Dario Calmese

fotografo, artista e podcaster statunitense
(EN)

«This month brings its own milestone. To the best of our knowledge, it is the first Vanity Fair cover made by a Black photographer. Dario Calmese’s first V.F. assignment was a feature on Billy Porter a little more than a year ago. Since then, he has photographed the actors George MacKay and Adrienne Warren for us. This is his first major magazine cover, and we celebrate him and honor his vision at this heightened moment in American history. Calmese describes his cover concept as “a re-creation of the Louis Agassiz slave portraits taken in the 1800s—the back, the welts. This image reclaims that narrative, transmuting the white gaze on Black suffering into the Black gaze of grace, elegance, and beauty»

(IT)

«Questo mese porta il suo traguardo. Per quanto ne sappiamo, è la prima copertina di Vanity Fair realizzata da un fotografo nero. Il primo incarico di Dario Calmese per Vanity Fair è stato un ritratto di Billy Porter poco più di un anno fa. Da allora, ha fotografato per noi gli attori George MacKay e Adrienne Warren. Questa è la sua prima grande copertina di una rivista e noi celebriamo e onoriamo la sua visione in questo momento acuto della storia americana. Calmese descrive il suo concetto di copertina come "una ri-creazione dei ritratti di schiavi scattati nel 1800 da Louis Agassiz: nella parte posteriore, i lividi. Questa immagine riprende quella narrativa, trasmutando lo sguardo bianco sulla sofferenza nera nello sguardo nero di grazia, eleganza e bellezza»

Dario Calmese (Missouri, 1982[2]) è un artista e podcaster statunitense, il primo afroamericano a fotografare la copertina di Vanity Fair che ritrae Viola Davis[3].

Biografia modifica

Originario del Missouri e aspirante psicologo clinico, frequentò un college gesuita a Kansas City. Dopo la Bachelor of Arts in psicologia e in comunicazione alla Rockhurst University[4], decise di intraprendere la carriera di performer. Si trasferì a New York e alcuni anni dopo si laureò in fotografia di moda alla School of Visual Arts di Manhattan[2].

Iniziò a fotografare nel 2012 mentre frequentava la School of Visual Arts. Le sue foto della socialite e collezionista di moda vintage di Harlem, Lana Turner, fecero parte di una mostra speciale nel 2015[5]. Uno dei ritratti della donna partecipò alla competizione Black & White Photography Awards 2018 dove si posizionò tra i finalisti[6].

Nell'ambito della sua collaborazione con il magazine statunitenze Vanity Fair, a maggio 2019 firmò gli scatti del servizio sull'attore e cantante vincitore del Emmy Award Billy Porter[7]. Ad agosto 2019 ritrasse la coppia di ballerini afroamericani della compagna di danza Alvin Ailey, Courtney Celeste Spears e Jeroboam Bozeman che, avvolti in abiti Valentino e con le loro pose, interpretavano i versi commissionati da Pierpaolo Piccioli ai poeti Greta Bellamacina, Yrsa Daley-Ward, Robert Montgomery e Mustafa the Poet e raccolti in seguito nel volume On Love[8].

Entra nella storia del magazine a luglio del 2020[9], quando una delle sue fotografie scattate per il servizio di Sonia Saraiya su Viola Davis intitolato My entire life has been a protest appare sulla copertina, la prima volta di un afroamericano[10] nella storia della rivista. Su uno sfondo dai colori scuri, Davis viene ritratta di spalle, avvolta in un vestito blu scuro che lascia scoperta la schiena e ha una mano sul fianco. Per la posa, l'artista dichiarò di essersi ispirato ad un'immagine del 1893 intitolata The Scourged Back; una foto scattata da William D. McPherson e il suo partner Oliver che raffigura la schiena mutilata dello schiavo nero Gordon[2], che a marzo 1893 percorse 80 miglia per raggiungere in Louisiana la Union Army a Baton Rouge[11].

Calmese dichiarò al Times di sentire che il suo ritratto di Viola Davis raccontava una storia

«non solo sulla schiavitù, ma anche lo sguardo bianco sui corpi neri, e trasmutandolo in qualcosa di eleganza, bellezza e potere[2]»

Oltre alla fotografia, Calmese cura mostre d'arte, è un cantante e ballerino di formazione classica e ospita il podcast Institute of Black Imagination dove intervista leader e personalità afroamericane.

Note modifica

  1. ^ Redazione, Dario Calmese scatta la cover story di Vanity Fair, su Fotografia, 16 luglio 2020.
  2. ^ a b c d (EN) Janice Williams, Meet Dario Calmese, the First Black Photographer to Shoot a Vanity Fair Cover, in Newsweek, 14 luglio 2020.
  3. ^ (EN) Jessica Testa, The Black Photographer Making History at Vanity Fair, in The New York Times, 14 luglio 2020, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 15 luglio 2020.
  4. ^ (EN) About dario Calmese [collegamento interrotto], su lensculture.com.
  5. ^ (EN) Brooke Bobb, For Harlem Fashion Icon Lana Turner, Dressing Up for Sunday Service Means Vintage Yves Saint Laurent, su Vogue, 16 febbraio 2018. URL consultato il 15 luglio 2020.
  6. ^ (EN) no.197. Dario Calmese. Finalist, LensCulture Black & White Photography Awards 2018, su lensculture.com.
  7. ^ Richard Lawson, All Hail Billy Porter, in Vanity Fair, 30 maggio 2019.
  8. ^ Keziah Weir, Wear Your Heart on Your Sleeve but Make It Fashion, 5 agosto 2019.
  9. ^ (EN) Eliza Huber, Dario Calmese Just Made Vanity Fair History With Viola Davis Cover, su refinery29.com, 14 luglio 2020.
  10. ^ (EN) Priya Elan, Vanity Fair cover is by Black photographer for first time, in The Guardian, 14 luglio 2020.
  11. ^ (EN) The Scourged Back: How Runaway Slave and Soldier Private Gordon Changed History, su America's Black Holocaust Museum.

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