Chiesa di San Sisto II Papa

chiesa parrocchiale di Runco, frazione di Portomaggiore

La chiesa di San Sisto II Papa è la parrocchiale di Runco, frazione di Portomaggiore in provincia di Ferrara. La sua costruzione risale al XIV secolo.[1][2][3]

Chiesa di San Sisto II Papa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàPortomaggiore
Coordinate44°44′20.3″N 11°46′17.77″E / 44.738971°N 11.771604°E44.738971; 11.771604
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Sisto Papa
Arcidiocesi Ferrara-Comacchio

Storia modifica

La chiesa dedicata a San Sisto esiste a Runco dal 1316 e nei primi secoli rimase legata alla pieve di Voghiera, la chiesa della Natività di Maria Vergine.[1][2]

Ebbe la concessione del fonte battesimale nel 1621.[2]

Nel 1650 l'edificio fu oggetto di una importante ricostruzione che ne modificò la struttura originale e un intervento simile venne realizzato un secolo più tardi. Dopo tali modifiche assunse l'aspetto barocco che ci è pervenuto.[1]

Nella prima decade del XXI secolo si è realizzato un restauro conservativo che ha posto attenzione alle strutture murarie ed alla loro tinteggiatura.[1]

Giurisdizione ecclesiastica modifica

Le frazioni di Runco e Gambulaga, nel territorio comunale di Portomaggiore, sono le sole che essendo in provincia di Ferrara rientrano amministrativamente anche nell'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio. Le altre ricadono nell'arcidiocesi di Ravenna-Cervia.[1]

Descrizione modifica

Tra le opere artistiche conservate all'interno sono importanti un dipinto che ritrae San Sisto Papa attribuito a Ippolito Scarsella e i piccoli quadri con la Via Crucis del XIX secolo. Per la devozione che la circonda è da ricordare l'immagine della Madonna della Trebbia, ritenuta miracolosa dalla metà del XX secolo.[2]

Note modifica

  1. ^ a b c d e Chiesa di San Sisto II Papa di Runco - Portomaggiore, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web.
  2. ^ a b c d Runco, su comune.portomaggiore.fe.it.
  3. ^ Chiesa Di San Sisto Papa A Runco, su weagoo.com. URL consultato il 28 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2019).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica