Comando delle forze operative terrestri
Il Comando delle forze operative terrestri (COMFOTER) è una delle aree di vertice dell'Esercito Italiano, posto alle dirette dipendenze del capo di stato maggiore dell'Esercito. Il Comando è responsabile delle problematiche per la generazione delle forze per le operazioni, l’addestramento, l’approntamento, la simulazione, la validazione, certificazione, standardizzazione delle unità operative e per le informazioni tattiche.
Comando delle forze operative terrestri | |
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Stemma del COMFOTER | |
Descrizione generale | |
Attivo | 1º ottobre 1997 – oggi |
Nazione | Italia |
Servizio | Esercito Italiano |
Tipo | area di vertice |
Guarnigione/QG | Roma |
Battaglie/guerre | Guerra in Kosovo Guerra del Golfo Guerra in Afghanistan Guerra in Iraq Guerra in Somalia |
Sito internet | Sito ufficiale |
Parte di | |
Stato maggiore EI | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Gen. C.A. Gaetano Zauner |
Fonti citate nel corpo del testo | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Dal 6 luglio 2023, a seguito della fusione del Comando delle forze operative terrestri e Comando Operativo Esercito, istituito nel 2016, con il Comando della Capitale, al Comandante sono attribuite anche le competenze di Comandante militare della Capitale.
Storia
modificaIl COMFOTER
modificaIl Comando delle forze operative terrestri (COMFOTER) è nato a Verona con sede a Palazzo Carli, il 1º ottobre 1997 in seguito alla riforma dei vertici militari che attribuì supremazia gerarchica al capo di stato maggiore della difesa. Inizialmente era parte del Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa (LANDSOUTH), con cui condivideva la sede del comando, da cui poi si distaccò, quando il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa nel 2004 venne trasferito a Madrid.
Dal 2004 ha raggruppato in un unico ente tutte le unità dedite al combattimento, al supporto, al supporto specifico per il combattimento e alla comunicazione e sistemi informatici, che nel complesso assommavano a circa l'80%[1] dell'intero Esercito Italiano. Nel tempo la struttura si è evoluta modificando la sua composizione. La sede principale del COMFOTER era a Verona, a Palazzo Carli, anche se il reparto comando si trovava alla caserma Dalla Bona di Verona.[2]
Comfoter COE
modificaIl 1 ottobre 2016, il Comando Forze Operative Terrestri si è riconfigurato come Comando delle forze operative terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE), con sede a Roma.
A Verona è rimasto il Comando delle forze operative terrestri di supporto (COMFOTER SUPPORTO). Il Comandante del COMFOTER COE è posto alle dipendenze d’impiego del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
La riconfigurazione
modificaDal 1º aprile 2023 acquisisce anche le Divisioni Vittorio Veneto e Acqui.
Dal 6 luglio 2023 ha riassunto la nuova struttura ordinativa–organica di COMFOTER, con la fusione delle competenze e degli staff del Comando delle Forze Operative Terrestri – COE e del Comando militare della Capitale.
Struttura dal 1997 al 2016
modificaDal COMFOTER, retto da un generale di corpo d'armata o grado equivalente, dipendevano:
Fino al 2004 disponeva di quattro comandi:
- Comando supporti;
- Comando delle forze di proiezione;
- 1º Comando delle forze di difesa;
- 2º Comando delle forze di difesa
- Comando truppe alpine.
Fino al 30 settembre 2016:[3]
- Brigata paracadutisti "Folgore"
- Comando Forze Difesa Interregionale Nord
- Divisione "Vittorio Veneto" (3 brigate)
- Comando Forze Difesa Interregionale Sud
- Divisione "Aqui" (5 brigate)
- Comando truppe alpine
- Divisione "Tridentina" (2 brigate)
- Comando trasmissioni ed informazioni
- Comando Aviazione dell'Esercito
- NATO Rapid Deployable Corp - Italy
- Comando artiglieria dell'Esercito Italiano
- Comando artiglieria controaerei
- Comando genio
Comandanti del Comfoter
modifica- 1997 - 2016 [3]
Grado | Nome e cognome | Estremi temporali | |
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Inizio | Fine | ||
Tenente generale | Giuseppe Ardito | 1º ottobre 1997 | 13 ottobre 2001 |
Tenente generale | Alberto Ficuciello | 14 ottobre 2001 | 25 maggio 2003 |
Tenente generale | Antonio Quintana | 26 maggio 2003 | 9 dicembre 2003 |
Generale di corpo d'armata | Cosimo D'Arrigo | 10 dicembre 2003 | 18 luglio 2005 |
Generale di corpo d'armata | Bruno Iob | 19 luglio 2005 | 7 febbraio 2008 |
Generale di corpo d'armata | Armando Novelli | 8 febbraio 2008 | 15 dicembre 2010 |
Generale di corpo d'armata | Francesco Tarricone | 16 dicembre 2010 | 25 gennaio 2012 |
Generale di corpo d'armata | Roberto Bernardini | 26 gennaio 2012 | 14 settembre 2014 |
Generale di corpo d'armata | Alberto Primicerj | 15 settembre 2014 | 30 settembre 2016 |
Comfoter
modificaDal 2016 fino al 6 luglio 2023 il comando è denominato COMFOTER COE, per riprendere in quella data la denominazione originale
Organizzazione
modificaIl Comandante del COMFOTER è posto alle dipendenze d’impiego del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Dal 6 luglio 2023 è anche Comandante militare della Capitale.
Alle sue dipendenze il Vice Comandante del COMFOTER e il comandante dell'Area Territoriale. Quest'ultimo è anche vice comandante militare della Capitale.
Dal 1 ottobre 2016 dipendono dal COMFOTER:[3]
- Comando Aviazione dell'Esercito
- Brigata aeromobile "Friuli" (Bologna) (dal 2022)
- Comando Sostegno Aviazione dell'Esercito
- Centro Addestrativo Aviazione dell'Esercito (Viterbo)
- Centro simulazione e validazione dell'Esercito
- Comando delle forze speciali dell'Esercito (COMFOSE) (Pisa)
- 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"
- 185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi "Folgore"
- 4º Reggimento alpini paracadutisti
- Centro Addestramento per le Operazioni Speciali
- Reparto Supporti alle Operazioni Speciali
- Divisione "Acqui" (dal 1 aprile 2023)
- Divisione "Vittorio Veneto" (dal 1 aprile 2023)
- Comando di divisione - Firenze
- 78º Reparto Comando e Supporti Tattici "Lupi di Toscana" - Firenze
- Comando militare della Capitale (dal 6 luglio 2023)
Comandanti Comfoter
modifica- Dal 2016
Dall'ottobre 2016 al luglio 2023 del COMFOTER COE. Dal 6 luglio 2023 è anche Comandante militare della Capitale.
Grado | Nome e cognome | Estremi temporali | |
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Inizio | Fine | ||
Generale di corpo d'armata | Riccardo Marchiò | 1 ottobre 2016 | 17 febbraio 2018 |
Generale di corpo d'armata | Federico Bonato | 17 febbraio 2018 | 25 giugno 2021 |
Generale di corpo d'armata | Giovanni Fungo | 30 giugno 2021 | 5 luglio 2023 |
Generale di corpo d'armata | Salvatore Camporeale | 6 luglio 2023 | 4 aprile 2024 |
Generale di corpo d'armata | Gaetano Zauner | 5 aprile 2024 | in carica |
Stemma
modificaLo stemma del COMFOTER è costituito da uno scudo sannitico in metallo smaltato di rosso, colore Esercito, al globo terrestre di oro e di azzurro, a significare la globalità dell'ipotetico teatro operativo, sovrastato dalla raffigurazione della statua equestre di Cangrande I della Scala, tutta in oro a simboleggiare il legame con la città di Verona, superiormente di nero sul tricolore la scritta COMFOTER.[4]
Note
modifica- ^ Rapporto Esercito 2012, pp. 35-36.
- ^ Comando delle Forze Operative Terrestri La Storia, su esercito.difesa.it. URL consultato l'11 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2013).
- ^ a b c Comando delle Forze Operative Terrestri - I Comandanti, su esercito.difesa.it. URL consultato l'11 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2013).
- ^ Lo Stemma, su esercito.difesa.it. URL consultato l'11 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2013).
Bibliografia
modifica- AA.VV., Rapporto Esercito 2012 (supplemento), in Rivista Militare, nº 2, Roma, 2013.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su esercito.difesa.it. URL consultato il 5 dicembre 2023.