Charitosomus

genere di pesci

Charitosomus è un genere di pesci ossei estinti, appartenente ai gonorinchiformi. Visse nel Cretaceo superiore (Santoniano - Maastrichtiano, circa ___ - 66 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e in Medio Oriente.

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Charitosomus
Immagine di Charitosomus mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
ClasseOsteichthyes
OrdineGonorynchiformes
FamigliaGonorynchidae
GenereCharitosomus

Descrizione modifica

Questo pesce possedeva un corpo allungato e snello, e solitamente non superava i 30 centimetri di lunghezza. La testa era bassa e allungata, terminante in un muso lungo e dalla bocca piccola, leggermente incurvata verso il basso. La pinna dorsale era abbastanza piccola, posta appena dopo la metà del corpo e pressoché opposta alle pinne ventrali, anch'esse di dimensioni relativamente ridotte. La pinna anale era bassa e arretrata, mentre le pinne pettorali erano molto ridotte e a forma di ventaglio. La pinna caudale, leggermente biforcuta, consisteva in due lobi appuntiti di dimensioni quasi identiche. A differenza dell'affine Hakeliosomus, nei membri del genere Charitosomus era presente una grande spina sul dorso del subopercolo.

Classificazione modifica

Il genere Charitosomus venne descritto per la prima volta da von der Marck nel 1885, sulla base di resti fossili provenienti dalla zona di Baumberg, in Vestfalia (Germania), e risalenti al Campaniano - Maastrichtiano. Altre specie sono state ritrovate in Libano: C. major (di dimensioni cospicue) e C. lineolatus (piccola e di forma sottile e allungata), provenienti da sedimenti risalenti al Santoniano nella zona di Sahel Alma.

Charitosomus è un tipico rappresentante dei gonorinchiformi, un gruppo di pesci teleostei attualmente rappresentati da poche specie ma molto diffusi tra il Cretaceo e l'Eocene. In particolare, Charitosomus è un membro della famiglia Gonorynchidae affine a Charitopsis e Hakeliosomus.

Bibliografia modifica

  • Marck, W. (1885)Fische der oberen Kreide Westfalens. Palaeontographica, 31, 232–267.
  • A. S. Woodward. 1901. Catalogue of Fossil Fishes in the British Museum (Natural History), Part IV 1-636
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