Arthur Hoffmann (politico)

politico svizzero

Arthur Hoffmann (San Gallo, 19 giugno 1857[1][2]San Gallo, 23 luglio 1927) è stato un politico e giurista svizzero, Consigliere federale dal 1911 al 1917 e Presidente della Confederazione svizzera nel 1914.

Arthur Hoffmann
Hoffmann nel 1915

Consigliere federale
Durata mandato4 aprile 1911 –
19 giugno 1917
PredecessoreErnst Brenner
SuccessoreGustave Ador

Presidente della Confederazione svizzera
Durata mandato1º gennaio 1914 –
31 dicembre 1914
PredecessoreEduard Müller
SuccessoreGiuseppe Motta

Capo del Dipartimento politico
Durata mandato1º gennaio 1914 –
19 giugno 1917
PredecessoreEduard Müller
SuccessoreGustave Ador

Capo del Dipartimento militare
Durata mandato1º gennaio 1912 –
31 dicembre 1913
PredecessoreEduard Müller
SuccessoreCamille Decoppet

Capo del Dipartimento di giustizia e polizia
Durata mandato8 maggio 1911 –
31 dicembre 1911
PredecessoreErnst Brenner
SuccessoreEduard Müller

Presidente del Consiglio degli Stati
Durata mandato1º dicembre 1902 –
7 luglio 1903
PredecessoreCasimir von Arx
SuccessoreAdrien Lachenal

Membro del Consiglio degli Stati
Durata mandato16 marzo 1896 –
4 aprile 1911
Legislatura16ª, 17ª, 18ª, 19ª, 20ª, 21ª
Circoscrizione  San Gallo

Membro del Gran Consiglio del Canton San Gallo
Durata mandato1886 –
1911

Dati generali
Partito politicoPartito Liberale Radicale

Biografia modifica

Nato il 19 giugno 1857, era figlio di Karl Hoffmann, Gran Consigliere e Consigliere di Stato sangallese che rifiutò la nomina a Consigliere federale nel 1881.[1] Aveva un fratello, Franz Maximilian.[2]

Nel 1896 fu eletto al Gran Consiglio del Canton San Gallo e al Consiglio degli Stati, di cui fu Presidente tra dicembre del 1902 e luglio del 1903. Durante il suo mandato, contribuì alla stesura del Codice civile svizzero, e servì nel del consiglio di amministrazione di Helvetia, e in seguito anche di Credit Suisse.[2]

Nel 1911 fu eletto al Consiglio federale con 186 voti,[3] sostituendo Ernst Brenner, deceduto in carica, da cui ereditò la direzione del Dipartimento di giustizia e polizia, dopodiché gli furono assegnati i dipartimenti militare (1912-1913) e politico (1914-1917). Nel corso della prima guerra mondiale, si espresse pubblicamente in favore della neutralità svizzera, ma in segreto tentò di mediare una pace tra gli Imperi centrali e gli Alleati tre volte[1]. Nel giugno del 1917, fu intercettato un telegramma che menzionava una pace separata tra Germania e Russia,[4] inviato al politico socialista Robert Grimm a Pietrogrado. La pubblicazione del telegramma scatenò uno scandalo che mise in discussione la neutralità svizzera[5] e suscitò proteste nella Svizzera romanda e in Ticino.[1] A seguito della pubblicazione del telegramma, Hoffmann rassegnò le dimissioni dal Consiglio federale e fu sostituito da Gustave Ador, Presidente del comitato internazionale della Croce Rossa.[3][4]

Ritiratosi dalla politica, Hoffmann fu membro del consiglio di amministrazione delle Ferrovie Federali Svizzere, e poi della Maschinenfabrik Oerlikon.[1][2] Morì il 23 luglio 1927.

Note modifica

  1. ^ a b c d e (DE) Marcel Mayer, Hoffmann, Arthur, in Dizionario storico della Svizzera, 14 marzo 2022. URL consultato l'11 giugno 2023.
  2. ^ a b c d Scheda di Arthur Hoffmann, su Documenti diplomatici svizzeri (Dodis). URL consultato l'11 giugno 2023.
  3. ^ a b Consigliere federale Arthur Hoffmann, su admin.ch. URL consultato l'11 giugno 2023.
  4. ^ a b Ador Succeeds Hoffman: French Switzerland Celebrates Election as a Success for the Allies (PDF), su timesmachine.nytimes.com. URL consultato il 10 giugno 2023.
  5. ^ (FR) Catherine Guanzini, Grimm-Hoffmann, affare, in Dizionario storico della Svizzera, 17 luglio 2007. URL consultato l'11 giugno 2023.

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