Val Rendena

valle del Trentino

La val Rendena è una valle del Trentino-Alto Adige, in provincia di Trento, racchiusa fra l'Adamello a ovest e il Gruppo del Brenta a est. Inizia a sud presso l'abitato di Verdesina e si conclude a nord, fino alla famosa località di Madonna di Campiglio, concludendo poi al passo Campo Carlo Magno. La val Rendena è percorsa dal fiume Sarca ed è nel cuore del parco naturale Adamello Brenta.

Val Rendena
Vista sulla Val Rendena, sullo sfondo le montagne del gruppo dell'Adamello-Presanella
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Trento
Località principaliCampo Carlo Magno, Madonna di Campiglio, Sant'Antonio di Mavignola, Carisolo, Pinzolo, Vadaione, Giustino, Massimeno, Bocenago, Caderzone Terme, Strembo, Mortaso, Spiazzo, Fisto, Ches, Borzago, Pelugo, Vigo Rendena, Darè, Javrè, Villa Rendena (Porte di Rendena), Verdesina
FiumeSarca
Altitudine600 - 1600 m s.l.m.
Cartografia
Mappa di localizzazione: Trentino-Alto Adige
Val Rendena
Val Rendena
Sito web

In dialetto la valle era anche chiamata "Val da la trisa". La "trisa" era l'utensile di legno che accompagnava la preparazione della polenta da secoli.[1][2]

Geografia

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La val Rendena ha inizio presso il rio Finale, poco dopo l'abitato di Tione di Trento. Il primo abitato che si incontra è Verdesina, seguita da Villa, Javré, Darè e Vigo che insieme formano il comune di Porte di Rendena, nato a seguito di una fusione nel 2016. Successivamente si trovano Pelugo e Spiazzo, che fu la Pieve di Rendena, con le sue frazioni Borzago, Fisto, Ches e Mortaso. La valle prosegue con Strembo, Caderzone Terme e Bocenago che vengono tagliati dalla strada principale. Gli ultimi comuni che si incontrano sono quelli di Giustino (e la frazione Vadaione), Massimeno poco più in quota, Pinzolo e Carisolo. A questo punto la valle si dirama verso ovest con il nome di Val Genova e verso est come val di Campiglio, ma quasi sempre considerata ancora propriamente val Rendena, dove si trovano Sant'Antonio di Mavignola e la rinomata località di Madonna di Campiglio, concludendo poi al passo Campo Carlo Magno. Se si prosegue, superata la val Meledrio si arriva a Dimaro in val di Sole.

La valle è attraversata dalla strada statale 239 di Campiglio, che collega Dimaro e la val di Sole a Tione di Trento e alle valli Giudicarie.

Geografia fisica

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Una particolarità della valle è l'essere racchiusa fra il gruppo dell'Adamello-Presanella a ovest e il gruppo delle Dolomiti di Brenta a est. I due gruppi montuosi nonostante la vicinanza sono molto differenti fra loro: il primo è composto da roccia magmatica formatasi 40 milioni di anni fa, e caratterizzato da cime appuntite e da grandi quantità di acqua, il secondo è composto da rocce sedimentarie e calcaree formatasi fino a 250 milioni di anni fa, con cime più tondeggianti e quasi privo di laghi.

I massicci sono separati dal fiume Sarca, che attraversa la valle, immettendosi dopo 78 km nel lago di Garda. Presso Pinzolo raccoglie i suoi principali rami: il Sarca di Val Genova, il Sarca di Nambrone e il Sarca di Campiglio. Nel fiume Sarca è anche possibile pescare, dato che è tra i migliori in Italia per riproduzione naturale dei pesci oltre che alle costanti "semine" operate dall'Associazione Pescatori Alto Sarca.

Valli laterali

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Sono presenti anche varie vallate secondarie ed ognuna è dotata di strada asfaltata anche se nessuna ospita centri importanti. Non mancano tuttavia malghe, rifugi e case da monte tipiche della tradizione montana locale. Le valli laterali più importanti sono:

ad ovest:

  • Val san Valentino, percorsa dal rio Bedù di san Valentino
  • Val di Borzago, percorsa dal rio Bedù di Pelugo
  • Val Genova, percorsa dal Sarca di val genova
  • Val Nambrone, percorsa dal Sarca di Nambrone
  • Val Nambino, percorsa dal Sarca di Nambino

ad est:

  • Val di Campiglio, percorsa dal Sarca di Campiglio
  • Val d'Agola o Valagola, percorsa dal Sarca di val d'Agola
  • Val Brenta, percorsa dal Sarca di Brenta

Sono presenti numerosi laghi in val Rendena, situati tutti in montagna. Nel gruppo del Brenta si trovano solamente il lago di Valagola e il laghetto Spinale. Nel gruppo Adamello-Presanella sono molto più numerosi e i principali sono i laghi di San Giuliano, Garzonè, Vacarsa, Lares, Mandrone, Scuro, Cornisello, Nero, Vedretta, Nambrone, Nambino, Serodoli, Gelato, Lambin, Ritorto e Malghette.

Amministrazioni

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La val Rendena fa parte della comunità delle Giudicarie (C8).

Stemma Comune Frazioni Popolazione Superficie Altitudine
  Pinzolo Campo Carlo Magno, Madonna di Campiglio, Sant'Antonio di Mavignola 3075 69,32 774
  Tre Ville (solo territorio comunale) Palù di Madonna di Campiglio (solo in val Rendena) 1366 81,94 575
  Carisolo - 906 25,12 801
  Giustino Vadaione 752 39,39 780
  Massimeno - 131 21,03 861
  Caderzone Terme - 696 18,61 723
  Strembo - 578 38,33 714
  Bocenago - 400 8,45 750
  Spiazzo Mortaso, Fisto, Ches, Borzago 1282 71,07 649
  Pelugo - 387 22,98 675
  Porte di Rendena Vigo Rendena, Darè, Javré, Villa Rendena (sede comunale), Verdesina 1818 40,71 608

Economia

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L'economia della valle, un tempo per lo più agricola, si basa attualmente in larga parte sul turismo sia estivo che invernale, in particolare nella parte alta della valle, grazie agli impianti di risalita, alle piste da sci e ai numerosi hotel presenti a Pinzolo e Madonna di Campiglio.

L'industria casearia ricopre un ruolo di discreta importanza, così come la produzione di salumi (speck,[3] ma anche numerosi prodotti agroalimentari tradizionali[4] quali il cacciatore nostrano all'aglio di Caderzone, la pancetta nostrana all'aglio di Caderzone, il salame all'aglio di Caderzone, la salamella fresca all'aglio di Caderzone, la panceta ligada all'ai e il salam da l'ai). Un tempo il mestiere tipico che i rendeneri esercitavano, emigrando periodicamente, era quello del moleta, come viene definito in dialetto l'arrotino, che consisteva nella molatura delle lame dei coltelli.[1][5]

Parco Naturale Adamello-Brenta

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Crozzon di Brenta dalla Val Rendena

Gran parte del territorio della val Rendena fa parte del Parco Naturale Adamello-Brenta, che comprende i due massicci montuosi che contengono la valle: l'Adamello e le Dolomiti di Brenta. La sede del Parco Naturale Adamello-Brenta è a Strembo; ci sono altre case del Parco come la casa del parco "Geopark" a Carisolo, oppure la casa "Acqua life" a Spiazzo. Si estende per 618 kmq ed è il più vasto parco naturale del Trentino.

 
Mappa della pista ciclabile

Oltre agli impianti di risalita a Pinzolo e a Madonna di Campiglio e alle frequenti gare che si svolgono sugli sci (come la 3-Tre o la Vertical Up) durante l'inverno, in val Rendena ogni anno ai primi di Settembre si teneva la "24H Val Rendena - Memorial Giorgio Ducoli", 24 ore in sella alla bicicletta attraversando i tre paesi di Caderzone Terme, Bocenago e Strembo. Tra l'altro, la val Rendena è attraversata da una pista ciclabile andando da Carisolo a Tione costeggiando costantemente il fiume Sarca. Questa ciclabile, raggiunta la località Sesena a Tione, prosegue poi in direzione del Lago di Ponte Pià, verso Trento.

Dialetto

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Il dialetto della val Rendena è dato dalla transizione da influenze ladine (solandro) nella parte più settentrionale e dialetti lombardi.
I dialetti possono variare notevolmente da un paese all'altro e questo ha determinato una significativa diversità tra i dialetti parlati nell'alta Val Rendena (Carisolo, Pinzolo e Giustino) con quelli della bassa. Da ricordare il taròn o gàim (in Val di Sole), gergo parlato dagli arrotini e dai ramai emigranti che esercitavano questa professione nel Nord Italia. Questo gergo usava (ed usa ancora) parole di origini antiche per lo più di matrice tedesca.

  1. ^ a b La valle degli arrotini, su Associazione Arrotini e Coltellerie, 30 settembre 2015. URL consultato l'8 settembre 2024 (archiviato il 29 marzo 2023).
  2. ^ Storia della Val Rendena La "Val da la trisa" o la Valle dei Moleti, su pinzolodolomiti.it. URL consultato l'8 settembre 2024 (archiviato il 23 marzo 2023).
  3. ^ Prodotti tipici della Val Rendena. Non solo polenta nella “Val da la trisa”
  4. ^ Carni e frattaglie fresche e loro preparazione
  5. ^ Un monumento dedicato a questo artigiano si trova all'ingresso di Pinzolo.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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