Colonna (rione di Roma)
R. III Colonna | |
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Piazza Colonna | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Città | ![]() |
Circoscrizione | Municipio Roma I |
Codice | 103 |
Superficie | 0,27 km² |
Abitanti | 1 971 ab. |
Densità | 7 329,86 ab./km² |
Coordinate: 41°54′08″N 12°28′40″E / 41.902222°N 12.477778°E
Colonna è il terzo rione di Roma, indicato con R. III.
Geografia fisicaModifica
TerritorioModifica
Il rione confina con:
- Ludovisi: via degli Artisti, via di Sant'Isidoro, via Veneto
- Trevi: piazza Barberini, via del Tritone, largo Chigi, piazza Colonna, via del Corso
- Pigna: via del Caravita, piazza sant'Ignazio, piazza San Macuto, via del Seminario
- Sant'Eustachio: piazza della Rotonda, via del Pantheon, piazza e via della Maddalena
- Campo Marzio: via di Campo Marzio
StoriaModifica
L'area del rione comprende due zone distinguibili tra loro, separate da via del Corso: quella ad ovest è pianeggiante, l'altra, collinare, si inerpica verso il Pincio. Nella Roma antica, quest'ultima zona accoglieva le domus dei più abbienti, mentre la prima rientrava nel Campus Martius, costellato di monumenti: oltre alla Colonna di Marco Aurelio che diede in seguito il nome al rione medievale, rimangono le vestigia del tempio di Adriano in piazza di Pietra, e della meridiana di Augusto.
Nel corso del medioevo iniziò a delinearsi la nuova divisione della città in dodici rioni: a quel tempo questo era il terzo rione, Regio Columpne et sancte Marie in Aquiro, con riferimento alla chiesa di Santa Maria in Aquiro. Il rione conobbe un notevole sviluppo nel XVII secolo: Papa Alessandro VII Chigi sistemò Piazza Colonna, e la sua famiglia acquistò dagli Aldobrandini il palazzo che vi si affacciava, che divenne quindi Palazzo Chigi. L'importanza di Colonna fu ulteriormente accresciuta nel 1696 con l'inaugurazione del vicino Palazzo Montecitorio, sede dei tribunali pontifici, del dazio e della polizia.
In seguito all'unità d'Italia e alla proclamazione di Roma capitale (1871), l'area nord-orientale del rione - collinosa e sistemata a ville nobiliari con giardino - fu oggetto, come altre zone della città, di un'autentica febbre edilizia determinata dalle esigenze del nuovo ruolo di Roma: in particolare, furono lottizzati i 25 ettari di Villa Ludovisi. Questo territorio, fittamente edificato nel ventennio 1886-1906, nel 1921 fu distaccato da Colonna e andò a formare il nuovo R. XVI Ludovisi.
Al 1911-1922 risale la costruzione della galleria Colonna (dal 2003 intitolata ad Alberto Sordi); nel 1918 Palazzo Montecitorio divenne sede della Camera dei deputati. Nel 1922 Palazzo Chigi divenne sede del Ministero degli esteri fino al 1961, quando divenne sede della Presidenza del Consiglio dei ministri.
StemmaModifica
Colonna bianca in campo rosso (allusiva alla Colonna Aureliana).[1]
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Architetture civiliModifica
- Palazzo Bocconi (ex La Rinascente), su via del Corso angolo largo Chigi.
- Progetto dell'architetto Giulio de Angelis e dell'ingegner Sante Bucciarelli, venne inaugurato l'11 dicembre 1887, alla presenza di re Umberto I, come Grandi Magazzini "Alle città d'Italia"[2].
- Palazzo Capranica, su piazza Capranica.
- Palazzo Chigi, su piazza Colonna.
- Palazzo Ferrajoli, su piazza Colonna.
- Palazzo Ferrini Cini, su piazza di Pietra.
- Palazzo Fiano, in piazza di san Lorenzo in Lucina, all'angolo del Corso
- Palazzo Gabrielli-Borromeo, su via del Seminario.
- Palazzo Montecitorio, su piazza di Monte Citorio.
- Palazzo di Propaganda Fide, su piazza di Spagna.
- Palazzo Toni, su via Capo le Case.
- Detto dai romani "dei pupazzi" per le erme che ornano il piano nobile: vi ebbero studio Massimo d'Azeglio e Arnold Böcklin
- Palazzo Wedekind, su piazza Colonna.
- Casa Vaca, su via in Lucina.
- Tempio di Adriano (Borsa di Roma), su piazza di Pietra.
- Galleria Alberto Sordi (già Galleria Colonna), su via del Corso.
Architetture religioseModifica
- Basilica di Sant'Andrea delle Fratte
- Basilica di San Lorenzo in Lucina
- Chiesa di Santa Maria in Aquiro
- Chiesa di Santa Maria Maddalena
- Chiesa di San Macuto
- Chiesa dei Santi Bartolomeo e Alessandro dei Bergamaschi
- Chiesa di San Silvestro in Capite
- Chiesa di San Giuseppe a Capo le Case
- Chiesa dei Santi Ildefonso e Tommaso da Villanova
- Chiesa di Santa Maria Odigitria
- Cappella dei Re Magi
- Chiesa evangelica battista in piazza San Lorenzo in Lucina
- Scomparse
- Chiesa della Santissima Trinità della Missione
- Chiesa di Sant'Andrea della Colonna
- Chiesa di Santa Maria Maddalena delle Convertite
AltroModifica
- Colonna di Marco Aurelio, detta impropriamente Colonna Antonina
Geografia antropicaModifica
StradarioModifica
- Via in Aquiro
- Via degli Artisti
- Via dei Bergamaschi
- Via del Bufalo
- Via e Vicolo de' Burrò
- Via di Campo Marzio
- Via di Capo le Case
- Via dei Cappuccini
- Piazza Capranica
- Via del Collegio Capranica
- Piazza e Galleria Colonna
- Via della Colonna Antonina
- Via delle Colonnelle
- Via delle Convertite
- Via del Corso
- Via Francesco Crispi
- Via Mario de' Fiori
- Via e Vicolo dei Due Macelli
- Via Frattina
- Via del Gambero
- Via del Giardino Theodoli
- Vicolo della Guardiola
- Via della Guglia
- Via dell'Impresa
- Via in Lucina
- Piazza e Via della Maddalena
- Via della Mercede
- Via della Missione
- Via Montecatini
- Piazza di Monte Citorio
- Via del Moretto
- Via degli Orfani
- Via del Pantheon
- Piazza e Via del Parlamento
- Via delle Paste
- Via dei Pastini
- Piazza e Via di Pietra
- Via del Pozzo
- Via di Propaganda
- Via della Purificazione
- Piazza di San Lorenzo in Lucina
- Via di Sant'Andrea delle Fratte
- Piazza e Via di Sant'Ignazio
- Via di Sant'Isidoro
- Vicolo dello Sdrucciolo
- Via del Seminario
- Via Sistina
- Vicolo della Spada d'Orlando
- Via della Vite
- Via Vittorio Veneto
- Via Zucchelli
PiazzeModifica
StradeModifica
NoteModifica
- ^ Carlo Pietrangeli, p. 186.
- ^ Andrea Valeriani, Palazzo Bocconi (ex La Rinascente), su ArchiDiAP, 20 marzo 2015.
BibliografiaModifica
- Claudia Cerchiai, RIONE III. COLONNA, in I Rioni e i Quartieri di Roma, vol. 1, Roma, Newton Compton Editori, 1989.
- Claudio Rendina e Donatella Paradisi, Le strade di Roma, vol. 1, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0208-3.
- Carlo Pietrangeli, Insegne e stemmi dei rioni di Roma (PDF), in Capitolium. Rassegna di attività municipali, anno XXVIII, n. 6, Roma, Tumminelli - Istituto Romano di Arti Grafiche, 1953.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Colonna
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Colonna