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definizione del "militare" nel criterio per gli sportivi NAVIGAZIONE


Con la presente si invita l'intera comunità di wikipedia (visto che i singoli progetti non sembra abbiano la capacità di farlo) a cercare di risolvere l'annoso problema di cosa si intenda per militare nel criterio otto riguardante per le biografie degli sportivi--Mpiz (msg) 17:00, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]

Mi sembra che il verbo scelto dal criterio esprima in maniera piuttosto chiara il pensiero di chi l'ha scritto: milita in una squadra un atleta che è aggregato alla prima squadra,si è allenato con essa e,spesso ma non sempre,ha un certo numero di presenze in panchina o in campo. Non bisogna quindi guardare soltanto il freddo numero delle presenze,che dice poco o niente, ma valutare la situazione nel suo complesso:un primavera può anche esser sceso in campo per qualche minuto in tutte le ultime cinque gare della stagione,ma ciò non cambierà il fatto che in quella stagione questi ha militato nelle formazioni giovanili e non nella prima squadra;viceversa un atleta con alle spalle una carriera in serie minori che venga acquistato da una squadra di A pur senza scendere in campo,a causa di un infortunio o dell'abbondanza di riserve,ha comunque militato per quel club. Il verbo "militare" in ambito sportivo significa questo,non si scappa,interpretazioni diverse non sono altro che un giocare con le regole o una mancata conoscenza del settore e del suo lessico. Aggiungo poi che io personalmente sarei pure favorevole ad ampliare il criteriom per includere indistintamente chiunque abbia anche solo una singola presenza in Serie A,ma non mi sembra questo l'orientamento comunitario.--Der Schalk (msg) 17:55, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
Definizione secondo il dizionario Sabatini Coletti reperibile su corriere.it: Prendere parte all'attività di un partito, di un'organizzazione politica, culturale, sportiva: prendere parte all'attività sportiva significa giocare, imho. --L'Esorcista (How?) 18:16, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
Scusa ma allenarsi, partecipare alle trasferte, andare in panchina, rispondere ai giornalisti se ti fanno domande ecc. non fa parte dell'attività di un club? Mi sfugge il passaggio dalla definizione del vocabolario che citi alla tua interpretazione.--Cotton Segnali di fumo 18:47, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
(fuori crono): per me "prendere parte all'attività sportiva" significa "prendere parte alle competizioni sportive" e di conseguenza "giocare nelle competizioni sportive". Se per te significa andare in giro in autobus o rispondere ai giornalisti non so che farci: ognuno ha le sue idee...--L'Esorcista (How?) 18:51, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
Prendiamo ad esempio un caso pratico e abbastanza frequente: capita spesso che il secondo portiere di una squadra non entri mai in campo pur sedendo in panchina per tutte e 36 le giornate di campionato. Si può davvero dire ch'egli non abbia militato nel suo club,quell'anno? Secondo me suonerebbe assurdo,totalmente contrario all'accezione comune del termine in ambito sportivo.--Der Schalk (msg) 18:30, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
Completamente d'accordo con la definizione di Der Schalk anche se, evidentemente, pone maggiori problemi di verificabilità rispetto al mero conto presenze. --Cotton Segnali di fumo 18:32, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
Va bene essere rigattieri al massimo, ma non scordiamoci il criterio generale che vale per tutti e che richiede di "essersi distinti nel proprio campo". Or ora, nessuno pretende che su wikipedia ci siano solo i nazionali, dico solo che per "essersi distinti nel proprio campo" bisogna almeno aver giocato qualche partita in massima serie. Voi avete preso l'esempio di un secondo portiere: beh, se in 20 anni di carriera fa 0 presenze può voler dire due cose: o è sempre rotto, oppure è veramente scarso. In entrambi i casi non si è distinto nel suo campo. --L'Esorcista (How?) 18:46, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
Non mi sembra che fosse questo l'argomento della discussione,qui si cercava di chiarire soltanto il significato di un verbo. Il mio esempio del portiere non si riferiva infatti all'intera carriera,ma alla singola stagione: ogni calciatore tesserato per una società milita in club,sia esso una formazione giovanile o la prima squadra, indipendentemente dal mettere piede in campo o meno. La parola "militare" questo significa a prescindere da wikipedia e dai suoi criteri,se poi vogliamo giocare ai deltionist vs inclusionist possiamo benissimo accapigliarci sul fumoso criterio della notorietà inetrnazionale,che vuol dire tutto e niente.--Der Schalk (msg) 18:55, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
oppure vuol dire che ha come portiere nella sua squadra tale Dino Zoff che è così vagamente importante che le sue riserve hanno giocato solo all'ultima di campionato ;)..93.32.219.11 (msg) 21:39, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]

Quoto Der Schalk dalla prima all'ultima parola. Aggiungiamo i casi di squalifica per un'intera stagione tipo Moris Carrozzieri: quest'anno che fa? Non milita nel Palermo? E dove sennò. Militare significa fare parte di una squadra, sia che si giochi sia che non si giochi. --Salvo da Palermo dimmelo qui 19:30, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]

Oppure altro esempio, Yao Ming, quest'anno infortunato, milita nei Rockets o fa il fruttivendolo? --Cotton Segnali di fumo 19:35, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
L'esempio di Carrozzieri non sta in piedi. Oltre a non giocare, egli non siede in panchina, non si allena con la squadra e non partecipa alle trasferte. Sbaglio o queste sono le azioni poco fa nominate da Cotton a giustificazione della militanza? Beh, Carrozzieri non milita per niente! PS: Yao Ming va a pesca--L'Esorcista (How?) 19:40, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
Mi sembra parziale la domanda. La frase recita "aver militato per almeno una stagione". Ora a mio avviso le due cose non possono essere disgiunte. Inoltre secondo me il criterio non va bene. Faccio un esempio: un atleta che milita in una federazione ove esiste un unico campionato milita "nella massima serie di un campionato nazionale". Se esistessa un campionato del Vaticano tutti i tesserati sarebbero ipso facto enciclopedici. Lo stesso vale per la repubblica del Titano. La frase è anche claudicante rispetto alla lingua italiana: "massima serie di un campionato nazionale o di una competizione sportiva internazionale". Non è chiaro quale sia la massima seria ri una competizione sportiva internazionale. Se invece ci attacchiamo al significato letterale del verbo usato, nei regolamenti sportivi non vi è, che io sappia, traccia. Almeno non nella pallavolo. --Carlo Morino (dillo a zi' Carlo) 19:45, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
E infatti attualmente (in maniera assurda) teniamo i giocatori della Repubblica del Titano. Ma questo non ha a che vedere con la definizione di "militare", semmai con la revisione generale dei criteri. --Cotton Segnali di fumo 19:59, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
Secondo me significa "giocare" "entrare in campo" (e vale in questo senso per diverse federazioni sportive), e "almeno una stagione" (che sembra ancora più vago) significa una rilevante quantità di partite per le discipline che prevedono frequenti cambi. Nel mio sport (parlo di quello perché quello conosco) i giovani non possono giocare nelle serie inferiori dopo N numeri di ingressi nella serie superiore (dato che è possibile avere una squadra in campionati diversi purché non consecutivi). N è cambiato negli anni. Anche per i passaggi dei diritti olim si volevano le firme di una percentuale di giocatori che fossero entrati almeno nel 30 per cento delle gare dell'anno. La situazione è ora ovviamente cambiata anche da noi.
Tesserati che non entrano comunque non militano ma fanno altro (sempre ovviamente per la pallavolo, ma credo anche nel rugby). ;-)
--Carlo Morino (dillo a zi' Carlo) 20:44, 12 mar 2010 (CET)[rispondi]
Nel rugby possono anche portare a spalla i mobili della sede :-) Sergio (aka The Blackcat) 17:16, 17 mar 2010 (CET)[rispondi]

Per me militare significa (e non limitiamoci solo al calcio altrimenti sembra il processo di Biscardi): essere attivi, essere organici ad una determinata squadra, partecipando attivamente al raggiungimento del risultato sportivo. In soldoni un atleta che è contrattualizzato con una società ma non prende parte attivamente al raggiungimento del risultato sportivo è un dipendente della società ma non ha militato sportivamente parlando. Se poi vogliamo entrare nello specifico, per me, uno sportivo che non ha partecipato ad almeno 15/20 manifestazioni sportive di massimo livello (partite di massima divisione calcistica, Serie A di basket, gare di motociclismo eccc.) non è enciclopedico.--Alfonso Galuba (msg) 01:31, 13 mar 2010 (CET)[rispondi]

Proposta modifica

Scusate, ma i debuttanti che non acquisiscono subito indiscutibile enciclopedicità (per dire, perchè alla prima stagione diventano capocannonieri) perchè non li registriamo in una pagina dedicata allo scopo, che ne so, "Lista Esordienti della stagione 2009-2010", dove inserire lo sviluppo della loro carriera? Qualcosa tipo "Mario Rossi, nato a Roma, il 1/1/1980: dopo aver debuttato in Roma-Lazio entrando al 73', ha giocato nel Pincopalla (48 presenze e 21 gol), nel Vattelapesca (73 presenze e 51 gol), nel.."93.33.2.130 (msg) 07:00, 13 mar 2010 (CET)[rispondi]

Se alla prima stagione diventano capocannonieri sono indiscutibilmente enciclopedici, non si discute neppure. -- Sergio (aka The Blackcat) 17:14, 17 mar 2010 (CET)[rispondi]

Farla più semplice modifica

Ma usare un termine meno ... da "iniziati" di «militare» (che non si capisce bene cosa significhi), e che è anche metaforico (il significato suo proprio è partecipare ad una milizia, un esercito, ecc. ecc.), no?

Poi dicono che quelle scritte quasi da C3 "voci scritte completamente in una lingua diversa dall'italiano, oppure tradotte con sistemi di traduzione automatica o semi-automatica (babelfish e simili);" sono le voci scientifiche e simili! spesso per leggere voci di calcio o di sport in genere ci vorrebbe sì il traduttore, in quanto comprensibili solo a chi conosce già l'argomento (vedi ad es. chiamare le squadre col colore delle maglie"
--Archiegoodwinit (msg) 09:42, 13 mar 2010 (CET)[rispondi]
Secondo me "militare" significa far parte della rosa, anche se uno non giocasse mai. Nel caso di un giocatore della primavera che occasionalmente venga convocato con la prima squadra, penso che possiamo prevedere un numero minimo di convocazioni. In ogni caso non farei distinzione tra chi gioca e chi va in panchina dato che entrambi figurano nel referto compilato dall'arbitro con tutte le conseguenze regolamentari, per esempio se porti in panchina un giocatore squalificato perdi a tavolino. --Gerardo 09:59, 16 mar 2010 (CET)[rispondi]
Trombarsi una velina = Militare. CMQ, con buona pace di tutti, non esistono criteri univoci. Ho fatto in altra parte l'esempio del rugby: una stagione di rugby conta circa 20-25 partite di campionato, una decina di coppe europee, una decina di internazionali; un rugbista che faccia tre o quattro apparizioni non lo fa "per perdere tempo" ma perché nel rugby si usano di fatto tutti i 22 uomini della lista; quindi essere nella lista dei 22 significa di fatto giocare. E tre o quattro apparizioni in campionato significano circa un quarto delle presenze, il che è sicuramente rilevante. Nel calcio puoi entrare un minuto al 90' a risultato acquisito. Comunque, salvo casi incontrollabili, dalle parti nostre si preferisce fare la voce di un giocatore alla fine della prima stagione in massima serie, magari quando arrivano le convocazioni dei C.T., così arriva eventualmente la chiamata in Nazionale e la questione è risolta senza dubbi. Il calcio per sua natura è soggetto a recentismi, e del resto l'unico progetto che crea "problemi" in tal senso è proprio il calcio: suggerirei che, piuttosto che darsi criteri di militanza, si dessero il criterio di non fare la voce di un esordiente a meno che in corso d'anno non esordisca anche in Nazionale A. -- Sergio (aka The Blackcat) 17:12, 17 mar 2010 (CET)[rispondi]