Yvonne Jourjon

aviatrice francese

Yvonne Jourjon (Besançon, 1899Ivry-sur-Seine, 4 settembre 1985[2]) è stata una paracadutista e aviatrice francese civile e militare.

Yvonne Jourjon
Yvonne Jourjon e Marcel Doret
NascitaBesançon Francia, 1899
MorteIvry-sur-Seine Francia, 1985
Luogo di sepolturaMontrouge
Dati militari
Paese servitoFrancia
Forza armataArmée de l'air / FAFL
CorpoEscadrille BR 111= 2° Escadrille GR (Groupe de Reconnossaince) I/52 (1939-1940)
SpecialitàTrasporto
Anni di servizio1939-1959
GradoTenente
GuerreGuerra Civile Spagnola, Seconda guerra mondiale
[1]
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Biografia modifica

Formazione e brevetti (1924-1935) modifica

Ha iniziato la sua carriera come paracadutista[3][4][5] dopo avere conseguito il brevetto nel 1924 e, nel 1933 il brevetto di pilota d'aereo. Fu istruttrice di volo all'aeroclub di Saint-Cyr.[6] Pilotò un Caudron C.270 Luciole, col quale formò diversi piloti fra i quali il conte Jean de Pange che sarebbe poi stato pilota di collegamento Polikarpov U-2 col reggimento Normandie-Niémen in URSS.[7]

I record modifica

Il 24 settembre 1934 conquistò il record femminile di altitudine raggiungendo 4 990 m (16 370 ft) come copilota di Madeleine Charnaux su un Miles Hawk, equipaggiato con un motore de Havilland Gipsy III da 105 hp (78 kW). Il record fu superato da Marthe de Lacombe (5 632 m (18 478 ft)) con un Morane-Saulnier MS.341[8].

Nel 1935 si classificò quarta alla coppa Hélène Boucher[9] e vinse la "Douze heures d'Angers" con Marthe De Lacombe.[10] Nel 1937 infine conquistò il record d'altitudine femminile su aerei leggeri su Farman "Moustique".

Carriera militare modifica

Grazie all'iniziativa di Charles Tillon di formare una squadra di aviatrici, la Jourjon seguì un addestramento alla base di Châteauroux[11] e in seguito alla Kasbah Tadla in Marocco con il grado di sottotenente e conseguì il brevetto di pilota militare.[12]

L'iniziativa di Tillon ebbe fine insieme al suo mandato l'11 luglio 1946 con l'avvento del governo presieduto da Félix Gouin e alle pilote furono offerti incarichi di ufficio. Yvonne Jourjon non accettò e avrebbe continuato a gareggiare ma senza conquistare altri record.[13]

Nel 1970 alla Jourjon fu assegnato dalla Fédération aéronautique internationale il diploma Paul Tissandier che ricompensa gli aviatori e le aviatrici che hanno contribuito in maniera importante alla causa aeronautica[14]. Contava 3 700 ore di volo.

Ad Avrillé in Vandea le è stata dedicata una strada,[15]

Onorificenze modifica

«Jean de Pange attribuisce a Yvonne Jourjon le insegne dell'ordre national du Mérite" (dalla rivista "Aviation magazine international, Edizioni 673-684" del 1976, p. 59.»
— 1976

Note modifica

  1. ^ Bernard Marck, "Elles ont conquis le ciel: 100 femmes qui ont fait l'histoire de l'aviation et de l'espace", Arthaud, 2009
  2. ^ Jourjon, Yvonne (1899-1985) catalogue.bnf.fr
  3. ^ (FR) Jean de Pange, Nous en avons tant vu-- 1940-1945: de Koufra au Normandie-Niemen, Ed. Serpenoise, 1990, ISBN 978-2-87692-070-5. URL consultato il 4 ottobre 2017.
  4. ^ (FR) Jean Gisclon, La désillusion: Espagne 1936, Editions France-Empire, 1986, ISBN 978-2-7048-0470-2. URL consultato il 4 ottobre 2017.
  5. ^ (FR) Bernard Marck, Elles ont conquis le ciel: 100 femmes qui ont fait l'histoire de l'aviation et de l'espace, Arthaud, 23 settembre 2009. URL consultato il 4 ottobre 2017.
  6. ^ (put title here), su normandie.niemen.free.fr. URL consultato il 5 ottobre 2017.
  7. ^ Yves Courrière, Un temps pour la guerre : Normandie-Niémen, Presses de la Cité, 1979, ISBN 2-258-00590-6, OCLC 26054973.
  8. ^ Copia archiviata, su ville-avrille.fr. URL consultato il 4 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2016).
  9. ^ Roland Tessier, Femmes de l'air, Paris, Flammarion, 1948, p. 124
  10. ^ L'Aéronautique, Volume 17 del 1935
  11. ^ (FR) Collectif, La Revue Littéraire n° 36, Editions Léo Scheer, 8 luglio 2015, ISBN 978-2-7561-0878-0. URL consultato il 26 settembre 2017.
  12. ^ Bernard Marck, Elles ont conquis le ciel: 100 femmes qui ont fait l'histoire de l'aviation et de l'espace, Arthaud, 2009, p. 138
  13. ^ L'air et l'éspace Volume 34 del 1953, pp. 14, 103.
  14. ^ (EN) Revolvy, LLC, "Yvonne Jourjon" on Revolvy.com, su revolvy.com. URL consultato il 5 ottobre 2017.
  15. ^ (FR) L'histoire des rues, su ville-avrille.fr. URL consultato il 5 ottobre 2017.
    «Jourjon (rue Yvonne)»

Bibliografia modifica

  • Jean de Pange, Nous en avons tant vu: 1940-1945: de Koufra au Normandie-Niemen, Ed. Serpenoise, 1990.
  • Bernard Marck, Elles ont conquis le ciel: 100 femmes qui ont fait l'histoire de l'aviation et de l'espace, Arthaud, 2009.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN316451237 · ISNI (EN0000 0004 5020 0174 · BNF (FRcb16661165c (data) · WorldCat Identities (ENviaf-316451237