Discussione:Slovacchia

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{{mINOTAURO--51.179.83.227 (msg) 09:56, 28 feb 2016 (CET)Testo in corsivo |progetto= Europa |progetto2= |accuratezza= c |scrittura= c |fonti= d |immagini= c |note= Alcune sezioni striminzite, diversi collegamenti interrotti ed un "Aggiornare" |utente= Gce |data= settembre 2015 }}Rispondi

divisione in paragrafi modifica

Sarebbe opportuno suddividere la storia slovacca in più parti (da ampliare ovviamente), almeno tre:

  • prima del 1918
  • Ceco W INTER slovacchia e prima Repubblica slovacca
  • regime comunista e rivoluzione di velluto

Spero che durante il lavoro di redazione del capitolo non ci saranno conflitti tra utenti. 

Churchill, non fumosa... modifica

...e direi di confrontare anche lo stesso articolo Europa centrale. Non è il caso di sostituire la geografia tradizionale con delle considerazioni personali. BerlinerSchule (msg) 03:02, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

E a me non sembra il caso di inserire le TUE di opinioni personali. Io ho scritto centro-orientale e tu solo centrale. Hai linkato questa pagina per prova alle tue opinioni, beh allora guardati questa ! Ps, bella la pagina Europa centrale con quella lista di <<Paesi alpini o Benelux>>, certamente i paesi alpini e il Benelux sono la stessa cosa, vero ? Ma finitela una buona volta di inventarvi cose inesistenti !!!

"Orientale" da parte di IP modifica

--Rutulo (msg) 22:24, 3 giu 2010 (CEST) La Slovacchia è certamente un Paese dell'Europa Centrale, non Centro orientale... controllate in Wikipedia in inglese, tedesco, spagnolo, etc... la Slovacchia è sempre posizionata in Europa Centrale (Mitteleuropa, Central Europe, in wikipedia francese: Europe centrale, « au cœur de l'Europe », etc...). Come mai in Italia vogliamo stravolgere la geografia? Anzi, addirittura ci sono degli studi di geografia per i quali l'esatto centro geografico dell'Europa cadrebbe proprio in Slovacchia... più centrale di così...Rispondi



Riporto i pezzi essenziali della "discussione" con un IP che in parte nemmeno firma gli interventi. L'avevo dovuto segnalare come vandalo, ma purtroppo usando le istruzione la sintassi non corrispondeva; pertanto ci deve essere un errore formale da parte mia. Successivamente l'IP mi chiede di "sbloccare" la mia pagina, cosa che naturalmente non potrei fare io (ma che nemmeno desidero). Lascio la discussione ai competenti della redazione geografia e riporto quanto segue:

[[Utente:|]] ([[Discussioni utente:|discussioni]] · contributi)

BerlinerSchule (msg) 03:16, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

87.11.15.136 (discussioni · contributi · cancellati · registri · blocca · blocchi · whois)

[[INTER] (Discussioni utente:INTER) 03:16, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

Purtroppo la sintassi non corrisponde all'istruzione. Ma inoltre lo stesso vandalo ha eliminato la mia segnalazione. Veramente incredibile! BerlinerSchule (msg) 03:24, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

La risposta l'hai avuta ed inoltre tu asserisci europa centrale e noi invece centro-orientale. Leggiti la pagina Europa orientale e guarda !

Se nemmeno firmi gli interventi avrai un motivo, vero? In ogni caso hai vinto l'edit war e la WP è peggiorata di nuovo di un piccolo pezzo. Non commento ulteriormente.
Inoltre non intendo discutere con chi insulta in quel modo (vedi discussione dello stesso IP).

In questo senso EOD da parte mia, BerlinerSchule (msg) 03:37, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

Centro-orientale modifica

Ho modificato la definizione Europa centrale in centro-orientale. Ho visto che questo ha scatenato una wiki-war fra BerlinerSchule e un anonimo, dunque invito a discuterne nella pagina di discussione.
La definizione "centrale" o "orientale" è un argomento molto controverso. Parlandone con degli slovacchi, molti di essi asseriscono di essere "centrali", mentre paradossalmente mi è capitato di parlare con cechi che considerano la rep.ceca centrale e la slovacchia orientale. Insomma, più si va a est e più il concetto di europa centrale si sposta con noi.
Ora, questo è in parte dettato da ragioni storiche, il tipico rifiuto da parte di quasi tutte le regioni dell'ex patto di Varsavia di essere definite "orientali". La definizione di europa centrale, però, che si rifà al concetto di mitteleuropa, comporta problemi notevoli: innanzitutto non ha confini definiti e non è riconosciuta da organizzazioni internazionali. è infatti un concetto nato da alcuni intellettuali germanofoni circa 200 anni fa per indicare il substrato culturale compreso nel territorio a quel tempo sotto il dominio asburgico (anche se a volte comprendeva anche la Prussia e poi Germania), spesso rifiutato da intellettuali romantici cechi come simbolo dell'egemonia tedesca. Il discorso è più complesso per la Slovacchia, in quanto in realtà non è mai stata veramente "mitteleuropea", in quanto faceva parte del Regno d'Ungheria, magiarofono e non germanofono. Questo concetto, in ogni caso, è stato superato dalla storia quando, con la dissoluzione dell'impero asburgico prima, e la divisione dell'europa in 2 blocchi poi, l'"europa orientale" ha preso ad essere un'entità contrapposta a quella di "europa occidentale". Pur nella eterogeneità interna delle zone, un certo denominatore comune (politico, culturale, sociale, economico) può essere rintracciato. A livello storico, la storia recente di questi paesi è profondamente legata all'europa orientale (soprattutto all'URSS-patto di varsavia e, in generale, la forte influenza sovietica); a livello economico pure (COMECON, economie pianificate...), così come a livello politico (comunismo o socialismo di stato); sociale e, in parte, anche culturale. A seguito della caduta dell'unione sovietica, molti intellettuali della zona (centro-orientale) hanno parlato di un "ritorno all'ovest", teorizzando una presunta appartenenza di paesi quali Cecoslovacchia, Polonia, Ungheria... all'Europa occidentale prima del secondo dopoguerra, esprimendo così il desiderio di far parte del "club dei paesi occidentali" e portando ad un rifiuto delle vecchie alleanze ad est. questo si è riflesso nelle scelte economiche (la "sindrome del COMECON", il ri-orientamento dei traffici, l'adozione di economie capitaliste...) e politiche (l'entrata nella Nato e Ue). Sul piano culturale, invece, si è riproposta -con un salto indietro di 100 anni- la vecchia definizione di "europa centrale", una sorta di definizione "di comodo" per trovare una posizione a questi paesi che, se da un lato non potevano essere considerati occidentali, rifuggivano comunque la definizione "orientale" in quanto considerata portatrice di connotazioni negative. La definizione di Europa centrale, tuttavia, rimane una definizione quasi vuota, poichè dovrebbe comprendere paesi (tanto dell'ex blocco orientale quanto dell'ex blocco occidentale), che hanno ormai maturato esperienze storiche talmente diverse che oggi possono essere accomunati solo con un notevole sforzo di astrazione e di grossolana generalizzazione (nonchè una certa dose di nostalgismo da XIX secolo). Questi "sforzi" per creare una nuova identità hanno tuttavia operato una sorta di "lustrace" di un passato mai completamente rielaborato, che porta delle conseguenze notevoli ancora oggi. Infatti i paesi ex-comunisti o ex-socialisti tutt'ora condividono caratteri di somiglianza non irrilevanti, dettati proprio dall'esperienza politica, sociale, culturale, economica che li ha caratterizzati nella seconda metà del XX secolo, che li rendono tuttora diversi dall'"europa occidentale": a livello economico (più forte liberalismo, investimenti stranieri, privatizzazioni di massa...); a livello politico (rifiuto del comunismo -più accentuato che nei paesi dell'europa occidentale-, spostamento dall'URSS agli USA e soprattutto una certa ostilità verso la Russia).
Un'altro fattore comune è la lingua, per molti paesi slava (con ovvie eccezioni, quali l'Ungheria). La religione, invece, è cattolica e quindi più affine all'europa occidentale.
Andando indietro con la storia, la società slovacca è sempre stata più affine a quella orientale (basata su agricoltura, grandi possedimenti di nobiltà straniere, sovrapposizione delle contrapposizioni sociale e nazionale...) che a quella "centrale" (prendendo per buona tale definizione per la Rep.Ceca, già più industrializzata, dove la divisione della sociatà in gruppi sociali e allo stesso tempo nazionali era meno netta, ecc).
Un esempio controverso può essere la transcarpazia, regione oggi parte dell'Ucraina ma che è stata parte della Slovacchia per un certo periodo di tempo. Essa è a tutti gli effetti europa orientale, ma non vi sono grosse differenze con le regioni rurali della slovacchia orientale. Come definire una "linea di demarcazione" quindi?
Inoltre, la suddivisione ufficiale ONU in macroaree geografiche comprende la Slovacchia nell' "Europa Orientale".
Considerati tutti questi fattori -ai quali se ne potrebbero aggiungere molti altri- tanto la definizione di europa orientale(basata su considerazioni socio-politiche che porrebbero la Slovacchia più vicina alla Russia, all'Ucraina ecc, di quanto non sia, eccessiva soprattutto per la Slovacchia occidenta) quanto quella dell'Europa centrale (che opera una "lustrace" di 50 anni di storia rifacendosi ad un concetto culturale storico e non attuale, eccessivo per la Slovacchia orientale). Data l'impossiblità e -a mio parere- anche l'inutilità di porre linee di demarcazione fra culture o civiltà che di fatto non esistono e sono esclusivamente semplificazioni didattiche, penso sia molto più sensato usare il concetto che in inglese è noto come CEE (central-eastern europe). Il termine è usato anche qui a Praga, ad esempio, in contesti accademici da molti professori, ricercatori ed esperti ed in diverse pubblicazioni su paesi del gruppo di Visegrad. Mi sembra la più completa, meno semplicistica e soprattutto più intellettualmente onesta. Propongo quindi di reinserire la mia modifica che parla di Europa Centro-Orientale.--Desyman (msg) 15:04, 22 mar 2009 (CET)Rispondi

L'edit war era stato scatenato da quel tale IP, non certo da me; eventualmente controlla nelle cronologie. L'attribuzione della Slovacchia ad una "Europa Orientale" rischia di corrispondere più ad una odierna esigenza italiana (cfr. la frequente formula giornalistica italiana "abbiamo fatto entrare xxx (poi vengono la Romania o la Bulgaria, ma anche la Polonia et c.) in Europa" o simili...) che non ai fatti.
Non capisco perché passi subito agli insulti con "semplicistico" e "intellettualmente (non) onesto", tanto più quando apporti poi informazioni non corrispondenti ai fattiscioglimento dell'Unione Sovietica era anche una causa degli eventi successivi, ma soprattutto era una conseguenza di movimenti e eventi europei. Con la caduta del muro (se vogliamo nominare il punto decisivo di quella storia) la vecchia mitteleuropa aveva ottenuto la possibilità di ricostituirsi. Cosa che ha fatto, sotto tutti gli aspetti, economico, culturale, persino linguistico (il tedesco come lingua frentrarvi. Quindi direi di non modificare la dicitura, del resto confermata anche da un altro utente a seguito delle mosse selvagge di quel numero IP. E chiudo con una controdomanda: se vogliamo chiamare la Cechia "orientale" o "central-orientale", allora quelli "centrali" o "mitteleuropei" chi sono? Solo i tedeschi? Più magari gli austriaci, ma esclusi quelli non di madrelingua tedesca? BerlinerSchule (msg) 16:23, 22 mar 2009 (CET)Rispondi
Propongo di consultare anche de:Datei:Grossgliederung Europas.png che riporta la proposta del Ständiger Ausschuss für geographische Namen (StAGN) proprio a questo proposito, tanto più considerando il riferimento implicito del termine "Europa Centrale" al termine "Mitteleuropa". Credo possa contribuire a chiarire la cosa. BerlinerSchule (msg) 16:40, 22 mar 2009 (CET)Rispondi


Non penso si possa parlare di "fatti" per definire la Slovacchia orientale o centrale. Piuttosto di prospettive (storiche, geografiche politiche, ecc.). Quello che tu dici, ovvero che "centrale" è preferibile in quanto "orientale"in italiano potrebbe suonare male, è un'argomento piuttosto debole, che accantonerei per un'analisi più attenta. Insulti non mi sembra di averne fatti, a meno che qualcuno non si consideri personalmente correlato al testo della voce, cosa che un wikipediano dovrebbe sempre accuratemante evitare, dato che siamo tutti qui a cercare di migliorare, e non esistono "voci di proprietà".
Riprendo con ordine i tuoi argomenti: la monarchia ungherese, in particolare dopo l'Ausgleich, aveva sì molte lingue, ma la lingua della burocrazia, degli uffici, dell'educazione, dell'informazione ufficiale, ecc. era l'ungherese. Gli slovacchi, se volevano avere accesso a qualsiasi ufficio, scuola, università, carica pubblica, insomma partecipare nella gestione statale (per quanto una monarchia lo permettesse) erano obbligati a conoscere l'ungherese (cosa piuttosto crudele, considerandone la difficoltà), provocando quella tipica distinzione basata su criteri di classe e allo stesso tempo di etnia che si ritrovava in tutta l'europa centro-orientale (dalla Rep. Ceca all'Ucraina). In proposito vedi il volume di Graziosi Dai Balcani agli Urali. ed. Donzelle. E' cmq fuori discussione che la Slovacchia NON era germanofona, e qua necessità di cercare nuove alleanze ad est, a parte questo la "volontà" non pare rilevante, perchè volenti o nolenti così è andata la storia e le conseguenze sulla società, economia, politica, ecc. sono state quelle ad ogni modo. Quindi anche questo non sembra un argomento convincente.
Infine, non sono per nulla d'accordo con la tua teoria della "mitteleuropa ricostituita" "sotto tutti gli aspetti". Ora, non so quale sia la tua esperienza, ma io vivo e studio in Rep. Ceca e viaggio talvolta in Slovacchia e francamente, da quello che mi pare, dire che la Slovacchia orientale, ad esempio, appartiene alla stessa regione di Amburgo o Francoforte, è una semplificazione macroscopica che non mi pare accettabile. Parli di piano culturale ed economico. Bene, per quanto riguarda quello economico ti assicuro che in università qua ci sono corsi su corsi sulla specificità e diversità delle economie dei paesi CEE (o transition economies), come si auto-definiscono, e, avendone frequentati due, beh, sono sostanzialmente diverse da un'infinità di punti di vista e non mi pare il caso di fare una lezione di "economy of cee". Posso comunque fornire, per trasparenza, un discreto numero di saggi accademici sulle economie di Cecoslovacchia (Rep. Ceca/Slovacca), Polonia, Ungheria e, in tutti, si parla di CEE (Central Eastern Europe), quando non di Eastern Europe (ma in questo caso non sono d'accordo con la definizione).
Per quanto riguarda la cultura, beh, specifica meglio cosa intendi. La letteratura "nazionale" è di relativamente recente invenzione, quindi non ci si trovano certo legami alla mitteleuropa, la musica è internazionale e, quando si rivolge ad echi etnici, trova spesso espressione in generi gipsy, post-gipsy ecc. La Slovacchia, per giunta, a differenza della Rep. Ceca, non ha nemmeno una particolare tradizione della birra, alla quale si preferisce quella del vino! Inoltre, a livellodi società, la presenza di una forte minoranza rom ha un effetto notevole sulla struttura sociale del paese, specialmente nell'est.
Il tedesco, ad esempio, è usato in Repubblica Ceca, molto meno in Slovacchia, dove comunque sta perdendo terreno davanti all'inglese, immensamente più parlato e più d'uso come lingua franca. Per quanto riguarda il punto di vista militare, non so a cosa ti riferisci. Se ti riferisci all'entrata nella NATO, beh, quello che molti vendono come "ritorno all'europa occidentale" in realtà non ha nulla a che vedere con essa, intanto perchè non mi risulta che ai tempi della mitteleuropa esistesse la NATO, e poi perchè la NATO è vista innnanzitutto come una vicinanza agli Stati Uniti, più che alla Germania. (vedi il discordo di Havel all'ingresso nella NATO). Infine parli di politica, citando l'entrata nell'UE, immagino. Beh, questo è un "ritorno" o, meglio, un "arrivo", ma anche qui non c'è nessuna particolare connessione con la mitteleuropa, poichè l'UE è una struttura politica multiregio denominatore comune dell'europa centro-orientale, basta guardare i balcINONNO.ani), le forme costituzionali, di stato e di governo... Nè si può comparare all'ex DDR, dove gli sviluppi politici sono stati radicalmente diversi (in nessun paese centro-orientale potrebbe un partito come PDS o l'attuale Die Linke potrebbe raggiungere livelli come il Brandenburg, ad esempio). Insomma, dal punto di vista della scienza politica, i paesi post-comunisti costitutiscono una categoria a parte e nessuno scienziato politico li comparerebbe.
Inoltre, l'argomentazione della differenza culturale slovacca che ha portato al divorzio di velluto del '93 è anche il risultato di questa solo parziale appartenenza della Slovacchia ad un concetto così vago e nostalgico come la mitteleuropa. Se la Rep. Ceca nell'800 e prima metà del '900 poteva essere considerata mitteleuropa, non così è per buona parte della slovacchia, la cui storia differisce sostanzialmente e si è incontrata in età moderna solo nella Cecoslovacchia (1918).
Rispondendo alla tua domanda, beh, mi pare di aver già chiarito che non ha senso nel porre un "di mezzo", perchè è sempre dipendente da un particolare punto di vista. Ci sono almeno 4 paesi che si dichiarano "il centro dell'europa", non con poca vanità. La mitteleuropa, ripeto, non era, oltretutto, un concetto geopolitico, ma culturale innanzitutto. Un'unità culturale oggi, volenti o nolenti, non più esistente essendosi quella parte d'Europa riorganizzata in maniera profondamente diversa. Allo StAGN posso opporre la suddivisione ONU che parla di europa centro-orientale o quella del SEED act statunitense, che parla di europa centro-orientale. Se un confine si vuole davvero tracciare, a mio parere, pur essendo contrario ad operazioni tanto rischiose e necessariamente approssimative, esso si trova più che altro fra Slovacchia occidentale (più "centroeuropea", come dici tu) e quella orientale (più "orientale" appunto), così come lo è, senza ombra di dubbio, per la Polonia, dove le differenze est-ovest sono enormi.
Data questa non "incasellabilità", una definizione come quella consolidata in ambito di studio come quella di CEE mi pare molto più sensata, accademicamente corretta e, ripeto, meno generalizzante. Tanto più che c'è una voce apposita Centro ed Est Europa, così come en:East-Central Europe e de:Ostmitteleuropa.--Desyman (msg) 02:32, 24 mar 2009 (CET)Rispondi
In assenza di risposta io procederei alla modifica.--Desyman (msg) 00:33, 7 mag 2009 (CEST)Rispondi
Contrario alla modifica. La Slovacchia appartiene all'Europa centrale. Il primo e lungo intervento di Desyman contiene diversi errori:
  • il Regno di Ungheria era parte dei domini asburgici, quindi rientra a pieno nella defiinizione di Mitteleuropa;
  • la cortina di ferro non ha spostato l'Europa centrale in occidente;
  • la "Transcarpazia" non è mai appartenuta alla Slovacchia, semmai appartenne alla Cecoslovacchia, ma etnicamente è distinta dalla Slovacchia perché non è abitata da slovacchi, ma da ruteni;
  • errore di fondo e principale è che la locuzione "Paesi dell'Est", frutto della cortina di ferro, sia in contrapposizione con il concetto di Europa centrale;
  • il fatto che la Slovacchia sia un paese dell'Europa centrale è suffragato da fonti innumerevoli, checché ne dicano i cechi.-- AVEMVNDI  04:46, 2 ott 2011 (CEST)Rispondi
Noto anche errori piuttosto gravi nel secondo intervento:
  • la Slovacchia non avrebbe la cultura della birra? semplicemente assurdo.
  • Mitteleuropa non è mai stato un concetto legato alla lingua tedesca, ma giova ricordare che sono ancora presenti minoranze tedesche di origine medievale in molte città slovacche, anche e forse soprattutto nella parte centrale e orientale della Slovacchia.
  • letteratura senza legami alla Mitteleuropa: falso, perché tutto il gruppo degli Štúrovci che è alla base della storia della letteratura slovacca studiò in università tedesche.
  • dal punto di vista geografico, noto he gli altri 3 paesi che dichiarano di avere il centro dell'Europa sono più a est rispetto alla Slovacchia (ad esempio la Lituania...).-- AVEMVNDI  05:00, 2 ott 2011 (CEST)Rispondi

Intro modifica

Ho nascosto, nella parte finale dell'introduzione, il seguente testo:

"{{cn| Al contrario di come spesso accade in stati da poco giunti ae rilevanti per l'introduzione, che dovrebbe essere snella ed essenziale. Semmai andrebbero nella sezione sulla storia.

Infine ho spostato la frase sul processo di integrazione europea nella sezione dedicata. Mentre a pochi anni dall'entrata nell'Ue potevano essere informazioni rilevanti per l'intro, ora in tale sede penso basti dire, come si dice nella prima riga, che è uno stato dell'Ue. Il resto nella sua sede appropriata.--Desyman (msg) 00:55, 2 gen 2011 (CET)Rispondi

Template L del marzo 2013 modifica

Ci sono tre soluzioni: 1° si toglie il tpl in quanto il titolo già dice "in Italia" . 2° Si inseriscono le rappresentanze della Slovacchia in tutti i Paesi del mondo (che è quanto, alla lettera, il tpl pretenderebbe). 3° Dato che, molto probabilmente, il caso precedente non si verificherà mai, si cancella tutto il paragrafo. In ogni caso quel tpl è sbagliato. --Superzen (msg) 00:36, 26 ago 2013 (CEST)Rispondi

nome abitante modifica

ne

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Gentili utenti,

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Slovàcchia o Slovacchìa? modifica

Nel paragrafo iniziale viene riportata la doppia pronuncia "Slovàcchia/Slovacchìa" segnata dal DOP, mentre l'Accademia della Crusca, qui, segna solo "Slovàcchia" come corretta. Quale indicazione bisogna seguire? --Rubinetto (msg) 14:00, 6 ott 2019 (CEST)Rispondi

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