Volo Uganda Airlines 775

Il volo Uganda Airlines 775 era un volo passeggeri di linea internazionale tra l'aeroporto di Londra-Gatwick, Regno Unito, e l'aeroporto Internazionale di Entebbe, Uganda, con scalo intermedio a Roma, Italia.

Volo Uganda Airlines 775
Il Boeing 707 coinvolto nell'incidente, fotografato all'aeroporto di Roma-Fiumicino nel 1983
Tipo di eventoIncidente
Data17 ottobre 1988
Ora00:31 CET
TipoErrore del pilota
LuogoAeroporto di Roma-Fiumicino
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate41°48′01″N 12°14′20″E / 41.800278°N 12.238889°E41.800278; 12.238889
Tipo di aeromobileBoeing 707-338C
OperatoreUganda Airlines
Numero di registrazione5X-UBC
PartenzaAeroporto di Londra-Gatwick, Londra, Regno Unito
Scalo intermedioAeroporto di Roma-Fiumicino, Roma, Italia
DestinazioneAeroporto Internazionale di Entebbe, Entebbe, Uganda
Occupanti52
Passeggeri45
Equipaggio7
Vittime33
Feriti19
Sopravvissuti19
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Volo Uganda Airlines 775
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Il 17 ottobre 1988, un Boeing 707 della Uganda Airlines, che stava percorrendo la prima parte di tale tratta, si schiantò in fase di atterraggio sulla pista 34L all'aeroporto di Roma-Fiumicino;[2] nell'impatto morirono 33 persone delle 52 a bordo. Ci furono 19 sopravvissuti.[3]

Il volo modifica

Durante la discesa verso Roma, l'equipaggio del volo 775 ricevette l'autorizzazione per un atterraggio ILS sulla pista 16L. A causa della scarsa visibilità, i piloti decisero di effettuare una procedura di mancato avvicinamento. Un secondo tentativo fu eseguito sulla pista 25, ma l'equipaggio dovette abbandonare anche questo a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Il volo richiese quindi un radar vectoring per la pista 34L. L'aeromobile agganciò il localizzatore ma scese sotto l'altitudine minima di sicurezza[4] e urtò alcuni alberi, si schiantò, si ruppe in pezzi e scoppiò in fiamme a meno di un chilometro dalla pista.[1][5][6][7]

Uno dei 19 sopravvissuti fu John Harigye, un uomo d'affari ed ex ambasciatore ugandese in Vaticano.

Le cause modifica

La probabile causa dell'incidente fu determinata essere "La mancanza di preparazione adeguata dell'equipaggio nella procedura di avvicinamento non di precisione sulla pista 34L dell'aeroporto di Fiumicino, in particolare per quanto riguarda il coordinamento dell'equipaggio, l'ascolto delle callout riguardanti l'altitudine e la loro continua discesa oltre la MDA[4] senza localizzato visivamente la pista".[8]

Anche i seguenti fattori potrebbero aver contribuito a causare l'incidente:

  • una presunta fatica mentale e fisica accumulata dall'equipaggio durante i due tentativi di atterraggio annullati, in una situazione meteorologica sfavorevole e operativamente impegnativa;
  • la configurazione degli strumenti segnalanti l'altitudine, che, sebbene sufficiente per gli atterraggi, consisteva in un unico radioaltimetro con l'avviso di attraversamento dell'altitudine minima di sicurezza guasto;
  • l'attenzione dell'equipaggio, eccessivamente concentrato a ricercare le fonti luminose della pista, anziché sulle letture dello strumento.[9]

Parte della commissione d'inchiesta, nonché il rappresentante ugandese, si dissociò dalla maggioranza durante le fasi di identificazione dei fattori che potrebbero aver contribuito all'incidente.

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 707-338C 5X-UBC Roma-Fiumicino Airport (FCO), su aviation-safety.net. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  2. ^ (EN) A Uganda Airlines Boeing 707 jetliner crashed short of..., su UPI. URL consultato il 7 marzo 2020.
  3. ^ (EN) Uganda Airlines Jet Crashes In Fog While On Landing Approach, su AP NEWS. URL consultato il 7 marzo 2020.
  4. ^ a b Cos'è l'Altitudine Minima di Discesa - MDA e MDH, su Aviation Coaching, 8 aprile 2017. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  5. ^ UN ERRORE, LO SCHIANTO, IL ROGO... - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  6. ^ (EN) Memories of 1988 Uganda Airlines plane crash in Italy, su Daily Monitor. URL consultato il 7 marzo 2020.
  7. ^ (EN) Jetliner Crashes at Rome Airport; at Least 28 Killed : More Than 20 Believed to Survive as Uganda 707 on Flight From London Falls Short of Runway in Fog, su Los Angeles Times, 17 ottobre 1988. URL consultato il 7 marzo 2020.
  8. ^ (EN) Uganda Airlines Rome crash: What happened that day?, su newvision.co.ug. URL consultato il 7 marzo 2020.
  9. ^ (EN) The pilot of a Uganda Airlines Boeing 707 made..., su UPI. URL consultato il 7 marzo 2020.

Voci correlate modifica