Xeuchia (in maltese Ix-Xewkija, pronuncia Sceuchìa, in italiano storico anche Casal Xeuchia[1] o Sceuchia;[2]) è un villaggio maltese sull'isola di Gozo, situato tra Ghain Sielem e Rabat.

Xeuchia
consiglio locale
Ix-Xewkija
Xeuchia – Stemma
Xeuchia – Bandiera
Xeuchia – Veduta
Xeuchia – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera di Malta Malta
RegioneGozo
Amministrazione
Data di istituzione30 giugno 1993
Territorio
Coordinate36°02′07.79″N 14°16′30.68″E / 36.035497°N 14.275189°E36.035497; 14.275189 (Xeuchia)
Altitudine104 m s.l.m.
Superficie4,5 km²
Abitanti3 300 (2014)
Densità733,33 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postaleXWK
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2MT-62
Nome abitantisceuchini
Cartografia
Xeuchia – Localizzazione
Xeuchia – Localizzazione
Sito istituzionale

Un elicottero di servizio collega la città all'aeroporto internazionale di Malta.

Storia modifica

 
La Rotonda di Xeuchia

Xeuchia è il villaggio più antico di Gozo. Il 27 novembre 1678 fu eretto come la prima parrocchia fuori della città di Rabat. Xeuchia fu il primo distretto maltese che portava il nome di Casale.

È rinomata per la maestosa chiesa, la Rotonda (Rotunda), dedicata a San Giovanni Battista, progettata da Ġużè Damato.

Esattamente all'entrata del villaggio di Xeuchia si possono vedere ancora i resti di un mulino a vento, costruito durante l'epoca del Gran maestro dell'Ordine Ramon Perellos y Roccaful La particolarità di questo mulino, che lo rende unico nell'isola di Gozo, è che ha una pianta ottagonale disposta in base alle otto direzioni della rosa dei venti.

Sul luogo dove oggi si trova la chiesa parrocchiale si dice che si trovasse una grande pietra, chiamata la sedia dei vecchi, e non molto lontano si trova una piccola cappella dedicata alla Madonna della Misericordia. Precedentemente questa stessa cappella era dedicata all'apostolo San Bartolomeo. La torre di Santa Cecilia, lungo la strada per il porto di Mġarr, faceva parte del villaggio di Xeuchia, assieme ad altre torri, costruite per difendere l'isola di Gozo nel 1613.

Fino a pochi anni prima della Seconda guerra mondiale Xeuchia poteva vantare la suggestiva Torre del Giorgione (Ġorġon) che nel 1943 fu abbattuta per dare spazio ad una pista per gli aerei. La torre risaliva al XIV secolo e serviva come residenza estiva per i Gran Maestri dell'Ordine.

Un po' più lontano c'è un grande spazio, chiamato Spianata dei Lamberti, dove si vedono ancora i segni di antichi carri scavati nelle rocce, provenienti da Garbo, Mugiarro e dalle località Cencio e Salvatore.

La Maimuna modifica

 
La Maimuna

Il periodo durante il quale Malta era dominata dagli Arabi ha un valore storico particolare, strettamente legato a Xeuchia . Venne trovato un reperto di rilevante valore storico, una lapide chiamata Maimuna scritta in arabo nel 1173. La lapide ricorda la morte di una giovane araba, di nome Maimuna, seppellita a Xeuchia nella zona ancora oggi chiamata Ta' Majmuna. La lapide è scolpita in un pezzo di marmo, probabilmente recuperato da qualche tempio pagano distrutto che si trovava sull'isola. La lapide venne portata nella Biblioteca Nazionale a La Valletta e poi, dal 1960, al Museo Nazionale di Gozo.

Amministrazione modifica

Gemellaggi modifica

Note modifica

  1. ^ Achille Ferris, Descrizione storica delle chiese di Malta e Gozo, 1866. URL consultato l'11 marzo 2017.
  2. ^ Malta statutes, Dritto municipale di Malta, compilato sotto de Rohan g.m., or nuovamente corredato di annotazioni, 1843. URL consultato l'8 maggio 2022.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN24144648231426369018 · BNF (FRcb158767393 (data)
  Portale Malta: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Malta