Clyomys laticeps

specie di mammifero

Clyomys laticeps (Thomas, 1909) è un roditore della famiglia degli Echimiidi, unica specie del genere Clyomys (Thomas, 1916), diffuso nell'America meridionale.[1][2]

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Clyomys laticeps
Immagine di Clyomys laticeps mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Hystricomorpha
Infraordine Hystricognathi
Famiglia Echimyidae
Sottofamiglia Eumysopinae
Genere Clyomys
Specie C.laticeps
Nomenclatura binomiale
Clyomys laticeps
Thomas, 1909
Sinonimi

C.l.whartoni, C.bishopi

Descrizione modifica

Dimensioni modifica

Roditore di grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 145 e 208 mm, la lunghezza della coda tra 48 e 89 mm, la lunghezza del piede tra 29 e 36 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17 e 22 mm e un peso fino a 257 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie modifica

Il cranio è largo e presenta un rostro breve e ampio, la regione inter-orbitale ampia, le bolle timpaniche rigonfie e le ossa pre-mascellari proiettate in avanti oltre la linea degli incisivi. I fori palatali anteriori sono stretti ed allungati. I denti masticatori hanno la corona elevata e tre radici e la loro superficie occlusiva è circolare.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 0 1 1 0 1 3
3 1 0 1 1 0 1 3
Totale: 18
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto modifica

La pelliccia è ruvida e spinosa. Le parti dorsali variano dal rossiccio striato di nero al giallo brizzolato, mentre le parti ventrali sono giallo-brunastre chiare o bianche. Le parti dorsali variano dal giallastro al rossastro. Gli arti sono brevi, i piedi sono lunghi e sottili. Le orecchie sono corte ed arrotondate. Gli artigli sono robusti, dritti ed allungati. La coda è più corta della metà della testa e del corpo, è ricoperta di corti peli che nascondono parzialmente le scaglie sottostanti. Il cariotipo è 2n=34 FN=58, 60, 62 e 2n=32 FN=54.

Biologia modifica

Comportamento modifica

È una specie parzialmente fossoria che scava tane facilmente identificabili e spesso associate a quelle degli armadilli.

Alimentazione modifica

Si nutre di semi di palme delle specie Attalea geraensis e Syagrus petraea.

Riproduzione modifica

Femmine gravide sono state catturate alla fine della stagione secca e lo svezzamento e la crescita si completano durante la stagione delle piogge. Danno alla luce un piccolo alla volta. Giovani esemplari sono stati osservati a dicembre ed aprile.

Distribuzione e habitat modifica

Questa specie è diffuso negli stati brasiliani del Distretto federale, Goiás, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Minas Gerais, San Paolo e nel Paraguay orientale.

Vive nelle savane tropicali e in praterie tra 100 e 1.100 metri di altitudine.

Conservazione modifica

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza a diversi livelli di modifiche ambientali, classifica C.laticeps come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Vieira, E. & Marinho-Filho, J. 2008., Clyomys laticeps, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Clyomys laticeps, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Bonvicino & al., 2008.

Bibliografia modifica

  • Bonvicino CR, de Oliveira JA & D'Andrea PS, Guia dos Roedores do Brasil (PDF), in Organizacao Pan-Americana da Saude, 2008.
  • Patton JL, Pardinas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.

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