Budae jjigae

piatto della cucina sudcoreana

Il budae jjigae (부대찌개?, 部隊찌개?, pudae tchigaeMR; anche boodae chigae, lett. "stufato della base militare"[1]) è un piatto della cucina sudcoreana, preparato con ingredienti tradizionalmente in dotazione dell'esercito statunitense durante la Guerra di Corea.

Budae jjigae
Origini
IPA[pu.dɛ.t͈ɕi.ɡɛ]
Altri nomiJohnsontang
Luogo d'origineBandiera della Corea del Sud Corea del Sud
RegioneGyeonggi
Dettagli
Categoriapiatto unico
Ingredienti principaliCarne lavorata, baked beans, kimchi, noodle istantanei, gochujang, formaggio a pasta fusa e altro

Storia modifica

Le origini del budae jjigae risalgono al periodo della Guerra di Corea, quando tra i sudcoreani, che pativano la fame, si diffuse la notizia che nelle basi militari statunitensi il cibo era talmente abbondante da essere buttato via. Il popolo affamato cominciò quindi a recarsi fino alle basi e, dopo aver acquistato gli avanzi o averli recuperati direttamente dalla spazzatura, li usava per cucinare.[1] Mentre i meno fortunati preparavano il ggulgguri juk (juk di maiale), contenente ingredienti di ogni tipo tra cui formaggio, burro e ananas, ma anche mozziconi di sigaretta, altri riuscivano ad ottenere l'accesso a carne pulita avanzata e salsicce in scatola provenienti direttamente dalle cucine delle basi.[2] Inizialmente, prosciutto e salsicce venivano saltati in padella con cavolo e cipolle e accompagnati al makgeolli, ma in seguito vennero aggiunti gochujang, kimchi e brodo:[3] una teoria suggerisce che sia stato fatto per eliminare la sensazione untuosa al palato, un'altra per rendere il pasto più sostanzioso con ingredienti relativamente facili da reperire in un'epoca di carenza di cibo.[4] Nel dopoguerra prosperò un florido mercato nero dove i sudcoreani si procuravano la carne lavorata riservata per legge ai soldati statunitensi; il contrabbando divenne talmente diffuso che, sotto la dittatura di Park Chung-hee, trafugare Spam era punibile con la morte.[1]

Il budae jjigae è anche conosciuto come "Johnsontang" (존슨탕?, JonseuntangLR),[3][5] anche se taluni li considerano piatti distinti poiché il Johnsontang contiene cavolo al posto del kimchi e veniva mangiato non dal popolo, ma dai soldati statunitensi nel quartiere di Itaewon a Seul.[6] Il nome sarebbe stato scelto in omaggio al presidente Lyndon B. Johnson, che lo assaggiò durante un viaggio in Corea del Sud nel 1966, oppure perché John è il prenome più diffuso negli Stati Uniti.[7][6][8]

Preparazione modifica

 
Budae jjigae prima della cottura.

Il budae jjigae è uno stufato fusion d'ispirazione statunitense, composto da un brodo piccante aromatizzato con kimchi e gochujang in cui vengono bolliti numerosi ingredienti tra cui noodle istantanei, tteok, mais, peperoni, zucchine, funghi enoki, aglio, baked beans, formaggio a pasta fusa, tofu e carne lavorata come prosciutto, hot dog, salsicce e Spam.[1][9][3][7] La bollitura consente di minimizzare il sapore sgradevole del grasso in eccesso.[3]

Consumo modifica

 
Ingresso della Uijeongbu Budaejjigae Street di Uijeongbu.

Il budae jjigae viene tradizionalmente servito in grandi pentole su bruciatori a butano.[10]

Per molti anni, è stato considerato motivo d'imbarazzo per i sudcoreani, essendo un simbolo dell'intervento militare statunitense nel Paese, ma in seguito è diventato un comfort food.[10] Negli anni Sessanta e Settanta appariva sulle tavole degli operai delle fabbriche grazie al suo basso costo.[7] Nel XXI secolo, viene comunemente servito nei ristoranti sudcoreani,[1] ed è popolare tra gli studenti universitari come spuntino notturno o per alleviare i postumi della sbornia.[10] È inoltre una specialità della città di Uijeongbu, che se ne attribuisce la paternità: qui, un'intera strada è occupata da locali che lo cucinano.[3][11]

Divenuto un piatto rappresentativo della Corea del Sud, è stato esportato anche all'estero.[4]

Note modifica

  1. ^ a b c d e (EN) Grace M. Cho, Eating Military Base Stew, su contexts.org, 22 agosto 2014. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  2. ^ (EN) Lee Hyo-won, Life post-June 25, 1950, su koreatimes.co.kr, 24 giugno 2010. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  3. ^ a b c d e (EN) Budae jjigae [Spicy Sausage Stew], su hansik.org. URL consultato il 17 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2017).
  4. ^ a b (KO) Jung Jae-gyun, 냉전 시대에서 비롯된 부대찌개의 슬픈 역사, su food.chosun.com, 22 agosto 2013. URL consultato il 18 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2022).
  5. ^ (EN) Violet Kim, How and where to eat your way around South Korea, su cnn.com, 14 agosto 2015. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  6. ^ a b (KO) '수요미식회' 부대찌개, 이름이 '존슨탕'인 이유 들어보니…'헉', su daily.hankooki.com, 9 ottobre 2015. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  7. ^ a b c (KO) Kim Mi-hye, 부대찌개, su folkency.nfm.go.kr. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  8. ^ (KO) Kim Min-wook, 리퍼트 대사 "너무 맛있다"고 감탄한 부대찌개와 존슨탕 유래는?, su joongang.co.kr, 9 ottobre 2016. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  9. ^ (EN) Da-Hae West, Gettin' jjigae with spam: a US/South Korean fusion, su theguardian.com, 19 giugno 2016. URL consultato il 17 febbraio 2022.
  10. ^ a b c (EN) Mattie John Bamman, The Korean Comfort Food at the Intersection of War and Peace, su pdx.eater.com, 3 marzo 2017. URL consultato il 17 febbraio 2022.
  11. ^ (EN) Uijeongbu restaurant owners take pride in army base stew, su koreatimes.co.kr, 25 giugno 2012. URL consultato il 18 febbraio 2022.

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