Elezioni presidenziali in Messico del 1946
Elezioni presidenziali in Messico del 1946 | ||||||
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Stato | Messico | |||||
Data
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7 luglio | |||||
Candidati | ||||||
Partiti | ||||||
Voti | 1.786.901
77,87% |
443.357
19,32% | ||||
Presidente uscente | ||||||
Manuel Ávila Camacho (Partito Rivoluzionario Istituzionale) | ||||||
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Le elezioni presidenziali in Messico del 1946 si svolsero domenica 7 luglio, contestualmente alle elezioni parlamentari.[1] Furono vinte di larga misura da Miguel Alemán Valdés, ex Segretario degli Interni, candidato del Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) e appartenente alla corrente di destra del partito. Alemán fu il primo presidente civile del Messico dopo una lunga serie di presidenti generali rivoluzionari.
L'elezione vide la conferma del candidato del PRI, al potere ininterrottamente dal 1929, ma per la prima volta il risultato fu seriamente contestato da un candidato d'opposizione, Ezequiel Padilla Peñaloza, ex Segretario degli Affari Esteri, che riuscì ad arrivare secondo con il 19,3 % dei voti.
Risultati modifica
Candidati | Partiti | Voti | % |
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1 786 901 | 77,87 | ||
443 357 | 19,32 | ||
33 952 | 1,48 | ||
29 337 | 1,28 | ||
Altri
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-
|
1 181 | 0,05 |
Totale
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2 294 728
|
100
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Note modifica
- ^ Nohlen, D (2005) Elections in the Americas: A data handbook, Volume I, p453 ISBN 978-0-19-928357-6