Benigno De Grandi
Benigno De Grandi, detto Ninetto (Salsomaggiore Terme, 15 giugno 1924 – Palermo, 11 dicembre 2014[1]), è stato un allenatore di calcio, dirigente sportivo e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Benigno De Grandi | ||
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Benigno De Grandi con la maglia del Palermo | ||
Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
Salsomaggiore | ||
Squadre di club1 | ||
1945-1946 | Fiorenzuola | ? (?) |
1946-1948 | Mantova | 2 (0) |
1948-1949 | Seregno | 28 (11) |
1949-1951 | Milan | 42 (3) |
1951-1954 | Palermo | 79 (6) |
1954-1955 | → Sampdoria | 0 (0) |
1955-1957 | Palermo | 18 (6) |
Carriera da allenatore | ||
1964-1965 | Spezia | |
1966-1967 | Palmese | |
1970-1971 | Palermo | Vice |
1971-1972 | Palermo | |
1972 | Taranto | |
1973-1974 | Turris | |
1974-1975 | Bolzano | |
1975-1976 | Palermo | |
1984-1985 | Alcamo | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. |
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Biografia modifica
Per la sua eleganza fuori dal campo Aldo Boffi gli diede il soprannome Fiordaliso.[2]
Dopo la carriera sportiva ha vissuto a Palermo.[3] Col contratto firmato che aveva firmato con il club rosanero comprò un albergo nella natìa Salsomaggiore Terme.[4] Sposò Liliana Pitruzzella, Miss Palermo.[5]
È il padre del pittore Francesco De Grandi.
Caratteristiche tecniche modifica
Giocatore modifica
Era un mediano sinistro con un ottimo controllo di palla e in grado di fornire assist in maniera precisa,[4] così come era abile nei compiti di marcatura delle mezze ali avversarie e nella regia difensiva.[2]
Mentre militava nel Milan, Gianni Brera lo definì il quarto svedese, poiché gli altri tre erano i componenti del Gre-No-Li.[4]
Allenatore modifica
Il suo stile di gioco era offensivo.[6]
Carriera modifica
Giocatore modifica
Giocò con Salsomaggiore, Fiorenzuola,[7] Mantova e Seregno prima di passare al Milan, con cui esordì in Serie A il 20 novembre 1949 e vinse uno scudetto e una Coppa Latina nella seconda delle due stagioni in rossonero (1950-1951).
Nel 1951 passò al Palermo. Per la stagione 1954-1955 venne prestato alla Sampdoria,[8] quindi chiuse la carriera con la società rosanero dopo la stagione 1956-1957,[9] nella quale non fu mai impiegato.
In carriera ha totalizzato complessivamente 121 presenze e 9 reti in Serie A.
Allenatore e dirigente modifica
Allenò lo Spezia nel 1964-1965 venendo esonerato a stagione in corso.[10]
Nel 1970-1971 è inizialmente allenatore in seconda del Palermo, squadra nella quale aveva militato da calciatore.[11] Nel gennaio 1971 subentra a campionato in corso prendendo il posto dell'esonerato Carmelo Di Bella, suo primo tecnico, sollevato dall'incarico in seguito alla sconfitta per 1-0 contro la Reggina.[5][11] Ottiene la salvezza[5] portando la squadra dal penultimo al 13º posto;[6] confermato anche per la stagione successiva,[6] ottiene la promozione in Serie A dopo aver lottato a lungo per il primo posto e averne ottenuto il terzo finale.[12] Nonostante ciò lasciò i rosanero, dopo che alcune sue richieste di mercato non furono esaudite.[12] Venne sostituito da Umberto Pinardi.
Dopo brevi esperienze sulle panchine del Taranto (subentrato ed esonerato),[13] della Turris[14] e del Bolzano,[15] tornò sulla panchina del Palermo nel 1975-1976, ma questo ciclo fu meno fortunato del primo.[12] Nella stagione successiva divenne direttore sportivo della società rosanero.[12][16]
È stato anche Direttore Tecnico e osservatore in varie squadre siciliane.[17] A partire dal 2003 ha commentato per alcuni anni le partite del Palermo su TGS.[1]
Palmarès modifica
Giocatore modifica
Club modifica
Competizioni nazionali modifica
- Milan: 1950-1951
Competizioni internazionali modifica
- Coppa Latina: 1
- Milan: 1951
Note modifica
- ^ a b Calcio: morto a Palermo Ninetto De Grandi palermo.repubblica.it
- ^ a b Profilo su Magliarossonera.it
- ^ Luigi Tripisciano, Album rosanero, Palermo, Flaccovio Editore, giugno 2004, p. 113, ISBN 88-7804-260-9.
- ^ a b c Prestigiacomo, p.39.
- ^ a b c Prestigiacomo, p.40.
- ^ a b c Prestigiacomo, p.92.
- ^ Dal Fiorenzuola alla Serie A Archiviato il 15 settembre 2016 in Internet Archive. Fiorenzuola1922.com
- ^ Prestigiacomo, p.53.
- ^ Le liste di trasferimento 1957-58, Il Corriere dello Sport, 30 agosto 1957, pag. 3
- ^ Gli allenatori Acspezia.com
- ^ a b Barbera: "Ora De Grandi, poi vedremo", Il Corriere dello Sport, 20 gennaio 1971, pag.9
- ^ a b c d Prestigiacomo, p.41.
- ^ Taranto Calcio 1972-1973 Xoomer.virgilio.it
- ^ La gloriosa Turris Archiviato il 1º febbraio 2014 in Internet Archive. Torreomnia.com
- ^ La storia-Il calcio a Bolzano e il Bolzano Calcio
- ^ Luigi Tripisciano, Album rosanero, Palermo, Flaccovio Editore, giugno 2004, p.41, ISBN 88-7804-260-9.
- ^ Dal Nord con amore: rosanero venuti dal ‘continente’ Golsicilia.it
Bibliografia modifica
- Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, giugno 2004, p. 253, ISBN 88-8207-144-8.
Collegamenti esterni modifica
- (DE, EN, IT) Benigno De Grandi, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Benigno De Grandi, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Dario Marchetti (a cura di), Benigno De Grandi, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
- Profilo su Magliarossonera.it, su magliarossonera.it.