Discussioni Wikipedia:Progetto/Progetti e Portali come i funghi
Progetti e Portali come i funghi
modifica– Il cambusiere Nemo 09:28, 31 mag 2014 (CEST)
Ultimamente stanno nascendo nuovi Progetti e nuovi Portali un po' come i funghi. Non voglio assolutamente dire che debbano essere cancellati o altro, perché, comunque, dovrebbero in qualche maniera aiutare il coordinamento delle voci e tutto il resto ma, e dico ma, ci dovrebbe essere una sorta di controllo maggiore. La maggior parte di questi nuovi progetti e portali non hanno assolutamente fatto tutti i passi convenzionali per diventare tali. Ci sono progetti con un solo partecipante che si sta occupando di tutto, ci sono progetti per cui non è stata fatta alcuna bozza di preparazione, ci sono progetti non categorizzati, non pubblicizzati, senza la sottopagina delle voci richieste, ecc. Ci sono Portali nati senza un Progetto su cui poggiarsi, ci sono Portali fatti a mo' di Progetto o che svolgono la sua funzione, ecc. In pratica è nata una vera e propria anarchia nella creazione di progetti e portali. Gli esempi che cito qui di seguito sono puramente casuali e a titolo esplicativo: Progetto:Cerignola, Progetto:Messico, Portale:Napoli, ecc. E nonostante in svariati casi abbia fatto notare, come per esempio qui o qui, che non era stata seguita la prassi convenzionale di wikipedia, nulla è stato fatto al riguardo.
Sarebbe possibile cercare di avere un maggiore controllo per questa progettistica e portalistica abusiva? E sarebbe giusto richiedere questi controlli oppure lasciare che le cose vadano come stanno andando ora? --OliverZena 14:12, 15 dic 2007 (CET)
- L'analisi di Oliver non è priva di fondamento, ma cerchiamo di non buttar via il bambino insieme all'acqua sporca. Insieme a casi come quelli degli esempi che cita, ce ne sono altri dove l'Ignora le regole ha davvero senso: quando un gruppo di utenti (un gruppo, non uno solo) che condividono un'area di interesse si accordano tra di loro, passando attraverso le rispettive pagine di discussione e pagine prove anziché da quelle "istituzionali". Ma il richiamo a una salutare prudenza nell'aprire progetti e portali a go-go è senz'altro condivisibile.--CastaÑa 16:26, 15 dic 2007 (CET)
- Quoto entrambi, nel senso che in mezzo a questa casistica c'è anche quella di progetti "secessionisti" che agiscono a volte come se il resto di Wikipedia non esistesse e come se non fosse consentito agli utenti "normali" di mettere bocca nelle loro materie. Per questo, non solo va colta in tutta la sua gravità la denuncia di Oliver, ma va anche rivalutato quello che Castagna legge come "ignorare le regole", e che in realtà è la normale atttività wikipediana: sulle voci si collabora non solo se si ha a che fare con un progetto, ma anche quando, "tesserati" o meno che possiamo essere per un progetto, decidiamo di collaborare. Se da un lato vanno sfrondati i progetti inattivi, dall'altro vanno limitati quelli eccessivamente esclusivi.
- Sul come, credo che occorra rivedere insieme cosa intendiamo tutti per progetto e portale, sono strutture il cui senso è probabilmente divenuto molto labile. Intanto i progetti mi parrebbero più urgenti, ma poi vediamo anche i portali.
- Sul dove discuterne, mi vergogno un poco a proporre che sia presso il Progetto:Coordinamento, che è sempre un progetto :-) --g ℵ Libero sapere in libero web 17:42, 15 dic 2007 (CET)
- Concordo con Oliver. Ma il discorso è un po' complesso. Se non sono state seguite le regole per la creazione di un progetto, questa è cosa sbagliata, perché una disordinata e indiscriminata nascita di progetti non fa bene neppure all'argomento cui eventualmente il progetto stesso si riferisce. Sulla liceità (enciclopedicità: in termini di utilità propedeutica a qualcosa) di progetti e portali considerabili minori, penso che tutto sia relativo. Il parco progetto e portali attualmente presenti è il più vasto e variegato che si sia potuto al momento congetturare. Ve ne sono di nazioni, di regioni, di comuni, di continenti (per la geografia), ma anche tematici di sicuro interesse (penso a cinema, letteratura, teatro, ma anche scientifici). Il problema è che spesso - per onerosità di gestione - i progetti e i portali vengono un po' abbandonati a sé stessi (e in questo caso io faccio autocritica per quei due o tre progetti e portali ai quali mi sento onorato di collaborare e che, colpevolmente, trascuro). Insomma, al pari del vaglio e della vetrina, converrebbe provare a revisionare il segmento dei progetti e dei portali. Approfitto per aggiungere che, vorrei sbagliarmi, ma noto un periodo di stanca su wikipedia quanto a idee innovative e migliorative. Probabilmente è solo una sensazione (e un atteggiamento) personale, la qual cosa mi conforterebbe perché vorrebbe dire, in caso contrario, che Wikipedia va avanti e va avanti bene. Ma, ripeto, ho la sensazione che, non tanto rispetto ad altre Wikipedia, ma rispetto a quello che potremmo dare (come contributi) e ottenere (come risultati pratici) come bacino di utenza di lingua italiana sia nettamente inferiore nei confronti di una ragionevole aspettativa di crescita [q-u-a-l-i-t-a-t-i-v-a-] . Cassandra ha parlato (ma natale è alle porte e - parlando fuori da ogni implicazione di carattere religioso - le grandi ricorrenze - storicamente - costituiscono una turbativa; si vedrà se dopo l'epifania ... ;-) --「Twice28.5」 23:07, 15 dic 2007 (CET)
- Tanto per aggiungere un'informazione: ho appena finito di togliere da più di cento voci il link al portale:cucina, che, come potete vedere non esiste :-( -- Avesan 23:36, 15 dic 2007 (CET)
- E speriamo che non esista in futuro. Perfino io da cuoco professionista non ne vedo l'enciclopedicità. Un conto è l'accenno a specialità particolari e d'interesse, altro creare un ricettario. Al limite sarebbe un buon progetto separato. Vedrei più utile un portale sull'alimentazione, che comprenda i prodotti consumati dall'uomo, siano agricoli o animali, con i dovuti link alle voci sulla fisiologia interessate e tutto quanto (molto) possa riguardare l'argomento. A giudicare da stampa e televisione, cosa mangiamo desta molto interesse. Taxialex 05:07, 16 dic 2007 (CET)
- Va bene, vedo che allora non sono l'unico a pensarla in questa maniera. Concordo che sia argomento delicato. Vedremo, per ironia della sorte, di discuterne al Progetto:Coordinamento come suggerisce Gianfranco, magari dopo le festività, come suggerisce Twice :) --OliverZena 11:24, 16 dic 2007 (CET)
- E speriamo che non esista in futuro. Perfino io da cuoco professionista non ne vedo l'enciclopedicità. Un conto è l'accenno a specialità particolari e d'interesse, altro creare un ricettario. Al limite sarebbe un buon progetto separato. Vedrei più utile un portale sull'alimentazione, che comprenda i prodotti consumati dall'uomo, siano agricoli o animali, con i dovuti link alle voci sulla fisiologia interessate e tutto quanto (molto) possa riguardare l'argomento. A giudicare da stampa e televisione, cosa mangiamo desta molto interesse. Taxialex 05:07, 16 dic 2007 (CET)
- Tanto per aggiungere un'informazione: ho appena finito di togliere da più di cento voci il link al portale:cucina, che, come potete vedere non esiste :-( -- Avesan 23:36, 15 dic 2007 (CET)
Si sono d'accordo anch'io che non si possa esagerare con la creazione dei portali...si rischia di parcellizzare l'enciclopedia e di creare tanti piccoli "staterelli" autonomi ognuno con le proprie regole...una sorta di Medioevo. Oltretutto è vero che molto spesso un portale nasce sull'onda dell'entusiamo, per poi poco dopo essere abbandonato. Questo dipende da molti fattori: poche persone che partecipano, scarso ricambio, scarsa pubblicità al portale, nessun incentivo per chi sta costantemente dietro al portale. Come detto forse siamo anche in un periodo di stanca, ed è un peccato perchè noi italiani potremmo dare molto di più a questa enciclopedia. E quindi è necessario proporre e mettere in atto idee innovative e migliorative. Si era parlato di revisionare il procedimento della vetrina, di fare una vetrina per i portali...poi bisognerebbe far in modo che siano le persone che usano wikipedia a valutare un certo portale; come in una sorta di votazione, di ranking per determinare quali sono i portali più graditi e quali meno. Poi creare delle pagine apposite per i portali che diano visibilità e attraggano gli utenti, fare dei richiami a quei portali che per molto tempo restano inattivi...insomma moltissime idee, ma che in questo momento non abbiamo la forza/la voglia di realizzare. Marko86 11:56, 16 dic 2007 (CET)
- Mi permetto una osservazione: non confondiamo Progetti e Portali, i Portali un paio d'anni fa erano una cosa molto diversa, oggi sono stati "spinti" in tutte le maniere quando si è voluto abolire molti template a fondo pagina, invitando espressamente (Progetto:Coordinamento/Template/Portali) alla creazione di Portali (che dovrebbero essere una presentazione delle voci collegate ad un determinato argomento). Praticamente si potrebbero anch'essi definire, oggi, come dei template e non è previsto né associazione, né numero minimo di partecipanti; sono delle pagine di wiki "normali", da trattare (secondo me) normalmente, con tanto di template di servizio se necessario (stub, aiutare, correggere e quant'altro). Da quel che ho visto e che ricordo, uno dei problemi è più che altro "tecnico": quasi due anni fa (a memoria) è stato pubblicizzata una "intelaiatura" standard per un portale che è stata utilizzata per fabbricarne diversi, poi lasciati totalmente in abbandono (vedi Portale:Regno Unito ad esempio); quello che ci sarebbe da fare è semplicemente correggere la pagina "tecnicamente" (togliendo anche dall'intelaiatura le cose che riguardano un progetto anziché un portale, come ad esempio i "Cosa c'è da fare") e, una volta visto cosa è avanzato, se non è sufficiente metterla in cancellazione.
- I Progetti sono tutt'altra cosa, per quelli sì che è auspicabile un minimo di partecipanti ecc.ecc. --pil56 14:03, 16 dic 2007 (CET)
- Non era mia intenzione confondere le due cose. Le ho messe sullo stesso piano ma per aspetti diversi. Ho parlato infatti di partecipanti solo per quanto riguarda i progetti. Per quanto riguarda i portali ho specificato che ve ne sono molti che non svolgono il loro compito da portale, ovvero
«è bene concentrarsi sul fatto che il portale è diretto a chi consulta l'enciclopedia, non a chi collabora nella scrittura»
- Vi sono infatti portali pieni di link rossi, di liste con voci richieste, di strumenti per la loro realizzazione, ecc. Tutte cose che dovrebbero essere nei relativi progetti. Per i portali è proprio questo che io stavo denunciando. E nonostante nessuno metta in dubbio che, come fai notare, ci sia stato un invito a crearne tanti nuovi con la faccenda dei templates, finché nelle linee guida dei Portali ci sarà scritto così, dovrà, in teoria, essere così. Ovviamente fino a che la community non decida che debba essere cambiato qualcosa :) --OliverZena 14:42, 16 dic 2007 (CET)
- Ricordo che anni fa era stato da qualche parte suggerito - forse ero stato io stesso a suggerire - di adottare un unico format grafico per tutti i portali (cambiando al limite i colori identificativi dell'argomento - nazione, città, regione, materia di riferimento); poi è stato scelto di lasciare la più ampia libertà. Così ci troviamo con portali che adottano diversi tipi di format (box a finestra di diversa fattura, con angoli quadri, angoli smussati, impaginazioni fino a tre colonne, grafica poco curata, ecc.) creando un po', a mio parere, un effetto di forte disomogeneità. Ma il problema, sempre a mio avviso, è che i portali - se si vuole parlare di essi - siano onerosi da gestire perché gli argomenti che illustrano il portale andrebbero costantemente aggiornati con un turn over ragionevolmente breve. Bisognerebbe adottare una templetatura che consentisse, come avviene, per la pagina principale, di alternare quasi quotidianamente gli argomenti. Ma, per fare ciò, ci vorrebbe sapienza e pazienza: sapienza per fare i template, pazienza per collezionare gli highlight delle voci da avvicendare nel portale. Anche il discorso progetti è interessante e anche i progetti sono complessi da seguire: per solito solo utenti fortemente motivati riguardo un argomento trovano risorse necessarie, anche in termini di tempo e di voglia, per dedicarcisi con assiduità. Anche in questo, come in altri casi, potrebbe occorrere ancora moolto tempo per avvicinarsi a qualcosa che possa sembrare l'optimum. La difficoltà maggiore rimane quella di fare squadra, mentre invece il rischio è quello di rimanere ancora per un po' dei ... righelli. --「Twice28.5」 17:59, 16 dic 2007 (CET)
- Anche io sarei a favore del format unico in quanto credo che porterebbe a una maggiore omogeneità e impegno nei lavori di creazione. Inoltre (è un mio pensiero ma al tempo stesso sono le attuali linee guida dei portali) insisterei sul fatto che un portale possa essere aperto solo quando esiste abbastanza materiale da far riciclare nelle varie sezioni. Poiché se su un determinato argomento la nostra it.wiki possiede solo una trentina di voci di cui magari 10 sono stub, difficilmente riuscirò ad avere un portale istruttivo, completo, organizzato e soprattutto aggiornato. Perché se non ci sono le voci con cosa lo si aggiorna? Il portale non è una voce definitiva. È un "portale". Ci dovrebbe essere l'immagine del giorno, la citazione del giorno, la voce del giorno, il "lo sapevi che" del giorno, insomma, un po' come per la vetrina.--OliverZena 10:59, 17 dic 2007 (CET)
- D'accordo quasi su tutto tranne che sul format unico, che distruggerebbe la creatività di tanti volenterosi. Vogliamo davvero che il Portale:Buddismo sia simile al Portale:Astronomia e al Portale:Roma? Io no. Per il resto OK, il portale è utile solo quando c'è materiale da presentare, il progetto solo quando c'è gente da coordinare. --Retaggio (msg) 11:05, 17 dic 2007 (CET) Per il
- Non posso darti torto. Tra l'altro hai linkato tre portali, soprattutto i primi due IMHO, che dovrebbero essere d'esempio per tutti. Sono davvero ben fatti. Ma se non ci diamo un format unico dovremmo almeno stabilire meglio i limiti di cosa mettere e cosa non mettere. Non mi pare siano ben definiti nelle attuali linee guida, o, se ci sono, non sono stati seguiti da tutti i portali. --OliverZena 11:10, 17 dic 2007 (CET)
- Ammetto che ci sono portali "brutti", ma per questo possiamo definire un standard "minimo"... La gestione del "bello e gradevole" io la lascerei alla creatività del singolo, che alle volte riserva piacevoli sorprese. Stesso discorso per i contenuti: sì a standard minimi, ma no a "gabbie". Nel portale astronomia (proprio come esempio) abbiamo inserito l'imagine del "cielo del mese": questo è per definizione "unico"... che corrispettivo potrebbe avere nel portale:Firenze, una webcam? Idem per le missioni spaziali, mentre la parte storica non ha la rilevanza che può avere in un portale di uno stato... --Retaggio (msg) 11:19, 17 dic 2007 (CET)
- Non posso darti torto. Tra l'altro hai linkato tre portali, soprattutto i primi due IMHO, che dovrebbero essere d'esempio per tutti. Sono davvero ben fatti. Ma se non ci diamo un format unico dovremmo almeno stabilire meglio i limiti di cosa mettere e cosa non mettere. Non mi pare siano ben definiti nelle attuali linee guida, o, se ci sono, non sono stati seguiti da tutti i portali. --OliverZena 11:10, 17 dic 2007 (CET)
- D'accordo quasi su tutto tranne che sul format unico, che distruggerebbe la creatività di tanti volenterosi. Vogliamo davvero che il Portale:Buddismo sia simile al Portale:Astronomia e al Portale:Roma? Io no. Per il resto OK, il portale è utile solo quando c'è materiale da presentare, il progetto solo quando c'è gente da coordinare. --Retaggio (msg) 11:05, 17 dic 2007 (CET) Per il
- Anche io sarei a favore del format unico in quanto credo che porterebbe a una maggiore omogeneità e impegno nei lavori di creazione. Inoltre (è un mio pensiero ma al tempo stesso sono le attuali linee guida dei portali) insisterei sul fatto che un portale possa essere aperto solo quando esiste abbastanza materiale da far riciclare nelle varie sezioni. Poiché se su un determinato argomento la nostra it.wiki possiede solo una trentina di voci di cui magari 10 sono stub, difficilmente riuscirò ad avere un portale istruttivo, completo, organizzato e soprattutto aggiornato. Perché se non ci sono le voci con cosa lo si aggiorna? Il portale non è una voce definitiva. È un "portale". Ci dovrebbe essere l'immagine del giorno, la citazione del giorno, la voce del giorno, il "lo sapevi che" del giorno, insomma, un po' come per la vetrina.--OliverZena 10:59, 17 dic 2007 (CET)
- Ricordo che anni fa era stato da qualche parte suggerito - forse ero stato io stesso a suggerire - di adottare un unico format grafico per tutti i portali (cambiando al limite i colori identificativi dell'argomento - nazione, città, regione, materia di riferimento); poi è stato scelto di lasciare la più ampia libertà. Così ci troviamo con portali che adottano diversi tipi di format (box a finestra di diversa fattura, con angoli quadri, angoli smussati, impaginazioni fino a tre colonne, grafica poco curata, ecc.) creando un po', a mio parere, un effetto di forte disomogeneità. Ma il problema, sempre a mio avviso, è che i portali - se si vuole parlare di essi - siano onerosi da gestire perché gli argomenti che illustrano il portale andrebbero costantemente aggiornati con un turn over ragionevolmente breve. Bisognerebbe adottare una templetatura che consentisse, come avviene, per la pagina principale, di alternare quasi quotidianamente gli argomenti. Ma, per fare ciò, ci vorrebbe sapienza e pazienza: sapienza per fare i template, pazienza per collezionare gli highlight delle voci da avvicendare nel portale. Anche il discorso progetti è interessante e anche i progetti sono complessi da seguire: per solito solo utenti fortemente motivati riguardo un argomento trovano risorse necessarie, anche in termini di tempo e di voglia, per dedicarcisi con assiduità. Anche in questo, come in altri casi, potrebbe occorrere ancora moolto tempo per avvicinarsi a qualcosa che possa sembrare l'optimum. La difficoltà maggiore rimane quella di fare squadra, mentre invece il rischio è quello di rimanere ancora per un po' dei ... righelli. --「Twice28.5」 17:59, 16 dic 2007 (CET)
- Vi sono infatti portali pieni di link rossi, di liste con voci richieste, di strumenti per la loro realizzazione, ecc. Tutte cose che dovrebbero essere nei relativi progetti. Per i portali è proprio questo che io stavo denunciando. E nonostante nessuno metta in dubbio che, come fai notare, ci sia stato un invito a crearne tanti nuovi con la faccenda dei templates, finché nelle linee guida dei Portali ci sarà scritto così, dovrà, in teoria, essere così. Ovviamente fino a che la community non decida che debba essere cambiato qualcosa :) --OliverZena 14:42, 16 dic 2007 (CET)