Archaeornithura (il cui nome significa "antico ornithuromorpho") è un genere estinto di uccello ornithuromorpho vissuto nel Cretaceo inferiore, circa 130.7 milioni di anni fa, in quella che è oggi la Formazione Huajiying, nella Provincia di Hebei, Cina. L'unica specie ascritta a questo genere è A. meemannae, conosciuta per due esemplari fossili risalenti all'Hauteriviano, il che lo rende il più antico ornithuromorpho noto. Gli ornithuromorphi sono il lignaggio che ha dato origine ai moderni uccelli, e contiene tutti gli uccelli viventi, così come molti dei loro parenti estinti.[1]

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Archaeornithura
Olotipo di Archaeornithura (STM7-145).
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Sauropsida
Superordine Dinosauria
Ordine Saurischia
Sottordine Theropoda
Clade Ornithuromorpha
Famiglia † Hongshanornithidae
Genere Archaeornithura
Wang et al., 2015
Nomenclatura binomiale
† Archaeornithura meemannae
Wang et al., 2015

Descrizione modifica

L'Archaeornithura era un piccolo uccello ornithuromorpho, dotato di piumaggio moderatamente evoluto, con penne della coda a ventaglio, forcula a forma di U e alula ben sviluppata. Perfettamente atti al volo[2] tutti questi tratti evoluti, che condividono molte caratteristiche morfologiche con gli uccelli moderni, non si trovano in nessun altro uccello della stessa epoca. Ciò suggerisce che gli Ornithuromorphi si sono discostati dai dinosauri legati agli uccelli, prima di quanto si pensasse. Lo stesso scopritore del fossile l paleontologo Wang Min ha affermato che: "Questo nuovo uccello è abbastanza evoluto e dotato di caratteristiche molto avanzate simili a quelle degli uccelli moderni".[3] Prima di questa scoperta, i più antichi ornithuromorphi noti erano le specie vissute circa 125 milioni di anni fa.[2]

L'evoluzione di queste caratteristiche così evolute, suggerisce che i principali vantaggi evolutivi di uccelli, quali il volo e la crescita rapida si sano manifestati all'inizio della storia evolutiva degli uccelli.[2] L'Archaeornithura possedeva lunghe gambe e piedi simili a quelli dei moderni pivieri, suggerendo che questo uccello viveva sulle basse rive de fiumi e probabilmente si alimentava n acque poco profonde. Inoltre sembra che questo animale fosse un abile volatore.[2] I due esemplari noti di A. meemannae sono ottimamente conservati e conservano ancora tracce delle penne.[3] Alcune piume dell'Archaeornithura presentano una scanalatura centrale, un tratto che ha fatto pensare a delle remiganti derivate. Questa caratteristica non è mai stata osservata in un ornithuromorpho, suggerendo che la moderna morfologia delle piume, si sia evoluta in un differente lignaggio da quello di Archaeopteryx, in un sottoinsieme successivo degli ornithuromorphi.[1]

L'Archaeornithura si distingue dai suoi parenti più stretti per la combinazione delle seguenti caratteristiche, ciascuna presa da sola rappresenterebbe un autapomorfia: il bordo anteriore dello sterno è fortemente a volta, il processo xifoideo sul retro dello sterno è ben sviluppato e ha un contorno rettangolare, il primo dito si proietta oltre il secondo metacarpo, la seconda falange del secondo dito è più lungo prima falange e il femore è breve rispetto al tarsometatarsus.[1]

Classificazione modifica

L'Archaeornithura è stata collocata all'interno degli Hongshanornithidae. L'analisi filogenetica ha dimostrato che l'Archaeornithura è strettamente legata ai più recenti ed evoluti hongshanornithidi. L'Archaeornithura è stato classificato come un sister taxon di Tianyuornis, con i metatarsi II-IV parzialmente fusi e la forma espansa della trabecula dello sterno, come caratteristiche in comune. Le caratteristiche specializzate da trampoliere di Archaeornithura suggeriscono che questo animale vivesse lungo le rive dei ruscelli pescando piccoli pesci e invertebrati acquatici.[1]

Il seguente cladogramma mostra la posizione di Archaeornithura nell'albero evolutivo di Euornithes:


Euornithes

Archaeorhynchus spathula

Ornithuromorpha

Patagopteryx deferrariisi

Vorona berivotrensis

Schizooura lii

Hongshanornithidae

Hongshanornis longicresta

Parahongshanornis

Longicrusavis houi

Tianyuornis

Archaeornithura

Jianchangornis microdonta

Songlingornithidae

Songlingornis linghensis

Yixianornis grabaui

Piscivoravis

Yanornis martini

Gansus yumenensis

Apsaravis ukhaana

Ornithurae, inc. Ichthyornis and all modern birds

Storia della scoperta modifica

Entrambi gli esemplari di A. meemannae, rispettivamente l'olotipo STM7-145 e il paratipo STM7-163, sono stati scoperti nelle intercalazioni scisti delle rocce della Formazione Huajiying, in provincia di Hebei, Cina. Essi sono stati nominati e descritti da un team internazionale di paleontologi guidati da Wang e Zhou Zhonge dell'Istituto di Paleontologia dei Vertebrati e Paleoantropologia, Pechino. L'Archaeornithura è il primo ornithuromorpho trovato nella Formazione Huajiying, il che rappresenta il primo periodo di diversificazione del Jehol Biota, "le più importanti e diverse forme dell'avifauna fossile note alla scienza".[1] In precedenza, gli unici uccelli noti dalla Formazione Huajiying erano enantiornithes.

Il nome del genere, Archaeornithura, significa "antico ornithuromorpho"; il nome specifico, meemannae, è stato scelto in onore del paleontologo cinese Meemann Chang.[2] La scoperta fu annunciata su Nature Communications, nel maggio 2015.[3] Il paleontologo Stephen Brusatte, che non è stato affiliato allo studio, ha parlato della scoperta di A. meemannae come "uno dei più importanti [fossili di uccelli] mai ritrovati negli ultimi dieci anni".[2]

Note modifica

  1. ^ a b c d e M. Wang, X. Zheng, J. K. o’Connor, G. T. Lloyd, X. Wang, Y. Wang, X. Zhang e Z. Zhou, The oldest record of ornithuromorpha from the early cretaceous of China, in Nature Communications, vol. 6, 2015, p. 6987, DOI:10.1038/ncomms7987, PMID 25942493.
  2. ^ a b c d e f Balter, Michael, Feathered fossils from China reveal dawn of modern birds, su Science, 5 maggio 2015. URL consultato il 6 maggio 2015.
  3. ^ a b c Feltman, Rachel, Scientists find the oldest ever relative of modern birds, in The Washington Post, 5 maggio 2015. URL consultato il 7 maggio 2015.

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