Aeolis Palus

palus marziano

L'Aeolis Palus è una struttura geologica (Palus letteralmente è traducibile con palude) della superficie di Marte.

Aeolis Palus
TipoPalus, paludes
PianetaMarte
Dati topografici
Coordinate4°28′12″S 137°25′12″E
MagliaMC-23 Aeolis
Lunghezza112 km
Localizzazione
Aeolis Palus
Mappa topografica di Marte. Proiezione equirettangolare. Area rappresentata: 90°N-90°S; 180°W-180°E.
Mappa del cratere Gale con l'Aeolis Mons cresciuto al centro del cratere. La posizione del rover Curiosity è indicata da un'ellisse bianca sul nord-ovest del fondo del cratere, chiamato Aeolis Palus.[1][2][3][4][5]

La missione Mars Science Laboratory della NASA lasciò un rover nella pianura del cratere nell'agosto 2012 per iniziare una missione dettagliata di esplorazione e di studio sistematico del pianeta. A partire dal 2013, il rover, denominato Curiosity, sta attualmente esplorando l'Aeolis Palus come parte della sua missione scientifica prevista di due anni.

Esplorazione del veicolo spaziale

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Il 5 agosto 2012, alle 22:32, ora del Pacific Daylight Time (Fuso orario del Pacifico) / (6 agosto 2012 alle 05:32 del Tempo coordinato universale), il controllo della missione al Jet Propulsion Laboratory ha ricevuto un segnale dal rover Curiosity che era atterrato con successo nel Quad 51 (una delle Maglie in cui è stata suddivisa convenzionalmente la superficie del pianeta e soprannominato "Yellowknifle")[6][7][8][9] di Aeolis Palus.[10] La missione del rover è quella di esplorare la superficie del cratere Gale concentrandosi prima vicino al suo luogo di atterraggio in Aeolis Palus e poi avventurarsi ai piedi delle vicine Aeolis Mons (nome non ufficiale, "Monte Sharp") per indagare sulle sue caratteristiche geologiche e la stratificazione.[2][4][5][11] Il 26 settembre 2013, gli scienziati della NASA hanno riferito che il Mars Rover Curiosity ha rilevato "abbondante e facilmente accessibile" acqua (da 1,5 a 3 per cento in peso) in campioni di suolo nella regione Rocknest di Aeolis Palus nel cratere Gale.[12][13][14][15][16][17] Inoltre, la NASA ha riferito che il rover ha trovato due principali tipi di terreno: a grana fine tipo femico e un derivato a livello locale, a grana grossa di tipo felsico.[14][16][18] Il tipo mafico, simile ad altri terreni marziani e polvere marziana, è stata associata con l'idratazione delle fasi amorfe del suolo.[18] Inoltre, i perclorati, la cui presenza può far presumere difficile la rilevazione di molecole organiche correlate alla vita, sono stati trovati presso il sito di atterraggio del rover Curiosity (e precedenti presso il sito più polare del lander Phoenix) suggerendo una "distribuzione globale di questi sali".[17] La NASA ha anche riferito che la Jake Matijevic, una roccia incontrata da Curiosity sul percorso per Glenelg,[19] era una mugearite e molto simile alle rocce mugearitiche terrestri.[20] Il 9 dicembre 2013, la NASA ha riferito che, sulla base di prove di Curiosity studiando Aeolis Palus, il cratere Gale conteneva un antico lago d'acqua dolce che avrebbe potuto essere un ambiente ospitale per la vita microbica.[21][22]

Il 16 dicembre 2014, la NASA ha riferito rilevando, sulla base di misurazioni del Curiosity rover, un insolito aumento, per poi diminuire, delle quantità di metano nell'atmosfera del pianeta Marte; inoltre, perforando una roccia, il rover Curiosity ha rilevato composti organici in polvere. Oltre a ciò, sulla base di studi sul rapporto tra deuterio e idrogeno, gran parte dell'acqua nel cratere Gale su Marte è stato trovato che era stata persa in tempi antichi, prima che si formasse il letto di un lago nel cratere; successivamente, grandi quantità di acqua hanno continuato ad essere perse.[23][24][25]

Bradbury Landing

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"Bradbury Landing" è il nome di un luogo nell'Aeolis Palus. È dove il rover Curiosity è approdato.[26][27]

Le coordinate di questo sito sono: 4,5895° S 137,4417° E (4°35′22.2″S 137°26′30.12″E).[28][29] La posizione del sito ha avuto quel nome in onore dello scrittore di fantascienza Ray Bradbury.[27] La NASA ha annunciato il nome al 92º compleanno di Bradbury, il 22 agosto in onore dell'autore scomparso pochi mesi prima, il 5 giugno 2012.[27] Michael Meyer, scienziato della NASA addetto al programma Curiosity, ha dichiarato: "Questa non è stata una scelta difficile per il team scientifico. Molti di noi e milioni di altri lettori si sono ispirati nella nostra vita ai romanzi che Ray Bradbury ha scritto sognando la possibilità di vita su Marte".[27] Bradbury ha scritto una raccolta di racconti chiamati Cronache marziane nel 1940.[27] Il team di Curiosity ha inviato un messaggio su Twitter: "In tuo omaggio, dedichiamo il punto di atterraggio a te, Ray Bradbury. Saluti dal Bradbury Landing!".[27] La NASA pubblicò un video di Bradbury che leggeva la sua poesia 'If Only We Had Taller Been'.[30][31]

Galleria d'immagini

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La Peace Vallis e il relativo conoide di deiezione (nell'immagine indicato dalla scritta "Alluvial Fan"). Vicino, una ellisse indica il luogo di atterraggio del Curiosity rover, indicato con un +, a cui è stato dato il nome "Bradbury Landing".
Affioramento roccioso su Marte, a cui è stato dato il nome "Hottah" (come un lago del Canada). È un antico alveo visto dal rover Curiosity (14 settembre 2012). (3-D version.)
"Link": nome di un affioramento roccioso su Marte - Paragonato con i conglomerati fluviali terrestri fa ritenere che l'acqua scorresse vigorosamente.
Il rover nella zona Rocknest – il sud è al centro, il nord su entrambe le estremità; il Mount Sharp a SE dell'orizzonte (un po' a sinistra del centro); il rover si sta muovendo a ovest (diritto al centro) (16 novembre 2012; colori bilanciati) (colori grezzi) (interactives).
"Rocknest", vista verso est, verso il centro del "Point Lake", sulla via verso il "Glenelg Intrique" (26 novembre 2012; colori bilanciati) (immagine con colori grezzi).
Immagine del cielo al tramonto visibile dal Curiosity rover (febbraio 2013; il sole è stato aggiunto perché la foto originale era sovraesposta).
  1. ^ (EN) Nomenclature News, su astrogeology.usgs.gov, U.S. Geological Survey. URL consultato il 2 gennaio 2017 (archiviato il 2 febbraio 2016).
  2. ^ a b (EN) NASA Staff, 'Mount Sharp' on Mars Compared to Three Big Mountains on Earth, su nasa.gov, NASA, 27 marzo 2012. URL consultato il 31 marzo 2012.
  3. ^ (EN) Il 'Mount Sharp' su Marte paragonato con le tre montagne più alte della terra, su nasa.gov, NASA/JPL-Caltech/MSSS. URL consultato il 31 dicembre 2016 (archiviato il 2 gennaio 2016).
  4. ^ a b (EN) 'Mount Sharp' On Mars Links Geology's Past and Future, su nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, Calif., 28 marzo 2012. URL consultato il 31 dicembre 2016 (archiviato il 2 febbraio 2016).
  5. ^ a b (EN) Staff, NASA's New Mars Rover Will Explore Towering 'Mount Sharp', su space.com, Space.com, 29 marzo 2012. URL consultato il 30 marzo 2012.
  6. ^ (EN) Image Gallery, su mars.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory - Caltech, 8 ottobre 2012. URL consultato il 31 dicembre 2016 (archiviato il 3 febbraio 2016).
  7. ^ (EN) Dwayne Brown, NASA's Curiosity Beams Back a Color 360 of Gale Crater, su nasa.gov, NASA Headquarters, Washington, 9 agosto 2012. URL consultato il 31 dicembre 2016 (archiviato il 3 febbraio 2016).
  8. ^ (EN) Jonathan Amos, Mars rover makes first colour panorama, su bbc.com, BBC, 9 agosto 2012. URL consultato il 31 dicembre 2016 (archiviato il 10 aprile 2016).
  9. ^ (EN) Todd Halvorson, Quad 51: Name of Mars base evokes rich parallels on Earth, su usatoday30.usatoday.com, USA Today, 10 agosto 2012. URL consultato il 31 dicembre 2016.
  10. ^ (EN) NASA Lands Car-Size Rover Beside Martian Mountain, su jpl.nasa.gov, NASA, 5 agosto 2012. URL consultato il 31 dicembre 2016 (archiviato il 14 marzo 2016).
  11. ^ (EN) NASA Staff, Mars Science Laboratory Landing Press Kit (PDF), su jpl.nasa.gov, NASA, July 2012. URL consultato il 6 agosto 2012.
  12. ^ (EN) Josh Lieberman, Mars Water Found: Curiosity Rover Uncovers 'Abundant, Easily Accessible' Water In Martian Soil, su iSciencetimes, 26 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2017).
  13. ^ (EN) Leshin, L. A., Volatile, Isotope, and Organic Analysis of Martian Fines with the Mars Curiosity Rover, in Science, vol. 341, n. 6153, 27 settembre 2013, p. 1238937, DOI:10.1126/science.1238937.
  14. ^ a b (EN) John Grotzinger, Introduction To Special Issue: Analysis of Surface Materials by the Curiosity Mars Rover, in Science, vol. 341, n. 6153, 26 settembre 2013, p. 1475, Bibcode:2013Sci...341.1475G, DOI:10.1126/science.1244258. URL consultato il 27 settembre 2013.
  15. ^ (EN) Nancy Neal-Jones, Elizabeth Zubritsky, Guy Webster e Mary Martialay, Curiosity's SAM Instrument Finds Water and More in Surface Sample, su NASA, 26 settembre 2013. URL consultato il 27 settembre 2013.
  16. ^ a b (EN) Guy Webster e Dwayne Brown, Science Gains From Diverse Landing Area of Curiosity, su NASA, 26 settembre 2013. URL consultato il 27 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2019).
  17. ^ a b (EN) Kenneth Chang, Hitting Pay Dirt on Mars, The New York Times, 30 settembre 2013. URL consultato il 28 gennaio 2017.
  18. ^ a b (EN) P.-Y. Meslin e O. Gasnault1, et cetera, Soil Diversity and Hydration as Observed by ChemCam at Cratere Gale, Mars (abstract), in Science, vol. 341, American Association for the Advancement of Science, 27 settembre 2013, DOI:10.1126/science.1238670, ISSN 1095-9203 (WC · ACNP). URL consultato il 28 gennaio 2017.
  19. ^ a b Il Glenelg Intrigue è una luogo su Marte nei pressi del punto di atterraggio del Curiosity rover a cui è stato dato il nome "Bradbury Landing", nel cratere Gale. Il luogo è caratterizzato dall'incrocio naturale dei tre tipi di terreno ed è stato nominato Glenelg dagli scienziati della NASA per due motivi: tutte le caratteristiche nelle immediate vicinanze sono stati dati nomi associati a Yellowknife nel nord del Canada, e Glenelg è il nome di una caratteristica geologica lì presente. Inoltre, il nome è un palindromo e il rover Curiosity è previsto che visiti il luogo due volte (una volta in arrivo e una volta nel corso della missione). Glenelg è anche il nome di un villaggio in Scozia.
  20. ^ (EN) E.M. Stolper, M. B. Baker1, M. E. Newcombe1, M. E. Schmidt2, A. H. Treiman, A. Cousin, M. D. Dyar, M. R. Fisk, R. Gellert, P. L. King, L. Leshin, S. Maurice, S. M. McLennan, M. E. Minitti, G. Perrett, S. Rowland, V. Sautter, R. C. Wiens e MSL Science Team, The Petrochemistry of Jake_M: A Martian Mugearite (abstract), in Science, vol. 341, n. 6153, American Association for the Advancement of Science, 27 settembre 2013, p. 1239463, DOI:10.1126/science.1239463. URL consultato il 28 gennaio 2017.
  21. ^ a b (EN) Kenneth Chang, On Mars, an Ancient Lake and Perhaps Life, in The New York Times, New York, The New York Times Company, 9 dicembre 2013. URL consultato il 28 gennaio 2017.
  22. ^ a b (EN) Special CollectionCuriosity, in Science, Science/AAAS. American Association for the Advancement of Science. URL consultato il dicembre 2020.
  23. ^ (EN) Guy Webster, Nancy Neal-Jones e Dwayne Brown, NASA Rover Finds Active and Ancient Organic Chemistry on Mars, su NASA, 16 dicembre 2014. URL consultato il 16 dicembre 2014.
  24. ^ (EN) Kenneth Chang, 'A Great Moment': Rover Finds Methane, a Clue That Mars May Harbor Life, su nytimes.com, The New York Times, 16 dicembre 2014. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  25. ^ (EN) Mahaffy, P.R., Mars Atmosphere - The imprint of atmospheric evolution in the D/H of Hesperian clay minerals on Mars, in Science, vol. 347, 16 dicembre 2014, pp. 412-414, DOI:10.1126/science.1260291. URL consultato il 16 dicembre 2014.
  26. ^ (EN) Dwayne Brown, Steve Cole, Guy Webster e D.C. Agle, NASA Mars Rover Begins Driving at Bradbury Landing, su nasa.gov, NASA, 22 agosto 2012. URL consultato il 22 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2021).
  27. ^ a b c d e f (EN) Alison Flood, Curiosity Martian landing point named after Ray Bradbury, su The Guardian, 23 agosto 2012. URL consultato il 23 agosto 2012.
  28. ^ (EN) MSNBC Staff, Video from rover looks down on Mars during landing, su msnbc.msn.com, MSNBC, 6 agosto 2012. URL consultato il 7 ottobre 2012.
  29. ^ (EN) Monica Young, Watch Curiosity Descend onto Mars, su skyandtelescope.com, 7 agosto 2012. URL consultato il 7 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
  30. ^ (EN) Curiosity Landing Site Named for Ray Bradbury, su nasa.gov, NASA, 22 agosto 2012. URL consultato il 24 agosto 2012.
  31. ^ (EN) Jessie Lendennie, If Only We Had Taller Been, in Daughter and Other Poems, Salmon Publishing, 2006, pp. 57-58.
  32. ^ (EN) Mars Science Laboratory: Multimedia-Images

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