Adamo Roggia

calciatore italiano

Adamo Roggia (Novara, 16 maggio 1903 – ...) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Adamo Roggia
Roggia al Napoli nel settembre 1929
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera1932
Carriera
Squadre di club1
1923-1924Virtus Bologna22 (1)
1924-1928Novara38+ (3+)
1928-1931[1]Napoli76 (2)
1931-1932Novara15 (3)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera

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Centromediano, dopo aver cominciato la carriera con la maglia della sezione calcistica della Virtus Bologna giocò in massima serie a cavallo tra gli anni venti e trenta con le maglie di Novara e Napoli, al secondo anno di vita della squadra campana; debuttò in Divisione Nazionale nella vittoria casalinga del 30 settembre 1928 contro il Verona per 3-0[2], segnando il suo primo gol in maglia azzurra nella vittoria casalinga contro la Biellese del 2 giugno 1929 per 5-0. Al termine del campionato, in cui giocò tutte le partite[3], la squadra si qualificò per il seguente campionato, il primo a girone unico della nuova Serie A[2]. Debuttò quindi in Serie A alla prima giornata del nuovo campionato di massima categoria, nella sconfitta in trasferta a Torino del 6 ottobre 1929 contro la Juventus per 3-2[4], segnando l'ultima sua rete con i campani a Genova nel pareggio per 2-2 del 1º giugno 1930 contro il Genova, in un torneo in cui la squadra, guidata per il primo anno da Willy Garbutt[5], si piazzò per la prima volta tra le prime cinque nella classifica finale[4]. Il campionato 1930-1931, che lo vide tra i protagonisti della vittoria casalinga contro la Juventus (che al termine del campionato avrebbe vinto lo scudetto) del 23 novembre 1930 per 2-1[6], fu l'ultimo con i partenopei, prima di tornare al Novara per chiudervi la carriera.

Collezionò 113 presenze e 5 reti, di cui 76 gare furono disputate in massima divisione con la maglia dei partenopei[1].

  1. ^ a b Carratelli, p.421.
  2. ^ a b Carratelli, p.38.
  3. ^ Carratelli, p.39.
  4. ^ a b Carratelli, p.42.
  5. ^ Carratelli, p.43.
  6. ^ Carratelli, p.44.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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