Enrico Plantageneto, III conte di Lancaster
Enrico Plantageneto, terzo conte di Lancaster (1281 circa – Kenilworth, 22 settembre 1345), figlio di Edmondo Plantageneto, I conte di Lancaster, e di Bianca d'Artois era cugino di Edoardo II, di cui fu avversario.
Enrico Plantageneto | |
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Conte di Lancaster e Leicester | |
In carica | 22 marzo 1322 – 22 settembre 1345 |
Predecessore | Tommaso |
Successore | Enrico |
Nascita | 1281 circa |
Morte | Kenilworth, 22 settembre 1345 |
Luogo di sepoltura | Chiesa dell'Annunciazione, Leicester |
Dinastia | Plantageneti |
Padre | Edmondo Plantageneto, I conte di Lancaster |
Madre | Bianca d'Artois |
Consorte | Maud Chaworth |
Figli | Enrico Bianca Matilde Giovanna Isabella Eleonora Maria |
Religione | Cattolicesimo |
Biografia
modificaEra il figlio ultimogenito di Edmondo Plantageneto, I conte di Lancaster,[1], e di sua moglie, Bianca d'Artois, regina vedova di Navarra. I suoi nonni paterni erano Enrico III d'Inghilterra ed Eleonora di Provenza mentre quelli materni erano Roberto I d'Artois e Matilde di Brabante.
Carriera
modificaVenne eletto nel parlamento inglese nel 1299 con il titolo di Barone Lancaster prendendovi parte attivamente a partire dall'anno seguente. Prese parte all'assedio di Caerlaverock nel luglio 1300.
Fin dalla morte del re Edoardo I egli insieme al fratello Tommaso Plantageneto macchinò contro il cugino Edoardo II spinti anche dall'estrema cupidigia del suo favorito Pietro Gaveston. Insieme al fratello prese parte alla rivolta del 1311 che segnò l'inizio di un turbolento periodo per il paese con il re costretto a scappare per sfuggire ai nobili, periodo che si tacitò definitivamente solo nel 1318.
Quando nel 1322 suo fratello Tommaso si ribellò nuovamente Enrico non lo seguì, limitandosi a chiedere al re che gli concedesse di ereditare le terre e i titoli che erano stati del fratello maggiore, richiesta che venne esaudita così che nel marzo 1324 venne investito del titolo di conte di Lancaster. La sua lealtà dura giusto il tempo di ricevere quest'investitura, nel 1327 egli aderì prontamente al partito di Isabella di Francia e fu lui stesso a catturare il re a custodirlo nel castello di Kenilworth[2].
Enrico fu nominato capo del consiglio di reggenza per il nuovo re, Edoardo III d'Inghilterra[3], e fu anche nominato capitano generale di tutte le forze del re nelle Marche scozzesi[4]. Fu nominato Connestabile di Lancaster Castle e High Sheriff of Lancashire nel 1327. Aiutò anche il giovane re a porre fine alla reggenza e alla tirannia di Mortimer, facendolo dichiarare traditore e giustiziato nel 1330[5].
Matrimonio
modificaSposò il 2 marzo 1296/1297[6] Maud Chaworth, figlia di Sir Patrick Chaworth. Ebbero sette figli:
- Enrico Plantageneto, I duca di Lancaster (1310-1361)[7];
- Bianca di Lancaster (1305-1380) sposò Thomas Wake, II barone di Liddell;
- Matilde di Lancaster (1310-1377) sposò in prime nozze William Donn de Burgh e in seconde nozze Ralph de Ufford;
- Giovanna di Lancaster (1312-1345) sposò John Mowbray, III barone Mowbray;
- Isabella di Lancaster (1312-1347), badessa;
- Eleonora di Lancaster (1318-1372), sposò in prime nozze John Beaumont, II barone Beaumont e in seconde nozze Richard FitzAlan, X conte di Arundel
- Maria di Lancaster (1320-1362), sposò Henry Percy, III barone Percy.
Morte
modificaEnrico trascorse gli ultimi anni della sua vita Leicester Castle. Lì fondò un ospedale per i poveri. Morì il 22 settembre 1345 e fu sepolto nella cappella dell'ospedale. Il re e la regina parteciparono al suo funerale. Suo figlio Enrico Plantageneto, I duca di Lancaster, fece spostare i resti di suo padre nella collegiata dell'Annunciazione di Nostra Signora di Newarke[8][9].
Note
modifica- ^ Armitage-Smith, Sir Sydney, John of Gaunt: king of Castile and Leon, duke of Aquitaine and Lancaster, (Archibald Constable and Co. Ltd., 1904), pg 197.
- ^ Prestwich, 1980, p. 97.
- ^ Prestwich, 1980, p. 111.
- ^ Burke, John, A general and heraldic dictionary of the peerages of England, Ireland, and Scotland, (Henry Colburn and Richard Bentley:London, 1831), 424.
- ^ Prestwich, 1980, pp. 112-113.
- ^ Fryde, 1979, p. 30.
- ^ Hamilton, 2010, p. 157.
- ^ S.H. Skillington & Colin Ellis, Historical Guide To Leicester, (Leicester, 1933)
- ^ http://www.british-history.ac.uk/vch/leics/vol2/pp48-51
Bibliografia
modifica- Sir Sydney Armitage-Smith, John of Gaunt: king of Castile and Leon, duke of Aquitaine and Lancaster, Archibald Constable and Co. Ltd., 1904.
- John Burke, A general and heraldic dictionary of the peerages of England, Ireland, and Scotland, London, Henry Colburn and Richard Bentley, 1831.
- Natalie Fryde, The Tyranny and Fall of Edward II 1321-1326, Cambridge University Press, 1979.
- Jeffrey Hamilton, The Plantagenets: History of a Dynasty, Continuum UK, 2010.
- Michael Prestwich, The Three Edwards: War and State in England, 1272-1377, Routledge, 1980.
- Scott L. Waugh, Henry of Lancaster, third earl of Lancaster (online), in Oxford Dictionary of National Biography, 2004, DOI:10.1093/ref:odnb/12959. URL consultato il 19 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2019).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enrico Plantageneto
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Henry, 3rd earl of Lancaster, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12178736 · ISNI (EN) 0000 0000 6150 7893 · BAV 495/308423 · LCCN (EN) nr93018237 |
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