Yamaha YZF 600R Thundercat
La Yamaha YZF600R Thundercat è una motocicletta stradale-sportiva prodotta dalla Yamaha a partire dal 1994 fino al 2007.
Yamaha YZF600R Thundercat | |
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Costruttore | ![]() |
Tipo | Stradale-sportiva |
Produzione | dal 1994 al 2007 |
Sostituita da | Yamaha YZF-R6 |
Modelli simili | Bimota YB9 Ducati 748 Honda CBR 600 F Kawasaki ZX-6R Suzuki GSX 600R |
Storia
modificaPresentata inizialmente sul mercato statunitense nel 1994, dove venne utilizzata anche nelle competizioni riservate alle Supersport, è stata introdotta in quello europeo a partire dal febbraio del 1996[1]. Il telaio ed il motore furono ricavati dalla Yamaha FZR 600R. Il motore ha un nuovo sistema di presa d'aria, dei pistoni più leggeri e il sistema di accensione elettronica (TCI: Transistorized Capacitor Ignition) a fasatura variabile con sensore di posizione della valvola a farfalla (TPS: Throttle Position Sensor). Il risultato è stato un motore più facile da gestire sia ai bassi che agli alti regimi.
Il motore impiegato era un quattro cilindri in linea raffreddato a liquido con doppio albero a camme (DOHC: Double Overhead Camshaft) azionati da una catena. Alimentato da quattro carburatori KeiHin (sigla modello: CVKD36) da 36 mm, grazie alla presa d'aria posta sotto il faro si creava un effetto d'aria ad induzione forzata che rendeva istantanea la risposta del propulsore all'apertura del gas a qualsiasi regime. Dotata di un cambio a sei velocità, la YZF 600R Thundercat utilizzava una frizione a dischi multipli in bagno d'olio. Il motore era alloggiato sul telaio Yamaha DeltaBox in acciaio che garantiva robustezza e leggerezza nello stesso tempo.
L'impianto frenante anteriore era composto da due dischi da 298 mm con pinze monoblocco Sumitomo a quattro pistoncini, mentre al posteriore montava un disco singolo da 245 mm con pinze a due pistoncini.
La sospensione anteriore utilizzata era una forcella telescopica regolabile. Al posteriore invece montava un mono ammortizzatore anch'esso regolabile. Le misure degli pneumatici erano le seguenti: anteriore 120/60 ZR17 55W e posteriore 160/60 ZR17 69W.
Sul mercato europeo è uscita dai listini nel 2004/2005, lasciando solo la Yamaha YZF-R6 nella fascia di mercato delle sportive e la Yamaha Fazer tra quelle più turistiche. Ha invece continuato ad essere venduta ancora per un paio di anni sul mercati dell'America del Nord.
Caratteristiche tecniche
modificaCaratteristiche tecniche - Yamaha YZF600R Thundercat 1996 | |||||
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Dimensioni e pesi | |||||
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) | 2060 × 754 × 1190 mm | ||||
Altezze | Sella: 810 mm - Minima da terra: 135 mm | ||||
Interasse: 1415 mm | Massa a vuoto: 187 kg | Serbatoio: 19 litri | |||
Meccanica | |||||
Tipo motore: 4 cilindri in linea | Raffreddamento: a liquido | ||||
Cilindrata | 599 cm³ (Alesaggio 62 × Corsa 49,6 mm) | ||||
Distribuzione: doppio albero a camme in testa | Alimentazione: 4 carburatori Keihin da 36 mm | ||||
Potenza: 73,60 kW/100 CV a 11.500 giri/min | Coppia: 65,7 Nm a 9.500 giri/min | Rapporto di compressione: 12,0:1 | |||
Frizione: dischi multipli in bagno d'olio | Cambio: a 6 rapporti | ||||
Accensione | elettronica CDI | ||||
Trasmissione | a catena | ||||
Avviamento | elettrico | ||||
Ciclistica | |||||
Telaio | deltabox in acciaio | ||||
Sospensioni | Anteriore: forcella telescopica con steli da 41 mm / Posteriore: monoammortizzatore | ||||
Freni | Anteriore: doppio disco da 298 mm / Posteriore: a disco da 245 mm | ||||
Pneumatici | anteriore: 120/60 ZR17 55W; posteriore: 160/60 ZR17 69W | ||||
Fonte dei dati: [1][2] |
Note
modifica- ^ a b (EN) Middleweights In Real Life, su sportrider.com, Sport Rider Magazine, 30 giugno 2010. URL consultato il 31 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2015).
- ^ (EN) scheda tecnica, su motorcyclespecs.co.za. URL consultato il 31 luglio 2015.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Yamaha YZF600R Thundercat
Collegamenti esterni
modifica- (DE) Storia ed immagini, su motorradonline.de. URL consultato il 31 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2015).