Aram Yerganian (Erzurum, 20 maggio 1900Córdoba, 2 agosto 1934) è stato un rivoluzionario armeno con cittadinanza ottomana naturalizzato argentino.

Biografia modifica

Frequentò le scuole nella natìa Erzerum; testimone del genocidio armeno e per sopravvivere dovette rifugiarsi nel Caucaso. Nel 1917 si arruolò nei distaccamenti di volontari armeni e combatté per il generale Dro nella battaglia di Bash Abaran[1]. Dopo la vittoria sulle forze ottomane e l'istituzione della Repubblica Democratica d'Armenia nel 1918, Yerganian si arruolò nell'Operazione Nemesis, l'operazione segreta condotta da un corpo speciale della Federazione Rivoluzionaria Armena con l'obiettivo di assassinare tutti i principali organizzatori dei massacri contro gli armeni sia nell'Impero Ottomano che in Azerbaigian.

Dopo che l'Armenia fu occupata dai bolscevichi, Yerganian si recò a Tbilisi dove, insieme a Misak Grigorian, fu incaricato di assassinare l'ex primo ministro della Repubblica Democratica di Azerbaigian Fatali Khan Khoyski e il leader del partito Musavat Khan Mahmadov. Il 19 giugno 1920 i due si incontrarono nella piazza Yerevan di Tbilisi in attesa di un segnale da parte dei loro complici. Quando Khoyski e Mahmadov si trovarono a 100-150 metri di distanza, aprirono immediatamente il fuoco contro di loro. Khoyski fu ucciso all'istante, mentre Mahmadov, che era solo ferito, riuscì a fuggire.

Una volta terminata la missione a Tbilisi, Yerganian si recò a Costantinopoli dove cercò di reclutare altri sicari per l'operazione.

In seguito, a Yerganian e Arshavir Shirakian fu affidato il compito di assassinare Cemal Azmi e Bahaeddin Şakir, che nel frattempo si era rifugiati a Berlino. Il 17 aprile 1922, Shirakian e Yerganian incontrarono Azmi e Şakir che passeggiavano con le loro famiglie nella Uhlandstrasse. Shirakian riuscì a uccidere solo Azmi e a ferire Şakir. Yerganian inseguì a Sakir e lo uccise con un colpo alla testa.

Dopo l'azione in Germania, Yerganian si recò in Austria e poi a Bucarest, dove visse prima di emigrare a Buenos Aires nel 1927. Nella capitale argentina Yerganian divenne linotipista del giornale locale Armenia. Nel 1931 sposò Zabel Paragyan dalla quale ebbe una figlia[1]. Dopo aver contratto la tubercolosi, Yerganian si trasferì a Córdoba, dove morì il 2 agosto 1934, all'età di 34 anni.

È sepolto presso il Circolo ARF Antranik a Córdoba[1].

Note modifica

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