Discussione:Milano/2

Ultimo commento: 16 anni fa, lasciato da Lorenzo Fratti in merito all'argomento Milano senza problemi/Welcome to Paradise

Vecchie discussioni della voce Milano modifica

Evoluzione demografica modifica

Perchè il grafico è presente due volte nella stessa pagina web?

Città del futuro modifica

Milano non è assolutamente più candidata per ospitare le Olimpiadi del 2016, bensì per ospitare l'Expo 2015. Bisognerebbe correggere tale voce.

Si potrebbe anche evitare di scrivere notizie di questa natura, destinate ad essere riviste nel giro di una settimana -- Bramfab parlami 11:30, 6 feb 2007 (CET)Rispondi


 Ti do pienamente ragione

Ortografia modifica

Si scrive pavé e non pavais

Confermo, ho corretto ;) --yoruno sparisci sott'acqua 11:27, 6 feb 2007 (CET)Rispondi

Tra le TV Nazionali manca Gaytv che ha sede in Viale Monza.


Peccato che sta per chiudere

La voce Milano è piena di liste noiose e difficile da consultare. Proporrei di migliorare le liste dei monumenti e dei musei. Utente:Hellosunshine

Links di Milano modifica

Per quel che penso io, nell'elenco di link bisognerebbe lasciare solo:

  • Comune di Milano
  • Azienda Trasporti Milanese
  • Fiera di Milano
  • Fondazione Antonio Mazzotta
  • Università
    • Politecnico di Milano
    • Università Commerciale Luigi Bocconi
    • Università Cattolica del Sacro Cuore
    • Università degli Studi di Milano
    • Università degli Studi Milano Bicocca

Gli altri li cancellerei. Mentre questi due li sposterei negli articoli a loro dedicati.

  • Teatro alla Scala
  • Touring Club Italiano
  • Triennale di Milano

Per quanto riguarda i link che hai citato M/, sono pienamente d'accordo. Mi sembrano a scopo pubblicitario. Ciao Marrabbio2

Frase rimossa modifica

Dal 1796 al 1799 Capitale della Repubblica Cisalpina, dal 1802 al 1805 Capitale della Repubblica Italiana e dal 1805 al 1814 Capitale del Regno d'Italia

A me non risulta che sia mai stata capitale del Regno d'Italia.

--Snowdog 19:05, Dic 20, 2004 (UTC)

Ecco un po' di info:

  • nel 1807 "Viene ordinata agli astronomi di Brera la nuova carta 1 a 1000 di Milano capitale del Regno d'Italia in 27 fogli. Verrà incisa e pubblicata nel 1810 in 4 fogli, scala 1 a 3000." [1]
  • "Il giorno dopo, il 28 aprile 1815, da porta Romana, entrò il generale NEIPPERG alla testa delle truppe austriache. Milano, di fatto, non era più la capitale del regno d'Italia" (qui c'era un link a cronologia.it, è stato però eliminato perchè il sito proibisce che si faccia deep linking)
  • "1805 Milano capitale del Regno d'Italia (napoleonico)" [2]
  • " ma soppressa nel 1810 la corporazione dei barnabiti, a cui il Liceo milanese di Brera era affidato, alla città di Milano, capitale del Regno d'Italia," [3]
  • " In quel periodo [1809] Milano, capitale del Regno d'Italia, assume una connotazione di grandezza che doveva, nell'intenzione di Napoleone, riflettere quella di Parigi." [4]
  • "[1807] coloro che svolgevano il loro lavoro a Milano, capitale del Regno d’Italia" [5]
  • "Nel 1789, dopo aver creato i Giardini Pubblici, l'architetto Piermarini decise di trasformare profondamente i Bastioni, convertendo il loro uso da militare a civile. Spianati e decorati con un duplice filare di castagni d'India, i Bastioni di Porta Orientale divennero un elegante passeggio per le carrozze che verrà poco dopo allungato verso Porta Nuova e , in epoca napoleonica, arriverà fino all'Arena, congiungendo i Giardini con il nuovo grande piazzale alberato creato davanti al Castello. E' il momento di massimo splendore per i Bastioni, che sigillano con la loro grandiosità la magnificenza di Milano capitale del Regno d'Italia napoleonico." [6]
  • "Neoclassicismo: n Italia, centro di questa cultura fu Milano, capitale del Regno d'Italia all'epoca di Napoleone;" [7]

Però qui, argomento 1, domanda 3, risposta esatta a, si dice che le capitali del regno d'Italia furono Torino, Firenze, Roma.

[[Utente:Frieda|Frieda (dillo a Ubi)]] 09:17, Dic 21, 2004 (UTC)


Quindi, come ha dimpostrato Frieda, è stata capitale del Regno d'Italia. Non quello Sabaudo però.. il Regno Italico di Napoleone.. quindi credo che la frase sia giusta. Marrabbio2

Rimessa frase con Regno Italico

--Snowdog 00:00, Dic 22, 2004 (UTC)

Collegamenti esterni modifica

Ho rollbaccato un anonimo che forse era Marrabbio2. Pentito ho ristrutturato i collegamenti esterni. PErò mi chiedo quali debbano stare effettivamente sul'articolo Milano, perchè si rischia di averne a dozzine.

--Snowdog 00:09, Dic 22, 2004 (UTC)

Si, snowdog, ero io, ogni tanto il LogIn non mi funziona correttamente. Comunque mi piace la sistemazione che hai fatto dei collegamenti esterni, è bello così. Si, in effetti erano troppi prima.Anche se 12 mi sembrano cmq eccessive. A presto, Marrabbio2

Nel corso di un ampliamento, ancora insufficiente, della Storia di Milano ho riprodotta in questo articolo la Bibliografia della pagina Milano; questa quindi potrebbe essere ridotta e differenziata. In generale credo si ponga il problema di concordare la dislocazione di links, indicazioni bibliografiche e simili nelle pagine nei dintorni di Milano (sempre intesa come pagina). Confesso di soffrire molto quando si propongono riduzioni dei links e simili, perché ne vorrei sempre tanti, sono i veri amici dell'homo reticularis. Certo si tratta di collocarli bene. Almit39 02:47, Gen 29, 2005 (UTC)

Inizio articolo modifica

Dopo la prima parte con informazioni essenziali e oggettive, compare un discorso che segnala le varie iniziative di rinnovamento architettonico avviate o prospettate. La posizione e il tono fanno pensare che Milano non presenti altri problemi altrettanto importanti. Da questo qualche lettore potrebbe pensare che i Wikipediani che si occupano di Milano sono degli incoscienti irresponsabili che non si accorgono dei difetti della città, delle sue difficoltà nel seguire le innovazioni che contano, della superficialità di molte sue manifestazioni, dei vari fenomeni di degrado organizzativo e mentale. Inoltre si potrebbe pensare che nessuno avanzi il sospetto che la proposta per i Giochi del 2016 sia una cialtroneria mediatica. Credo quindi che il discorso del rinnovamento architettonico vada posto in una sua sezione di minore evidenza, che non manchi un doveroso cenno alla demenzialità degli affitti. Del rinnovamento urbano si dovrebbe cominciare a parlare in modo problematico, cercando di trovare qualche argomento che possa sollevare dalla disperazione. Almit39 02:27, Gen 29, 2005 (UTC)

Esiste un Progetto comuni che propone delle indicazioni sullo schema e sull'ordine nel quale dovrebbe svilupparsi la descrizione del comune. Anch'io (al di là delle opinioni personali) trovo che non sia nell'incipit il luogo idoneo per la parte in questione. Ho spostato la parte come sottosezione di "Economia" ma forse sarebbe opportuno creare una sezione "Architettura" nella quale trattare delle evoluzioni future ma anche un po' del passato. --Civvì | Scrivimi 07:02, Gen 29, 2005 (UTC)
Credo che Almit39 dovrebbe pensare meno alla politica, magari odiando meno e amando di più. Io vivo a milano da anni, e non trovo situazioni di "degrado mentale" e organizzativo che tu dici. La città di milano storicamente è sempre stata la prima in fatto di innovazioni, e questo ne ha fatto la città più ricca e più dinamica, il centro dell'economia italiana, dell'imprenditoria, della tecnologia, della finanza. Se scriviamo che a milano c'è degrado mentale, allora cosa dovremmo scrivere di Napoli? che è una città di mentecatti?!? cerca di non farti traviare dai colori politici e di guardare Milano indipendentemente dal sindaco che la governa, altrimenti cambia città --Dwerk.

Cucina e gastronomia modifica

"A Milano si mangia bene, ma il prezzo di un pasto è mediamente elevato". Chiedo che si elimini questa frase. Mi sembra una grande corbelleria. In qualunque citta rinomata, a seconda dove si va a mangiare, si trova il... "giusto" prezzo. Vorrei invitare chi l'ha scritta, a recarsi a pranzo a Venezia o a Firenze o in certi locali a Roma... forse troverà che a Milano non è che si paghi più di altri posti. Grazie. --██< Starlight >██ 18:06, Feb 6, 2005 (UTC)


Milano è la città più cara tra gli Stati che hanno adottato l'Euro, più di Parigi e Berlino per intenderci. e a livello europeo è la 4° città più cara dopo Londra, Zurigo e Oslo come costo della vita. questo è ciò che è stato riportato da tutti i quotidiani nazionali second dati di Eurispes e Istat. i ristoranti, purtroppo, rispettano questa statistica, con prezzi mediamente elevatissimi. mangiare bene a Milano costa anche il doppio che a Roma o a Napoli, città dove si può spendere uan cifra ragionevole mangiando benissimo. a Milano è quasi impossibile. certo...ci sono i ristoranti cinesei e quelli a prezzo fisso...ma pretendere di mangiare bene lì è ridicolo.


Sarà che uno stipendio medio è il doppio e di conseguenza ci si sta dentro se le cose costano di più.

Nouvelle cusine modifica

Nella sezione RISTORANTI verso la fine c'è un grave errore di francese, ossia, si scrive "nouvelle cusine" e NON "nouvelle COUSINE" che significa NUOVA CUGINA!!!!! mi sembra un po stupido lasciare un errore cosi grossolano pensando alla gente che come me parla francese.... .michel.

Grazie della segnalazione, ma ti faccio notare che si scrive nouvelle cuisine ;) --yoruno sparisci sott'acqua 11:46, 21 mar 2007 (CET)Rispondi

Visto che ora l'articolo esiste volevo aggiungere il link nell'articolo ma la pagine è bloccata, un amministratore di buona volontà potrebbe pensarci al mio porto? Grazie Hellis 11:13, Feb 28, 2005 (UTC)

Sbloccamento pagina modifica

Ma non si potrebbe sbloccare la pagina ora, per permettere a tutti di fare diversi aggiornamenti? Visto che comunque gli amministratori non fanno gli aggiornamenti necessari! Matwy 12:20, Mar 04, 2005 (UTC)

Fatto.

--Snowdog 14:21, Mar 4, 2005 (UTC)

Il ripetuto inserimento dell'elenco delle testate e riviste pubblicate a Milano era uno dei motivi del blocco precedente. Oltre a percepire una velata sensazione di presa in giro ritengo che un elenco di titoli di giornali sia piuttosto privo di senso quando nella sezione economica sono già state citate le case editrici. --Civvì (T) 16:27, Mar 4, 2005 (UTC)

La parte relativa a "Comunicazione e Media" è presente anche nella versione in inglese di Milano e si trova anche in articoli dedicati a città come New York. PS: in che senso presa in giro? Da parte mia? --Matwy 14:18, Mar 5, 2005 (UTC)

Università di MIlano modifica

L'ISEF é confluito da tempo nella facoltà di Scienze Motorie dell'Università degli Studi di Milano, credo che vada eliminato dall'elenco come università indipendente. Nell'articolo compaiono inoltre due elenchi diversi dedicati alle università di Milano e ne riportano un diverso numero, credo che le sottosezioni vadano unificate.

--MiloMinderbinder 11:11, Ago 16, 2005 (CEST)

Meneghini modifica

Leggo sotto Nome abitanti: Milanesi o Menghini. In effetti ogni tanto si sente la parola meneghino, ma la cosa è molto rara, in genere la si usa solo come aggettivo (ad es. la squadra meneghina), mentre quasi mai tale termine viene riferito agli abitanti (si parla sempre di Milanesi, mai di Meneghini, sempre di cittadini milanesi, mai di cittadini Menghesi). In più, almeno a mio parerre, il termine Menghini viene utilizzato esclusivamente per vezzo o per evitare ripetizioni. Se non toglierlo forse sarebbe utile almeno dare un indicazione del tipo raro, poco usato, arcaico. AnyFile 13:00, 27 dic 2005 (CET)ùRispondi

Vigorelli modifica

Penso sia opportuno inserire nella sezione sportiva un richiamo al fatto che Milano e' la "casa" del velodromo Vigorelli, struttura di fama mondiale. A questo link si possono trovare informazioni storiche, architettoniche e sportive del velodromo:

www.vigorelli.org

20:00, 01 gen 2006 (CET)

Se vuoi puoi provvedere tu stesso scrivendo un articolo dal titolo Velodromo Vigorelli di Milano o simile, prendendo eventualmente spunto dal sito citato ne rispetto del copyright, e successivamente mettendo un link nella sezione sport di questa voce. --Guam->@ 11:12, 2 gen 2006 (CET)Rispondi

Geografia o Risiko? modifica

Buona parte della sezione geografia mi suona come un pappone inconcludente, poco obiettivo se non polemico e presuntuoso nella sua ossessiva e ridondante ricerca della "supremazia della megalopoli". frasi come "Risulta quasi impossibile immaginare che tante città e province deleghino il loro potere ad una unica autorità, soprattutto in un Paese estremamente afflitto dalla pretesa di privilegi come l'Italia" mi pare ben poco wikipediano. A chi gliene frega se Milano e' lunga 30, 50 o 200 chilometri, quando potrebbero essere sviluppati particolare piu' significativi e interessanti sulla sua espansione nel corso dei secoli (e relative modifiche della conformazione urbana, i navigli, ecc.). --J0mb 19:05, 9 gen 2006 (CET)Rispondi

Hai ragione... La prima cosa che ho notato anch'io è proprio il tono polemico di quel "un Paese estermamente afflitto da pretesa di privilegi". Che sia vero o falso, ognuno la pensi come vuole, ma stona proprio, è opinione, non informazione; anche prima di riformulare l'intera sezione, si potrebbe almeno riformulare quella frase sottolineando in modo neutrale la mera esistenza di municipalità e province distinte, per cui l'improbabilità che vengano annullate in favore di un unico enorme centro amministrativo è comunque questione di gestire realtà esistenti, più che di "privilegi". Nemmeno a Parigi sarebbe probabile incorporare tutta l'Île de France nel comune di Parigi. Sul resto, forse sarebbe anche essere interessante mantenere, in forma molto più sintetica, dei riferimenti a vari dibattiti su come definire l'area metropolitana in futuro, ma almeno citando delle fonti! Il problema è che qui non ce ne sono proprio - chi, dove, come propone di incorporare fino a Bergamo? Non mi pare esista una proposta vera e propria per la formazione di un'unica municipalità di quelle dimensioni, semmai solo per allargare poco oltre la provincia [8] la definizione di area metropolitana, il che comunque non vuol dire che si chiede di cancellare i vari comuni e metterli tutti sotto quello di Milano, o sbaglio? Al di là di eventuali dibattiti in merito, credo che sarebbe comunque più corretto attenersi chiaramente alle definizioni ufficiali accettate ad oggi, in cui l'area metopolitana si riferisce semplicemente alla provincia [9] [10]. Che ne dite di riformulare in questo senso? Pepita 10:05, 3 mar 2006 (CET)Rispondi

Risiko 2006 modifica

Ma sì, va là.

Milano è Milano, Monza è Monza, Dugnano è Dugnano, Paderno è Paderno e tutte le cittadine della Brianza son le cittadine della Brianza. Con uno sviluppo storico geografico LORO, PROPRIO. Con monumenti propri, con piazze centrali proprie. Eccetera. Adesso ci mettiamo a dire che la Piazza del Duomo a Milano è la piazza principale di una città che arriva fino in Svizzera, a Piacenza, che ingloba Varese, Como, Brescia e anche parte della Baviera. Sì la rava e la fava. Ma per piacere.

Si vede benissimo anche dalla foto satellitare che forma ha Milano. La forma di una città concentrica come diceva la canzone del GG. E di QUELLA, c'è da parlare alla voce Milano. Sennò si parla di una ricca Cassoela geografica. Poi alla voce Hinterland si parla della purèa di cittadine brianzole che specialmente a NORD della città si sono sviluppate ecc...

Concordo col signore 'di sopra'

'demm...per piasee

Dite ad esempio che Milano è sostantivo maschile, per cui si dice 'El Milan'...

saluti.

Saul Steinberg a Milano modifica

Sto preparando una voce dedicata a Saul Steinberg. Dato che in rete non si trova niente di niente, vorrei chiedere a qualcuno "sul campo" (ovvero, lì a Milano) qualcosa sulla storia del graffito di Steinberg nell'androne della Palazzina Meyer, che è stato distrutto da un recentissimo restauro scriteriato. Insomma, fatti, misfatti e voci che girano. Grazie a tutti, ciao. --Pinkflag (scrivimi) 01:45, 31 gen 2006 (CET)Rispondi

scusa l'ignoranza, ma icchelè la Palazzina Meyer? -- .mau. ✉ 10:03, 31 gen 2006 (CET)Rispondi
Non sarò venuto a chiedere a voi milanesi così per caso, no?. Io vengo dal Maghreb. :-) Tutto quello che so è che Steinberg, ad inizio anni '60, decorò l'androne di questa palazzina, che dovrebbe essere in via Bigli 5. Sembra un po' una detective story, lo capisco. Ciao. --Pinkflag (scrivimi) 20:10, 31 gen 2006 (CET)Rispondi
io sono nato e vissuto a Torino, quindi non conto molto :-) -- .mau. ✉ 12:26, 1 feb 2006 (CET)Rispondi

Personalità legate a Milano modifica

Mi sembra troppo lunga la lista per questo articolo. PiÙ adatto per la lista sarebbe un articolo a proposito Lista di personalità legate a Milano. Ciao! --Trifi 16:53, 9 giu 2006 (CEST)Rispondi

Concordo con Trifi, non credo serva a molto questo elenco quando esiste già un collegamento alla lista Personalità legate a Milano nel paragrafo Milano#Personalit.C3.A0_celebri --MBA 11:24, 10 giu 2006 (CEST)Rispondi
Propongo di eliminare il luuuuunghissimo elenco e di modificare il paragrafo Milano#Personalit.C3.A0_celebri in questo modo:
Sono numerose e varie le personalità celebri che a Milano sono nate, hanno vissuto a lungo o comunque hanno operato significativamente ed hanno stabilito dei saldi rapporti con la città, il suo spirito ed i suoi ruoli.

La consultazione dell'elenco delle Personalità legate a Milano può risultare molto utile per la comprensione dell'importanza e dei meriti di Milano.

Qui ne sono riportati solo alcuni esempi:

MBA 21:01, 11 giu 2006 (CEST)Rispondi

Com'è ora non ha nessun senso, con due paragrafi che parlano della stessa cosa "Personalità celebri" , messo incomprensibilmente come sottoparagrafo di "Storia", e "Personalità legate a Milano". Uno dei due deve andare via. --Twilight 06:54, 21 giu 2006 (CEST)Rispondi

Tolgo quello lunghissimo e modifico come sopra--MBA 10:01, 21 giu 2006 (CEST)Rispondi

Giorno festivo: 4 novembre modifica

Non mi risulta che a Milano il 4 novembre sia un giorno festivo.

Sarà anche che la chiesa cattolica romana festeggia il 4 novembre san Carlo Borromeo, ma se a Milano si vedono bandiere a feste il 4 novembre (ad esempio sui tram) è conseguenza del fatto che un tempo il 4 novembre era giorno di festa per la fine della prima guerra mondiale (e festa delle forze armate) (e fino a qualche anno fa una delle poche giornate in cui era ammesso esporre la bandiera nazionale. Forse sarebbe meglio mettere le date in cui si festeggiano i santi a fianco dei patroni. AnyFile 11:25, 12 giu 2006 (CEST)Rispondi

Stazione Milano Romolo modifica

SCUSATE MA NON SI RIESCE A MODIFICARE LA PAGINA, E NON HO TROVATO IL POSTO PIU' OPPORTUNO PER QUESTA MIA ANNOTAZIONE: NELE STAZIONI IN COSTRUZIONE, E' COMPRESA "MILANO ROMOLO". PECCATO CHE E' STATA FINITA IL 19GIUNGO, ED ORA E' PIENAMENTE OPERATIVA. SE QUALCUNO DI VUOI PUO' CORREGGERE... ;-) firma: squalcuno@yahoo.it

Passo qui per conferma alcuni link che sono stati aggiunti, oltre che "out of alfa", a mio avviso relativi a siti di natura commerciale: se ne lasciamo uno, prima o poi dovremo inserirli tutti, trasformando it.wiki in raccolta di link. --M/ 10:25, Set 22, 2004 (UTC)


Urbanistica modifica

"Una prima fascia di Comuni, detta anche prima cintura, affianca per i due terzi del suo perimetro il Comune di Milano, creando quindi un'unica città composta da alcune decine di municipalità, con una popolazione di circa 3,9 milioni di abitanti. Questa è la città vera e propria, che ha una superficie comunque inferiore a quella di Roma, ma con gli stessi abitanti."

Scusate ma Milano + i comuni della cintura non arriva a 3,9 mil di abitanti!!! (E' il dato dell'intera provincia) Direi di riformulare la frase completamente.

Per quanto riguarda l'intero paragrafo Urbanistica, concordo sul taglio dato, anche se secondo me è reso mille volte meglio dalla voce in inglese, più sintetica,più chiara e meno aperta a polemiche, che cito:

"Milan (Italian: Milano; Milanese: Milán) is the main city of northern Italy, and is located in the plains of Lombardy. The city proper has about 1,308,500 inhabitants (2004), but the population of the urban area (La Grande Milano, Greater Milan) is 4,280,820 people (2006 estimate). Calculated within European terms, Milan's metropolitan area covers an area similar to that of Paris with a population of more than 7 million people. Milan's so-called Città Regione (City Region) claims more than 9.4 million inhabitants. The Città Regione area is comparable to the Combined Statistical Areas (CSAs) of the United States. By population, Milan is Italy's largest city, leading Rome by a wide margin, yet it is nearly half of Rome's size in land area."

p.s. vedetevi anche le definizioni di "urban area" e "metropolitan area" nella voce inglese, anche quelle chiarissime.

---

Scusate, ma chi ha calcolato la popolazione della "Grande Milano", e su quali basi? Nessun istituto statistico riporta, ovviamente, il dato della popolazione di un'entità geografico-amministrativa non esistente. L'estensore dell'articolo non cita la fonte dei suoi dati ("dati ONU"? E quali?). Mi pare che in un articolo di Wikipedia si dovrebbe essere più cauti e specificare il valore molto relativo di queste statistiche.

DATI ONU RELATIVI ALLE AREE URBANE (non metropolitane) modifica

http://www.un.org/esa/population/publications/wup2003/2003WUPHighlights.pdf Tabella A-12, PAGINA 130:

Country and agglomeration 2005

ITALY

  • Genoa ..........................................................803.000
  • Milan ........................................................4.007.000
  • Naples ...................................................... 2.905.000
  • Rome ........................................................ 2.628.000
  • Turin ........................................................1.182.000

DATI TRATTI DA "DEMOGRAPHIA-WORLD URBAN AREA" http://www.demographia.com/db-worldua.pdf PAGINA 21:

  • Italy Bologna 495,000
  • Italy Florence 750,000
  • Italy Milan 4,250,000
  • Italy Naples 2,400,000
  • Italy Palermo 700,000
  • Italy Rome 2,500,000
  • Italy Turin 1,350,000

c'è un ulteriore studio, ottimo, dell'università di Avignonem, che però purtroppo si rifà ai dati delle Province o poco più. http://www.geo.univ-avignon.fr/Site%20Avignon/pages/labo/geopolis/Italie_data.html

Italia: http://www.geo.univ-avignon.fr/Site%20Avignon/pages/labo/geopolis/EUITAtab.html


detto questo, chi ha un minimo di conoscienza di urbanistica sa benissimo che l'area urbanizzata di Milano ha poco più di 4 milioni di abitanti, e con area urbanizzata si intende il continuo urbano, la città vera e propria che non è certo quella definita dai confini comunali risalenti a periodi storici lontanissimi. e questa città o area urbana è abbastanza ben identificabile. altro discorso è quello relativo all'AM, che non essendo istituita per legge è di difficile calcolo e definizione. è corretto parlare di più modi differenti per questo calcolo. ci sono vari modi, molto differenti tra loro che sicuramente darebbero cifre molto diverse, anche di diversi milioni di abitanti. secondo le stime che più vengono citate dagli urbanisti l'AM di Milano avrebbe ALMENO 6.4 Milioni di abitanti. questo considerando una sorta di area "ristretta" e cioè NON comprendendo in essa Brescia, Novara, Vercelli, Lugano, Pavia eccetera. In pratica sarebbe l'area urbana da 4.2 più l'intera Brianza, l'Asse del Sempione sino a oltre Gallarate, Como, Varese tutto il Vimercatese, sino a giungere a Bergamo. quest'area, di superficie tra l'altro nemmeno troppo estesa ha circa 6.4 Milioni di abitanti. l'area avrebbe una superficie di circa 2/5° inferiore alla Rhur, della metà di Parigi e quasi la metà della Grande Londra, avendo quindi una densità abitativa notevole, e tipica delle aree metropolitane.

vorrei ricordare che l'urbanistica è una scienza, e che alcuni scoppi isterici dettati dal campanilismo che si leggono in questa discussione lasciano francamente il tempo che trovano. Monza e la Brianza possono benissimo essere provincia. Ciò non toglie che in tutto il mondo Monza è considerata un sobborgo di Milano. Bergamo è una splendida città con sue tradizioni, cultura e dialetto; ciò non toglie che da 30 anni ormai ha come polo attrattivo Milano e questo legame aumenterà sempre più, come nel contempo è diminuito totalmente il territorio di campagna che separava i due agglomerati urbani, legandoli indissolubilmente.

Concludo sottolineando un altro aspetto dettato dal trisitimmo ipercampanilismo che abbiamo in Italia: chi sottolinea che l'AM della Ruhr non ha il nome di una città, forse non sa che ciò è accaduto per il semplice motivo che non vi è in quella zona una città dominante. non c'è una Milano, o una Parigi o una Londra, ma ci sono 5 città con circa 500.000 abitanti e altre 10 circa con popolazione compresa tra i 100.000 e i 200.000. allo stesso modo non considero molto pertinente chi paragona la Megalopoli Atlantica Boston-Washington con l'AM di Milano di cui si parla. Infatti Boston-Washington occupa un'are superiore all'Italia intera!!! qui si parla al contrario di un'area metropolitana che ha dimensioni nemmeno tanto notevoli se rapportate per esempio a Parigi, Mosca, Los Angeles, San Francisco e via dicendo. Se poi addirittura volessimo calcolare l'area metropolitana con il metodo CSAS usato negli Usa, Canada, Argentina, Brasile, Giappone eccetera, l'area metropolitana di Milano sarebbe molto più grossa, simile a quella che è stata definita (negli anni 50 e sotolineo anni 50!) la Città Regione. in realtà transregionale e anche transnazionale.

avviso già i fautori del campanilismo esasperato e di Lissone Capitale d'Europa, che esistono alcune dozzine di aree metropolitane transnazionali, alcune alle porte di casa nostra, come Basilea, altre poco lontante, come Lilla/Roubaix. e i casi di aree metropolitane transregionali non si contano nemmeno: New York in 4 Stati, Washington in 4 Stati, Los Angeles in 5 Contee, Tokyo in 6 o 7 Prefetture (le nostre Regioni)...

La città Regione non ha però alcuna valenza, alcun valore aggiunto, è mera statistica. l'Area Urbana e l'Area Metropolitane (diciamola "ristretta, da 6.4 Milioni) se fosser istituite e se avessero un Board on un Concilio effettivamente capace di governare e di avere buoni finanzimanti e capace di avere una lesiferazione superiore a quella comunale, pari almeno a quella di una Regione, sarebbero enti assi utili, capaci di indirizzare sopratutto nel campo delle infrastrutture, oggi purtropo ancora sindrome del Not in my backyard e passabili di blocco da parte di piccoli comuni. servirebbero a dare un indirizzo alle politiche sociali, culturali e di sviluppo, nonchè alla capacità di ridefinire la costruzione residenziale e non solo e la protezione del territorio. d'altra parte tutta Europa e la maggiorparte dei paesi extra-europei si sono dotati ormai da 20, 30, 40, 50 anni dell'istituto dell'Area Metropolitana. gli unici che la possiedono solo sulla carta siamo noi Italiani. e sempre noi siamo quelli che più si oppongono in nome del più becero, stupido e inutile campanilismo di matrice medioevale. aggiungendo a ciò anche i problemi di natura politica (al posto di ridurre le province le stiamo aumentando in continuazione) l'istituzione vera e propria non vi sarà MAI. vi sarà solo il cambio del nome di un ente, la Provincia in un altro, l'Area Metropolitana. ma i poteri rimarranno i medesimi, senza possibilità di indirizzare la politica comune e senza considerare le dimensioni reali dell'AM, ma accontentandosi di guidare una superifice disegnata decenni orsono e smembrata in questi anni dalle Province di Lodi, Lecco e Brianza, arrivando così a governare nemmeno la città vera e propria, ma solo una parte di essa.

a questo punto non vale nemmeno la pena di cambiare il nome della Provincia, almeno risparmieremmo molto denaro in carta intestata e biglietti da visita, oltre che in strapagate consulenze.

scusate la lunghezza.

controllate i dati onu [11] per favore, poichè non sono esatti.

ciao

Vedi in fondo alla pagina, nel post "dati aree urbane". --Alesime 03:09, 1 feb 2007 (CET)Rispondi

Costituzione e Grande Milano modifica

Non capisco quali articoli della Costituzione violi la mancata istituzione dell'entità amministrativa corrispondente alla "Grande Milano". In attesa di ulteriori delucidazioni, propongo di rimuovere la frase dalla sezione Urbanistica. MFG 12 Aug 2006, 16:02

Penso ci si riferisca alle "Città metropolitane", previste dalla Riforma del 2001. A parte che non è passato un decennio, non è scritto nero su bianco che Milano debba diventare "Città metropolitana" entro il ... Approvo quindi quanto detto da MFG e cancello la parentesi, in attesa di ulteriori chiarimenti ed ulteriori sviluppi. --Duroy 16:50, 12 ago 2006 (CEST)Rispondi

Personalità milanesi modifica

Avevo introdotto nel paragrafo Personalità legate a Milano diversi nomi celebri, tratti dalla voce omonima. Non avevo copiato paro paro, mi ero limitato ad estrapolare alcuni personaggi che, a mio giudizio, oltre ad aver avuto una loro influenza, sono anche abbastanza noti al grande pubblico, rimandando poi alla voce apposita per l'elenco completo (qualcosa del genere c'è nella voce Firenze). Visto che l'aggiunta è stata tolta, in quanto costituirebbe una duplicazione, non ha senso, a mio giudizio, tenere nel paragrafo sulle celebrità nove (9) nomi. Ho quindi rinviato, per tutti, alla voce apposita. Una via di mezzo potrebbe essere quella di inserire un elenco più limitato. Cosa ne pensate, in questo sabato d'agosto? --Duroy 20:14, 12 ago 2006 (CEST)Rispondi

c'era già stata una discussione su questo argomento (vedi qui), secondo me è meglio riportare qualche esempio e quei 9 personaggi mi sembrano i più rappresentativi della città --MBA (dimmi  ) 10:22, 23 ago 2006 (CEST)Rispondi
Beh, io avevo portato "qualche esempio". La lista era forse un po' lunghetta e da ridurre. Il voler mettere pochi nomi rischia però di essere piuttosto arbitrario, dal momento che nella storia e nel presente di Milano le personalità con una notevole rilevanza si contano a decine. D'accordo su Leonardo, Montanelli, Fo ecc., ma perché mettere Biagi, ad esempio, ed escludere Mieli? Perché non Verdi (che a Milano ha dato - e ricevuto, ma questo è giusto - tanto)? E perché non Berlusconi e Di Pietro, Mussolini e Craxi, Mattioli e Cuccia, don Giussani e il cardinale Martini? --Duroy 22:08, 23 ago 2006 (CEST)Rispondi

LaGrandeMilano modifica

Anche negli Stati Uniti c'è un'area metropolitana che va pressappoco da Boston fino a Washington DC ......ma non è che la chiamano NEW YORK! La chiamano megalopoli atlantica.

Questo agglomerato che copre Piemonte, Lombardia, e Canton Ticino perchè mai si dovrebbe chiamare La Grande Milano. Lo si chiami chessò agglomerato lombardo-piemontes-ticinese. In ogni caso in un modo che non lo faccia sembrare una 'dependence' meneghina. Ad esempio anche l'agglomerato sul fiume Ruhr in Germania non lo chiamano GRANDEDORTMUND. Lo chiamano RURH!

Anche la Via Emilia ha creato e sta continuando a creare un agglomerato che va più o meno da Bologna a Piacenza. Non credo lo chiameranno Grande Bologna.

non confonderei le aree metropolitane con le megalopoli. le megalopoli sono degli agglomerati di aree metropolitane (quella che citi unisce le a.m. di Washington, Boston, NY -che ha al suo interno l'area urbana di NY, che include la città di NY). Vorrei fare chiarezza una volta per tutte:

Comune di Milano: 1.300.000 ab.

Provincia di Milano: 3.000.000 ab. (esclusa Monza) - Città Metropolitana

Area Urbana di Milano: 4.200.000 ab. (prov. MI + MB) - "La Grande Milano" (dati ONU già citati)

Area Metropolitana Milanese: 7.500.000 ab. (prov. MI, MB, LC, CO, VA, NO, BG, PV LO) - dati OCSE

Megalopoli Padana (in via di formazione): 15.000.000 ab. c.a. (a.m. di MI + a.m. di TO + a.m. Veneta + a.m. GE + a.m. Emilia) - in pratica tutto il nord italia eccetto le vallate alpine

i dati statistici sono presenti solo per le prime quattro perchè la megalopoli padana è in via di formazione, e quindi per ora poco rilevante ai fini della programmazione urbanistica ed economica. Paragonando il tutto ad una città che ha, per così dire, meno contestazioni:

Comune (e provincia) di Parigi: 2.200.000 ab. (comune e dipartimento 75 coincidono)

Area urbana di Parigi e Area Metropolitana di Parigi: 11.000.000 (coincidenti tra loro e più o meno coincidenti con la Regione Ile-de-France).

In tutto questo non si vuole negare l'identità e la storia dei singoli comuni (es. Versailles ha un profilo marcatamente diverso da Parigi, ma comunque statisticamente fa parte dell'A.M. Parigina), ma viceversa non si può ignorare il fenomeno dell'aggregamento in aree metropolitane che sta avvenendo ovunque nel mondo. Non riconoscerlo vuol dire non vedere i problemi che ciò comporta ( una Milano da un milione di abitanti può accontentarsi di un aeroporto come Linate, le possono bastare tre linee di metro etc..; una Milano da più di sette milioni di abitanti richiede un aeroporto di qualità e dimensioni mondiali, una rete di trasporti pubblici sufficientemente fitta, delle infrastrutture stradali adeguatamente dimensionate, un'accurato decentramento delle attività economiche e culturali...). --Alesime 20:41, 28 nov 2006 (CET)Rispondi


 
 
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Frazioni comunali modifica

Ci sono eccome le frazioni del comune di Milano! vedi qui Comuni Italia. Poi all'inizio della voce non si dice che Milano è un comune italiano, ma solo che è una città ed un capoluogo di provincia. --Ediedi 16:27, 29 ago 2006 (CEST)Rispondi

Potrebbe anche essere che quel sito indichi come frazioni quello che in realtà sono quartieri. A quanto mi risulta Milano non ha frazioni. Uficialmente la suddivisione amministrativa è quella delle 9 zono riportate in Milano#Divisione amministrativa. Andrebbe forse indicato che fino ad una decina di anni fa (non faccio io la modifica perché non mi ricordo quando è stato fatto il passaggio) le zone erano invece 20 (ognuna delle quali inglobava diversi quartieri). Mi sembra di ricordare che formalmente non esiste una divisione ufficiale in quartieri (ma su questo punto non sono sicuro) AnyFile 15:03, 8 ott 2006 (CEST)Rispondi
Confermo che a Milano non si parla di frazioni ma di quartieri, e ce ne sono fin troppi :-)
La data di passaggio da 20 a 9 zone è il 1999, secondo questo link. -- .mau. ✉ 15:21, 8 ott 2006 (CEST)Rispondi
Interessante, e sarebbe degno di nota nella parte storica, il fatto che la superficie attuale del comune di Milano deriva dall'inglobazione avvenuta nel 1923 (Regio decreto n. 1912 e delibera comunale del 14 dicembre 1923) di 11 comuni circostanti (vedi ad esempio [12]): Affori, Baggio, Chiaravalle, Crescenzago, Gorla-Precotto, Greco, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno e Vigentino. (le cui aree comunale erano ben più grandi delle aree oggi disegnate con tali nomi, in quanto il loro territorio comunale comprendeva anche i quartieri a fianco)


Milano non ha nessuna frazione. sono tutti quartieri e fanno parte della municipalità di Milano. quelli che vennero annessi erano ciò che rimaneva dei Corpi Santi, una fascia di borghi che circondavano Milano che si ernao sviluppati enormemente dal rinascimento sino all'800 perchè godettero per lunghi periodi di tempo non continuativi di esenzioni fiscali sopratutto nel commercio. quando la situazione era ormai diventata assurda (era quasi più grossi i Corpi Santi della stessa Milano) e antieconomica per i commercianti e per le stesse istituzioni di Milano, i Corpi Santi vennero annessi alla città, così come avvenne negli stessi anni in molte altre grandi città Italiane, che videro l'inglobarsi di piccoli borghi alla città principale. avvenne a Milano, come a Napoli, Roma, Torino, Venezia e così via. ancor oggi Baggio, Affori, Gorla, l'Ortica e altri hanno ancora una struttura da borgo indipendente, che consiste in una piazza centrale con relativa chiesa principale, un palazzo comunale e una struttura viaria concentrica al proprio centro e non alla città di Milano. se non ricordo male all'Ortica c'è ancora il palazzo del comune con scritto sulla facciata in lettere oramai quasi illeggibili "Municipio dell'Ortica". quanto alla struttura viaria da borgo autonomo credo che Baggio e Lambrate siano quelli di più facile visibilità.


Non capisco, perche' non inserite organicamente queste informazioni nella voce Milano?--Bramfab 11:00, 9 ott 2006 (CEST)Rispondi

Tangentopoli modifica

Mi pare strano che nella voce Milano manchi anche un minimo riferimento a Tangentopoli o Mani Pulite. Io metterei un paragrafo nella storia (o economia). Buon lavoro, --LuckyLisp 22:21, 18 nov 2006 (CET)Rispondi

citazioni necessarie modifica

L' incipit della voce e' stato riempito con richieste di citazioni. Orbene, salvo che per la richiesta della fonte a riguardo della sua capacità di attrarre capitali stranieri (essendo stata questa esattamente quantificata), le altre richieste di citazioni necessarie riguardano fatti talmente lapallissiani che spero siano state introdotte solo per moderare il tono bauscia di questo incipit. Altrimenti sarà lecito chiedere la citazione necessaria anche per certificare che Milano sia in Lombardia se non che esista come città.-- Bramfab parlami 10:26, 24 nov 2006 (CET)Rispondi

Sono stato io ad inserire le richieste di citazioni. Credo che andrebbe corredata di citazione anche l'affermazione secondo cui Milano sarebbe "il più grande" polo di attrazione di multinazionali del Sud Europa, essendo anche questa esattamente quantificata. Quanto all'essere uno "dei maggiori" centri finanziari d'Europa, si può comodamente scrivere essere il sesto d'Europa, almeno se si considera come valido criterio la capitalizzazione della borsa locale. Inoltre proseguo: che Milano sia uno dei centri commerciali più importanti a livello mondiale mi sembra fuori discussione, a livello industriale invece conservo molti dubbi ed ancora una volta credo sia neccessaria una citazione, non esistendo praticamente più settore industriale nella Città. Uno dei maggiori poli editoriali, universitari e televisivi d'Europa, infine, probabilmente non necessitava di richieste di citazioni. --Fert 14:28, 26 nov 2006 (CET)Rispondi
E' vero di grandi industrie se ne vedono ben poche o punto, le PMI ci sono ancora (per fortuna) e l' inquinamento anche. Ci vorrebbe che qualcuno con dimestichezza di questo genere di statistiche ci metta mano e citazioni ove servono. Tuttavia l' evoluzione di questa voce mi sembra che rifletta la storia recente di Milano, in cui i suoi abitanti (tra cui il sottoscritto) sono sempre occupati a lavurà su qualcosa (se sta mai cui man in man), mettendoci anche tanta passione e impegno in quello che fanno, ma mai curandosi realmente della propria città, che lentamente va alla deriva. -- Bramfab parlami 13:17, 27 nov 2006 (CET)Rispondi



Ecco le citazioni:

http://www.efiles.unibocconi.it/index.php?tema=8&idart=377&rif_edizione=8&popup=si Ma Piazza Affari non è la sola ragione del primato milanese. Il capoluogo lombardo è uno dei centri commerciali e industriali più importanti al mondo, la terza città d’Europa per capacità di attrazione di capitali stranieri, la destinazione preferita dai quartieri generali di decine di multinazionali per il Sud Europa.

Mi permetto di insistere: questa, più che una fonte, è un articolo che necessiterebbe di fonte. Da dove trae queste conclusioni il suo estensore (che, tra le altre cose, ignora perfino il fatto che si scrive sud Europa e non Sud Europa: come ci si fa a fidare...)? Non è dato di sapere. Citazioni sono dati, studi, numeri che possano certificare. Non certo un articolo di un giornale telematico di una università. Provvedo a reinserire la richiesta di citazione almeno sulla capacità di attrazione di capitali stranieri e la destinazione preferita dalle multinazionali nel sud Europa. --Fert 14:49, 28 nov 2006 (CET)Rispondi

per me è sufficiente essendo la Bocconi un ente che non credo faccia uscire castroneire a "suo nome" senza prima controllare ciò che viene stampato. le pubblicazioni della Bocconi sono riconosciute ed utilizzate dai Governi e da qualche centinaia di grande e media impresa d'Italia...figuriamoci se non dovessimo ritenerla valida perchè sai chi ha scritto l'articolo?!

E metterla come l'ho sistemata ora? E' un po' più NPOV? Mi sembra che si stiano facendo le pulci ad una semplice frase, c'è di meglio da fare... --yorunosparisci 15:02, 28 nov 2006 (CET)Rispondi

«Milano è un importante centro commerciale ed industriale, anche a livello internazionale. È, secondo[1] un articolo dell'Università Bocconi, la sesta città del mondo e la terza in Europa per la capacità di attirare i capitali stranieri, è sede di uno dei maggiori centri finanziari d'Europa ed è un grande polo di attrazione, nel Sud Europa, per le sedi amministrative di decine di multinazionali. E' inoltre uno dei maggiori centri universitari, editoriali e televisivi d'Europa.»

Scusatemi se insisto: l'articolo non è una pubblicazione dell'Università Bocconi, non è qualcosa da quest'ultima approvato o che esce a suo nome. È un articolo tratto dalla versione online di un giornale degli studenti! Se proprio preferite si può anche lasciare così, anche se a mio parere l'articolo viene notevolmente sminuto. --Fert 17:50, 28 nov 2006 (CET)Rispondi
Hai osservato bene in fondo? La nota è piuttosto chiara e rimanda a Sapessi come è strana Milano a... Mezzanotte, su e.files (il giornale di BocconiLab) e non a una pubblicazione ufficiale dell'università. Direi che quanto scritto (una pubblicazione del BocconiLab) è sufficiente come indicazione, ulteriori precisazioni sono eccessive, fuorvianti e quanto mai fuori luogo. IMHO --yorunosparisci 18:10, 28 nov 2006 (CET)Rispondi


evidenteme Fert si diverte a fare l'Uomo Incontentabile. bene, ecco qui qualche tonnellata di citazioni, fresche fresche, con tanto di diagrammi molto ben fatti. fonte incontestabile: OCSE. presentato 4 giorni fa dalla Provincia e dalla Regione, un gigantesco report sull'Area Metropolitana di Milano.

http://temi.provincia.mi.it/allegati/Milano_Globale.pdf

questa è la versione in Italia, un sunto di poche decine di pagine. sul sito della Provincia è reperibile quello monumentale in Inglese, un'analisi ottima, una identificazione, speriamo ufficiale e definitiva della vera e propria Area Metropolitana di Milano (circa 9.000 kmq con 7.4 Milioni di abitanti), valutata secondo i canoni internazionali dell'urbanizzazione del territorio, dei movimenti dei pendolari e dei rapposti socioeconomici della popolazione che gravita intorno a Milano.

spero che sia messa fine a questa ridicola pantomima.


Ma di che cosa stai parlando? Che cosa c'entra tutto questo? Io ho solo chiesto che le due specifiche affermazioni secondo cui Milano sarebbe la sesta (e non la quinta o la settima) città mondiale per capacità di attrazione di capitali stranieri e la prima (non la seconda, o la prima di tutta Europa) città del sud Europa per capacità di attrazione delle sedi di multinazionali venissero adeguatamente corredate di fonti, essendo o frutto di uno studi rigorosi oppure invenzioni estemporanee (come a questo punto sono convinto che siano). Questo non vuol dire che Milano sia una città grande, produttiva, importantissima da un punto di vista internazionale, che ha un'area metropolitana di 7 milioni di abitanti (lo dici a me? È da mesi che combatto una guerra inutile sulla Wikipedia inglese affinché ciò venga riconosciuto), eccetera. Ma si può sapere che cosa c'entra, o chi e dova lo ha negato? Si trattava di dare validità scientifica a due frasi specifiche: nelle enciclopedie si usa così. Prendo atto che non è stato possibile farlo, e, come si dice a Roma, si preferisce "buttarla in caciara" citando l'ampiezza dell'Area Metropolitana o i movimenti dei pendolari. Tanto peggio per la qualità dell'articolo. --Fert 19:31, 28 nov 2006 (CET)Rispondi
Io sarei dell'idea (anzi, lo faccio direttamente :P) di aggiungere tra le fonti questo bellissimo documentone (che consiglio di leggere) --yorunosparisci 19:09, 28 nov 2006 (CET)Rispondi


vedi Fert, il tuo difetto è che in caciara, come dici tu a Roma, l'hai buttata tu. infatti se ti fossi minimamente degnato di leggere, non dico quello in Inglese, ma perlomeno il sunto in Italiano della ricerca dell'OCSE, avresti scoperto che CI SONO TUTTE LE RISPOSTE ALLE CITAZIONI CHE TU CHIEDEVI. le volevo inserire, ma a questo punto ti lascio il piacere di trovarle, magari in mezzo alle decine e decine di pagine del testo originale.

buona serata.

  Wikipedia cerca di limitare e risolvere i conflitti.
Su Wikipedia la spinta volontaria può essere seriamente minata da conflitti e litigi senza controllo.
È in vigore una precisa policy riguardo la gestione dei conflitti, pertanto consulta Risoluzione dei conflitti per seguire le tappe previste. Il mancato impegno a risolvere un conflitto è dannoso all'enciclopedia ed agli utenti. Pertanto:
1. confrontatevi nelle vostre pagine discussione,
2. presentate il conflitto alla comunità facendo una richiesta di pareri.


Mammamia che complessati che siete......c'è solo UNA capitale! Avete voglia a rosicà......

  • Ho cancellato il post sopra ed eliminata la mia risposta in quanto l'autore, Andre82, è un provocatore di professione che ha devastato la pagina di discussione di Napoli con insulti vari. Ci stavo cascando anch'io, per fortuna me ne sono accorto in tempo. --Alesime 15:40, 25 dic 2006 (CET)Rispondi

Popolazione modifica

Ritengo fuorviante indicare nel capoverso introduttivo che Milano è la seconda città italiana per numero di abitanti: ciò è infatti vero se si considera solamente il territorio comunale, ma le cose cambiano notevolmente se si prende in considerazione il territorio della Grande Milano (con la quale non mi riferisco alla grande area urbana che andrebbe da Novara a Bergamo da qualcuno evocata, ma molto più semplicemente alla città di Milano, ossia il comune di Milano e i comuni dell'hinterland). Non si può del resto ignorare il fatto che la città di Milano nel dopoguerra è cresciuta così tanto da estendersi oltre i confini del territorio comunale e andando a inglobare così i comuni limitrofi. Bisogna tener conto del fatto che una città non si identifica necessariamente con un comune. Credo che in genere nelle classifiche delle città più popolose del pianeta preparate a livello internazionale si tenga conto di questo fatto, calcolando la popolazione dell'intera area metropolitana. Si potrebbe allora modificare il primo capoverso in questo modo:

  • Milano (in milanese Milan [mi'lã:]) è la seconda città italiana per numero di abitanti considerando il territorio comunale (1.308.000) - la prima considerando l'area metropolitana (4.200.000), composta anche dai comuni dell'hinterland (la cosidetta Grande Milano). Essa è in ogni caso la città più popolosa dell'Italia settentrionale, nonché il capoluogo dell'omonima provincia e della Regione Lombardia.

Daviboz 18:01, 27 nov 2006 (CET)Rispondi

Mi permetto di fare delle precisazioni. L'area metropolitana di Milano non è di 4.200.000 abitanti, ma di oltre sette milioni e mezzo di abitanti, spaziando da Novara a Bergamo. Circa quattro milioni di abitanti costituiscono invece l'area urbana, che tecnicamente è una cosa totalmente diversa. Inoltre, visto che aree urbane/metropolitane sono entità che non godono di nessuna ufficialità mentre il Comune sì, secondo me sarebbe preferibile scrivere qualcosa del tipo "Con 1.308.000 abitanti, Milano è il secondo Comune italiano per numero di abitanti, ma la sua area urbana è la più popolosa del paese, superando abbondantemente i quattro milioni di abitanti". Dovrebbe essere facile trovare su internet fonti adeguate a sostegno dell'ampiezza dell'area urbana milanese (studi, ricerche di organismi internazionali, etc), in caso contrario provvederò io ad inserirle. --Fert 19:51, 28 nov 2006 (CET)Rispondi
Proporrei allora di specificare i tre livelli e i relativi dati: comune 1.300.000 ab. area urbana 4.200.000 ab. area metropolitana 7.500.000 ab. (eventualmente anche nella tabella riassuntiva), citando le fonti (istat, onu, ocse). --Alesime 20:04, 28 nov 2006 (CET)Rispondi
per me potrebbe andar bene, anche se sono sicuro che almeno un wikipediano troverà da discutere sul termine grande milano, sull' area metropolitana e vai di seguito.-- Bramfab parlami 18:25, 27 nov 2006 (CET)Rispondi
Meglio, se un wikipediano esperto in tal senso cimetterà lingua ... pardon, edit! --ChemicalBit - scrivimi 00:26, 28 nov 2006 (CET)Rispondi
vi segnalo questo link [13]

dove è presente uno studio dell'OCSE su Milano, in cui è definita in maniera chiara la sua area metropolitana. Lo studio è scaricabile in formato PDF, e all'interno è presente una tabella di tutte le aree metropolitane di area OCSE. Proporrei quindi di aggiornare questa voce (ed eventualmente anche quella sulle aree metropolitane) alla luce di questo studio.

P.S. per chi non capisce l'inglese, lo studio OCSE delimita l'area metropolitana milanese, in base sia alla densità abitativa che agli scambi economici, alle province di Milano, Monza, Como, Lecco, Varese, Novara, Pavia, Lodi, equivalente ad una popolazione di circa 7,5 milioni di abitanti. --Alesime 14:46, 28 nov 2006 (CET)Rispondi


Ma neanche per sogno. La popolazione di Monza non vorrei assolutamente venisse messa nel computo degli abitanti di Milano. Ma che storia è questa. Anche uno di Legnano son sicuro la penserebbe così. Ma vi sembra un caso che la Brianza abbia fatto provincia a se' dopo così tanti anni? Chiediamoci come mai, visto che a detta vostra la prospettiva sembra inevitabilmente quella dell'unificazione delle aree urbanizzate della zona insubre sotto un unica unità amministrativa (chiamata MILANO poi). Cioè, intendiamoci... quelle aree NON saranno poi così evidentemente una prosecuzione della città di Milano visto che non solo NON sono state annesse al suo comune ma vengono addirittura sottratte alla sua provincia per formarne un'altra con un altro nome. Se è vero che le provincia serve a far fronte ai problemi comuni di un territorio urbanizzato e delle comunità urbane, ebbene la costituzione della provincia Monza-Brianza va assolutamente contro quello che si sta dibattendo in questa discussione. Nondimeno la costituzione di questa onirica città metropolitana non avrebbe molto senso. Cosa fai frazioni una provincia per poi riunificarla come "altra entità amministrativa"?

FarAway 87.10.210.28 02:10, 27 dic 2006 (CET)Rispondi

L'area metropolitana di cui si parla non è una entità amministrativa. E' un concetto demografico. --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 02:16, 27 dic 2006 (CET)Rispondi

Anche Versailles è in un'altra provincia rispetto a Parigi ma viene considerata nella sua Area metropolitana. --Alesime 02:47, 27 dic 2006 (CET)Rispondi

riformulazione Introduzione modifica

Propongo una riformulazione dell'introduzione, alla luce dei nuovi documenti citati:


Milano (in milanese Milan [mi'lã:]) è il secondo comune italiano per numero di abitanti (1.308.000), la prima Area Urbana (4.200.000 ab. - fonte ONU) e prima Area Metropolitana (7.500.000 ab. - fonte OCSE) d'Italia e il capoluogo dell'omonima provincia e della Regione Lombardia, nonché la più popolosa città dell'Italia settentrionale.

Milano è un importante centro commerciale ed industriale, anche a livello internazionale. È la sesta città del mondo e la terza in Europa per la capacità di attirare i capitali stranieri - secondo[1] un articolo dell'Università Bocconi -, è la trentesima area metropolitana dell'OCSE per PIL pro-capite, è sede di uno dei maggiori centri finanziari d'Europa ed è un grande polo di attrazione, nel Sud Europa, per le sedi amministrative di decine di multinazionali[2]. E' inoltre uno dei maggiori centri universitari, editoriali, televisivi e fieristici d'Europa.

ovviamente va aggiornata anche la parte riguardante l'urbanistica. Visto che finalmente abbiamo dei documenti ufficiali da citare, usiamoli!!! --Alesime 20:54, 28 nov 2006 (CET)Rispondi

Mi sembra un'introduzione ben riformulata. Personalmente, tuttavia, fermo restando "comune" e "area metropolitana", sostituirei "area urbana" con "città", perché di fatto si tratta di questo, di una città (Milano) composta di vari comuni (il comune di Milano e quelli dell'Hinterland). Mi sembra utile per precisare che Milano è di fatto la più grande città d'Italia. Roma, del resto, viene di solito considerata erroneamente la città più grande e più popolosa solamente per il fatto che durante il fascismo Mussolini fece allargare a dismisura i confini del comune, prevedendo una grande espansione urbanistica della capitale, che poi peraltro non fu così consistente, visto che attualmente l'area urbana non copre l'intero territorio comunale. Se non ci fosse stata questa modifica dei confini, la città di Roma occuperebbe oggi più comuni, esattamente come quella di Milano. Pertanto, mi sembra sia importante significare il fatto che nel dopoguerra la città di Milano si è espansa fino al punto di superare i confini storici del comune e diventare la prima città d'Italia (a questo proposito, cfr. anche la discussione analoga in corso sulla pagina di Roma. Daviboz 16:31, 4 dic 2006 (CET)Rispondi
Non diciamo inesattezze: quello di area urbana è un concetto studiato dalle scienze demografiche e non un termine sostituibile a comando. Per "città di Milano" si intende ciò che rientra nei suoi confini comunali e niente altro, un milione e trecentomila abitanti, seconda città d'Italia. Per fortuna questa è l'unica definizione che non rischia di essere fraintesa in nessun modo. Da qui in poi cominciano definizioni che nulla hanno di ufficiale, ma si può ragionevolmente attribuire a Milano un'area urbana di quattro milioni di abitanti ed un'area metropolitana di oltre sette, entrambe le maggiori in Italia. Pavia, Trecate, Crema o Novara fanno parte dell'area metropolitana di Milano. Lainate, Saronno, Rho o Cologno Monzese della sua area urbana. Ma in nessun caso sono "città di Milano". La questione di Roma, poi, è totalmente diversa: Roma è una città senza area urbana. Questo perché Roma non è un borgo medievale che, arricchito coi commerci, colla rivoluzione industriale si è allargato fino ad annettere i comuni limitrofi, come accaduto nelle città "normali", da Londra a Parigi passando per Milano. Non so infatti dove tu abbia letto che i confini di Roma furono allargati a dismisura, a meno che tu non voglia far riferimento agli Annales di Tito Livio, perché ciò è semplicemente falso. Roma è una città alla quale gli storici riconoscono 1 milione d'abitanti già 2000 anni fa, e due milioni in quella che oggi considereremmo l'area metropolitana della città. Praticamente 2000 anni fa Roma aveva la stessa popolazione di oggi, o poco meno.
Ed è perciò che Roma ha le dimensioni che ha. In qualità di città propriamente detta, resta la più popolosa d'Italia in modo tutt'altro che erroneo, mentre quella milanese è l'area urbana più popolata d'Italia e non già la città. --Fert 00:40, 8 dic 2006 (CET)Rispondi
Ovviamente il discorso cambierà con l'eventuale istituzione della città metropolitana: per ora, però, mi sento di dare ragione a Fert. --Alesime 03:44, 8 dic 2006 (CET)Rispondi

La realtà della città di Roma 'intesa come unione di URBS e AGER ROMANUS esiste da più di duemila anni. Non facciamo passare la sciocchezza che sia un qualcosa che nasce dall'ideologia mussolianiana. Come se Roma fosse 'una ambiziosa trovata' del ventennio.


Imparare dagli Inglesi

"Manchester is a city and metropolitan borough in North West England. It has a population of 441,200, and is the most populous district of the Greater Manchester metropolitan county.[1"

Manchester è una città e distretto amministrativo nel nord ovest dell'Inghilterra. Ha una popolazione di 441,200 ed è il più popoloso municipio della Contea Metropolitana Greater Manchester"

Come dire la area metropolitana si chiama così ma Manchester è Manchester è ha quegli abitanti.

E lì la contea metropolitana ESISTE come ente amministrativo. In Italia no. Perché sono riportati dati di popolazione che sono ad oggi soltanto frutto di studi come introduzione alla voce e non ad esempio in una categoria apposita e distinta.

Questo discorso sull'area metropolitana dell'area ticinese-insubre crea confusione. E poi si potrebbe scrivere benissimo che Milano è il più popoloso dei comuni di quest'area e non che E' L'AREA.

LA 'CITTA' METROPOLITANA non esiste. E direi che finché non esisterà è assolutamente fuori luogo riportare in intestazione altri dati sulla popolazione se non quello del comune e della provincia.


Si, impariamo dagli inglesi:
  • London (pronounced /ˈlʌndən/) is the capital city of England and the United Kingdom. An important settlement for around two millennia, London is today one of the world's leading business, financial and cultural centres,[1] and its influence in politics, education, entertainment, media, fashion and the arts all contribute to its status as one of the major global cities.[2][3][4][5] London is the most populous city within city limits in the European Union[6] with an official population of 7.5 million. It has a metropolitan area population of between 12 and 14 million people.[7][8] Its population is very cosmopolitan, drawing from a wide range of peoples, cultures and religions, speaking over 300 different languages. London is an international transport hub, with five international airports and a large port. It serves as the largest aviation hub in the world,[9] and its main airport, the multi terminal Heathrow, carries more international passengers than any other airport in the world.[10] London is a major tourist destination, with four world heritage sites and numerous iconic landmarks such as Houses of Parliament, Tower Bridge, the Tower of London, Westminster Abbey, Buckingham Palace and the London Eye amongst its many attractions, along with famous institutions such as the British Museum and the National Gallery.
E se vuoi te ne trovo altri, di inglesi, francesi, tedeschi, spagnoli.. --Alesime 09:46, 19 mar 2007 (CET)Rispondi
Ah, e l'area metropolitana di Londra non è un ente amministrativo ( http://en.wikipedia.org/wiki/London_commuter_belt ), ti sfido a dimostrare il contrario. --Alesime 09:56, 19 mar 2007 (CET)Rispondi


Ed inoltre le citazioni vanno fatte bene, non tagliando i pezzi che non sono graditi:
  • Manchester is a city and metropolitan borough in North West England. It has a population of 441,200, and is the most populous district of the Greater Manchester metropolitan county.[1] It forms the core of England's third largest conurbation, the Greater Manchester Urban Area, which has a population of 2,240,230.[2]
Ed anche in questo caso NON è un ente amministrativo, ma solo statistico. --Alesime 10:04, 19 mar 2007 (CET)Rispondi

Difatti intendevo la Greater Manchester County che come la Greater London è assolutamente un ente amministrativo.

Eh bravo, citi Londra che è l'esempio numero uno al mondo di città fatta da innumerevoli borghetti, "persino il cui centro storico è diviso IN ALTRE CITTA". Dove c'è un Lord Mayor della city of London (il sindaco d'antica schiatta del miglio quadrato che rappresenta l'antica Londinium), e c'è la città di Westminster più altri boroughs tipo kensigton, tower hamlets che fanno la central London che poi diventa inner london in contrapposizione alla outer london....... ..e c'è un sindaco per tutta la Greater London. Che in pratica rappresenta alla luce di tutto quello che da noi è un presidente di provincia se non addirittura un presidente di regione. E' un insieme di 'hamlets', di villaggi disposti a "isoloni" e quindi con un continuum urbano "incerto" dato dalla morfologia dei quartieri fatti di case a schiera e da una non alta densità.

Per Manchester il discorso è analogo e trovo delle somiglianze con Milano. Sulla mappa della Greater Manchester County però è specificato e delimitato il distretto "the city of manchester" per distinguerlo bene dalle città vicine che giacciono nella contea. The city of manchester giace proprio nella parte meridionale della GM. Molto simile al comune di Milano.

Tutto ciò che è statistico vale a dire aree metrourbanmegalomanopolitane che non significano pressoché nulla o ben poco perché la statistica in fin dei conti è un qualcosa che si occupa di faccende AUT poco probabili AUT molto probabili ma mai certe, è noia o giù di lì, o poco ci manca.



Se avessi letto bene il mio post avresti visto che anche Manchester è come Londra. Comunque se vuoi ti cito Parigi, Berlino, Barcellona, Madrid, New York...
Cmq, se la statistica ti annoia, basta che non te ne occupi. Lascialo fare a chi non annoia e, forse, ne capisce un po' più di te. --Alesime 01:56, 23 mar 2007 (CET)Rispondi


Ma anche no, visto che Wikipedia dovrebbe fare informazione e non semi-gossip. Se dessimo sempre troppo retta agli istituti di statistica non ci capiremmo mai all'incirca una beata, basti pensare alle elezioni politiche, tanto per dirne una.

Se te ritieni che la statistica è un gossip fatti tuoi. Wikipedia non fa informazione, è un'enciclopedia e come tale ha al suo interno dati statistici. Che ti piaccia o no. A fare informazione basta la stampa. --Alesime 02:37, 23 mar 2007 (CET)Rispondi

Aeroporti modifica

ho sostituito lombardi con milanesi perchè tra gli aeroporti lombardi rientra anche Montichiari, che però non fa parte del nodo milanese (per i campanilisti, i nodi li stabilisce la IATA, e il nodo milanese comprende Malpensa, Linate ed Orio. --Alesime 01:36, 2 dic 2006 (CET)Rispondi

teoricamente del nodo milanese fa parte anche Parma[14], ma vista la bassissima rilevanza di quell'aeroporto è il caso di ometterlo --Alesime 01:56, 2 dic 2006 (CET)Rispondi

Mah.....io ci avrei messo pure Catania e Palermo nel nodo milanese......tanto sempre lo stesso "continuum" è! No?!?

Sempre l'utente Andre82. Da ignorare, si diverte a lanciare provocazioni. --Alesime 15:53, 25 dic 2006 (CET)Rispondi

Ma dai, lo sanno tutti che lo scalo LOMBARDO-INSUBRE di Malpensa è stato denominato aeroporto 'CITTA' DI MILANO'(e ce ne è voluto di coraggio per chiamarlo così dacché giace addirittura in un'altra provincia) a causa di forti pressioni del movimento denominato Lega Nord per l'Indipendenza della Padania. Su, è vero che ci sono i provocatori, ma chiediamoci anche come mai qualche volta. Sulla voce Milano si sta tenedo una linea a dir poco 'Francese'. Con un po' troppo 'spirito di grandeure' spesso campato in aria.

E allora propongo a quelli di Bari di scrivere che Milano è ormai da molto tempo una succursale della loro città.

  • Mos*

Aree urbane e metropolitane modifica

Sto cercando di mettere un po' di ordine.

Guardate qui: Wikipedia:Bar/Discussioni/Urbanistica, aree urbane e metropolitane

--Alesime 06:37, 5 dic 2006 (CET)Rispondi

blocco parziale modifica

Ho semibloccato la voce perché un anonimo continua a togliere la citazione iniziale. A me a dire il vero le citazioni come incipit delle voci non piacciono, ma visto che la comunità le approva, l'anonimo dovrebbe come minimo spiegare perché non ce la vuole. -- .mau. ✉ 11:19, 6 dic 2006 (CET)Rispondi

Proposta di perfezionamento della voce modifica

Penso che, con una serie di interventi migliorativi, la voce possa aspirare alla vetrina. Vi riassumo brevemente le mie proposte:

  • Revisione della parte storica: alcuni periodi sono un po' indietro (in particolare Dalla dominazione straniera al Regno d'Italia); l'ultimo secolo l'ho ampliato un po' io, ma va perfezionato da chi conosce bene l'argomento;
  • Aggiunta di alcune statistiche economiche;
  • Ampliamento della parte riguardante i tram, veri e propri simboli dei trasporti a Milano;
  • Monumenti e luoghi di interesse: da descrivere i luoghi principali di Milano; pensavo poi a mettere in un menu a tendina l'elenco dei luoghi (chi lo sa fare?);
  • Ampliamento della voce Cultura: solo sulla Scala si potrebbe scrivere un'enciclopedia... Milano ha dato tanto alla cultura nazionale, è ridicolo che la voce includa solo un misero elenco (anche qui: chi è in grado di scrivere qualcosa di buono?);
  • andrebbe aggiunto qualcosina in più sulle zone e sui quartieri.

Che ne pensate? --Alesime 19:27, 8 dic 2006 (CET)Rispondi

Portale Inter modifica

Ma ha senso questa modifica? A me non pare tanto logico che Milano abbia un riferimento al Portale dell'Inter, poi fate voi... --yorunosparisci 13:47, 18 dic 2006 (CET)Rispondi

Ho tolto il link, dove le altre citta' hanno uno stemma (se nel caso) neutrale, ma con valenza cittadina universale, come possiamo accettare un simbolo che implicherebbe solo battaglie di tifoserie. Povera Milano! -- Bramfab parlami 18:51, 18 dic 2006 (CET)Rispondi
Ah, ecco, mi pareva infatti un po' un template un po' inusuale. Si potrebbe piuttosto mettere lo stemma di Milano, quello non starebbe male :) --yorunosparisci 18:56, 18 dic 2006 (CET)Rispondi

Dati aree urbane modifica

Il nuovo dato ONU è metodologicamente assurdo: o si erano fumati qualcosa nel 2003 o nel 2005 (non si sono mai viste "cure dimagranti" di un milione di abitanti in due anni... Seriamente, evidentemente all'ONU si basano sui dati provinciali, e vista la "scissione" di Monza hanno tolto il famoso milione, visto che altre fonti, una su tutte l'Eurostat, confermano il dato precedente, direi di adottare quello (stavolta fonte Eurostat). I dati sono recuperabili qui [15]. --Alesime 19:12, 31 gen 2007 (CET)Rispondi


X il sig. Alesime

In sostanza, in soldoni, Lei alesime sarebbe il vate di questa ed altre voci di wikipedia: allora, viva l’enciclopedia libera, viva la libertà! Una persona, una sola, che detta legge alla faccia delle opinioni altrui. Complimenti! Tanto valeva farsi un sito tutto suo, no? Oggi vanno di moda i blog, e questo oramai è diventato il suo di blog! In ogni modo, i dati Onu non sono sparati a cazzo se mi permette, e in ogni modo da questo si evince la serietà con la quale redigete questo sito! Prima di negare l’accesso alle persone si domandi prima, lei come gli altri che l' hanno fatto, il perché l'Onu abbia pubblicato quei dati. Non so se lei conosce i Sistemi Locali del Lavoro, che da noi corrispondono alle Metropolitan Statistical Areas americane. Bene, si vada a leggere i dati sul sito dell’Istat e poi avrà la risposta del perché l’Onu e non tizio o Caio ha pubblicato quei dati, a scapito del milione di cui lei ha tanto nostalgia. Un’altra cosa: l’area urbana intesa dall’Eurostat è la cosiddetta area vasta (da qui Large Urban Zone), dove nel caso di Milano corrisponde all’attuale provincia, mentre per Parigi, ad esempio, corrisponde all’Ille de France. E questo lei lo sa. Ma tutti sanno, anche i bambini, che l’area metropolitana vera e propria, l’area fatta di scambi commerciali, viari, culturali e quant’altro, conta meno abitanti rispetto alla provincia o regione sopra citate, poiché l’area metropolitana è ben altra cosa. Un’altro esempio è New York della quale si conoscono due dati, quello relativo alla Metropolitan Statistical Area (18 e rotti mil. di ab.) e quello dell’area vasta (Combined statistical area) che si aggira intorno ai 21 mil. di ab. (entrambi dati census) che corrisponde alla Large Urban Zone europea. Ci siamo? Mentre i dati pubblicati dall’Ocse sui 7.4 mil. di ab. di Milano, valgono solo a livello statistico, di mercato, e sono dati regionali, nel senso di regione metropolitana, quindi non corrispondono, e non possono corrispondere, come anche nel caso di altre realtà metropolitane, vedi Parigi, ai dati ufficiali. In ogni modo, tornando a noi, il solo fatto che voi priviate agli utenti tutti, quelli registrati e non, di poter partecipare alla "costruzione" di questo sito la dice lunga sulla politica che lo anima. Spero che qualcuno si accorga di questa così come di altre anomalie, cosa tutta italiana, perché questa italietta fatta di "padroni" (le ricordo che wikipedia non è sua), "mafiosi" (il non riconoscere l'autorevolezza dei dati diffusi dalle organizzazioni governative, vedi Onu ed Istat su tutte) e "fascisti" (poi magari lei si dichiarerà di sinistra, ma non importa, poichè il "vietare senza capire" è espressione tipicamente fascista) ci ha stufato, e c'è chi, magari, a torto o a ragione, come il sottoscritto, e non solo per fortuna, ha voglia di contribuire privo di quell'animo tipicamente italiota e campanilista di cui è affetta gran parte delle persone. Detto questo, la saluto "Alesime", e spero che la sua saccenza ed arroganza intellettuale, non mi riferisco alla persona ovviamente poiché non la conosco personalmente (ma mi baso su ciò che lei ha scritto), serva in qualche modo a far riflettere, e cioè, a ricordare a tutti coloro che non la pensano come lei (si veda pensiero liberale) che esistono persone di siffatta ignoranza (ignorante nel senso che ignora l’altrui pensiero e la realtà delle cose che lo circonda). Ovviamente non "ce l' ho" solo con lei, ci mancherebbe, ma con tutti quelli che si fanno portatori della verità assoluta, del dogma della conoscenza, senza sapere in realtà di cosa stanno parlando. Continui pure a bloccare gli accessi, ma la cosa che non potrà bloccare è la libertà di critica e di pensiero che anima tante persone che si sono trovate di fronte il vostro muro "politico". Buon lavoro!

P.s. non sono né di Monza né di Milano, quindi non si cerchi in chissà quale motivo campanilista il perché del mio intervento


Anche l'EUROSTAT è un ente "governativo", se non lo sapesse...
Il problema, comunque, non è il confronto, a cui sono sempre disponibile, ma la presunzione, e volgarità, che la anima. E questo io e gli altri utenti di Wikipedia l'abbiamo ben visto dalla serietà dei suoi interventi.
In merito ai suoi giudizi sulla mia persona, non mi interessano. Chiunque dotato di un po' di intelligenza è in grado di giudicare da solo.
Sulla libertà di Wikipedia, le ricordo una delle policy che avrebbe dovuto leggere prima di partecipare: Wiipedia non è una democrazia della maggioranza. Non si decide a maggioranza, ma col consenso. E quelle regole non le ho scritte io.
Sul blocco... beh, nessuno le vieta di iscriversi e contribuire.
Non entro nel merito della voce perchè fino che i toni rimarranno questi non penso ci sia spazio per un dialogo costruttivo.
p.s. Non sono un'amministratore. Non la blocco io la voce. Si informi prima di dire castronerie. --Alesime 09:33, 13 mar 2007 (CET)Rispondi

Io invece direi che anche Monza, l'indiscusso capoluogo della Brianza ha finalmente la sua Area Metropolitana.

  • mos*
Aree urbane= urbanistica, non politica. I confini amministrativi non contano nulla. --Alesime 04:12, 1 feb 2007 (CET)Rispondi

Appunto ora a Monza dovrà essere riconosciuta un'area metropolitana.


Si, e anche a busto garolfo, vimercate, seregno, sulbiate....
Va che le aree urbane non si riconoscono, o ci sono o non ci sono. Non si scelgono di avere. E a meno che non spiani qualche migliaio di case, Monza è attaccata a Milano, visto che tra i due duomi non c'è neanche un prato. --Alesime 16:16, 22 feb 2007 (CET)Rispondi

E alora cicio a l'è ona conurbasiun.... Conurbazione Milano-Monza o Monza-Milano

Monza non è un paesello

Ritengo.


La conurbazione c'è quando più agglomerati di dimensioni paragonabili si uniscono (es. rhur in germania, in cui le città principali sono su dimensioni paragonabili).
Monza non è un paesello, ma è comunque un decimo di milano. Con questo criterio dovremmo chiamarla MIlano-Monza-Sesto SG, visto che Sesto ha quasi 100,000 abitanti ed è più grande di molti capoluoghi di provincia lombardi...
Il fatto è che l'espansione ha visto e vede come centro Milano. La futura area urbana di Modena-Reggio E., in formazione, sarà una conurbazione bipolare, l'area intorno a MIlano proprio no. Poi mi spiace per i brianzoli che non vogliono perdere occasione di riaffermare l'estraneità a tutto quello che è milanese, ma il campanilismo non è degno di enciclopedia. Siamo come Parigi e Versailles: due città che si odiano, ma che fanno parte della stessa area urbana e metropolitana, quella parigina. E nessun cittadino di Versailles si rifiuta di riconoscerlo. --Alesime 11:11, 25 feb 2007 (CET)Rispondi

e scommetto che sei andato per citofoni ad assodarlo


Vabbè, ho visto la tua serietà nella discussione. Chiudiamo qui. --Alesime 12:59, 26 feb 2007 (CET)Rispondi



 
 
Wikipedia non è un blog!
L'unico modo per contribuire a questa enciclopedia è aiutarla a crescere di qualità e di oggettiva neutralità, non inserendo informazioni di dubbia rilevanza, esprimendo opinioni personali o veicolando messaggi privati.

NO adesso venite a parlare a me di oggettiva neutralità e non esprimere punti di vista personali. Vabè se la grandeuristica trovata di cui sopra non è di per se' un punto di vista non-oggettivamente-neutrale, allora...


L'AM ticinese-insubre, l'unica con la città 'dominante' al suo estremo sud.

Perché c'è il parco del Ticino. E adesso da quando in qua l'edilizia si ferma di fronte alla natura.

Quotidiani gratuiti modifica

Ho aggiunto alla lista Leggo --Davy Jones 18:41, 21 feb 2007 (CET)Rispondi

Vi informo che, da qualche mese a questa parte, è arrivato un nuovo quotidiano gratuito a Milano, che sicuramente avrete notato e che spero aggiungerete presto alla lista, in modo da rendere sempre più completa e aggiornata la pagina. Per chi non l'avesse capito, sto parlando di EPolis Milano!

Ora ci sarebbero anche 24 e l'anteprima del Corriere della Sera(anche se questo non so se può essere definito giornale visto che è solo un foglio) che vengono distribuiti nel tardo pomeriggio o alla sera--Davy Jones 21:12, 8 mar 2007 (CET)Rispondi

Primo polo industriale modifica

Purtroppo di tanto in tanto deve per forza comparire nell'introduzione all'articolo qualche frase apodittica. Nella fattispecie, Milano sarebbe "primo polo industriale nazionale". Quale fonte viene fornita a supporto di ciò? Nessuna. Ora, è risaputo che Milano era una città industriale fino agli anni 70 o 80, quando aveva tra comune e hinterland anche 800.000 operai impiegati, di quelli veri, da catena di montaggio. Ma oggi di industria è rimasto assai pochino, di industria pesante oserei dire nulla: tutto si è trasformato in servizi. Torino mi sembra sia molto più industriale di Milano, così come "polo industriale" credo siano superiori quello di Brescia, di Genova o del Lazio meridionale. Se qualcuno volesse fornire fonti... --Fert 22:46, 5 mar 2007 (CET)Rispondi

Milano è sicuramente primo polo imprenditoriale, considerando tutte le tipologie di attività (e su questo lo studio OCSE e il sintetico della provincia sono ottime fonti). Sul polo industriale ho provato a cercare qualcosa, ma non trovo nè conferme nè smentite. Per ora proporrei di riformulare in "primo polo imprenditoriale nazionale", formulazione sicuramente vera e corredata di fonti. --Alesime 13:46, 6 mar 2007 (CET)Rispondi

Inseriamo, una volta per tutte, delle fonti autorevoli, ben precise e bene in vista per le affermazioni contenute nell' introduzione della voce, e spostiamo parte di questo discorso all' interno della voce, nei paragrafi piu' pertinenti ove si parla di economia e della storia del dopoguerra.--Bramfab Parlami 14:20, 6 mar 2007 (CET)Rispondi

Beh, l'OCSE mi sembra autorevole. O sbaglio? --Alesime 15:04, 6 mar 2007 (CET)Rispondi
Che cosa vuol dire esattamente "primo polo imprenditoriale"? Inoltre fornire le fonti significherebbe citare esattamente pagina e riga della pubblicazione che attesta un'affermazione, non è sufficiente scrivere "lo dice l'Ocse". Inoltre mi dichiaro d'accordo con Bramfab sull'opportunità di trasferire questo sfoggio di primati veri o presunti in paragrafi più appropriati dell'articolo, opportunamente corredati di fonti vere, anziché in apertura. --Fert 11:27, 7 mar 2007 (CET)Rispondi


"OECD Territorial Review – Milan, Italy", capitolo 1, "Milan in the global economy". Comunque sono d'accordo anch'io a mettere tutto quello che sta dopo "la più popolosa città dell'Italia settentrionale" nei paragrafi interni alla voce. --Alesime 13:16, 7 mar 2007 (CET)Rispondi
Aggiungo anche [16]. --Alesime 13:33, 7 mar 2007 (CET)Rispondi
In attesa che ci si decida provvedo a togliere l'inesattezza. --Fert 20:53, 12 mar 2007 (CET)Rispondi

DATI CAMERA DI COMMERCIO MILANO - 2002

Più di 320.000 imprese attive - 6.5% del totale nazionale di queste il 69.8% sono del terziario e servizi; l'industria il 28.5% e l'agricoltura 1.7%. 10.000 circa le società di intermediazione e le finanziarie, più del 10% del totale nazionale.

settore no-profit: 339.809 svolgono volontariato (il 10% del totale nazionale); più di 424.000 le persone totalmente occupate nel terzo settore.

DATI AREA METROPOLITANA Calcolata su modello Ocse (7.200.000 abitanti circa) 730.000 imprese 25% delle esposrtazioni Nazionali reddito medio pro capite oltre 15.500 euro (media nazionale 13.500 euro) diffusione quotidiani 65 copie ogni 100 abitanti (media nazionale 50:100)

http://209.85.135.104/search?q=cache:vVtNIXl8CQwJ:www.istruzione.lombardia.it/riunioneue/a2.pdf+addetti+dell%27industria+provincia+milano&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it

Riguardo alla discussione su quale sia la città più...industriale:

Nel 2001 la Provincia di Torino aveva più di 301.000 addetti all'industria. http://www.2002.piemonteincifre.it/php/sub_index.php?voce_id=12#

la Provincia di Milano ha 548.868 addetti all'industria nel 2002 http://www.comune.pioltello.mi.it/statistics/tavola7_1.htm

considerando che il Lazio ha 5.5 milioni di abitanti, mi pare francamnte impossibile che 1/10° di essi siano addetti all'industria, sia per il numero elevatissimo di dipendenti pubblici che per il tasso di dioccupazione quasi doppio a quello Lombardo, sia per il numero di lavoratori attivi sul totale delle popolazione (nettamente superiore in Lombardia). mancano quindi i numeri anche solo per avvicinare Torino.

quindi Milano è ancor oggi il maggior centro industriale del Paese. tutto ciò, ovviamente, parlando di Provincia e non di città, dato che tutti i dati reperibili sono Provinciali e anche perchè storicamente a Milano la maggiorparte dell'industria non è mai stato dentro i confini comunali, ma nell'hinterlnad, a Sesto S.G., Cinisello, Corsico, S.Donato, Rho, Arese eccetera.

ho trovato alcuni dati relativi alla Provincia di Roma. lavoratori totali della Regione Lazio 1.750.000 http://www.cdo.it/NR/rdonlyres/5FF21B63-0ACB-4B19-8CF3-CBF10B2BDF8C/5118/Leattivit%C3%A0produttivenellaregioneLazio.doc

ed ecco il dato Regionale del Lazio degli addetti all'industria: 386.000 totali (ma di cui 144.000 addetti all'edilizia!) http://contenuto.monster.it/4734_it_p1.asp

in ogni caso l'intero Lazio ha poco più addetti della Provincia di Torino.

cinematografia a MIlano modifica

Non sara' il caso di distinguere fra film girati a Milano (in cui Milano è invisibile come in Nirvana) e film ambientati in una Milano passata o presente o futura?--Bramfab Parlami 18:02, 16 mar 2007 (CET)Rispondi

Piatti tipici?? modifica

Vi e' qualche gastronomo in grado di confermare o smentire?

La mostarda, essendo di Cremona, se vogliamo inglobiamola nella cucina lombarda, ma non e' tipica milanese, anche se la trovi in tutti i ristoranti milanesi, inoltre non e' un antipasto, ma viene servita principalmente assieme ai bolliti.

La mostarda non è solo di Cremona, ma originaria di diversi posti, tutti possono proporsi come "inventori". tra questi c'è Voghera, da sempre parte del Milanese storico, tanto che nel 1397 Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano, ne lodò la bontà in una lettera. quindi la Mostarda è da almeno 600 anni parte della cucina di Milano, dove viene mangiata o accompagnata ai bolliti o come antipasto.

Ravioli di lesso in brodo: non sono milanesi, direi che vengono dalla bassa lombarda.

Sono il piatto tipico del pranzo di Natale dei Milanesi da tempo immemore e sono un classico della cucina meneghina, cotti in un brodo di gallina, e senza una ricetta precisa per il ripieno, che varia parecchio

I fiori di zucca sono molto buoni, ma non mi risultano tipici della cucina milanese

Idem come sopra, vengono citati dall'Artusi come piatto tipico milanese.

La cotoletta alla milanese e' una cotoletta (con tanto d' osso se possibile) e non una fesa.

no, nella cucina milanese ci sono 2 tipi di impanate, la cotoletta e la costoletta (una è fesa l'altra è la costoletta tipica con l'osso - quasi oramai impossibile da trovare al ristorante)

Anche i tortelli di carnevale non mi sembrano milanesi

su questo ho dei dubbi, ma propenderei per la milanesità dei tortelli fritti con lo zucchero.

<br. --Bramfab Parlami 14:09, 20 mar 2007 (CET)Rispondi

Trovare un piatto totalmente tipico di una città è quanto meno difficilissimo, sopratutto in Italia dove abbiamo decine e decine di cucine regionali o provinciali, o addirittura migliaia di piatti tipici di singoli comuni. esempi sono gli spaghetti all'Amatriciana. tipici di Roma, ma che pare siano Abruzzesi, come il nome stesso dice. nessuno però si sogna di dire che NON siano un piatto tipico di Roma!

la cucina Milanese ha in più "la sfiga" di essere ormai poco conosciuta e quasi assente nei ristoranti stessi di Milano. al massimo la si può gustare in Provincia, nella bassa delle risaie, ma in città è quasi scomparsa. e anche tanti piatti tradizionali non sono conosciuti o vongono "scambiati" come originari di altri posti.

Senza poi parlare di casi di piatti molto simili, come gli aranci di riso, presenti con ricette differenti sia nel Palermitano che nel Milanese.

Sport a Milano modifica

La sezione sport mi sembra piuttosto confusa. Non credo che ci sia motivo per citare nella voce dedicata al comune di Milano realtà sportive della provincia ed oltre, spingendosi fino alla Pallacanestro Cantù.--Crisarco 15:50, 27 mar 2007 (CEST)Rispondi

Da milanista (sportivo) vorrei ricordarvi di aggiornare gli scudetti dell'Inter da 14 a 15!

ho iniziato a sistemare il paragrafo sport a milano. spero di non metterci molto... cmq, concordo con Crisarco: cantù e varese non fanno parte dell'area metropolitana di milano. lo leverò...--kranjo@ 16:58, 29 apr 2007 (CEST)Rispondi
In realtà fan parte dell'area metropolitana milanese... Visto che qui però si parla della città di Milano, son d'accordo con la rimozione. Nel caso si possono aggiungere su Area metropolitana di Milano. --Alesime 20:47, 6 mag 2007 (CEST)Rispondi

parte sulle Ferrovie modifica

se siete d'accordo dividerei le stazioni tra FS, le nord e passante ferroviario, magari aggiungendo un paragrafo appena sopra, spiegando della presenza a Milano del vettore Le Nord, oltre al classico Trenitalia.--kranjo@ 17:31, 16 apr 2007 (CEST)Rispondi

Incipit della voce modifica

Due proposte: - Tenere una sola citazione (tre sono ridicole..) - Spostare il secondo paragrafo dell'introduzione immediatamente sotto dandogli un titolo.

Che ne dite? --Alesime 20:44, 6 mag 2007 (CEST)Rispondi

D'accordo in entrambi i casi. A mio parere l'ideale di incipit è quello di Roma, asettico e essenziale, non questa pletora di primati e vanterie che serve solo a confermare certi pregiudizi su Milano. --Fert 13:44, 8 mag 2007 (CEST)Rispondi
D' accordissimo e ripeto quanto scrissi sopra, definiamo una volte per tutte l' incipit e dove e come inserire la pletora dei presunti primati (scegliendo anche quali riferimenti mettere)--Bramfab Parlami 14:32, 8 mag 2007 (CEST)Rispondi
D'accordo, togliere pure i vari primati --yoruno sparisci sott'acqua 14:33, 8 mag 2007 (CEST)Rispondi

Ho provveduto a togliere due delle tre citazioni (ho tenuto quella del Cattaneo perchè secondo me più "milanese") e ho spostato il secondo paragrafo nella parte storica dandogli il titolo "Milano oggi" (l'avrei tenuto subito sotto ma non mi veniva nessun titolo adatto allo scopo...). La sorte del paragrafo è ovviamente provvisoria: insieme dobbiamo deciderne che farne e come. --Alesime 03:19, 9 mag 2007 (CEST)Rispondi


A proposito dei troppi incipit che come dice Fert servono solo a confermare certi luoghi comuni su Milano, leggendo vari lemmi di città su internet, devo ammettere, con dispiacere che questo non è certo uno dei migliori proprio per il motivo di cui sopra.

Per tutto il lemma (che dovrebbe essere enciclopedico) si celebra Milano in tutto e per tutto (sembra più l'assessorato al turismo che una voce enciclopedica)

Non che Milano non abbia niente di cui celebrarsi ma cosi la voce non diventa una voce di qualità. Vi suggerisco di ispirarvi alle voci di Roma e Napoli che sono entrambe in vetrina e non solo sono molto umili ma anche se ci sono dei primati o delle celebrazioni ne mettono sempre la fonte attendibile, e evitano di fare lunghi elenchi tesi a stupire il lettore, ma anzi raggruppano sotto ulteriori lemmi gli argomenti più prolissi.

Ad esempio nella voce Napoli, sotto i vari paragrafi monumenti, teatro, film ambientati nella città, canzoni e personalità famose nate nella città , avrebbero potuto fare un lunghissimo elenco, invece hanno re-indirizzato tutto a pagine appositamente dedicate, oppure guardate l'incipit di Roma, davvero umile e semplice nonostante si tratti di Roma appunto.

L'errore di non re-indirizzare ad altri lemmi è stato fatto spesso (basta guardare al paragrafo dei quartieri che invece nel lemma roma è stato ricreato a parte)

non fate l'errore del lemma di Reggio Calabria che quando lo leggete sembra stiano parlando di Miami Beach --82.49.90.221 18:36, 14 mag 2007 (CEST)Rispondi

1-anch'io sono convinto che la pagina sia obesa e avrebbe bisogno di sottopagine 2-poi ci sono vari collegamenti non funzionanti, tipo la stazione centrale è in rosso mentre esiste la Stazione di Milano Centrale ed è un peccato perche' potrebbe essere uno dei luoghi più frequentati :-) saluti --213.156.52.103 02:40, 17 mag 2007 (CEST)Rispondi

Moschea di Segrate modifica

Ho creato una pagina sulla Moschea di Segrate. Ci starà un link da qualche parte? --Dans 18:44, 19 mag 2007 (CEST)Rispondi

ancora su area metropolitana modifica

lungi da me rinfocolare discussioni su esistenza e consistenza dell'Area metropolitana, ma in ogni caso c'era una evidente contraddizione nella frase "la quarta dell'Unione Europea per numero di abitanti dopo l' area della Ruhr tedesca, Parigi e Londra". Se e' vero che e' dopo quelle tre aree (ed e' vero, ho controllato)... vuol dire che e' la quarta! Ho corretto anche la voce sull'aree matropolitana e controllerò la voce in inglese.

Maxbeer 17:20, 23 mag 2007 (CEST)Rispondi

? modifica

Ma come pensate di far entrare in vetrina questa pagina su milano se è addirittura assente un paragrafo sui problemi della città...? --Zio TiBia 12:54, 26 mag 2007 (CEST)Rispondi

Del tipo? Immondizia per le strade, camorra, abusivismo edilizio, microcriminalità, povertà, disoccupazione, dissesto idrogeologico, degrado delle periferie, mancanza di infrastrutture? --Fert 22:40, 29 mag 2007 (CEST)Rispondi



mi parrebbe squilibrata modifica

Mah. Io non so se occorre un capitolo a parte per i difetti.

PUNTO PRIMO - Ad esempio, cosa ci metti: il clima troppo freddo/caldo umido? Un'anciclopedia distaccata dovrebeb mettere le variazioni climatiche, poi uno dovrrebbe farsi da solo il giudizio se il clima è buono o meno. Allo stesso modo i trasporti disastrosi verso l'hinterland dovrebbero riportare i tempi, poi uno li valuta in confronto con altre citta. e così via. Quanto alla povertà, camorra, immondizia per le strade, non mi paiono specifiche di Milano più di quelle che ci sono altrove, come dire che a Milano le case sono di cemento o che le strade sono asfaltate.

PUNTO SECONDO - Se si volesse fare questa voce, non capisco pero' perchè chiamarla svantaggi o problemi. Una voce equilibrata dovrebbe essere qualcosa come "vantaggi e svantaggi" oppure "eccellenze e problemi". Un confronto insomma sulle (molte) cose in cui Milano funziona bene e sulle (molte) cose in cui funziona male.

Magari sbaglio, pero'.... saluti L--Lorenzo Fratti 13:16, 30 mag 2007 (CEST)Rispondi

modellandola su en? modifica

In effetti io sposterei molti elenchi (es. le stazioni, ecc) in un'apposita voce, come è avvenuto per la storia. Un visitatore straniero mi ha fatto notare invece la mancanza di una caratteristica del tutto unica di Milano: la presenza di un rito locale, esteso per altro a parrochie bergamasche, comasche e svizzere. Quindi in vece degli elenchi aggiungerei un papitolo (breve) sulla religione, il fatto che vi è un rito speciale con riflessi sul calendario e sulla mancanza del gregoariano, sulla presenza di una schola cantorum ad hoc dell'istituto (universitario?) PIEM. Un'idea dell'importanza internazionale di questo canto ambrosiano la si puo' avere anche solo dalla voce http://en.wikipedia.org/wiki/Ambrosian_chant


Se volete una mia opinione la voce inglese di en.wikipedia su Milano mi pare piu' snella essenziale ed efficace

saluti --Lorenzo Fratti 01:40, 29 mag 2007 (CEST)Rispondi


Milano senza problemi/Welcome to Paradise modifica

Da quel che dici, Lorenzo Fratti, la voce su Milano non necessità di un paragrafo sui problemi della città (come il 70% delle voci su città di wikipedia hanno).

E cosa hai elencato? Il clima e i trasporti disastrosi verso l'hinterland? Poi basta? Addirittura sul lemma Roma parlano dei problemi della città. Milano niente vero? Mi fa piacere.

Però ricordarti che fino a qualche tempo fa la Moratti andava in processione per le strade di Milano per protestare contro la criminalità. E la gente andava in processione contro la Moratti perchè anzichè creare spazi verdi cementifica ancora di più...e il traffico? Non esiste? Gli spacciatori a corso buenos aires a prima mattina? (Neanche a Rio de Janeiro si spaccia in pieno giorno). I cinesi che si prendono a pistolettate?

Il clima non è un problema della città come dici tu. Quella è una causa naturale a cui nessuno può porre rimedio. Ma Milano di problemi ne ha a bizzeffe e se addirittura chi ha scritto su Roma o Padova è riuscito a trovarne , non vedo perchè Milano non ne avrebbe.


E' per questa vostra mentalità che vuole negare la realtà, che la voce non è andata in vetrina essendo solo un elenco dei vantaggi e delle cose positive di Milano. Inoltre tu dicevi che ci voleva un paragone vantaggi/svantaggi.. bene. Questa vostra concezione di usare il lemma Milano come se fosse l'assessorato al turismo è un altro dei tanti motivi della non-vetrina.

Una città è una città. Se tu calcoli vantaggi/svantaggi non ottieni nulla. Non è una compagnia di assicurazioni o una tariffa telefonica. E' un lemma di un enciclopedia. La tua concezione (e anche quella di molti che scrivono su Milano) è completamente contro i principi di wikipedia.

Elencate, elencate, elencate. L'unica cosa che si capisce leggendo il lemma Milano non è la storia della città o ciò che offre. Si capisce solo "NOI CE L'ABBIAMO PIU' LUNGO". E sinceramente ci sono città che ce l'hanno molto più lungo ma non sacrificano per questo l'enciclopedicità e la vetrina preferendo rimanere zitte e non pronunciarsi sui centimetri.

Ti do consiglio. Guardati i lemmi di Roma e Napoli (che sono in vetrina. chissà perchè) e prendi esempio di come parlando delle cose citando fonti (anche per le cose più note e ovviamente risapute) evitando elenchi infiniti di cose che poi tutte le città hanno (tipo come avete fatto voi dei giornali gratuiti distruibuiti in città..hey..sveglia..tutte le grandi città ce l'hanno).

Inoltre questi lemmi ha rimandi sia per gli elenchi di chiese e monumenti, voi invece avete fatto tutto qui.

E cosa più importante parlano dei propri problemi senza problemi. Parlano sia di quelli grandi e non nascondibili (come la camorra a Napoli e il traffico infernale di Roma e le sue poche linee della metro), parlano dei problemi piccoli, e anche di problemi impensabili di cui potevano tranquillamente non parlarne e fare finta di niente (come i sanpietrini di entrambe le città, che giustamente si staccano dalla carreggiata dopo 2.000 anni e schizzano sotto le ruote delle auto rimbalzando pericolosamente e rischiando di uccidere qualcuno. Questa è davvero particolare. Un blocchetto di pietra di 10 cm per 10 in fronte, non lo auguro a nessuno).

Ma la cosa più buffa del lemma Milano è l'elenco dei quartieri. Ne sono quasi un centinaio... ma che è? New York? O forse avete elencato zone che fanno parte già di un quartiere? Credo proprio di si. Se Roma ha meno di 30 quartieri non capisco come Milano ne abbia quasi 100. E questo è solo uno dei buffi elenchi di questo lemma.

Oltre alla buffa cosa della non-esistenza dei problemi. E poi Lorenzo Fratti, tu parlavi di camorra, ma a Milano non operano famiglie della camorra, ma della mafia. I grandi appalti di Milano non li prendono certo belle e oneste ditte, ma già sappiamo chi, anche se concordo col fatto che non essendo la mafia nata a Milano non si può apporre questo come problema della città in quanto è un problema dell'Italia intera. (ma ricordiamoci che alcuni dei più grandi imprenditori mafiosi a Milano stanno e in provincia di Milano sono nati, e a Milano operano, dato che la mafia investe li dove ci sono più possibilità..e a milano ci sono più soldi per farlo. E' come decidere di investire nel tavoliere delle puglie o a Milano. La scelta è ovvia.)

Ma per il resto dai. Cerca su google "problemi di milano" può essere che ti viene un ispirazione..o può essere che sei cosi abituato a viverci che ormai non li vedi più. Io sono nato a Milano e da Milano mi sono trasferito nella casa ereditata da mia nonna in Toscana. Ti assicuro che da qui riesci a vedere tutti i problemi di Milano. E' una delle città più invivibili d'Italia e tu stai ad asserire "Che problema mai potrebbe avere Milano oltre al clima e ai trasporti?"




cut

commento tra le righe:


Mi sembra che l'aria di Toscana ti abbia montato un po' di livore;-) Se dobbiamo metterla sul personale io non sono nato a Milano nè vi ho mai avuto la casa principale che è stata ed è in tutt'altro posto:

1- secondo te gli svantaggi devono per forza essere artificiali e il clima non potrebbe (dove lo fosse) essere un elemento negativo? Non è infatti un caso che io ponendo sopra due ESEMPI (esempi e non una lista) ho citato un problema naturale e uno artificiale. Erano DUE esempi, e non una lista esaustiva.

2- La "camorra" era citazione di cui sopra, mica l'ho inventata io.

3- secondo me (leggasi secondo me) è possibile creare un bilancio di cose positive e negative, senza lasciarsi prendere dall'entusiasmo dell'assessorato oppure dal catastrofismo dell'"invivibile" (c'è un sacco di gente che ci vive, alcuni la vicono male altri no, c'è gente che pensava di vivere meglio altrove, e c' tornata, e poi gente che sta a Milano, non so il perchè, altra ancora che se ne è andata, e sta meglio dove è andata, il bello della vivibilità è dato dal fatto che l'uomo (fino a prova contraria) non ha le radici di un mandorlo.) Insomma, su oltre 1000 000 ddi abitanti c'è un po' di tutto, secondo me non puoi definire una citta' qualunque (da Mosca a San Paolo) "invivibile".

4-Un dettaglio di ordine generale. IMO conviene evitare di porre come problematici quei i problemi che ci sono in ogni gande città. Ha senso citare l'aria o il traffico caotico che ci sono a Tokyo, a NY, a Calcutta o a Londra? PS= e adesso non prendere l'aria e il traffico come I SOLI esempi negativi, ca(volo), qui come prima sono solo esempi!


Sono convinto che per fare un discorso oggettivo occorre un po' di calma e di oggettività, da qui in poi devo dire che la voce non mi piace o', ripeto che io sposterei ogni elenco in una voce apposita, ma naturalmente prima di aggire a capocchia volevo sentire l'umore degli (stimati) colleghi. ciao

--Lorenzo Fratti 01:10, 3 giu 2007 (CEST)Rispondi


cut


Continuate a pensarla sempre cosi e mai andrete in vetrina. Geppy

Adesso, caro Zio Tibia (si, anche se ti firmi in maniera diversa si vede chi sei) mi hai proprio stancato.
Se hai preso Wikipedia come una guerra tra città, per favore, vattene. Non è questo il tuo posto. Wikipedia è un'altra cosa. Le voci sono di tutta la comunità, non degli abitanti della città, i criteri della vetrina sono ben altri rispetto a quelli che hai in testa te (a proposito, ti sei letto il manuale? A me pare proprio di no), il tuo spirito di denigrazione irrita, scalda il clima, danneggia la comunità. A Milano manca la parte sulla criminalità? Bene, invece di rompere i coglioni SCRIVILA, visto che la voce è anche tua. Sono segnati troppi quartieri? Rimuovili, e se non sai cosa togliere fai una ricerca e lo scopri.
Se sei sommerso di complessi di inferiorità (sottolineo: te, non i napoletani in generale, che sono bravissime persone) e hai bisogno di sfogarti contro le altre città, fai un favore a tutti, vai nella curva della tua squadra e dille lì certe cagate, urla lì "avete solo la nebbia", lì c'è la tua gente. Questa è una comunità che sviluppa una ENCICLOPEDIA, ogni voce ha la stessa importanza, indipendentemente dall'argomento. E se non ti fosse chiaro questo, le prossime accuse gratuite, insulti, ed altro incompatibili con lo spirito di WP verranno da me prontamente rimosse, in qualunque pagina dovessi trovarle. --Alesime 14:06, 2 giu 2007 (CEST)Rispondi
Comunico a chi è sensibile alla questione di aver segnalato Zia Tibia tra gli utenti problematici, per i suoi interventi provocatori quando non insultanti qui ma soprattuto altrove. Per una Wikipedia in cui si possa lavorare in modo più sereno e conciliante. --Fert 22:16, 2 giu 2007 (CEST)Rispondi

Secondo alcuni "Milano ha problemi" è un accusa gratuita modifica

essendo iscritto a wikipedia so che non firmandomi cmq si sa che sono io. mi pare ovvio ;) non volevo eludere le sorveglianze e ti scrivo sia sul tuo profilo che sul lemma Milano.

io ho scritto una opinione su quello che mi ha risposto un utente nonchè ho dato dei VALIDI consigli per portare la voce in vetrina però dato che il lemma Milano è un macello davvero mi sento avvilito a metterci le mani sopra.

Inoltre sei tu che hai messo in mezzo la "guerra delle città" (che dio ce ne scampi, lo usate sempre come scusa per avere ragione)

La verità è che il lemma di MIlano non è granchè anche se paragonato a quello di Montepulciano o di Voghera (tanto per dirne una) e gli utenti si crucciano che non va in vetrina.

A te sembra una critica? Io ho detto i motivi per il quale non mi pare un lemma degno e ho detto di prendere esempio da voci in vetrina (dato di fatto). Se questi consigli venissero seguiti forse anche Milano andrebbe in vetrina.

Quindi....non è una guerra tra città perchè altrimenti avrei detto "Avete detto che Milano ha il mare più bello d'Europa e non è cosi. Quello di Firenze è il più bello"

No no. Non ho detto cose del genere. Anzi ripeto i miei punti :

  • Il lemma di Milano è un elenco inutile di cose che in alcuni casi neanche hanno motivo di sussistere (quartieri nominati più volte) e sembra di leggere l'assessorato al turismo più che un lemma.
  • Prendete esempio dalle voci delle città in vetrina (che fa sempre bene. Se stanno in vetrina ci sarà un perchè)
  • La trionfante celebrazione di ogni angolo di Milano rende la lettura pesante (e non-vetrinabile) cosa che è stata rimproverata a più città e Milano non è esente da questo rimprovero (essendo anche mancante anche di paragrafi sui problemi)
  • Io non metto mano, dato che su Wikipedia sono bene accetti anche consigli. Io ho dato i miei cosi come accetto gli utenti che li vengono a dare a me. Non per forza siamo costretti tutti a scrivere. Ci vuole anche chi fa notare le cose. Io ve le ho fatte notare e sapete che ho ragione. Al di là se montepulciano o voghera hanno più problemi di Milano o siano più belle o no.

Ora non ti agitare. Quello che ho detto è vero anche se fa male. Stringi i denti, soffri e sii grande.

Ps. : Sono nato a Milano e abito in Toscana. Ti allego fotocopia carta d'identità?. Un mio prozio è napoletano. Se vuoi apriamo la bara e te lo presento. A Napoli e Milano preferisco Rio de Janeiro che è anche un buon mix di entrambe.

Pps. : Dire che c'è traffico, droga e appalti truccati non è diffamare Milano. E' la verità quindi non prenderti collera.

Ppps. : Non scambiare la verità per complessi di inferiorità. Non potete allarmarvi cosi appena uno dice che Milano non è perfetta ma ha anch'essa come molte città italiane gravi problemi.

Ppps. : Non ho mai insultato. La frase più forte che ho detto è che Milano è invivibile (cioè che non si può dire che non ha problemi). Ovviamente la frase va filtrata. Se Milano fosse invivibile al 100% non ci vivrebbe nessuno. Ma d'altra parte c'è gente che vive a Baghdad. ma ciò comunque è un dato di fatto, cioè che non si può dire che è una città che non ha problemi avendo una bella percentuale di invivibilità (e dirai tu "Milano da anche tante possibilità" .. Si infatti, ma quelle già le avete largamente elencate nel lemma)

--Zio TiBia 14:22, 2 giu 2007 (CEST)Rispondi

Wikipedia:Criteri_per_una_voce_da_vetrina: a volte leggere le linee guida aiuta.
"Ora non ti agitare. Quello che ho detto è vero anche se fa male. Stringi i denti, soffri e sii grande.": è il riassunto di quello che dicevo. Pensi che per me ci siano problemi a inserire la parte sulla criminalità di Milano. Pensi che voglia promuovere la città, come fai te su Napoli. Pensi che le critiche a te vengano perchè sono di Milano. E qui dimostri tutta la tua ignoranza delle regole, delle prassi, dello spirito di Wikipedia, qui dimostri la tua personalità. I problemi della mia città li conosco bene. Anche io li vorrei citati su Wikipedia, sapere che c'è la criminalità aiuta a combatterla. Non scrivo il paragrafo perchè non ne ho la competenza. Te da questo parti all'attacco della città e dei suoi cittadini, che "fanno a gara a chi cel'ha più lungo", continuando a non capire -o a non voler capire- che la voce di Milano non è dei milanesi, così come quella di Napoli non è dei napoletani, o Roma dei romani e così via. I tuoi non son consigli, ma provocazioni. Consiglio è: "perchè non scriviamo un paragrafo sui problemi della città? Nelle altre voci è stato inserito e mi sembra sia apprezzato." Tu invece hai scritto un paragrafo di insulti a Milano, ai milanesi e ai wikipediani che lavorano su questa voce. Se non te ne rendi conto non so che farci, resta solo che "consigli" di questo tipo non sono bene accetti, e verranno prontamente cancellati da qualunque pagina vengano inseriti.
p.s. Firmarsi correttamente è OBBLIGO in Wikipedia... --Alesime 14:43, 2 giu 2007 (CEST)Rispondi
Si potrebbe smetterla di citare l'articolo su Napoli quale esempio di enciclopedicità, essendo invece un coacervo di approssimazioni e recriminazioni campanilistiche, in cui la sollevazione dei locali rende impossibile ogni modifica tesa a riconsegnare un po' di credibilità alla voce? --Fert 20:57, 2 giu 2007 (CEST)Rispondi
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