Versus de Verona (o Veronae rythmica descriptio) è un poema di cento versi in trentatré strofe, scritto alla fine dell'VIII secolo. È detto anche Ritmo pipiniano perché composto da un anonimo, probabilmente un monaco, in onore di re Pipino, figlio di Carlo Magno, re d'Italia e di Verona.[1]

Versus de Verona
Altri titoliRitmo pipiniano
Autoreanonimo
1ª ed. originaleVIII secolo
Generepoema
Lingua originalelatino

È un documento importante, in quanto descrive una Verona medioevale in parte distrutta dal terremoto del 3 gennaio 1117.[1]

Si basò sul modello del precedente poemetto Versum de Mediolano civitate scritto anni prima da un anonimo dedicato al capoluogo Lombardo.[1]

  1. ^ a b c Avsani, 1976, pp. 245-248.

Bibliografia

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  • Rino Avesani, La cultura veronese dal sec. IX al sec. XII, in Storia della cultura veneta, I volume, Neri Pozza Editore, 1976, ISBN non esistente.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (ITLA) Gina Fasoli e Francesca Bocchi, La città medievale italiana. Testimonianze. 6. Lodi di Verona (VIII-IX secolo) [collegamento interrotto], su fermi.univr.it, 2007. URL consultato il 19 febbraio 2013. Testo completo e traduzione italiana del Versus de Verona, con premessa e breve bibliografia di riferimento.