Diocesi di Rusuccuru
La diocesi di Rusuccuru (in latino: Dioecesis Rusuccurrensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Rusuccuru Sede vescovile titolare Dioecesis Rusuccurrensis Chiesa latina | |
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Vescovo titolare | Piotr Wawrzynek |
Istituita | 1933 |
Stato | Algeria |
Diocesi soppressa di Rusuccuru | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Storia
modificaRusuccuru, identificabile con Dellys nell'odierna Algeria[1], è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Cesariense.
Quattro sono i vescovi noti di questa diocesi africana. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Fortunato e il donatista Optato. Ninello partecipò al concilio cartaginese del 419 indetto da sant'Aurelio. Metcun (o Mettun) intervenne al sinodo riunito a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484, in seguito al quale venne esiliato.
Dal 1933 Rusuccuru è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 4 marzo 2023 il vescovo titolare è Piotr Wawrzynek, vescovo ausiliare di Legnica.
Cronotassi
modificaVescovi
modifica- Fortunato † (menzionato nel 411)
- Ninello † (menzionato nel 419)
- Metcun (o Mettun) † (menzionato nel 484)
Vescovi titolari
modifica- Dennis Walter Hickey † (5 gennaio 1968 - 6 ottobre 1999 deceduto)
- Kevin Joseph Farrell (28 dicembre 2001 - 6 marzo 2007 nominato vescovo di Dallas)
- Marek Mendyk (24 dicembre 2008 - 31 marzo 2020 nominato vescovo di Świdnica)
- Vicente Horacio Saeteros Sierra (16 maggio 2020 - 27 settembre 2022 nominato vescovo di Machala)
- Piotr Wawrzynek, dal 4 marzo 2023
Note
modificaBibliografia
modifica- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 468
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, p. 268
Collegamenti esterni
modifica- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org