Colpi di luce

film del 1985 diretto da Enzo G. Castellari

Colpi di luce è un film del 1985 diretto da Enzo G. Castellari.

Colpi di luce
Titoli del trailer
Lingua originaleItaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1985
Durata89 min
Genereazione, fantascienza
RegiaEnzo G. Castellari
SoggettoEnzo G. Castellari, Tito Carpi
SceneggiaturaEnzo G. Castellari, Tito Carpi
ProduttoreAchille Manzotti, Galliano Juso
Casa di produzioneFaso Film Metrofilm
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaSergio D'Offizi
MontaggioGianfranco Amicucci
MusicheMaurizio De Angelis, Guido De Angelis
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Uno scienziato pazzo utilizza un raggio disintegratore di sua invenzione per seminare morte e distruzione nella città di San Francisco e continuera' la sua opera se non verranno accolte le sue richieste. A fermarlo sarà un coraggioso ispettore di Polizia.

Accoglienza modifica

Critica modifica

«Ricatto al laser per la città di San Francisco. California. Alcuni criminali minacciano di ridurla ad un mucchio di braci incandescenti se non viene loro corrisposta una somma enorme. Le autorità non cedono e le indagini sono affidate a Ron, abile ispettore in fama di duro (sul tipo 'Dirty Harry' poliziotto all'amianto interpretato anni fa da Clint Eastwood). (...) Come traspare in maniera più che evidente dalla trama, si tratta di un film d'azione, dal taglio tipico dei prodotti del filone giallo-poliziesco. Del resto Enzo G. Castellari è un regista che da sempre muove nell'ambito del cinema spettacolare, con risultati non eclatanti ma, comunque, neanche disdicevoli in forza del suo consumato mestiere. Come, appunto. questo 'Colpi di luce', interpretato da Ennio Girolami, Michael Pritchard. Peggy Rowe, Bob Taylor.»

«Una gran voglia di Stati Uniti ha spinto Enzo Castellari a confezionare questo poliziesco dal ritmo sostenuto, ma dal soggetto banale: tutto rivisitato da altri film di taglio tipicamente americano. Situazioni vissute in mille altre storie e in mille altri telefilm. Dal professore maniaco che vuole sterminare una città se non verrà soddisfatta la sua sete di potere e di dollari, all'intrepido poliziotto che da solo compie una mattanza di proporzioni innominabili; dalla morte della bella del poliziotto, agli inseguimenti ventre a terra meglio, motore a terra, su strade e superstrade della metropoli. Tutto sommato, il film ha un pregio, è quello da attribuire all'inconscio provincialismo di Castellari che focalizza la vera protagonista della storia: San Francisco, fotografata con sapienza documentaristica, nel suo nuovo e nel suo antico. San Francisco con i suoi grattacieli e le sue case ottocentesche, con la sua meravigliosa baia, il suo emblematico ponte. Ed ecco allora che la bella del poliziotto vive su una house boat, il poliziotto compie mirabolanti inseguimenti su una stock car (sorta di fuoristrada da competizione), mentre il cattivo di turno lavora nientemeno che con un raggio laser. A fronteggiarlo è, nei panni del tenente Ronnie Warren, quell'Erik Estrada noto alle platee televisive per una fortunata serie, quella dei 'Chips', poliziotti intrepidi della stradale californiana.»

«Forse Castellari non lo sa, ma probabilmente nessuno prima di lui aveva fatto correre le automobili col laser. Un nuovo tipo di carburante? No, diciamo piuttosto un propellente, un pretesto per lanciare auto, camion e furgoni di ogni forma e dimensione nella solita girandola di slalom, carambole e testacoda. Da anni ormai la cifra dei nostri film avventurosi di serie B girati negli Usa è l'incidente automobilistico filmato al rallentatore (meglio se con scoppio finale). Colpi di luce non fa eccezione, ma ricorre all'espediente scienziato-pazzo-con-arma-micidiale per scaldare i motori.»

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