Comando delle forze speciali dell'Esercito

comando di brigata per le forze speciali dell'Esercito Italiano

Il Comando delle Forze Speciali dell'Esercito (COMFOSE) è un comando a livello di brigata che si occupa di gestire tutte le unità di forze speciali, forze per operazioni speciali e di supporto operativo per le operazioni speciali della forza armata. Operativo dal 19 settembre 2014.

Comando delle forze speciali dell'Esercito

Scudetto del COMFOSE.
Descrizione generale
Attivofebbraio 2014 - oggi
NazioneItalia (bandiera) Italia
Servizio Esercito Italiano
TipoComando delle Forze speciali
Ruoloaddestramento, approntamento, sviluppo dottrinale e procedurale delle forze speciali e per operazioni speciali dell'Esercito Italiano
DimensioneBrigata
Quartier generaleSan Piero a Grado (Pisa)
Battaglie/guerreGuerra in Kosovo
Guerra del Golfo
Guerra in Afghanistan
Guerra in Iraq
Guerra in Somalia
Missioni di peacekeepingKFOR
ISAF
EUFOR
IFOR
Operazione Antica Babilonia
Missione Italcon
Parte di
Reparti dipendenti
9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"
185º Reggimento paracadutisti RAO
4º Reggimento alpini paracadutisti
Reparto Supporti alle Operazioni Speciali
Centro Addestramento Operazioni Speciali
Comandanti
Comandante attualeGen. B. Marco Manzone
Fonti citate nel corpo del testo
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Il quartier generale, inizialmente all'interno della Caserma "Gamerra" a Pisa[1], è a San Piero a Grado (PI), all'interno del comprensorio militare “Ten. M.O. Dario Vitali”, nato dalla porzione della base americana di Camp Darby ceduta all’Italia nel 2020.

Il Comando delle forze speciali dell'Esercito è stato istituito nel settembre 2013 a Pisa, all'interno della più ampia Riforma dello strumento militare del 2012 voluta dall'allora Ministro della Difesa Ammiraglio Giampaolo Di Paola[2]. Al gen. di brigata Nicola Zanelli viene affidato il compito di organizzare e rendere operativa la nuova struttura. La cerimonia ufficiale di costituzione avviene il 19 settembre 2014.[3]

Sino alla costituzione di questo nuovo comando l'Esercito Italiano non ha mai avuto un comando dedicato al controllo dei propri reparti speciali. Durante il corso del tempo essi si sono trovati alle dipendenze di vari comandi e grandi unità come la Brigata paracadutisti "Folgore", il Comando truppe alpine, la Brigata aviazione dell'Esercito e il Comando artiglieria. Il comando è divenuto pienamente operativo nel febbraio 2014[1].

Dipendente inizialmente dallo Stato maggiore dell'Esercito, dal 1º ottobre 2016 dipende dal COMFOTER COE e dal luglio 2023 dal Comando delle forze operative terrestri.

Compiti

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Secondo il Capo di stato maggiore dell'Esercito, generale di corpo d'armata Claudio Graziano, in un articolo pubblicato sul periodico Rivista Militare[4]:

«Tale comando [...] sarà responsabile di garantire la necessaria unitarietà all'addestramento, all'approntamento, allo sviluppo dottrinale e procedurale nonché all'acquisizione dei materiali per il comparto Forze Speciali/Forze per Operazioni Speciali.»

Il comando non ha quindi la responsabilità dell'impiego operativo dei propri reparti, ruolo che resta di competenza del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) alle dirette dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa[5].

Struttura

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Il comando, con sede nel comprensorio militare "Ten. MOVM Dario Vitali" a S. Piero a Grado (Pisa), coordina i seguenti reparti[6]:

Comandanti

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Come comandante del COMFOSE viene indicato un generale di brigata. Dal settembre 2024 il comandante è il generale di brigata Marco Manzone, già comandante del 4º Reggimento Alpini Paracadutisti.

Grado Nome Inizio incarico Fine incarico
Generale di brigata Nicola Zanelli settembre 2013[1] 27 giugno 2016
Generale di brigata Stefano Mannino 27 giugno 2016 31 luglio 2017
Generale di brigata Ivan Caruso 31 luglio 2017 01 agosto 2020
Generale di brigata Pietro Addis 01 agosto 2020 14 settembre 2023
Generale di brigata Andrea Vicari 14 settembre 2023 09 settembre 2024
Generale di brigata Marco Manzone 10 settembre 2024 in carica

Lo stemma raffigura un'aquila legionaria di color argento, afferrato un gladio, su scudetto rosso[8].

  1. ^ a b c Tiziano Bertacchi, A Nicola le forze speciali, su Redacon, 9 febbraio 2014. URL consultato il 25 giugno 2014.
  2. ^ Eugenio Po e Pietro Batacchi, La Riforma della Difesa (PDF) [collegamento interrotto], in Rivista Italiana Difesa, n. 4, aprile 2013, pp. 20-23. URL consultato il 27 giugno 2014.
  3. ^ Alberto Scarpitta, Costituito a Pisa il Comando Forze Speciali Esercito, su Analisi Difesa, 20 settembre 2014. URL consultato il 26 settembre 2014.
  4. ^ Claudio Graziano, Un nuovo anno per un nuovo Esercito (PDF), in Rivista Militare, n. 1, gennaio - febbraio - marzo 2013, p. 11. URL consultato il 25 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  5. ^ Alberto Scarpitta, Il potenziamento delle forze speciali dell'Esercito, su Analisi Difesa, 4 agosto 2013. URL consultato il 25 giugno 2014.
  6. ^ Copia archiviata, su esercito.difesa.it. URL consultato il 12 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2016)..
  7. ^ Forze Speciali Italiane: I Migliori Corpi Della Difesa [FOTO, VIDEO, PDF], su infiltrato.it, 3 luglio 2018. URL consultato il 14 settembre 2024.
  8. ^ Copia archiviata, su esercito.difesa.it. URL consultato il 12 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2016)..

Voci correlate

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