Discussione:Severino Boezio

Ultimo commento: 8 mesi fa, lasciato da Ontoraul in merito all'argomento Il Cristianesimo di Boezio
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Filosofia
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Severino Boezio
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiafilosofia
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Progetto Wikipedia e scuola italiana
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Il Cristianesimo di Boezio modifica

Non mi risulta che Boezio fosse cristiano, invero le sue idee religiose sono ignote, ma si presume non lo fosse, visto che se lo fosse stato ne avremmo certamente notizia.

Non ci sono "dubbi" riguardo al Cristianesimo di Boezio, ma vi sono piuttosto studi che spiegano la sua funzione, nella storia della filosofia, di "traghettatore" del pensiero classico nel pensiero scolastico, e dunque di trasformazione del pensiero pagano in pensiero cristiano. Peraltro, Boezio è definito -scrittore ecclesiastico- (come Tertulliano e Minucio Felice), tanto che Dante, nel canto X del Paradiso, dice: «Per vedere ogni ben dentro vi gode/l anima santa che 'l mondo fallace/fa manifesto a chi di lei ben ode». Il Vate lo definisce -anima santa- proprio perchè Boezio E' in effetti venerato come santo dalla Chiesa Cattolica. Perciò, affermare che Boezio "non era cristiano" è segno di ignoranza, nonchè di superficialità. Ripeto: non vi sono "dubbi", ma vi sono solo "studi" sul ruolo da lui svolto storicamente e filosoficamente. Perciò, è annoverabile tra gli scrittori ecclesiastici (vedi template "Padri della Chiesa...") nonchè tra i filosofi cristiani. Winged Zephiro 18:02, 10 apr 2007 (CEST)Rispondi

Per tagliare la testa al toro, ho inserito nel paragrafo "Il Cristianesimo di Boezio" le citazioni di Luca Orbetello, Claudio Moreschini e Cornelio Fabro, 3 dei maggiori esperti nazionali e internazionali di Boezio e della sua filosofia/teologia; essi attestano una volta per tutte (da accademici quali sono) che Boezio era certamente e necessariamente un cristiano (cattolico). Winged Zephiro 17:36, 12 apr 2007 (CEST)Rispondi

Che Boezio sia considerato cristiano, nessuno lo discute: sto invece aspettando pazientemente che si diano fonti serie della "santità" e del "martirio" di Boezio. Tali fonti non possono essere l'opinione di Dante o la poesia del Carducci, riportate nel sito "Santi e beati" e qui inserite dall'utente Winged Zephiro. --Werther 11:36, 1 mag 2007 (CEST)Rispondi

Werther...fai finta di non capire o cosa?! Ripeto che il suo stesso Cristianesimo (quello che tu non discuti) è già la prova del suo martirio: Luca Orbetello (e non Carducci) ha testimoniato che Teodorico lo uccise non tanto per scaramucce politiche, quanto per ragioni religiose (istituzionalmente parlando, ovviamente); tutto ciò è già un martirio, secondo la Chiesa Cattolica e secondo ogni vero cristiano. E, come ti ho già scritto precedentemente, un martire è ipso facto un santo, per il Cattolicesimo! In tal senso, le prove accademiche del suo Cristianesimo portano necessariamente e conseguentemente alla veridicità del suo martirio, cioè della sua morte per volere di Teodorico contro la religione cristiana cattolica. Spero che ora ciò sia più chiaro. Winged Zephiro 12:13, 1 mag 2007 (CEST)Rispondi

Come mai la Chiesa non ha inserito Boezio nel "Martirologio", se - a tuo dire - lo considera martire e dunque santo? Ti ricordo anche che il prof. Orbetello non ha autorità di canonizzare nessuno. --Werther 12:22, 1 mag 2007 (CEST)Rispondi

Zephiro, non ci devi fornire una dimostrazione che Boezio è un santo, magari effettuata da qualche studioso, ma piuttosto delle informazioni sulla sua canonizzazione, se è avvenuta veramente. Le informazioni inserite devono essere precise. Faccio notare da profano che le altre wiki non parlano minimamente di questa canonizzazione. Ylebru dimmela 13:10, 1 mag 2007 (CEST)Rispondi

Mi spiace, Yelbru, ma ti devo contraddire: la wiki spagnola parla espressamente di una canonizzazione avvenuta nel 1891 ad opera di Papa Leone XIII...ed infatti ho inserito anche questa informazione nella voce, come potrete leggere. Quanto all'obiezione di Werther, il Martirologio è questione della Chiesa, non nostra, tuttavia ho notato che esistono molti martiri ufficiali (canonizzati regolarmente) che non rientrano nel Martirologio. Ciò non significa, comunque, che essi non siano martiri...anche perchè la questione del martirio non è una doxa, ma un dato oggettivo di fatto: Boezio era un cristiano, i cristiani che vengono uccisi sono martiri (non necessariamente in odio alla fede, vedi Santa Maria Goretti) , ergo Boezio è un martire! Non mi sembra così difficile, nè cosi rigettabile, come sillogismo. Winged Zephiro 17:14, 1 mag 2007 (CEST)Rispondi

Bene che ora ci siano dei dati precisi sulla canonizzazione. D'altra parte, continuano a preoccuparmi i sillogismi e i supposti "dati di fatto" in questa sede: i nomi hanno una loro importanza e una loro storia, e se vedo "martire" o "santo" vorrei capire secondo quale chiesa è ritenuto tale, e magari da quando. Non è nostro compito dare aggettivi, ma soltanto riportare quelli usati da altri (in questo caso, da una chiesa). Ylebru dimmela 17:27, 1 mag 2007 (CEST)Rispondi
Premesso che es:wikipedia non è una fonte (come tutte le altre), la notizia lì riportata è errata: Leone XIII concesse alla Diocesi di Pavia di venerarlo come santo martire, in virtù di una tradizione esistente a Pavia, ma la Chiesa cattolica non lo considera tale, né lo ha mai canonizzato: si veda qui [1]. Come poi uno possa essere santo a Pavia ma non a Milano o a Roma, non so, né m'interessa; le altre cose scritte da WZ sono, come al solito, considerazioni del tutto personali. --Werther 18:00, 1 mag 2007 (CEST)Rispondi

Cosa vuol dire che es:wikipedia non è una fonte come tutte le altre? Non capisco. L'approvazione di un culto già esistente nella tradizione storico-culturale è una cosa molto comune nei processi di canonizzazione della Chiesa: molti dei più grandi santi sono stati venerati dalla popolazione concittadina o conterranea per decenni o addirittura secoli, prima che giungesse la sospirata approvazione ufficiale del culto da parte di un Pontefice; ebbene, la stessa cosa vale per Severino Boezio. Peraltro, è da sottolineare che il culto non è limitato a Pavia per legge, ma solo per il fatto che le altre città (gli altri cristiani, non pavesi) ignorano che Boezio sia un santo, quanto io ignoravo (fino a qualche mese fa) che lo fosse anche Thomas More. Ora, partendo dal fatto che la Chiesa non ha mai scritto encicliche su Boezio e sul suo culto, o rimaniamo in una posizione di "agnosticismo intellettuale", ovvero sospendiamo il giudizio a tempo e in modo indeterminato, o ci decidiamo a basarci su ciò che invece possiediamo di certo: la Tradizione culturale (Dante e Carducci ne sono 2 esempi), gli studi sulla fede cristiana di Boezio (Fabro e Moreschini la testimoniano) e le indicazioni sulla vicenda storica della sua morte (Orbetello, da accademico, dà ragione alla Tradizione e testimonia il martirio). Aggiungiamo a tutto ciò il culto approvato di Boezio (a Pavia o fuori Pavia, perchè i culti religiosi sono universali -per definizione-), e avremo un quadro della figura di Boezio, sia come santo che come martire, difficilmente confutabile da supposizioni, "se", "ma", "chissà", et similia. Ora, non mi sembra neanche che queste siano "miei considerazioni personali", ma dati oggettivi che ogni essere razionale può capire e -a meno che non vi siano altre ragioni e/o dati a me ignoti- condivire. Winged Zephiro 19:24, 1 mag 2007 (CEST)Rispondi

Per l'ultima volta: chiedo all'amministratore Ylebru di cancellare i falsi e problematici inserimenti dell'utente WZ, che non ha portato nessuna prova a quanto sosteneva e la cui "fuffa" si commenta da sola. Naturalmente, se qualcuno vuole che la Wikipedia italiana - unitimante a quella spagnola, che WZ confessa di aver copiato - vuol farsi ridere dietro, per la voce su Boezio, da tutto il mondo, io, oltre quello che ho fatto per evitarlo, non posso fare e mi disinteresso. Povero Boezio, però: essere massacrato da un Teodorico, è un conto ma, dopo 1.500 anni, esserlo da un Winged Zephiro...chi glielo avrebbe mai detto. --Werther 23:16, 2 mag 2007 (CEST)Rispondi

L'assurda comicità di Werther è fuori luogo, oltre che sterile, almeno quanto la mia presunta "fuffa": nessun amministratore serio si sognerebbe di cancellare inserimenti comprovati da citazioni su citazioni, oltre che da dati di fatto, bibliografia e collegamenti esterni. Per inciso, non ho affatto copiato (nè tantomeno "ammesso di aver copiato") la Wikipedia spagnola, anzi, navigando tra le varie wiki ho trovato un'ulteriore conferma a ciò che già avevo scritto qui. In secondo luogo, dubito che "il mondo" riderà dietro a una cosa su cui tuttora eminenti studiosi ed eruditi spendono inchiostro su inchiostro (vedi ad esempio quelli da me citati, ma non solo quelli); al massimo, il mondo potrebbe ridere per le "esilaranti" battute ironiche dell'utente Werther! Comunque, a parte queste cose, non si può pretendere una cancellazione semplicemente mediante una lapidazione senza spiegazione (secondo chi, scusa, i miei sarebbero "falsi e problematici inserimenti"??): le basi di logica e di dialettica impongono che a un ragionamento si opponga un ragionamento di pari o superiore forza, e non un "commento al ragionamento" (in questo caso, una sottospecie di paralogismo) accompagnato da una battuta comica accattivante. Chiedo pertanto all'amministratore di non cancellare alcunchè fino alla risoluzione seria e definitiva della questione...anche se -a mio parere- non vi sarebbe molto da aggiungere...grazie! Winged Zephiro 21:44, 3 mag 2007 (CEST)Rispondi

Gli amministratori non sono arbitri e non hanno compito di scegliere la versione migliore, ma solo di bloccarla se la situazione si infuoca, cosa che in fondo non mi sembra succeda qui. Cerchiamo di essere sintetici: Werther dice che "Leone XIII concesse alla Diocesi di Pavia di venerarlo come santo martire, in virtù di una tradizione esistente a Pavia, ma la Chiesa cattolica non lo considera tale, né lo ha mai canonizzato: si veda qui [2]." Io purtroppo non ho tempo di guardarmi il link, ma vedo Zephiro che risponde "molti dei più grandi santi sono stati venerati dalla popolazione concittadina o conterranea per decenni o addirittura secoli, prima che giungesse la sospirata approvazione ufficiale del culto da parte di un Pontefice; ebbene, la stessa cosa vale per Severino Boezio." Ecco, qui ci interessa però proprio la sospirata approvazione ufficiale, la canonizzazione, che non possiamo certo dedurre da frasi di Carducci o Dante. Credo sia normale che nella storia millenaria della Chiesa ci siano incertezze, e tanto vale tagliare la testa al toro e presentarle come tali. Quindi consiglio di togliere la frase iniziale "La Chiesa Cattolica lo venera come Santo e martire", che è riservata alle canonizzazioni di cui siamo certi, e inserirei quindi successivamente nella sezione "Il Cristianesimo di Boezio" o nella biografia un paragrafo su questa "concessione di XIII alla Diocesi di Pavia". Anche le citazioni di Dante e Carducci, e i pareri degli studiosi andrebbero inquadrati in quest'ottica, secondo me. Evitiamo però di fare deduzioni e sillogismi, perché veramente non è nostro compito. :-) Ylebru dimmela 22:04, 3 mag 2007 (CEST)Rispondi

Mi trovo ad essere in pieno accordo con Ylebru: io infatti non pretendevo certo di presentare le cose in una visione intregalmente unilaterale che -in questo caso particolare- sarebbe pressochè impossibile. Ciò che trovavo a dir poco "sciocco" (oltre che davvero dittatoriale), era la pretesa dell'utente Werther di cancellare dalla voce tutto ciò che anche minimamente accennasse alla così discussa santità e martirio di Boezio. La proposta di Ylebru mi sembra invece razionale e ragionevole: porre nella voce i dovuti riferimenti alle discussioni e soprattutto alle incertezze causate dalla mancanza oggettiva di documenti espliciti e/o spiegazioni ufficiali. Mi associo a questo e -inoltre- mi faccio promotore io stesso dell'inserimento e della modifica della voce in tal senso...sempre che gli altri non abbiano qualcos'altro da obiettare. Per conto mio, poi, potrei fare ricerche e chiedere informazioni al riguardo, contattando magari qualche organo del Vaticano via e-mail. Winged Zephiro 14:50, 4 mag 2007 (CEST)Rispondi

Lo "sciocco" Werther prende atto della penosa retromarcia del "geniale" Winged Zephiro e resta in scettica attesa di conoscere i prossimi sillogismi del suddetto, nonché le supreme decisioni del Vaticano, l'indiscussa autorità cui è delegata la decisione in merito alla correttezza della voce in questione. --Werther 15:20, 4 mag 2007 (CEST)Rispondi
  1. "Sciocco" non sei tu, ma ciò che intendevi fare...più propriamente, dunque, una "azione sciocca".
  2. Non ho mai detto nè fatto intendere di essere "geniale", e non credo di aver compiuto nemmeno alcuna retromarcia: si chiama coerenza intellettuale tendente alla certificazione delle cose.
  3. Non chiederò agli organi vaticani riguardo la "correttezza della voce in questione", bensì riguardo la tanto discussa canonizzazione ufficiale di Boezio...nient'altro che loro materia, mi pare!
  4. Ho già spiegato di non gradire molto la tua comicità, in quanto non solo è inutile ai fini della "correttezza della voce", ma intralcia persino il buon procedere di ogni dialogo, e quindi di ogni operazione pratica nella voce stessa. Tuttavia -per gli stessi motivi- la condono senza condizioni, e ribadisco semplicemente quello che avevo detto all'utente Ylebru. Winged Zephiro 18:19, 4 mag 2007 (CEST)Rispondi
consiglio di scrivere all'infallibile--Antiedipo 19:21, 4 mag 2007 (CEST)Rispondi

Visto che pare abbiamo raggiunto un accordo, chi vuole proceda pure con le modifiche. L'argomento non è il mio pane quotidiano, quindi non oso metterci le mani. Per rompere il ghiaccio, posso solo per adesso rimuovere la frase "La Chiesa Cattolica lo venera come Santo e martire", che abbiamo deciso non essere adatta almeno in base a quanto ne sappiamo ora: ben vengano ovviamente ricerche e nuove informazioni. Lascio a voi la descrizione di tutto quanto è più incerto, e quindi più interessante: attenetevi alle fonti, e buon lavoro :-) Ylebru dimmela 13:57, 7 mag 2007 (CEST)Rispondi

Ho inserito in nota il riferimento al testo di Papa Leone XIIIː Acta Sanctae Sedis, 15 dicembre 1883, pp. 302-303, consultabile on-line, che autorizza il culto di Boezio nella comunità di Pavia; aggiungo che Boezio è citato nel terzo volume della Bibliotheca Sanctorum, pp. 218-227. Ontoraul (msg) 11:11, 2 set 2023 (CEST)Rispondi

Boezio magister officiorum modifica

Dalle notizie riportate nella pagina non risulterebbe che Boezio sia stato magister officiorum, bensì magister militum. Se è un errore, si è pregati di correggere il testo o di aggiungere la notizia, con le relative date e riferimenti, mentre limitarsi ad inserire la categoria non mi pare corretto. Grazie MM (msg) 22:08, 22 dic 2006 (CET)Rispondi

Nella biografia di Boezio nella Storia della filosofia medioevale di Brocchieri e Parodi è riportata la sua nomina a Magister officiorum, peraltro nel 523. La carica, di carattere politico e amministrativo, mi sembra molto più credibile di una carica militare (un latino capo dell'esercito goto?) che doveva appartenere allo stesso Teodorico. Si veda anche qui [3] --Werther 11:05, 23 dic 2006 (CET)Rispondi

Nessuna violazione di copyright modifica

Avendo scritto io, a suo tempo, la biografia di Boezio, posso testimoniare che non vi è alcuna violazione di copyright: al contrario è il sito [[4]] che ha scopiazzato senza citarci. --Werther (msg) 19:48, 10 ago 2008 (CEST)Rispondi

PS: mi correggo: il sito correttamente ha indicato it:wikipedia come fonte. --Werther (msg) 20:08, 10 ago 2008 (CEST)Rispondi

Liberatoria da Santiebeati.it modifica

Dati gli infondati dubbi sollevati da un utente, presento qui la liberatoria sull'uso di santiebeati.it come fonte per la creazione e la modifica di questa voce:

Usa i testi di Dolindo Ruotolo, San Severino 
Boezio e Sant'Eustazio di Antiochia che ti serve, 
anche se ti chiedo di non copiare di sana pianta.
Ovviamente cita e linka Santiebeati.it come fonte.

Buon lavoro,

Francesco

Winged Zephiro Scrivimi 15:17, 18 ago 2008 (CEST)Rispondi

--Data di nascita--

Boezio è più presumibilmente nato nel 477. Vi prego di indagare.

Titolo modifica

Propongo di semplificare il titolo, rinominando la voce Severino Boezio (che ora è un redirect). È la dicitura più utilizzata, comprensibile e corrente, e non si presta ad ambiguità. --Spinoziano (msg) 16:58, 26 nov 2012 (CET)Rispondi

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