Belozersk

città della Russia
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Belozersk (russo: Белозе́рск), conosciuta come Beloozero (Белоо́зеро, Paese del lago bianco) fino al 1777, è una cittadina russa dell'oblast' di Vologda, situato sulla riva meridionale del Lago Bianco, da cui prende il nome e capoluogo del Belozerskij rajon.

Belozersk
Città
Белозе́рск
Belozersk – Stemma
Belozersk – Bandiera
Belozersk – Veduta
Belozersk – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Russia Russia
Circondario federaleNordoccidentale
Soggetto federale Vologda
RajonBelozerskij
Territorio
Coordinate60°02′N 37°47′E / 60.033333°N 37.783333°E60.033333; 37.783333 (Belozersk)
Altitudine130 m s.l.m.
Superficie6 km²
Abitanti10 007[1] (1-1-2014)
Densità1 667,83 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale161200–161201
Prefisso81756
Fuso orarioUTC+3
Targa35
Cartografia
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Belozersk
Belozersk
Sito istituzionale

Storia modifica

Menzionata per la prima volta nell'862, Belozersk fu una delle cinque città russe più antiche (le altre erano Staraja Ladoga, Velikij Novgorod, Polotsk e Rostov Velikij). Quando in quell'anno Rjurik uccise Vadim e riconquistò Velikij Novgorod, diede il controllo di Belozersk a suo fratello Sineus[2], fino alla sua morte nel 864. In diverse occasioni l'insediamento fu trasferito da una parte del lago all'altra.

Nell'XI secolo la regione era abitata principalmente da tribù finno-ugriche che resistevano strenuamente ai tentativi di cristianizzazione. Nel 1071 i sacerdoti pagani locali guidarono una ribellione che fu ferocemente repressa da Jan Vjšatič, comandante della Rus' di Kiev. La Cronaca degli anni passati racconta che i corpi dei capi della rivolta rimasero sospesi a una quercia finché non furono fatti a pezzi da un orso, che era considerato dai pagani un animale sacro.

Beloozero fu la capitale di un piccolo Principato tra il 1238 e il 1370, anno in cui fu annessa dal Granducato di Moscovia. Nel 1389 le fu comunque riconosciuta una sorta di semi-indipendenza all'interno della Moscovia. Nel 1352 la città fu colpita da una violenta epidemia di peste che costrinse i suoi abitanti ad abbandonare l'insediamento in cui vivevano e a trasferirsi 17 km più a ovest, dove ancor oggi si trova. Dal 1486, Beloozero divenne il centro amministrativo della provincia di Belo. Poiché era situata in una posizione strategicamente importante ai confini settentrionali del Granducato, Ivan III di Russia vi costruì un sistema di fortificazioni comprendente delle palizzate in legno e otto torri da difesa. Il XV ed il XVI secolo segnarono l'apogeo della città che diventò un punto di snodo commerciale tra il nord e il sud della Russia. All'inizio del XVII secolo la città perse gradatamente la propria importanza e fu inoltre parzialmente distrutta dalle forze polacche.

Monumenti modifica

I suoi monumenti medievali più noti sono:

Il circondario è inoltre ricco di antichi chiostri, come il monastero di San Cirillo di Beloozero e il monastero di Ferapont.

Economia modifica

Le attività più importanti nell'area sono quelle della lavorazione del legno e della produzione alimentare.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ (RU) Popolazione al 1º gennaio 2014
  2. ^ (EN) K. S. Bose e R. H. Sarma, Delineation of the intimate details of the backbone conformation of pyridine nucleotide coenzymes in aqueous solution, in Biochemical and Biophysical Research Communications, vol. 66, n. 4, 27 ottobre 1975, pp. 1173–1179, DOI:10.1016/0006-291x(75)90482-9. URL consultato il 22 giugno 2021.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (RUEN) Sito ufficiale del censimento 2002, su perepis2002.ru. URL consultato il 19 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).
  • (RU) immagini della città, su wco.ru. URL consultato il 7 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2005).
  • (RU) Город Sito su Belozersk, su kirillov.pskovcity.ru. URL consultato il 17 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2006).
Controllo di autoritàVIAF (EN144410122 · LCCN (ENn95077293 · GND (DE4456767-4 · BNF (FRcb155404804 (data) · J9U (ENHE987007531148105171
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