Catapani d'Italia

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Lista dei catapani del Catepanato d'Italia dell'Impero bizantino.

Successione dei Catapani d'Italia
Dal Al Catapano fonte Imperatore di Bisanzio Eventi
969 969 Eugenio Chronicon Salernitanum, 175-176 Niceforo II Foca Nell'estate 969 Eugenio cattura Pandolfo I di Benevento presso Bovino, lo manda a Costantinopoli e impone il predominio imperiale su Napoli e Salerno. Viene richiamato dall'imperatore per la sua crudeltà.
970 975 Michele Abidela Chronicon Salernitanum, 176-177 Giovanni I Zimisce Nella primavera 970 Ottone I assedia ed espugna Ascoli difesa da Abidelas e devasta altre città bizantine. Nel 975 Michele catapano d'Italia rilascia un privilegio a Taranto.

Dal 976 al 982 una disastrosa invasione saracena interessa le città costiere della Puglia e della Calabria.

982 984 Calociro Delfina Lupo, 55 Basilio II Nel 982 Calociro prende possesso della carica di catapano a Bari e a dicembre riconquista Ascoli.

luglio 982: battaglia navale di Capo Colonna e disfatta della flotta imperiale di Ottone II.

984 985 Romano Codice diplomatico barese - Lupo, 56 Basilio II Romano è nominato catapano d'Italia tra l'autunno 984 e la primavera dell'anno successivo.
989 989 Giovanni Ammiropulo Basilio II 989: intervento a Bari del catapano Giovanni che elimina i capi ribelli Leone Cannato, Nicola Criti e Porfirio.
998 1006 Gregorio Tarcaniota o Tarchaneiotes Lupo, 56 - Anonimo Barese, 148 Basilio II 999 o 1000: Gregorios Tarchaneiotes soffoca le rivolte di Maraldo a Bari e di Teofilatto a Gravina; allontana i saraceni; concede benefici al Clero locale filoimperiale.

Nel 1001 scaccia il rinnegato Loukas da Pietrapertosa per proteggere il kastron (città fortificata) di Tricarico. Da maggio a ottobre 1002 o 1003 Bari è assediata dai saraceni del rinnegato Loukas: l'intervento dei veneziani di Pietro II Orseolo accanto ai bizantini la libera.

1006 1007 Alessio Xifea o Xiphias Lupo, 56 - Anonimo Barese, 148 Basilio II Il catapano Alessio Xiphias entra a Bari nel luglio 1006. Nel marzo 1007 promulga un diploma per Alessandro, abate del monastero di S. Giovanni in Lamis (oggi convento di San Matteo, in agro di San Marco in Lamis). Muore nel corso del 1007.
1008 1010 Giovanni Curcuas o Kurkuas Lupo, 57 - Annales Barenses, 53 Basilio II Nel maggio 1010 (secondo alcuni 1009) sotto la guida di Melo di Bari alcune città pugliesi insorgono contro l'impero di Bisanzio. Il catapano Curcuas viene ucciso.
1010 1016 Basilio Argiro il Mesardonite Lupo, 57 - Cod. dipl. brindisino, 5 Basilio II L'11 giugno 1011 il catapano Basilio riconquista la città di Bari dopo un assedio di due mesi. Poco dopo intraprende la costruzione o l'ampliamento del Palazzo del Catapano a Bari (sul luogo dove oggi è la Basilica di San Nicola).
maggio 1017 dicembre 1017 Tornicio Contoleone Lupo, 56 - Anonimo Barese, 148 - Skylitzes, 348 - Guglielmo, vv.57-76 Basilio II Nel 1017 Melo di Bari ricostituisce un esercito di insorti con mercenari normanni; a maggio e a giugno sconfigge le truppe bizantine prima sulle rive del Fortore e poi nei pressi di Troia (Italia), aprendosi la strada fino a Trani. Tornicio avrebbe abbandonato ignominiosamente il campo di battaglia (fuit inde secutus / Turnicius, sed terga dedit victusque recessit).
dicembre 1017 1027 Basilio Boioannes Lupo, 57 - Anonimo Barese, 148-149 - Skylitzes, 426 - Leone Ostiense, 653-661 - Guglielmo, I, 84-94 Basilio II e poi Costantino VIII Nell'inverno 1017-18 Melo di Bari respinge nella battaglia di Vaccarizza l'esercito greco del nuovo catapano.

Ma il 1º ottobre 1018 il catapano Basilio Boioannes sconfigge definitivamente gli insorti guidati da Melo e ristabilisce l'autorità bizantina nell'Italia meridionale. Al catapano Basilio va ricondotta anche la riorganizzazione delle diocesi della Puglia settentrionale. Nel 1023 Boioannes con un gruppo di baresi compie una missione in Croazia e qualche anno dopo in Calabria e Sicilia. Nello stesso anno dirime una controversia tra l'igumeno Nicolaos del monastero della Theotokos (Madre di Dio) del Rifugio ed alcuni cittadini, per la proprietà del korion (piccolo borgo non fortificato) sorto intorno monastero, nei pressi della città di Tricarico.

1027 circa 1029 Cristoforo Burgaris Lupo, 57 - Anonimo Barese, 149 - Chronaca siculo-saracena, 86 Romano III Argiro Nel 1029 il catapano Cristoforo Burgaris viene sconfitto nelle vicinanze di Reggio ad opera degli arabi
luglio 1029 giugno 1032 Poto Argiro Lupo, 57 - Anonimo Barese, 149 Romano III Argiro Il catapano Poto Argiro arriva nel luglio 1029 a Bari occupata dai saraceni. I suoi scontri con gli arabi proseguono fino al 1032 quando viene ucciso in battaglia sulle coste calabresi.
1032 maggio 1033 Michele Protospata Lupo, 58 - Anonimo Barese, 149 - Codice diplomatico barese, 43-46 Romano III Argiro Michele giunge a Bari come catapano nella primavera del 1032, ma il suo beve incarico si esaurisce in appena un anno senza particolari eventi.
maggio 1033 1038 Costantino Opo Lupo, 58 - Anonimo Barese, 149 - Skylitzes, 389-401 Romano III Argiro e poi Michele IV Nell'estate 1033 il catapano Costantino Opo viene inviato in Calabria con Giovanni Cubiculario, comandante della flotta, per respingere i saraceni: il conflitto si trascina per anni tra negoziati e tregue. Alla fine del 1038, tentativo bizantino di riconquista della Sicilia in mano agli arabi: Guaimario IV di Salerno e i Normanni di Guglielmo Braccio di Ferro sono al fianco dei greci comandati da Giorgio Maniace.
1038 1039 Michele Sfrondilo o Spondyles Michele IV Paflagonio Non è attestato con certezza che Michele abbia assunto la carica di catapano d'Italia, tuttavia è possibile che il basileus abbia disposto la sostituzione di Costantino Opo, forse destinato alla campagna della riconquista della Sicilia con Maniace.
febbraio 1039 gennaio 1040 Niceforo Doceano o Dokeianos Lupo, 58 - Anonimo Barese, 149 - Annales Barenses, 54 Michele IV I conterati che hanno abbandonato la campagna di Sicilia ritornano in Puglia, dove si rendono protagonisti di un'insurrezione antibizantina. Il catapano Niceforo muore ad Ascoli Satriano nel gennaio 1040 mentre li incalza.
novembre 1040 estate 1041 Michele Doceano o Dokeianos Lupo, 58 - Anonimo Barese, 150 - Annales Barenses, 54-55 - Skylitzes, 425 Michele IV I conterati vengono dispersi dall'intervento congiunto di Argiro, inviato da Bisanzio, e del nuovo catapano Michele, giunto solo a novembre 1040 dalla Sicilia.

Prosegue la ribellione antibizantina, ora guidata da Arduino, signore longobardo di Melfi. Il 17 marzo 1041 nella battaglia di Olivento, presso Melfi i Normanni ed i Longobardi sconfiggono i Bizantini, guidati dal catapano Michele Dokeianos. Il 4 maggio seconda sconfitta per i bizantini nella battaglia di Montemaggiore (presso Canne, sul fiume Ofanto): 2000 Normanni sconfiggono 18000 Bizantini di Michele Dokeianos; i Normanni conquistano la Puglia, mentre il catapano ripara a Bari (fugit Dulchianus in Barum) e prova a ricostituire un esercito con le truppe rimaste in Sicilia, ma l'imperatore lo destituisce destinandolo di nuovo alla campagna di Sicilia.

estate 1041 1042 Exaugusto Boioannes Lupo, 58 - Anonimo Barese, 150 - Annales Barenses, 55 - Leone Ostiense, 676 - Guglielmo, I, 345-348 - Amato, II, 24-26 Michele IV 3 settembre 1041: nella battaglia di Montepeloso, presso Irsina, i bizantini guidati dal catapano Boioannes vengono ricacciati dai Normanni e Longobardi. Il catapano viene catturato e condotto prigioniero a Benevento da Atenolfo di Benevento; successivamente, venuto meno l'appoggio di Guaimario IV di Salerno, gli insorti sono costretti a rilasciarlo.

A dicembre Argiro appoggia la causa degli insorti e il 2 febbraio 1042 riceve a Bari il titolo che fu del padre Melo di Bari: duca di Puglia.

febbraio 1042 aprile 1042 Sinodiano Michele V Calafato Le fonti non dicono espressamente che Sinodiano abbia assunto la carica di catapano d'Italia, tuttavia è probabile che l'imperatore abbia lo destinato a Bari.
aprile 1042 settembre 1042 Giorgio Maniace Lupo, 58 - Anonimo Barese, 151 - Annales Barenses, 55-56 - Skylitzes, 422-427 - Zonara, II, 590 - Leone Ostiense, 675 - Guglielmo, I, 441-460 Zoe e Costantino IX Monomaco Nella primavera del 1042 Giorgio Maniace, appena riabilitato e nominato catapano da Zoe, sbarca a Taranto e sconfigge gli insorti a Matera; poi assale Monopoli e le altre città ribelli dove ristabilisce l'ordine con durezza. Ma a causa di intrighi di corte nel settembre viene destituito da Costantino IX Monomaco.

Argiro durante l'assedio di Trani, accoglie l'invito del nuovo imperatore e rientra nell'obbedienza costantinopolitana, volgendo le spalle ai normanni.

autunno 1042 autunno 1042 Pardo Lupo, 58 - Anonimo Barese, 151 - Annales Barenses, 56 - Skylitzes, 428 - Psello, II, 3 Costantino IX Monomaco Nel settembre 1042 Pardo giunge a Otranto per sostituire Maniace, ma questi gli tende una trappola, lo elimina e si prepara per insorgere contro l'imperatore.
febbraio 1043 primavera 1043 Basilio Teodorocano Lupo, 58 - Anonimo Barese, 151 - Guglielmo, I, 559 Costantino IX Monomaco Il nuovo catapano Teodorocano nel febbraio assedia Maniace a Otranto, lui si autoproclama imperatore, attraversa l'Adriatico e marcia verso Costantinopoli, ma nel 1043 viene ucciso in battaglia.

Nel 1043 Argiro viene sconfitto a Venosa dai Normanni di Guglielmo Braccio di Ferro, che era suo alleato. Nel 1044 Guaimario IV di Salerno e Guglielmo Braccio di Ferro iniziano la conquista della Calabria bizantina e costruirono un'ampia fortezza a Squillace.

autunno 1045 settembre 1046 Eustazio Palatino Lupo, 58 - Anonimo Barese, 151 Costantino IX Monomaco Nel corso del 1046 il catapano si scontra con i Normanni a Taranto e a Trani: sconfitto, si rifugia nel palazzo del catapano a Bari in attesa di rinforzi.
settembre 1046 dicembre 1046 Giovanni Raffaele Lupo, 59 - Anonimo Barese, 151 Costantino IX Monomaco Il nuovo catapano arriva nel settembre 1046 a Bari, prova ad assediarla, ma deve ritirarsi a Otranto. A ottobre alcune scaramucce e Lecce e a Ostuni sono favorevoli ai bizantini.

Nel febbraio del 1047 l'imperatore Enrico III attribuisce a Drogone d'Altavilla il titolo di Dux et magister Italiae comesque Normannorum totius Apuliae et Calabriae, ossia Duca e Signore d'Italia e Conte dei Normanni di tutta la Puglia e la Calabria.

1050 1058 Argiro Lupo, 58 - Anonimo Barese, 151 - Guglielmo, II, 45-54 Costantino IX Monomaco, poi Zoe e Teodora,

poi Michele VI Bringa e infine Isacco I Comneno

Argiro nel 1050 è nominato Magister et Dux Italiae; nel marzo del 1051 torna in Puglia e seda una rivolta a Bari ristabilendo l'autorità di Bisanzio nelle terre non ancora in mano ai normanni. Ad agosto con l'appoggio della popolazione locale trama contro i Normanni riuscendo a far assassinare Drogone d'Altavilla. Nel corso del 1052 Argiro intavola trattative col papa Leone IX per attaccare i normanni. Il 18 giugno 1053 sul fiume Fortore ha luogo la cruenta battaglia di Civitate che vede contrapposti i Normanni all'esercito pontificio. I Normanni trionfano e Argiro si rifugia a Vieste; poi cade in disgrazia a corte e viene reintegrato solo nel 1057 con l'avvento al trono di Isacco Comneno. Il nuovo pontefice Niccolò II si schiera con i Normanni e Argiro viene destituito dal ruolo di catapano.
1060 1060 Miriarca Lupo, 59 Costantino X Ducas Nel 1060 Roberto il Guiscardo nel corso della campagna di conquista della Puglia si scontra a Taranto, Oria, Brindisi e Otranto con i bizantini guidati da un miriarca (comandante della flotta?) o da Miriarca, che potrebbe essere identificato con un catapano d'Italia.
1060 1061 Marula o Marules Anonimo Barese, 152 Costantino X Ducas Nel gennaio 1061 i bizantini minacciano Melfi; Roberto il Guiscardo ritorna dalla Sicilia e libera la sua capitale (maggio 1061).
1062 1062 Siriano Anonimo Barese, 152 Costantino X Ducas
1063 1064 Abulchares Anonimo Barese, 152 Costantino X Ducas
1064 1064 Pereno Anonimo Barese, 152 - Skylitzes Cont., 159 Costantino X Ducas Pereno, già catapano del thema di Durazzo, viene nominato catapano d'Italia, ma la situazione a Bari e in Puglia in generale non gli consente di assumere la carica in maniera effettiva.
1066 1069 Michele Mauricas anche Mabrica o Mambrica Costantino X Ducas e poi Romano IV Diogene Mabrica viene inviato in Puglia dal basileus Costantino X Ducas nel 1066 su richiesta dell'arcivescovo di Bari. Giunge l'anno dopo con un esercito di variaghi e riconquista Brindisi e Taranto che pone sotto il comando di Niceforo Caranteno, un soldato bizantino che aveva combattuto contro i bulgari. La serie di successi che ottiene contro i normanni è vana, perché ormai la potenza bizantina nel Meridione d'Italia è in declino.
1069 1071 Avartutele Amato, V, 28 Romano IV Diogene Avartutele arriva in Puglia quando i Normanni tengono sotto assedio Bari, Brindisi e altre città. Nel 1070 Brindisi cade in mano dei Normanni.
1071 1071 Stefano Paterano Guglielmo, II, 543-545 Romano IV Diogene Nell'aprile 1071 anche Bari, ultimo caposaldo bizantino in Italia, cade in mano dei Normanni e l'ultimo catapano deve abbandonare definitivamente la città e ogni altro dominio nell'Italia meridionale.

Fonti modifica

Bibliografia modifica

  • Vera von Falkenhausen, La dominazione bizantina nell'Italia meridionale dal IX all'XI secolo, Bari 1978.
  • Storia di Bari, diretta da F. Tateo, 1. Dalla Preistoria al Mille, a cura di R.Cassano, G.Musca e M.Pani, Roma-Bari 1989.
  • Storia di Bari, diretta da F. Tateo, 2. Dalla conquista normanna al Ducato sforzesco, a cura di G. Musca e F. Tateo, Roma-Bari 1990.
  • G. De Blasiis, L'insurrezione pugliese e la conquista normanna nel secolo XI, 3 voll., Napoli 1869-73
  • N. Lavermicocca, Bari bizantina. 1. Capitale mediterranea, Bari 2003.
  • N. Lavermicocca, Bari bizantina. 2. 1071-1156: il declino, Bari 2006.
  • Adele Cilento, Bisanzio in Sicilia e nel sud dell'Italia, Magnus Edizioni SpA, Udine, 2005, ISBN 88-7057-196-3
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