Zone umide italiane della lista di Ramsar

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Le zone umide di importanza internazionale italiane ricomprendono «le paludi e gli acquitrini, le torbe oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri» e sono tutelate ai sensi convenzione di Ramsar, sostenendo i principi dello sviluppo sostenibile e della conservazione delle biodiversità.

Il codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004 li considera beni paesaggistici all'art.142 (ex legge Galasso).

Il relativo elenco comprende più di 60 zone umide.

Il 21 ottobre 2013 il Ministero dell'ambiente ha emanato sette decreti relativi alla dichiarazione di importanza internazionale di altrettante sette nuove zone umide[1], di cui quattro sono stati nel frattempo riconosciuti dal Ramsar.

Lombardia

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Trentino-Alto Adige

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Cartello zona protetta Ramsar (presso la Riserva naturale Vincheto di Celarda)

Friuli Venezia Giulia

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Emilia-Romagna

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Toscana

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Abruzzo

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Campania

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Basilicata

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Calabria

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Sicilia

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Sardegna

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