Christina Crawford (attrice)
Christina Crawford (New York, 11 giugno 1939) è un'attrice, scrittrice e attivista statunitense nota soprattutto per il suo libro di memorie del 1978, Mammina cara, che descriveva i presunti abusi a cui era stata sottoposta dalla madre adottiva, la star del cinema Joan Crawford.
Biografia
modificaNata nel 1939, Christina era una dei cinque figli adottati da Joan Crawford. Dopo essersi diplomata alla Flintridge Sacred Heart Academy, si è trasferita dalla California, dove viveva sin da bambina, a Pittsburgh per frequentare la Carnegie Mellon School of Drama. Sua madre pagò l'istruzione di Christina per studiare recitazione. Christina ha abbandonato il college dopo un solo semestre e poi si è trasferita a New York City, dove ha studiato alla Neighborhood Playhouse. Dopo quattordici anni come attrice, la Crawford è tornata al college, laureandosi con lode alla UCLA e ricevendo il master presso la Annenberg School of Communication della USC. In seguito ha lavorato nel settore delle comunicazioni aziendali presso la sede di Los Angeles della Getty Oil Company.
Carriera
modificaSempre nel 1961, a Crawford fu assegnato un ruolo in Paese selvaggio, un film interpretato da Elvis Presley. Quell'anno, ha fatto un'apparizione co in Here's Hollywood; sempre nello stesso anno è apparsa nella serie NBC Il verdetto è tuo.
A teatro apparve nella commedia di Neil Simon A piedi nudi nel parco nel 1965, ed ha avuto anche un piccolo ruolo in Volti (1968), un dramma romantico diretto da John Cassavetes. Dal 1964 al 1969, fu tra i protagonisti de La tempesta segreta, telenovela. Apparve inoltre nei seriali Tv Medical Center e General Hospital, dopodiché, dal 1985, decide di ritirarsi a vita privata.[1]
Mommy Dearest
modificaNel novembre del 1978 uscì il libro di Crawford, Mammina cara, che descriveva sua madre come una madre ossessionata dalla carriera ed eccessivamente severa, che ebbe un notevole successo in vari paesi.[2]
Alcuni colleghi della madre, tra cui Helen Hayes, June Allyson, e Vincent Sherman dichiararono di aver assistito a una rigida disciplina. Ad esempio, Hayes e Sherman hanno entrambi dichiarato nelle loro autobiografie che sentivano che Joan era una madre troppo severa. Tuttavia, queste persone non hanno mai dichiarato di aver assistito ad alcun vero e proprio abuso, non escludendo però la cosa.
Il libro è diventato un best-seller, ed è stato trasformato nel film omonimo del 1981, con Faye Dunaway nel ruolo di Joan Crawford.
Christina non ha avuto alcun coinvolgimento nella realizzazione del film, e ha categoricamente denunciato il film come "grottesco" e un'opera di finzione. Christina ha ripetutamente affermato che il film è altamente impreciso e che il ritratto di sua madre nel film ha poca somiglianza con la vera Joan Crawford, citando in particolare il fatto che sua madre non ha mai abbattuto un albero con un'ascia, o l'ha picchiata con una gruccia come raffigurato nel film.
Già dagli anni 1980, con una associazione a proprio nome, tentò salvaguardare i bambini vittime di abusi negli Stati Uniti.
Vita privata
modificaLa Crawford incontrò il suo primo marito, Harvey Medlinsky, regista e direttore di scena di Broadway, mentre recitava nella compagnia nazionale di Chicago di A piedi nudi nel parco. Si sono sposati brevemente alla fine degli anni '60 prima di divorziare. Si sposò e divorziò altre due volte. Non ha figli.
Filmografia
modificaCinema
modifica- Paese selvaggio, regia di Phillip Dunne (1961)
- Forza di impulso, (1962)
- Volti, regia di John Cassavetes (1968)
- Il manichino assassino, regia di George Fenady (1973)
- McKlusky, metà uomo metà odio, (1973)
- Pollice da scasso, (1978)
- Voglia di ballare, (1985)
Televisione
modifica- Matt Lincoln, (1970)
- Ironside, (1972)
- General Hospital, (1974)
Libri
modifica- Mammina cara (1978)
- Black Widow: A Novel (1981)
- Survivor (1988)
- No Safe Place: The Legacy of Family Violence (1994)
- Daughters Of The Inquisition: Medieval Madness: Origin and Aftermath (2003)
- Scammed: A True Story of Christina & The General (2014)
Omaggi e citazioni
modifica- I Blue Öyster Cult la citano nel loro brano Joan Crawford.
Doppiatrici italiane
modifica- Isabella Pasanisi in Volti
Note
modificaBibliografia
modifica- (EN) Lawrence J. Quirk, The Films of Joan Crawford, The Citadel Press, Secaucus, New Jersey, 1968 ISBN 0-8065-0008-5
- (EN) Shaun Considine, Bette & Joan: The Divine Feud, Frederick Muller 1989 - ISBN 0091741920
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Christina Crawford
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Christina Crawford, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Christina Crawford, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Christina Crawford, su Goodreads.
- (EN) Christina Crawford, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Christina Crawford / Christina Crawford (altra versione), su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37721106 · ISNI (EN) 0000 0000 8117 2146 · LCCN (EN) n78046914 · GND (DE) 11918947X · BNE (ES) XX5009485 (data) · J9U (EN, HE) 987007448600005171 · NDL (EN, JA) 00436854 |
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