiolo rosso scritto del Pantano di Pignola
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
Zona di produzioneRegione:Basilicata

Provincia:Potenza

Dettagli
Categoriaortofrutticolo
SettoreOrtofrutticoli e cereali

Descrizione modifica

 
Fagiolo rosso scritto

Il fagiolo rosso scritto è un particolare tipo di legume caratteristico del lago del Pantano di Pignola.

Storia modifica

Il Fagiolo "rosso scritto" del Pantano di Pignola è coltivato in queste zone da più di cinquecento anni, da quando fu importato dalle Americhe da parte degli spagnoli fra il 1500 e 1600. Questo legume appartiene al genere Phaeseolus il quale è molto differente dalla varietà europea Vigna sinesis. Questo fagiolo si adatto estremamente bene alle terre della Basilicata, in più i contadini di Pignola riuscirono anche a svilupparlo selezionando le sementi migliori. Dapprima usato per il semplice consumo familiare, col passare del tempo questo fagiolo è diventato sempre più importante dal punto di vista commerciale. Ad inizio Novecento il fagiolo ebbe grande successo, infatti venne inserito nella III Filiera Campionaria Internazionale del 1923 a Napoli dove vi era appunto il fagiolo di Pignola. Dopo il dopoguerra e con l'abbandono delle campagne il fagiolo era quasi del tutto scomparso, oggi è coltivato soprattutto negli orti familiari.

Aspetto della pianta e del seme modifica

La pianta è rampicante, ha un ciclo vegetativo di circa 4 mesi e può raggiungere e superare i 2 metri di altezza. Le foglie centrali rispetto a quelle apicali hanno un'estensione maggiore, ed il fiore è di colore bianco. I baccelli, generalmente 6 per pianta, hanno color porpora, con una lunghezza media di 10,6 cm per 1,4 cm di lunghezza, e contenenti solitamente 5 semi. Questi sono color crema, con striature rosso scuro, da cui appunto prende il nome di "rosso scritto"; le dimensioni sono di 10,70 cm di lunghezza, 7,60 cm di larghezza e 6,8 cm di spessore.

Coltivazione modifica

La semina va effettuata dalla prima metà di giugno alla prima di luglio, preferibilmente su terreni su cui l'anno precedente sia stato coltivato un cereale autunno-vernino oppure avena. Con la semina a mano si selezionano i semi dei fagioli più sani uno ad uno, e si effettua ponendo i semi a pastorella. Se invece si parla di superfici più ampie, l' operazione va effettuata tramite una trattrice dotata di mono/bivomere di moto-coltivazione, ad una profondità che va dai 30 ai 50 cm, seguita da fresatura. La concimazione viene effettuata con concimi naturali, come il letame, solo in caso di estrema necessità si fa uso di prodotti chimici o/ed ammendanti naturali. La lotta alle infestanti viene effettuata dal 15° al 35° giorno dopo la semina. Le abbondanti irrigazioni sono uno dei segreti del Fagiolo "rosso scritto" del Pantano di Pignola, che consente ai semi minor tempo di cottura.

Raccolta modifica

La raccolta si effettua a mano e può avvenire in due-tre passaggi tra settembre ed ottobre, estirpando il fagiolo dalle piante quasi secche, le quali necessitano di tutori essendo rampicanti. Successivamente le piante secche vengono raccolte in covoni, e conservate in capannoni al riparo dagli agenti atmosferici che potrebbero compromettere il prodotto. I covoni poi vengono messi al sole per 2-3 giorni, appena pronti, durante le ore più calde della giornata vengono battuti tramite delle mazze per favorire l'apertura dei baccelli e quindi l'uscita dei semi. I semi al loro volta vengono passati alla cernia per eliminare le impurità e successivamente vengono scelti a mano, per eliminare quei semi che presentano spaccature o macchie.

Metodi di conservazione modifica

Per avere una buona conservazione,di questa varietà di fagiolo, bisogna innanzitutto pulirli per evitare ogni minima impurità,i fagioli più freschi hanno un periodo breve di cottura, mentre se parliamo di quelli più duri e molto spesso più vecchi hanno un periodo di cottura maggiore e di solito vengono impiegati in degustazioni particolari. Prima che il prodotto viene messo in vendita bisogna controllare bene la data di raccolta e l'origine, e segnalare la data di un eventuale scadenza; una procedura di conservazione ben efficiente ne va della qualità del prodotto, solitamente viene messo in contenitori di plastica ben sigillati o anche all'interno di barattoli di vetro. Infine per concludere bisogna aggiungere l'importanza della temperatura in quanto potrebbe alterare alcuni principi del prodotto, la temperatura indicata nel momento in cui non viene messo sotto vuoto è di 0° all'incirca.

Curiosità modifica

Nel ottobre del 2010 si è tenuta la festa dei fagioli d'Italia dove hanno partecipato i campioni di fagioli provenienti da tutto lo stivale, tra cui presente anche la regione Basilicata, tra cui il fagiolo rosso scritto del Pantano di Pignola si è tenuta in un paese in provincia di Potenza, in particolare ad Avigliano.

Sempre nel anno 2010 si è tenuto un importante avvenimento, ovvero la 1° sagra del Fagiolo "rosso scritto" che si è tenuta a Pantano di Pignola il giorno 13 novembre.

Bibliografia modifica

  • [M. Catalano, Fagiolo rosso scritto del Pantano di Pignola, Matera: Alsia, 2011 (opuscolo in formato pdf)]
  • [Storia e proprietà fagiolo rosso scritto del Pantano di Pignola, Taccuini gastrosofici.it.]