Composta (cucina)
Composta | |
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Composta di mele | |
Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Diffusione | mondiale |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali |
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Varianti |
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La composta è un dolce di origine medievale, a base di frutta (intera o a pezzi) cotta in uno sciroppo di zucchero oppure vino, eventualmente speziato con vaniglia, scorza di limone o di arancia, stecche di cannella o in polvere, chiodi di garofano, o altre spezie; alla ricetta possono essere aggiunte mandorle tritate, cocco grattugiato, canditi o uva passa.
A differenza della confettura, la composta viene cotta solo per pochi minuti e con poco zucchero al fine di mantenere il sapore della frutta fresca e deve essere consumata entro pochi giorni.
Nella cucina moderna, la composta può essere preparata anche con verdure (ad esempio cipolle, peperoni o pomodoro). La composta viene servita calda o fredda, e può accompagnare anche carne, formaggi o antipasti.
StoriaModifica
La composta ha origini medievali ed è conforme alla credenza dell'epoca che la frutta cotta nello zucchero bilanciasse gli effetti dell'umidità sul corpo.
Il nome deriva dal francese compôte (oggi anche compote) che è dal latino compōsita, femminile del participio passato di compōnere.[1]
Nell'Inghilterra tardomedievale, la composta veniva servita prima dell'ultimo piatto di una festa (o talvolta accompagnando il secondo di tre portate), spesso accompagnato da un potage cremoso.[2][3][4] Durante il Rinascimento, la composta veniva servita fredda alla fine della cena.
Poiché era facile da preparare, fatta con ingredienti a basso costo e non conteneva latticini, la composta divenne un alimento base delle famiglie ebraiche in tutta Europa.[5]
Nell'opera La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi sono elencate varie ricette di composta, tra cui quella di albicocche, pere, cotogne e riso.
Nella Francia, il termine compote si riferisce alla purea di frutta (in particolare di mela), di solito non zuccherata.
VariantiModifica
Il dessert può essere servito con panna montata, cannella o zucchero vanigliato. Lo sciroppo può essere preparato con il vino, come in una ricetta dei primi del XV secolo per la composta di pera.[3] Altre preparazioni consistono nell'utilizzare frutta secca bagnata in acqua e con aggiunta di bevande alcoliche, per esempio kirsch, rum o Frontignan.[6]
Nella cucina polacca, russa, bielorussa e ucraina, il termine kompot (in russo: компот?, traslitterato: kompot) indica una bevanda a base di frutta o bacche, oppure un dessert a base di frutta bollita immersa in sciroppo di zucchero.
NoteModifica
- ^ Giacomo Devoto, Avviamento all'etimologia italiana, Milano, Mondadori, 1979, ISBN 88-04-26789-5.
- ^ Constance B. Hieatt e Sharon Butler, Curye on Inglysch, New York, The Early English Text Society, 1985.
- ^ a b Thomas Austin, Two Fifteenth-Century Cookery-Books, New York, The Early English Text Society, 1964 [1888].
- ^ Anne F. Sutton e PW Hammond, Information on the Coronation feast of Richard III, in The Coronation of Richard III: the Extant Documents, New York, St. Martin's Press, 1983.
- ^ Be Merry / A taste of Poland, su Haaretz.
- ^ Joël Robuchon, Members of the Gastronomic Committee, in Larousse Gastronomique, New York, Clarkson Potter/Publishers, 2001, pp. 322-323.
Voci correlateModifica
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