Biagio Pupini
Biagio Pupini (Bologna, fine XV secolo – 1575 circa) è stato un pittore e disegnatore italiano.
Biografia
modificaL'attività di Biagio Pupini, detto anche Biagio delle Lame, esponente del manierismo di area bolognese, è documentata dal 1511 al 1575. Si formò con ogni probabilità nella bottega di Francesco Francia e ha più tardi collaborato con Bartolomeo Ramenghi, detto Il Bagnacavallo, agli affreschi della chiesa di San Pietro in Vincoli, a Faenza, chiesa che fu poi distrutta. Nel 1519 gli furono commissionati cartoni per le vetrate della Cappella della Pace, nella basilica di San Petronio, a Bologna, per cui dipinse una pala d'altare con Vergine col Bambino e santi (1524), oggi in collezione privata. Le sue dolcissime Madonne sono ispirate all'arte di Parmigianino.
Nell'Oratorio di Santa Cecilia, a Bologna, il dipinto Cecilia e Valeriano incoronati da un angelo e Cecilia disputa col prefetto Almachio sono attribuiti ad una stretta collaborazione fra il Bagnacavallo e Biagio Pupini. Nel Collegio di Spagna in Bologna Pupini, ad affresco, ha realizzato una Sacra Famiglia con santa Elisabetta, san Giovannino ed Egidio Albornoz, composizione ispirata a Raffaello.
Nel 1525, insieme a Girolamo da Carpi, ha decorato la sacrestia della chiesa di San Michele in Bosco, con le figure degli Evangelisti e con episodi del Vecchio Testamento, in uno stile ispirato a Polidoro da Caravaggio. Nel 1536 ha collaborato alle decorazioni della Villa d'Este a Belriguardo - detta la Delizia di Belriguardo - insieme ad altri artisti, tra cui Benvenuto Tisi da Garofalo, Battista Dossi, Camillo Filippi e Girolamo da Carpi. A Bologna ha lavorato per la chiesa di San Giuliano, per la Basilica di San Giacomo Maggiore (dove il dipinto Sant'Orsola con le compagne, 1551 circa, già attribuito a Biagio Pupini, è stato poi assegnato di Giacomo Raibolini, figlio di Francesco detto Il Francia) e per la chiesa di Santa Maria Labarum Coeli.
Nella raccolta di disegni di Giorgio Vasari erano compresi due disegni di Bagio Pupini: Ultima Cena e Sacra Famiglia con angeli e santi, oggi conservati al Louvre, dove sono presenti anche altri disegni di Pupini, fra cui Ruggiero libera Angelica e Angelica porta alla bocca l'anello magico[1]. Il suo dipinto Madonna col Bambino e san Giovannino è alla Galleria Palatina (Palazzo Pitti), Firenze. Altri suoi disegni sono al Metropolitan Museum.
Nel 1535 Biagio Pupini fu eletto consigliere della città di Bologna e nel 1546 massaro della Compagnia delle Quattro Arti. Nel 1575 risulta iscritto alla Compagnia dei Bombasari e Pittori, data dopo la quale cessano informazioni che lo riguardano.
Note
modifica- ^ Penna e inchiostro bruno, acquerello bruno, rialzi a biacca, su carta beige. Esposti nel 2009, vedi: Imaginaire de l'Arioste, l'Arioste imaginé, catalogo della mostra - Parigi, 26 febbraio-18 maggio 2009, a cura di M. Jeanneret, M. Preti-Hamard, Montreuil Cedex, 2009, p. 66.
Bibliografia
modifica- Vera Fortunati Pietrantonio (a cura di), Pittura bolognese del '500, Bologna, Cassa di risparmio in Bologna, 1986, p. 187, SBN IT\ICCU\CFI\0027937.
- Zucchini, Guido, Una vetrata per S. Petronio commessa a Biagio Pupini e al Bagnacavallo, Azzoguidi, Bologna, 1934
1934
Altri progetti
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 95790436 · ISNI (EN) 0000 0004 0990 3994 · CERL cnp02052830 · Europeana agent/base/101640 · ULAN (EN) 500017815 · BNF (FR) cb149631653 (data) |
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