Dumrea
File:Dumrea.jpg
alcune immagini di Dumrea
Stato Albania
Regione Elbasan
Capoluogo Belsh
Abitanti 29.634
Superficie 215km²
Comuni principali Belsh, Shalës, Grekan, Kajan, e Fierzë

Dumrea

Dumrea, in albanese detto anche 'Dumreja' o 'Dumre', è la zona collinare che precede la pianura di Myzeqe, nel distretto di Elbasan, e che per molti viene indicato anche come un'altopiano per l'invariabile altitudine del tutto il territorio, che per tutta l'estensione ha una differenza di 50 metri. In base alla sua formazione e alla conformazione geologica Dumrea presenta i tratti di un'altopiano tettonico-vulcanico, però data il suo livello troppo basso dal livello del mare, viene denominato principalmente come zona collinaria.

vista della zona collinare di Dumrea

Essa comprende il territorio di cinque comuni, tutti appartenenti al distretto di Elbasan. I comuni sono: Belsh, Shalës, Grekan, Kajan, e Fierzë. L'altopiano, che si estende per 215 km² confina a sud con la provincia di Kuçovë, è delimitata ad est dalla pianura di Elbasan,a nord con la provincia di Peqin, e a ovest confina con la provincia diLushnje.


Rinomata fin dai tempi antichi per la bellezza del suo paesaggio, diventa di particolare interesse nei ultimi due secoli, fino al punto che il suo capoluogo Belsh viene proposto come capitale dell'Albania da una delle personalità più note del rinascimento albanese,Sami Frashëri.


Geografia

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Confini e paesaggio

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Il territorio di Dumrea è uno dei più affascinanti dell'Albania. La maggior parte della superficie ha un altezza tra i 150-200 m s.l.m., e dove spiccano i grande numero dei laghi, più di 80, anche se il numero varia secondo le stagioni. L'enorme numero di laghi è a causa della speciale struttura geologica del territorio, dove prevale l'elemento carsico. La creazione dei laghi è avvenuto a causa dell'allargamento continuo delle doline. L'ultima dolina in ordine cronologico è aperta ad Aprile del 2009, nel comune di Shalës con il diametro iniziale di 30 metri e la profondità di 100 metri, e tuttora in continuo allargamento. Altre tre doline sono create negli ultimi vent'anni e rispettivamente, nel 1982, 1998, e l'ultima delle tre, nel comune di Fierzë nel 1999[1].

In termini geografici, il rilievo rappresenta una platea nella forma di un podio, prima di entrare nella pianura più grande dell'Albania, principalmente in forma circolare, e delineato nella maggior parte dai confini del fiume Shkumbin al nord e del fiume Devoll al sud, che sono anche il confini naturali con le altre regioni.

File:Mappa di Dumrea.jpg
Mappa geografica di Dumrea

La particolarità della zona è il grande numero dei laghi, elemento che rappresenta il fascino principale della zona sia in Albania ma anche all'estero. I laghi rappresentano il 3% del territorio complessivo di Dumrea. Essi, generalmente sono situai quasi in tutto il territorio, però il numero maggiore che include anche i laghi più grandi è situato nella parte nord-ovest. Tra i laghi, spiccano per le sue dimensioni e la particolare bellezza, il lago di Cestije 9.7 km², Seferaj 8.7 km² e il lago di Merhoja 6.5 km². I laghi più profondi sono il lago di Merhoje con 61 metri di profondità, seguito da Peraska 52 metri e Cërraga 29 metri.

La particolarità della zona sono le temperature calde durante l'estate, che arrivano fino a 44 gradi, e le temperature molto buone durante l'inverno, questo dovuto principalmente alla conformazione carsica del suo rilievo. Il clima del territorio è principalmente il clima mediterraneo, caratterizzato appunto di estati secche e inverni piovosi. Il fenomeno della siccità nei mesi estivi è uno dei problemi maggiori per la zona, anche se le fonti idriche presenti sono complessivamente buone, in rapporto alla superficie del territorio. I venti non sono forti e l'altopiano presenta una barriera per i correnti caldi provenienti dal mare Adriatico, a dalle correnti freddi che provengono dalle zone montuose all'interno del paese.

Idrografia

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Nella parte nord, Dumrea è delimitata dal fiume Shkumbin, che rappresenta uno dei maggiori corsi d'acqua della zona e a sud è situato il fiume Devoll, altra arterie importante della territorio della regione di Elbasan. L'altopiano è percorso anche dal progno di "Paper", lungo circa 7 km, e il progno di "Babelyci", di lunghezza circa 8.5 km, con una portata incostante durante l'anno. Caratteristica della zona sono la presenza dei laghi, che compongono quasi il 3% del tutto il territorio, alcuni dei quali, principalmente i più piccoli, durante i mesi estivi si svuotano a causa dell'uso da parte dei abitanti per l'irrigazione dei campi.

Fauna e Flora

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File:Gigli nel lago di Seferaj.jpg
Gigli nel lago di Seferaj

La vegetazione attuale della zona e abbastanza povera, escludendo alcune aree particolari del comune di Grekan, dove si presentano trace di boschi che popolavano un tempo l'intera zona di Dumrea. Prima della seconda guerra mondiale in tutto il territorio predominavano i boschi, tra i quali predominava la quercia. Durante il periodo tra il 1951-1070 cominciò i processo della deforestazione, e tutte le colline divennero territori arabili. Negli ultimi anni buona parte del territorio è stato ripiantato di campi di uva e olive, riportando un minimo di vegetazione mancante per decenni. Diversa è la situazione nei laghi dove si possono trovare diversi tipi di pesce, tra qui si possono distinguere la trotta e la carpa. Nei laghi meno profondi si può notare la grande presenza del giglio, elemento di particolare fascino e rinomanza per tutto il territorio della zona. Tra le piante principali che popolano i boschi della zona si può distinguere il pino, nei villaggi di "Rrasë", e "Cerragë", il pioppo, trovandosi un po in tutta la zona e il salice.

Toponimo

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Il significato del toponimo "Dumrea" non è certo e non esiste ancora una definizione precisa della sua provenienza. Letteralmente il termine significa " duam re - vogliamo nuvole", termine coniato e usato in lingua albanese come una specie di preghiera in tempi di gravi siccità, ed è proprio questo il termine che viene dato per scontato a causa delle siccità ne mesi estivi che si presentano in tutto il territorio della zona. Questa è la formulazione più interessante e più quotata tra gli abitanti del territorio di Dumrea.

Antichità e medioevo

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La zona trovandosi in una favorevole posizione geografica, e molto vicina alla via Egnattia, è sempre stata sia un'importante via di comunicazione che un favorevole luogo d'insediamento. I primi insediamenti risalgono al periodo di bronzo continuando fino alla antichità. I primi veri insediamenti risalgono al IV-VI secolo, e coincidono con la costruzione del castello di "Gradishte", le rovine del quale sono state trovate dalle esplorazioni dei ultimi anni. Le fortificazioni, situati nella collina composta di una larga massa rocciosa, sono più evidenti nella parte sud della collina, arrivano fino 1 metro di altezza. All'interno dei muri si trova un'officina di ceramica con 4 ambienti diversi di lavorazione.

Storia moderna e contemporanea

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Dopo la caduta dell'Albania sotto l'occupazione ottomana, il castello viene distrutto e la popolazione costretta ad rifugiarsi nelle zone montane, prevalentemente nelle regioni vicine di "Sulovë", "Vërçë", "Kërrabë", e nella pianura di "Myzeqe". Durante il settecento si trovano le prime costruzioni e i primi arrivi dalle zone montuose, prevalentemente agricoltori e vaccari. Nel vilaggio di "Dragot" si trovava la prima chiesa della zona, diventata patrimonio culturale nel 1967, che però viene distrutta nel 1981 a cause ancora incerte. Generalmente i nomi dei villaggi, corrispondono con i nomi dei primi abitanti che si insediarono e costruirono le prime case. Il villaggio "Dragot", è un esempio tipico,il quale prende il nome di "Tare Dragoti", arrivato dalle regioni montuose del sud. In questo modo, dopo l'insediamento dei primi abitanti si crearono anche altri villaggi e paesi, tra i quali "Hysaj", "Seferaj" e altri paesini più piccoli. Negli anni a cavallo del XX secolo e fino agli anni trenta del XX secolo si accentuò il fenomeno delle profonda trasformazione fondiaria, che produsse un grande frazionamento della proprietà terriera. La frammentazione divenne a causa della vendita delle superfici terrieri agli agricoltori da parte dei latifondisti locali. Con l'avvenuto della dittatura, e l'espropriazione dei proprietari terrieri cominciarono le prime costruzioni dei villaggi, e la deforestazione del tutto il territorio. Il legname del quale servì per la costruzione delle prime ferrovie del paese. Le piccole testimonianze rimaste si trovano nei villaggi di "Dëshiran" e "Rrasë". La creazione delle cooperative agricole, segnò il periodo della grande migrazione verso il territorio di Dumrea da popolazioni provenienti dalle regioni di Gramsh e Skrapar.Dopo la caduta della dittatura comunista, negli anni novanta, i terreni agricoli sono stati divisi dallo Stato agli abitanti in proporzione al numero dei abitanti. Negli ultimi anni si nota l'allargamento continuo dei villaggi e l'aumento della popolazione in quasi tutti i comuni.


Cultura e folclore

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Cultura e eventi

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La cultura di Dumrea è ricca e antica quanto la sua storia. In tutti i comuni esistevano le "case di cultura", costruite durante la dittatura, che erano luogo di incontro per gli eventi di maggiore importanza della vita sociale della zona. L'unica, ancora esistente si trova nel comune di Belsh,e conserva ancora la struttura originale.

File:Veshje tradicionale.jpg
Abiti tradizionali della zona di Dumrea

Come da tradizione in tutta la prefettura di Elbasan, anche in Dumrea non c'è comune o frazione che non festeggi "il giorno della primavera", che si festeggia nella notte di 13 marzo e tutto il giorno 14. Questa festa particolare - che presenta similitudini con la festa di "Halloween" specie i rituali del giorno 13 - è uno dei eventi più importanti di tutta l'Albania, e da alcuni anni è diventata festa nazionale.

Folclore

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La zona presenta i suoi tratti originali anche nel folclore, con tratti particolari tipici di derivazione e provenienza dal sud che nei ultimi secoli è riuscito distinguersi dai tratti delle altre zone. Dumrea ha le sue canzoni e le danze tipiche, che vengono cantate in gruppi da 4-5 persone in polifonia. Molto rinomato è il gruppo folclorica del capoluogo Belsh, che si presenta regolarmente nei festival folclorici nazionali. Il gruppo ha partecipato anche al festival internazionale di Toscana dove gli viene aggiudicato il secondo posto. La zona ha anche cinque abiti tipici della propria cultura.

Territorio e vie di comunicazione

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Tutti i cinque comuni che compongono la zona di Dumrea fanno parte del distretto di Elbasan. Al 2001 la popolazione complessiva era di 32.634 abitanti. Il centro più popoloso della zona è Belsh con 12.228 abitanti nel 2001 e 13.995 nel 2011, seguito da Shalës con 6.291 nel 2001. la stessa popolazione ha anche il comune di Kajan con 6.225, e i più piccoli sono Grekan con 4.730 abitanti e Fierzë 3160 abitanti.

File:Elbasan harta ok.jpg
Il territorio di Dumrea, indicato dalla linea rossa, all'interno della prefettura di Elbasan

Territorio

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Il territorio della zona di Dumrea è composto prevalentemente da morbide colline, quasi della stessa altezza, mentre la superficie lacustre dei laghi rappresentano il 3% del territorio. Quasi tutta la superficie ha un'altitudine tra 150 metri di altezza, nelle parte più pianeggiante e arriva fino a 200 metri di altezza, nel punto più alto della collina di "Gradisht". Il rilievo ondulato delle colline in tutta la zona, offre una vista sorprendente a tutto il territorio. L'urbanistica della zona di Dumrea è costituita prevalentemente da agglomerati urbani che coincidono con i capoluoghi, nonché da frazioni talvolta più popolose degli stessi. In alcune zone, si notano anche le case sparse per il territorio, costruite recentemente. I centri urbani presentano similitudine tra di loro nelle costruzioni, e prevalgono le case di uno o due piani. Come tutto il territorio dell'[Albania]], anche Dumrea ha dovuto subire le diverse riforme per la divisione della terra. Così, dopo la caduta della dittatura comunista, si sciolsero le cooperative e la terra arabile viene divisa tra gli abitanti, fatto questo che modificò anche la struttura di alcuni villaggi, e lasciò aperte molti conflitti nati tra i vecchi e i nuovi proprietari terrieri.


Le vie di comunicazione

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Un punto di incrocio tra la pianure occidentale e la pianura di Elbasan, e tra il nord e il sud del paese hanno favorito dai tempi pi+ antichi la costruzione delle importanti vie di comunicazioni. Nella parte nord dell'altopiano scorreva la famosa Via Egnatia, costruita nel 146 a.C. su ordine di Gaio Ignazio, Proconsole di Macedonia, da cui prende il nome. Oggi lungo le vecchie tracce della via scorre l'autostrada che collega il porto di Durazzo con la parte orientale del paese per passare dopo in Grecia. Con la creazione dei primi centri urbani, dopo lo sboscamento cominciatosi al principio dei anni cinquanta, datano le prime vie interne che collegano i vari villaggi tra loro e con le città di Elbasan attraversando la cittadina di Cërrik, Berat,Kuçovë, e Lushnje. Attualmente è stato ricostruito la strada che attraversa la zona di Dumrea e che collega le città di Elbasan e Lushnje, diminuendo notevolmente i tempi di percorrenza da una città all'altra. Nel 2011 sono cominciati i lavori per la costruzione dell'autostrada che collega la capitale con le città del sud del paese, attraversando l'altopiano di Dumrea lungo tutto il suo territorio dal nord al sud. Le strade interne che collegano i centri urbani tra di loro presentano complessivamente un gran numero di strade, nelle quali però mancano le strade asfaltate.

Economia e luoghi di interesse

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Nella seconda metà del secolo XX l'altopiano di Dumrea divenne una delle più importanti zone agricole del paese. L'apertura delle intere superfici di pascoli in terre coltivabili richiamò l'attenzione delle popolazioni provenienti dalle zone limitrofe, e in pochi anni cominciò la coltivazione delle principali culture agricole e la creazione di tante fattorie di appartenenza dello Stato.

Economia

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La mancanza in gran numero dei centri urbani, e la grande superficie dei pascoli aveva fatto della zona, fino alla seconda guerra mondiale una delle più rinomate per la crescita del bestiame. Dopo gli anni cinquanta prende avvio la coltivazione delle cereali, sopratutto grano, mais e tabacco, e l'apertura dei numerosi campi di vigneti. Oltre alle attività agricole, in Dumrea si trovano anche grandi risorse di gas e gasolio, e fino agli anni novanta erano in funzione le miniere di "Trojësit" e " Gradisht". Nel 2008 la zona è stato oggetto di studi di ricerca del gas dalla compagnia italiana AIPA, la quale è giunta in conclusioni positive. Altra attività economica abbastanza redditizia per gli abitanti della zona è rappresentato dalla pesca. Tra le specie più importanti si possono nominare la trotta, la carpa naturale e artificiale, e l'anguilla. I mercati principali sono le città di Elbasan, Peqin e la cittadina di Cërrik, oltre ai stessi comuni. L'economia è concentrato nelle imprese di piccole e medie dimensioni, prevalentemente di gestione famigliare. Nei ultimi anni è sempre in crescita l'aumento delle piantagioni di oliva, permesso anche dai sussidi economici del governo in collaborazione con la Banca Mondiale ai agricoltori. Oltre alla creazione di aree verdi, le iniziative hanno aiutato nella occupazione di un numero considerevole di abitanti e la creazione di alcune officine di lavorazione di olio di oliva, che attualmente sono tre.

Luoghi di interesse culturale-naturalistico

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Il comune di Belesh, vista frontale in primavera

Il fascino principale della zona di Dumrea è costituito dai suoi numerosi laghi. I centri urbani costruiti principalmente intorno ai laghi presentano un elemento di particolare interesse non solo in Albania ma anche all'estero. Si possono distinguere il lago di Belsh, dal quale ha preso il nome anche lo stesso comune, con una superficie di 26.9 ettari, con un massimo di 18 metri di profondità. I lago si "Seferaj", di 87.5 ettari, e profondo 20.8 metri, il più grande del territorio di Dumrea è anche uno dei più affascinanti di tutta la prefettura di Elbasan. Un altro lago di particolare importanza è il lago di Merhorja, noto per le sue acque molto chiare, di 65.5 ettari e con i suoi 61 metri di profondità divenne uno dei più apprezzati del'intera zona. Il restante numero dei laghi e tra i due e 40 ettari di superficie. Una piccola parte sono composte dai cosiddetti "laghi stagionali", a causa del riempimento con acqua sono durante la stagione invernale. Altri luoghi d'interesse sono il centro del comune Belsh, e la collina di "Gradishte", chiamata anche "il monte Gradisht", dove si possono riscontrare i residui delle mure antiche della vecchia cittadina.

Bibliografia

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[2]

  1. ^ M. Parise1, P. Qiriazi, and S. Sala - Natural and anthropogenic hazards in karst areas of Albania, in Natural Hazards and Earth System Sciences (2004)
  2. ^ M. Parise1, P. Qiriazi, and S. Sala - Natural and anthropogenic hazards in karst areas of Albania, in Natural Hazards and Earth System Sciences (2004) 4: 569–581