Via Vittorio Veneto
Via Vittorio Veneto, comunemente chiamata via Veneto, è una strada del centro storico di Roma che da piazza Barberini conduce in salita alla Porta Pinciana, nel rione Ludovisi. Nel suo tratto iniziale, separa questo rione da quello di Colonna.
Via Vittorio Veneto | |
---|---|
![]() | |
Nomi precedenti | Via Veneto |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Città | Roma |
Circoscrizione | Municipio Roma I |
Quartiere | R. III Colonna R. XVI Ludovisi |
Codice postale | 00187 |
Informazioni generali | |
Tipo | Strada carrabile |
Lunghezza | 750m circa |
Pavimentazione | Asfalto |
Intitolazione | Ricorda l'ultima battaglia che precedette la vittoria nella I Guerra Mondiale |
Collegamenti | |
Inizio | Piazza Barberini |
Fine | Largo Federico Fellini |
Intersezioni | piazza Barberini |
Mappa | |
![]() | |
Storia modifica
Inizialmente, come altre vie del rione, era dedicata alla regione italiana omonima. Dopo la prima guerra mondiale, con delibera della Giunta Municipale n. 37 del 25 ottobre 1919, le fu cambiato il nome a ricordo della battaglia di Vittorio Veneto[1].
Disegnata alla fine dell'Ottocento al posto di Villa Ludovisi, deve la sua fama soprattutto per essere stata al centro del periodo della Dolce Vita, grazie alla presenza di numerosi caffè (ad esempio l'Harry's Bar) ed alberghi frequentati da attori, cantanti e altre celebrità, oltre che giornalisti e fotografi (o paparazzi). La sua fama venne sancita definitivamente attraverso il film di Federico Fellini La dolce vita, che tuttavia ricostruì la strada negli studi di Cinecittà.
Descrizione modifica
Nella parte bassa, che corrisponde all'antica piazza dei Cappuccini[2], vi sono i monumenti più antichi: la fontana delle Api e la Chiesa di Santa Maria Immacolata con la celebre cripta dei Cappuccini.
A circa metà strada, nel Palazzo Margherita, si trova l'Ambasciata degli Stati Uniti. Vi hanno inoltre la sede due ministeri: Sviluppo economico e Lavoro e politiche sociali.
La via termina alla Porta Pinciana nelle Mura aureliane.
Monumenti modifica
Da piazza Barberini verso porta Pinciana si trovano i seguenti monumenti d'interesse storico-artistico:
- Fontana delle Api (XVII secolo)
- Palazzo Coppedé
- Chiesa di Santa Maria Immacolata, con la cripta dei Cappuccini (XVII secolo)
- Palazzo Piacentini, sede del Ministero dello sviluppo economico
- Palazzo Marco Biagi, sede del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
- Hotel Majestic
- Hotel Balestra
- Hotel Palace
- Fontana del cane
- Palazzo Margherita, sede dell'ambasciata statunitense, con le annesse Fontana del Tritone e Villino Piombino
- Hotel Excelsior
- Hotel Flora
- Porta Pinciana
Trasporti modifica
Note modifica
- ^ Benedetto Blasi: Stradario romano. Roma 1933, p. 326.
- ^ 132. Convento dei PP. Cappuccini, su vasi.uoregon.edu. URL consultato il 23 febbraio 2016.
Bibliografia modifica
- Eugenio Scalfari, La sera andavamo in via Veneto. Storia di un gruppo dal "Mondo" alla "Repubblica", Roma, Arnoldo Mondadori Editore, 1986.
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su via Vittorio Veneto
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Via Vittorio Veneto, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242772786 · LCCN (EN) sh89003556 · GND (DE) 7579368-4 · J9U (EN, HE) 987007551217905171 |
---|