Brenno della Torre

frazione del comune italiano di Costa Masnaga

Brenno della Torre è una frazione del comune italiano di Costa Masnaga posta ad ovest del centro abitato verso Lambrugo.

Brenno della Torre
frazione
Brenno della Torre – Veduta
Brenno della Torre – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Lecco
Comune Costa Masnaga
Territorio
Coordinate45°46′00″N 9°15′20″E / 45.766667°N 9.255556°E45.766667; 9.255556 (Brenno della Torre)
Altitudine264 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale23845
Prefisso031
Fuso orarioUTC+1
TargaLC
Nome abitantibrennesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Brenno della Torre
Brenno della Torre

Storia modifica

Brenno fu un antico comune del Milanese.

Registrato agli atti del 1751 come un villaggio di 129 abitanti, nel 1786 entrò per un quinquennio a far parte della Provincia di Como,[1] per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1797 e nel 1798.

Portato definitivamente sotto Como nel 1801, alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 262 abitanti[2]. Nel 1809 il municipio fu soppresso su risultanza di un regio decreto di Napoleone che lo unì per la prima volta a Tregolo, ma il Comune di Brenno fu restaurato nel 1816 dagli austriaci dopo il loro ritorno. Nel 1853 risultò essere popolato da 431 anime, salite a 469 nel 1861. La definitiva soppressione del municipio, che aveva cambiato nome in Brenno della Torre nel 1863, fu decisa da un decreto di Vittorio Emanuele II nel 1870 seguendo l'antico modello napoleonico, unendo nuovamente l'abitato a Tregolo nella rinata Costa Masnaga.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

L'oratorio di Sant'Ambrogio, già antica chiesa cimiteriale, fu oggetto di numerosi interventi di ristrutturazione nel corso del tempo.[3] I lavori comportarono un allungamento della navata centrale in direzione opposta rispetto all'altare, oltre all'aggiunta delle navate laterali.[3] All'interno della chiesa, l'altare ospita un trittico ottocentesco, realizzato da Angelo Trezzini, con il dipinto di Sant'Ambrogiocollocato in mezzo alle raffigurazioni dei santi Gervasio e Protasio.[3]

Fuori dall'oratorio si trova un masso avello, riportato alla luce nei pressi dello stesso edificio religioso.[3]

Non lontano dalla chiesetta, in posizione più elevata, si trovano i ruderi di un'antica fortificazione.[3]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Oleg Zastrow, Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza, Oggiono, Cattaneo Editore, 1997.

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Collegamenti esterni modifica

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