Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria

museo italiano

L'Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria è un progetto dall'ACAI (Associazione Calabrese Archeologia Industriale, con sede a Bivongi) nato nel 1982.

Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCalabria
IndirizzoVia Matteotti, 3, 89040 Bivongi
Coordinate38°28′54.32″N 16°27′10″E / 38.481756°N 16.452777°E38.481756; 16.452777
Caratteristiche
TipoArcheologia industriale
Istituzione1982
Sito web

Scopo del progetto è quello della ricerca, studio, salvaguardia e promozione culturale del patrimonio dell'archeologia industriale calabrese, e in particolare di quello esistente nella vallata dello Stilaro, definita "culla della prima industrializzazione meridionale": l'ecomuseo intende valorizzare tutte le risorse presenti sul territorio da quelle forestali a quelle minerarie, dalle paesaggistiche alle monumentali, anche per un recupero delle radici culturali degli stessi abitanti del luogo.

Storia modifica

 
Miniera di Bivongi

La grande ricchezza mineraria del sottosuolo (ferro, molibdeno...) ha fatto sì che durante il corso della storia si sfruttasse questa risorsa con la creazione di ferriere, fonderie (come a Mongiana) e villaggi minerari (il villaggio Ziia, Campoli, frazione di Caulonia) e desse sviluppo a paesi come Pazzano e Bivongi. La zona si specializzò quindi nel campo della siderurgia e metallurgia.

La presenza di tali industrie ha attirato in quest'area, tra il XVI e il XIX secolo, numerosi tecnici specializzati e imprenditori, provenienti dai distretti minerari europei (in particolare da Francia, Belgio, Austria, Spagna) e italiani (da Toscana, bergamasco e bresciano). Ma la presenza di insediamenti minerari risale fin dall'epoca romana, per passare poi a quella bizantina, normanna, sveva, aragonese, angiona e borbonica per ultima.

Oggi modifica

Da alcuni anni, nel comune di Bivongi si recupera e restaura: un'antica bocca di miniera, una centrale idroelettrica del 1913, due mulini idraulici, un'antica conceria, già ferriera Fieramosca, una casa albergo, annessa a uno stabilimento termale. Nell'ex convento Basiliano San Giovanni Theresti a Stilo inoltre è attivo il "Museo di Archeologia industriale e della cultura materiale", il primo del genere nel Sud Italia. Con il Comune di Pazzano invece si ha intenzione di realizzare un museo della "Cultura mineraria". Il 27 marzo 2008 in un convegno a Stilo si discute della possibilità di mettere in opera a Pazzano un parco geo-archeo-minerario già discusso nell'agosto del 2007, mentre a Stilo il Parco del Ferro in zona Chiesa vecchia nel bosco di Stilo.[1] A Pazzano si vuole anche realizzare un museo della Cultura mineraria. A giugno del 2008 sono iniziati i lavori per creare il museo.

Le 5 aree modifica

Elenco delle attrazioni dell'Ecomuseo, divise per itinerario modifica

Itinerario delle acque e della metallurgia modifica

 
Cascata del Marmarico

Itinerario delle miniere modifica

 
Grotta di Monte Stella

Itinerario dei mulini modifica

 
Mulino do Regnante
  • Mulino do Regnante
  • Mulino Gargano
  • Mulino Poteda 1
  • Mulino Poteda 2
  • Mulino Mastru Cicciu
  • Mulino Midia

Itinerario religioso modifica

 
La Cattolica (Gentile concessione)

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Calabria Ora del 30-03-2008 - Un parco del ferro per Stilo di Elia Fiorenza

Bibliografia modifica

  • Gregorio Rubino e Arnaldo Venditti, Archeologia industriale e Mezzogiorno, Roma, Mario Giuditta Editore, 1978, SBN IT\ICCU\NAP\0091722.
  • Danilo Franco, Il ferro in Calabria. Vicende storico-economiche del trascorso industriale calabrese, Reggio Calabria, Kaleidon editrice, agosto 2003, ISBN 88-88867-01-5.
  • Vincenzo Falcone, Le ferriere di Mongiana. Un'occasione mancata, Soveria Mannelli (CZ), Cittàcalabria edizioni, 2007, ISBN 978-88-88948-48-5.
  • Danilo Franco e Salvatore Riggio, Memorie industriali in Calabria. Siderurgia e metallurgia nelle Serre Calabre, 1992.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica