Carlo Vischia

politico italiano

Carlo Vischia (Modica, 12 febbraio 18945 giugno 1970) è stato un politico italiano.

Carlo Vischia

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaII
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CircoscrizioneUmbria
CollegioPerugia
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaI
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CircoscrizioneUmbria
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato, docente universitario, Presidente della Deputazione provinciale di Perugia, prorettore dell'Università degli stranieri di Perugia

Biografia modifica

Lascia la città natale e si trasferisce giovanissimo per gli studi a Perugia, dove si laurea in giurisprudenza e si abilita come avvocato. Partecipa alla prima guerra mondiale con il grado di maggiore di fanteria e viene decorato con medaglia di bronzo e croce di guerra.

Ben presto inizia ad interessarsi di politica ed aderisce dapprima al Partito Popolare divenendone vicesegretario provinciale. Dal 1943 diviene tra i membri più attivi del Comitato antifascista, tanto che nell’ottobre dello stesso anno è arrestato, tenuto in carcere per oltre tre mesi e, tornato in libertà, partecipa alla lotta clandestina. In seguito alla liberazione di Perugia riceve l’incarico di presiedere la Deputazione provinciale (poi Provincia di Perugia), divenendone primo Presidente della Provincia di Perugia, dal 1944 al 1948.

Membro del consiglio nazionale forense, del comitato provinciale dell’ACLI e del consiglio nazionale del partito della Democrazia Cristiana, il collegio di Città di Castello lo elegge prima senatore nella I legislatura ed in seguito deputato per la II Legislatura, ove svolge il ruolo di Sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione dal 31 gennaio 1950 al 25 luglio 1951 e dal 27 luglio 1951 al 15 luglio 1953 e membro della II Commissione permanente (Giustizia e autorizzazioni a procedere) dal 16 giugno 1948 al 24 giugno 1953.

Dal 1953 al 1969 è magnifico rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, ed in contemporanea è nominato Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

Onorificenze modifica

«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 21 settembre 1959[1]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Giancarlo Pellegrini, Per una storia del sindacalismo bianco e del popolarismo in Umbria, Perugia, Morlacchi, 2002
  • Andrea Ragusa, I giardini delle muse: il patrimonio culturale ed ambientale in Italia dalla Costituente all'istituzione del ministero (1946-1975), Milano, FrancoAngeli, 2014, in “Collana della Fondazione di studi storici Filippo Turati” ; 25
  • Maria Andaloro, La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi: atti del Convegno internazionale di studi: Viterbo, 12-15 novembre 2003, Firenze, Nardini, 2006
  • Mario Tosti, Tra Comuni e Stato: storia della Provincia di Perugia e dei suoi amministratori dall'Unità a oggi, Perugia, Quattroemme, 2009 (p. 138)
  • Walter Binni, La tramontana a Porta Sole: scritti perugini ed umbri, Perugia, Morlacchi, 2007 (Edizioni del Fondo Binni, 1)
  • Maria Cristina Giuntella, Giancarlo Pellegrini, Luciano Tosi, Alberto Monticone, Cattolici e società in Umbria tra Ottocento e Novecento, Roma, Studium, 1984 (pp. 370, 371, 441)
  • Alberto Stramaccioni, Un'istituzione per la lingua e la cultura italiana nel mondo: l'Università per stranieri di Perugia (1925-2005), Perugia, Edimond, 2005 (pp. 33; 40; 42)
  • Alessandro Campi, Una certa idea dell’Umbria: cronache scettiche dal "cuore rosso" d’Italia, Perugia, Morlacchi, 2005 (p. 24)
  • Silvia Cecchini, Trasmettere al futuro: tutela, manutenzione, conservazione programmata, presentazione di Orietta Rossi Pinelli, Roma, Gangemi, 2012 (p. 162, nota 7)
  • Bruna Bocchini Camaiani e Maria Cristina Giuntella (a cura di), Cattolici, Chiesa, Resistenza nell'Italia centrale, Bologna, Il mulino, 1997 (pp. 219, 227)

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